Seta di Alessandro Baricco (1996): Sei giorni dopo Hervé Joncour si imbarcò, a Takaoka, su una nave di contrabbandieri olandesi che lo portò a Sabirk. Da lì risalì il confine cinese fino al lago Bajkal, attraversò quattromila chilometri di terra siberiana, superò gli Urali, raggiunse Kiev e in treno percorse tutta l'Europa, da est a ovest, fino ad arrivare, dopo tre mesi di viaggio, in Francia.
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Gli rispose che versi non ne aveva mai letti, se non le cantilene da bimba e i brani scelti dei Lusiades. «Hai ragione. Bisognerà procurarti qualche libro adatto.» Ma se ne dimenticò, lei non osava rammentarglielo. Un giorno trovò coraggio per parlarne a tio Antonio. Chissà perché pensava potesse trovar sconveniente per una ragazzina leggere poesie. Invece le portò due libretti legati in pelle nera a fregi d'oro: una crestomazia di Vittorelli, Rolli, Frugoni, una scelta dalle opere del signor abate Pietro Metastasio, poeta cesareo alla Sacra Imperiale Corte di Vienna.
La Storia di Elsa Morante (1974): Ida si fece subito a offrirgli un disco nuovo per domani stesso (fosse stata milionaria, era pronta a pagargli un'orchestra intera); ma lui la respinse da sé, quasi picchiandola: «No! no! non voio!» gridò. Poi, levandosi, nello stesso amaro atto di rifiuto allontanò i rottami col piede; e mentre lei li raccattava, e li versava nella spazzatura, per non guardare più si portò i pugni sugli occhi. |