Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
finestra (13%), trasparente (12%), bottiglia (10%), soffiato (8%), fragile (7%), murano (5%), rotto (5%), trasparenza (4%), plastica (4%), cristallo (3%), ialino (2%), smerigliato (2%), cemento (2%), vaso (2%), resina (2%), infrangibile (2%). Vedi anche: Parole associate a vetro. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate vetro | ||
Narciso | Galleria 2 | Geometrie in un grattacielo |
Tag correlati: vetri, finestre, bicchiere, grattacielo, bicchieri, finestra, palazzo, acqua, calice, vetrate, vetrina, calici, trasparenza, palazzi, tavolo, ombra, tre, grattacieli, due, muro, geometrie, trasparente, milano, luci, cristallo, sfera, trasparenze, gocce, vetrata, fiori |
Informazioni di base |
La parola vetro è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: vé-tro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Mangiavano al chiarore di torce elettriche, le macchine dalle portiere aperte parevano mostruosi insetti sventrati. Si affollarono intorno al tassì lampeggiando, Arp ebbe al di là del vetro un groviglio di bocche che masticavano, lunghe basette, brillio d'occhi catramosi, sorrisi d'ansia. Una mano tese il fiasco, l'odore dei sughi penetrava forte. Il tassì ondeggiò. «Come stanno? Come stanno?» «Bene» rispose Arp: «Meglio di voi. Passate la notte qui?» Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): Allora uscì fuori il burattinaio, un omone così brutto, che metteva paura soltanto a guardarlo. Aveva una barbaccia nera come uno scarabocchio d'inchiostro, e tanto lunga, che gli scendeva dal mento fino a terra: basta dire che, quando camminava, se la pestava coi piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne di vetro rosso, col lume acceso di dietro; e con le mani schioccava una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate insieme. Natale sul Reno di Luigi Pirandello (1896): – Ecco, – disse Jenny – questo è l'ultimo albero ch'egli adornò. Lasciamolo lì, dove lui l'ha lasciato, così non avrà in tutto la sorte dell'abetino di Giovan Cristiano Andersen, che finì tagliuzzato sotto una caldaia. Ecco qui il tino. Vedi: è pieno; speriamo che l'umido non abbia tolto il lucido e il colore ai globetti di vetro, ai lumicini. |
Libri |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vetro |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: metro, retro, tetro, vedrò, verro, vetri, vitro. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cetra, cetre, metri, tetra, tetre, tetri. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: vero, veto. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: aorte, corte, forte, morte, porte, sorte, torte. |
Parole con "vetro" |
Iniziano con "vetro": vetrone, vetroni, vetrosa, vetrose, vetrosi, vetroso, vetroflex, vetrofania, vetrofanie, vetrocamera, vetrocamere, vetrocromia, vetrocromie, vetroresina, vetroresine, vetrocementi, vetrocemento, vetroceramica, vetroceramiche, vetrocementista, vetrocementisti. |
Finiscono con "vetro": biovetro. |
»» Vedi parole che contengono vetro per la lista completa |
Incastri |
Inserendo al suo interno ari si ha VETRariO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vetro" si può ottenere dalle seguenti coppie: vela/latro, veli/litro, vere/retro, veto/oro, vetta/taro, vettore/torero, vetture/turerò. |
Usando "vetro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: duvet * = duro; lave * = latro; live * = litro; * trolli = velli; * trotta = vetta; * rote = vette; vive * = vitro; pieve * = pietro; * troniste = veniste; * tronisti = venisti; * rotore = vettore; * rotori = vettori. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vetro" si può ottenere dalle seguenti coppie: vela/altro, veloni/inoltro, vena/antro, vene/entro, vetta/atro. |
Usando "vetro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orrifica = vetrifica; * orrifico = vetrifico. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "vetro" si può ottenere dalle seguenti coppie: cove/troco, nove/trono, pive/tropi, vive/trovi. |
Usando "vetro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: troco * = cove; trono * = nove; tropi * = pive; trovi * = vive; * cove = troco; * nove = trono; * pive = tropi; * vive = trovi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vetro" si può ottenere dalle seguenti coppie: velli/trolli, veniste/troniste, venisti/tronisti, vetta/trotta, vetta/rota, vette/rote, vettore/rotore, vettori/rotori. |
Usando "vetro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: latro * = lave; litro * = live; * latro = vela; * litro = veli; vitro * = vive; duro * = duvet; * taro = vetta; vetrose * = rosero; * vetta = trotta; * aio = vetrai; * ateo = vetrate; * rosero = vetrose; * torero = vettore; * turerò = vetture. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "vetro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * si = vestirò; * ilo = vetriolo; dine * = diventerò; dote * = dovettero; pane * = paventerò; risi * = rivestirò; * sino = vestirono; piote * = piovettero; stano * = svettarono; * resse = vertessero; * rette = vertettero; citano * = civettarono; citasse * = civettassero; spanano * = spaventarono; dissolte * = dissolvettero; spanasse * = spaventassero; citerebbe * = civetterebbero; spanerebbe * = spaventerebbero. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Vetro colorito - I vetri di colore sono soltanto vetri ordinarj, a' quali nel farli si aggiunge una data quantità d'ossido colorante. S'impiegano per le invetriate. Molti se ne osservano negli antichi edifizj. Si adoprano altresi per imitare le pietre preziose; e l'arte è in questo proposito tanto avanzata, che non si possono distinguere le pietre artificiali dalle naturali se non perchè quelle sono meno dure di queste. [immagine] |
Vetro - È noto essere il vetro un prodotto, che si ottiene esponendo un miscuglio di silice e di varie materie all'azione del fuoco violento continuato bastantemente. Tutto ne induce a credere che il vetro fosse conosciuto nei più vecchi tempi. Se ne parla ne' libri di Mosè e di Giobbe - Aristotele domanda il perchè noi vediamo traverso al vetro, e perchè esso possa piegarsi - Lucrezio è il primo poeta latino che discorra del vetro e della sua trasparenza. - Plinio dice, che certi mercanti di nitro, i quali traversavano la Fenicia, essendosi fermati sulle sponde del fiume Belo onde far cuocere la carne, misero in mancanza di pietre dei pezzi di nitro per sorreggere i vasi, e quel nitro mescolato con la rena, ed abbruciato dal fuoco, si sciolse, e formò un liquido trasparente e chiaro, che si condensò e diede la prima idea del vetro. - Leggesi parimente in Plinio, che Sidone fu la prima città famosa per la fabbrica del vetro, e che questo non si cominciò a fare in Roma se non sotto Tiberio. - Il medesimo storico narra, come sotto il regno di Nerone s'inventasse l'arte di far vasi e tazze di vetro bianco trasparente: quei vasi si traevano da Alessandria, e costavano un prezzo immenso.
Ad onta di queste citazioni, De Paw crede che fra tutti i popoli antichi gli Egizj siano quelli che meglio lavorarono quella materia, e che la fabbrica di vetro della grande Diospoli, capitale della Tebaide, sia stata la prima regolare di questo genere. Secondo Winckelmann gli antichi portarono tal lavoro ad un grado maggiore di perfezione che non si sia fatto ne' tempi moderni. Oltre ai vasi che servivano per l'uso ordinario, e di cui trovasi grande quantità nel gabinetto di Ercolano, se ne veggono pure alcuni, i quali erano destinati a conservare le ceneri dei morti. Ivi William Hamilton, ambasciatore d'Inghilterra alla corte di Napoli, possedeva i due vasi di vetro più grandi che si siano mantenuti interi: uno, alto più di due palmi e mezzo, si trovò in una tomba vicina a Pozzuolo; l'altro, minore, fu scoperto a Cumo. Indipendentemente da quei vasi, gli antichi, per quanto dice lo stesso antiquario, impiegavano il vetro come pavimento delle stanze delle loro case: a tale effetto, non solo adopravano quelli di un colore, ma ne prendevano ancora di varj colori e ne componevano una sorta di mosaico. Sembra che l'arte di fare il vetro passasse dall'Italia in Francia, e di là in Inghilterra. Nel 674 se ne introdussero le fabbriche dalla Francia nell'Inghilterra, in occasione della costruzione della nuova abbazia di Wiremouth, la di cui chiesa fu edificata da muratori ed architetti francesi secondo il gusto romano. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: vetriniste, vetrinisti, vetrinistica, vetrinistiche, vetrino, vetrioleggiare, vetriolo « vetro » vetrocamera, vetrocamere, vetrocementi, vetrocementista, vetrocementisti, vetrocemento, vetroceramica |
Parole di cinque lettere: vesti, vesto, vetri « vetro » vetta, vette, vezzi |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): retrò, retro, feretro, piretro, arretrò, arretro, tetro « vetro (ortev) » biovetro, arbitro, arbitrò, recalcitro, recalcitrò, litro, decalitro |
Indice parole che: iniziano con V, con VE, parole che iniziano con VET, finiscono con O |
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