Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- A volte urlando forte le tue ragioni fai solo baccano.
- Certamente quello, più che un castello, era un forte militare.
- Mi sentivo abbastanza forte per affrontare la sua arroganza.
- Il vento soffiava così forte che non potemmo partire con la nave.
- Il più forte giocatore di pallacanestro di tutti i tempi è stato Michael Jordan e portava il numero 23.
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Citazioni da opere letterarie |
Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Ma era una tranquillità apparente. Un giorno, credendosi abbastanza forte per affrontare definitivamente l'uomo, profittò di un momento che erano soli, per domandargli notizie della moglie. Egli subito si rabbuiò, anzi parve sdegnarsi come s'ella gli facesse un dispetto, poi sollevò il viso e si mostrò anche lui pronto a difendersi.
Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): — Signor di Montcalm, — disse Torpon, dopo di essersi ben stiracchiato e di essersi battuto rumorosamente il largo petto. — Volete che cominciamo? Sono curioso di vedere se il destino si stancherà di mantenerci sempre al medesimo livello. By-good!... Qualcuno di noi deve ben essere il più forte e strappare la vittoria.
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Sempre meglio che tirar di lima» rise il Vecio, ma come senza voglia: «E poi sei il maggior responsabile per aver portato il calcio in prima pagina. A noi bastava la penultima, tre dita di commento, un “bravi ragassi”, la colpa all'arbitro venduto e via pedalare.» Schiacciò un pulsante sul cronometro, batté forte le mani. |
Proverbi |
- Forte non è chi non piange mai, ma chi piangendo riesce a sfogarsi.
- A chi batte forte, si apron le porte.
- Il vino è forte ma il sonno lo vince, ma più forte d'ogni cosa è la donna.
- Forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi.
- Se il coltivatore non è più forte della sua terra, questa finisce per divorarne.
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Libri |
- Forte come la morte (Scritto da: Guy de Maupassant; Anno 1889)
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Canzoni |
- Abbracciami forte (Cantata da: Ornella Vanoni e Udo Jürgens; Anno 1965)
- Più forte (Cantata da: Carlo Gigli; Anno 1976)
- È più forte di me (Cantata da: Tony Del Monaco e Betty Curtis; Anno 1967)
- Forte (Cantata da: Angelo Branduardi; Anno 1993)
- Batte forte (Cantata da: Lollipop; Anno 2002)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per forte |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aorte, corte, folte, fonte, forge, forme, forre, forse, forti, forze, foste, morte, porte, sorte, torte. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aorta, corta, corti, corto, morta, morti, morto, porta, porti, porto, portò, sorta, sorti, sorto, sortì, torta, torti, torto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: forate. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: metro, retro, tetro, vetro. |
Parole con "forte" |
Iniziano con "forte": fortezza, fortezze, fortemente. |
Finiscono con "forte": manforte, panforte, paniforte, acquaforte, barbaforte, cassaforte, pianoforte, roccaforte, piazzaforte, contrafforte. |
Contengono "forte": conforterà, conforterò, conforterai, conforterei, conforteria, conforterie, sconforterà, sconforterò, conforteremo, conforterete, confortevole, confortevoli, riconforterà, riconforterò, sconforterai, sconforterei, conforteranno, conforterebbe, conforteremmo, confortereste, conforteresti, riconforterai, riconforterei, sconforteremo, sconforterete, superfortezza, superfortezze, inconfortevole, inconfortevoli, riconforteremo, ... |
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Incastri |
Inserito nella parola convoli dà CONforteVOLI. |
Inserendo al suo interno ava si ha FORavaTE; con ere si ha FORereTE; con già si ha FORgiaTE; con mas si ha FORmasTE; con mia si ha FORmiaTE; con zia si ha FORziaTE; con mere si ha FORmereTE; con mula si ha FORmulaTE; con giava si ha FORgiavaTE; con matta si ha FORmattaTE; con tifica si ha FORtificaTE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "forte" si può ottenere dalle seguenti coppie: foca/carte, foce/certe, fosco/scorte, foto/torte, foravi/avite, forcola/colate, foresta/estate, foreste/estete, forfora/forate, forgi/gite, forlì/lite, forma/mate, formasti/mastite, format/matte, formati/matite, formatura/maturate, forme/mete, formette/mettete, formi/mite, formina/minate, formulina/mulinate... |
Usando "forte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cefo * = certe; * teca = forca; * teli = forlì; * tema = forma; * teme = forme; * temi = formi; * temo = formo; * tese = forse; tofo * = torte; * teche = forche; * teiera = foriera; * teiere = foriere; * temano = formano; * temerà = formerà; * temerò = formerò; * temino = formino; * tenace = fornace; * tenaci = fornaci; * teatini = foratini; * teatino = foratino; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "forte" si può ottenere dalle seguenti coppie: forarono/onorate, forassi/issate, foravi/ivate, foravo/ovate, forno/onte, forra/arte, forre/erte, forum/mute. |
Usando "forte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * etano = forano; * etera = forerà; * etero = forerò; * etino = forino; * eterei = forerei; * etnici = fornici; * ettore = fortore. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "forte" si può ottenere dalle seguenti coppie: fora/tea, foratini/teatini, foratino/teatino, forca/teca, forche/teche, foriera/teiera, foriere/teiere, forlì/teli, forma/tema, formano/temano, forme/teme, formerà/temerà, formerai/temerai, formeranno/temeranno, formerebbe/temerebbe, formerebbero/temerebbero, formerei/temerei, formeremmo/temeremmo, formeremo/temeremo, formereste/temereste, formeresti/temeresti... |
Usando "forte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * carte = foca; * certe = foce; * gite = forgi; * lite = forlì; * mate = forma; * mete = forme; * mite = formi; * note = forno; * rate = forra; * rete = forre; * sete = forse; * zite = forzi; * avite = foravi; * matte = format; come * = comfort; * colate = forcola; * estate = foresta; * estete = foreste; * forate = forfora; * matite = formati; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "forte" (*) con un'altra parola si può ottenere: * avi = favorite; * lui = fluorite; * dea = foderate; * ree = forerete; * ira = fortiera; * ire = fortiere; ria * = riforate; sia * = sfiorate; sii * = sfiorite; bica * = biforcate; * olga = folgorate; * arra = foraterra; inia * = infiorate; inca * = inforcate; pera * = perforate; rima * = riformate; savi * = sfavorite; sola * = solforate; conta * = confortate; * bizza = forbitezza; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Forte, Robusto, Forzuto - Forte accenna, più che altro, alle membra e ai muscoli. L'uomo forte può durar molta fatica, alzar gravi pesi, resistere a lungo cammino, e simili. Tale appellativo si presta al metàforico, riferendosi all'animo che resiste ad ogni traversia. - Robusto è colui che per natura e per sana e ben ordinata costituzione è atto a resistere ad ogni fatica, senza risentirne verun danno. - Forzuto è lo stesso che forte; ma si dice di chi è fortissimo di membra, e che della sua forza muscolare fa mostra, e se ne pregia. Forte e Forzuto riguardano più l'atto che la potenza: Robusto più la potenza che l'atto. [immagine] |
Cittadella, Fortezza, Forte, Piazza d’Arme, Piazza forte, Campo trincerato - Dico ciò che mi son fatto insegnare dal maggiore Angelucci. «Cittadella perchè è una piccola città dentro una città di maggior perimetro, è una Fortezza dentro una città che pure è fortificata. - La qual Fortezza è un poligono fortificato, posto in luogo acconcio e isolato. Non vi ha pertanto Cittadella senza città fortificata. Tutte le Cittadelle sono Fortezze; ma non tutte le Fortezze sono Cittadelle; perchè la Fortezza può esser anche isolata; nel qual caso però si chiama Forte, come il Forte urbano. - Nel linguaggio militare Piazza d'arme è qualunque fortezza; ma quella specialmente che, in tempo di guerra, serve di base alle operazioni di un esercito, e nella quale si raccolgono le munizioni di guerra e da bocca, le armi, gli attrezzi, ecc. - Piazza forte, e anche solamente Piazza, è qualunque città fortificata. - Campo trincerato è spazio di terreno proporzionato alla qualità e quantità de' soldati che debbono accamparvisi, difeso da opere di fortificazioni stabili o passeggiere.» [immagine] |
Forte, Il forte dell’argomento, Qui sta il forte - Il Forte in certe locuzioni è quel punto, quella cosa principale, dalla quale dipendono le accessorie, ed è come il sostegno e la parte formale del tutto. - Quando si dice Il forte dell'argomento si intende il punto sul quale principalmente si fonda il raziocinio. - Quando si dice Qui sta il forte si accenna più spesso a significare la maggior difficoltà da vincere, che i Latini dicevano Haec Helena. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Forte, Gagliardo, Vegeto, Robusto, Prosperoso, Vigoroso, Rubizzo - Forte è generico: corpo forte, animo forte, forte virtù, forte sentire: gagliardo, più sovente del corpo, e di cose materiali: vino gagliardo, cioè spiritoso, potente: l'uomo gagliardo però pare senta la sua forza, e voglia darne prova; è avventato perciò, talora violento, manesco. In gagliardo vedo la forza del corpo riunita alla coscienza della forza stessa; negli altri vocaboli affini non vedo questa unione: essi non dcono che la valetudine del corpo o delle membra. Vegeto è chi sta bene, per quanto comporta la propria complessione: anche un vecchietto ben conservato, lesto in gambe, sano di mente e di corpo, si dice ch'è vegeto; forte, gagliardo, robusto non gli si addirebbero. Robusto è chi ha membra forti e ben muscolose: l'uomo magro sarà più forte se vuolsi, ma non parrà mai così robusto come chi è ben tarchiato. Prosperoso è l'uomo che non solo è sano, ma che ha un'esterna apparenza di salute, di benessere: a chi ha una cera pallida, a chi è magrolino, mingherlino della persona tutta, non si dirà prosperoso: prosperosa sarà ben detta la faccia di quei giovialoni, grassi, freschi, rubicondi, e sulla quale è come in permanenza il riso, il buon umore. Vigoroso è più di vegeto: è vegeto l'uomo che non ha mali, che non soffre incomodi, malori abituali; è vigoroso se dà prova di questa salute; vigoroso, prosperoso, robusto sono come segni esterni della benevalenza. Rubizzo, che senza dubbio viene da rubicondo, esprime quel certo vigore e vivacità che il forte colorito, proveniente da temperamento sanguigno, suol denotare: dicesi talvolta anche degli animali: cavallo rubizzo, cioè robusto e brioso. Robusto, forte, vigoroso, gagliardo hanno anche senso traslato: un ingegno gagliardo, dotato di un forte sentire, esprimerà vigorosi pensieri con un dire robusto. [immagine] |
Castello, Fortezza, Rocca, Cittadella, Città forte - «Può un castello non essere fortezza; può essere fortezza un'intera città. Rocca, la torre del castello; la parte più alta e meglio difendibile della città.» Tommaseo.
La città cinta di forti mura e di altre opere di fortificazione direbbesi città forte. Cittadella è grande fortezza, che nel suo interno racchiude non solo quartieri per soldati, ma anche case per gl'impiegati attinenti ad essa, chiesa, macello, forno, e mulino talvolta, e per quanto è possibile, ogni cosa necessaria onde non dovere ricorrere al difuori in caso d'assedio o di blocco. Castelli chiamansi que' palazzi de' signori che ne' tempi feudali erano ad abitazione e a difesa; in molti di essi, le torri, i merli e tutto ciò che a difesa serviva, in ragione de' mutati tempi, è andato in rovina; in alcuni si conserva e si ripara non per difesa, che più non vale, ma come reliquia delle passate cose, e a motivo di superba compiacenza. [immagine] |
Acerbo, Austero, Acido, Agro, Aspro, Forte, Acre, Brusco - « Austero è meno d'aspro, e nelle campagne di Toscana dicesi specialmente del vino quando non tira al dolce, è astringente, ma senza disgusto. Vino brusco non è vino austero nè di cattiva qualità ». Tommaseo.
È vino fatto d'uva non troppo matura; il caldo dell'estate vegnente gli comunica, direi così, quella maturazione di cui difettava e lo rende migliore. Agro è una qualità o specie dell'acido; l'acido è pungente, agisce sulla lingua; l'agro, sui denti e gli allega.
« Delle cose che non hanno acidità ma fortume soltanto, come aglio o simili, dicesi che hanno sapore forte. Il forte differisce dal brusco. Si può fare una salsa dolce e forte, senza che questa si possa dire dolce e brusca. Prendere il forte, saper di forte, dicesi del vino, della farina, del latte e simili, quando son guasti. Acerbo è il sapore di frutta immatura. Allora la frutta è aspra perchè acerba, non per natura propria. Acre è tutt'altro che aspro; l'acre ha dell'acuto che può venire da molti sali; l'aspro è più astringente e spiacevole. L'acre è quasi mordente, l'aspro è quasi ruvido. Nel traslato, austero suol destare idea di severità: acerbo, d'immaturità o di durezza: acre, di forza soverchia, spiacente: aspro di salvatichezza, ruvidezza, fierezza: brusco, il contrario di soavità, di dolcezza ne' modi ». Tommaseo. [immagine] |
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