Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere mercato (rionale, aperto, settimanale, affollato, coperto, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
rionale (15%), coperto (12%), libero (9%), bancarelle (8%), ortofrutticolo (4%), pesce (4%), frutta (4%), nero (3%), piazza (3%), borsa (2%), ambulanti (2%), azionario (2%), alimentare (2%), agricolo (2%), settimanale (2%), bancarella (2%), merce (2%), commercio (2%), fiori (2%), mercanzia (2%). Vedi anche: Parole associate a mercato.
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Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con mercato e canzoni con mercato per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Il mercato settimanale è stato sospeso per un improvviso nubifragio.
- Come al solito, anche oggi, al mercato c'era tanta confusione.
- Quando sono a Il Cairo, adoro aggirarmi nel mercato delle spezie e dei profumi.
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Citazioni da opere letterarie |
La luna e i falò di Cesare Pavese (1950): Poi tornammo all'albergo e gli chiesi se aveva trovate delle altre carte nei fossati. Lui teneva in mano il coltello, lo apriva e lo chiudeva, provandone le lame contro il palmo. Mi rispose di no. Gli dissi che io una volta mi ero comprato un coltello così sul mercato di Canelli, e mi era servito in campagna per segare i salici.
L'altra vita di Ada Negri (1917): Spesso Bernardone si portava in casa certi suoi amici grossi, bracaloni, rumorosi al par di lui, in compagnia dei quali ingollava bicchieri e bicchieri d'un pastoso vinone rosso. Giocavano alla morra e parlottavan sugli affari del mercato, sugli interessi del villaggio — un paesotto della Bassa Lombardia, pieno di negozianti di bestiame e di fabbricanti di formaggio.
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Filippino incaricò don Ciccio di tutte le pratiche necessarie, e non guardò a spendere per accendere un lumicino. Ma per quanto s'usasse prudenza e riserbo, non fu possibile impedire che la storia del cappello e del prete non serpeggiasse verso sera tra i vicini, e prima di notte qualche accenno confuso non fosse arrivato alla Sezione di Mercato, dove prete Cirillo era già quasi dimenticato. |
Proverbi |
- Per una scopa formano un mercato tre donne e assordan tutto il vicinato.
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Espressioni e Modi di Dire |
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Canzoni |
- Al mercato di Pizzighettone (Cantata da: Achille Togliani e Duo Fasano; Anno 1951)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mercato |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cercato, marcato, mercati, merlato. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cercata, cercate, cercati. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mera, mero, meco, meato, erto. |
Parole con "mercato" |
Finiscono con "mercato": automercato, euromercato, ipermercato, minimercato, ortomercato, sottomercato, supermercato, calciomercato, soprammercato. |
Parole contenute in "mercato" |
Contenute all'inverso: rem, tac, acre. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mercato" si può ottenere dalle seguenti coppie: megera/gerarcato, mescola/scolarcato, merlo/locato, merci/iato. |
Usando "mercato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: esame * = esarcato; * tonte = mercante; * tonti = mercanti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mercato" si può ottenere dalle seguenti coppie: mercante/tonte, mercanti/tonti. |
Usando "mercato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: esarcato * = esame; * locato = merlo; * gerarcato = megera; * scolarcato = mescola. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "mercato" (*) con un'altra parola si può ottenere: si * = smerciato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fiera, Mercato - Mercato, oltre il significato di Luogo di città o terra dove si compra o vende ogni mercanzia, specialmente di cose da mangiare, ha quello di Concorso di popolo in questo o quel paese, in giorni della settimana determinati, per comprare, vendere e far contrattazioni. - «Venerdì è mercato; non posso lasciar Firenze.» - La Fiera è, per dir così, mercato universale, che dura uno o più giorni, per certe occasioni di feste, dove concorrono molte persone da varii paesi per far compre, vendite e contratti. - «La fiera di Prato. - La fiera di Sinigaglia.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fiera, Mercato, Emporio, Mercatale; Far mercato, Far bottega, Far mercimonio - E prima d’ogni altra cosa notiamo che emporio è quel luogo dove abbondano e affluiscono di continuo le mercanzie: Londra, Marsiglia, Genova, Livorno, sono fra i principali emporii dell’Europa. Il mercato è più frequente della fiera; ma non sempre, e dovunque, quotidiano; nei paeselli e cittaduzze di provincia v’è mercato una o due volte la settimana; la fiera ricorre d’ordinario una o due volte l’anno nei paesi dov’è statuita, e può esser tanto ricca di merci quanto un emporio; più del mercato lo è certamente; le fiere di Sinigaglia, di Beaucaire, di Lipsia sono rinomatissime per la quantità e l’importanza degli affari che vi si fanno. Mercato, fiera, è il luogo ove si raccoglie la roba che si mette in vendita, e la roba stessa: emporio, il luogo soltanto. Far mercato di qualche cosa, è farne contrattazione o commercio venale; ha senso piuttosto cattivo che buono; v’ha perfino chi fa vil mercato dell’onore, della fede; ma in un secolo di grande effervescenza com’è il nostro, ogni eccesso sia in male che in bene è possibile. Far bottega ha eziandio questo senso o presso a poco; ma nel far bottega è più apparente sfrontatezza e impudenza. Far mercimonio è far vile o almen basso mercato di cosa degna di miglior sorte: è sempre maniera dispregiativa. Far fiera è comperare o vendere qualche cosa sulla fiera stessa; fiera è detto per celia l’oggetto ivi comperato, per minuto che sia; far fiera è il ciarlare più che a mezza voce che fanno un quattro o cinque donne in mezzo alla via, sulla piazza: in Toscana è vivo il proverbio: «tre donne fanno una fiera, e due un mercato».
«Può il mercato essere o piazza o loggia o contrada; se più vasto o in forma di campo, dicesi mercatale. Mercato vecchio e nuovo di Firenze: mercatale di Prato». Polidori. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Mercato - Così chiamavansi in passato quei grandi edifizj di legname, coperti con tegoli e recinti di mura, ove si facevano le fiere. Sul principio del secolo XII Luigi il Grosso fece costruire quelli di Parigi (les Halles de Paris), e vi stabilì un nuovo mercato pe' merciaj e cambiamonete. [immagine] |
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