Aggettivo |
Nero è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: nera (femminile singolare); neri (maschile plurale); nere (femminile plurale). |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Liste a cui appartiene |
Lista Colori [Marrone, Melanzana « * » Ocra, Orchidea] |
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Foto 1516916001 | A passeggio | Soffia il vento |
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Informazioni di base |
La parola nero è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ore), un bifronte senza capo né coda (re). Divisione in sillabe: né-ro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Seta di Alessandro Baricco (1996): A Lavilledieu la vita scorreva semplice, ordinata da una metodica normalità. Hervé Joncour se la lasciò scivolare addosso per quarantun giorni. Il quarantaduesimo si arrese, aprì un cassetto del suo baule da viaggio, tirò fuori una mappa del Giappone, la aprì e prese il foglietto che vi aveva nascosto dentro, mesi prima. Pochi ideogrammi disegnati uno sotto l'altro. Inchiostro nero. Si sedette alla scrivania, e a lungo rimase a osservarlo. Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): Era ironica e inquieta. Con le piccole mani rosse s'allargava sui fianchi il grembiule di percalle nero a fiori gialli; e mille parole amare le salivano alle labbra, e il desiderio di sfogare tutta la sua ira e il suo dolore ingiuriando il povero vecchio la vinceva. Ma a che pro? Che colpa aveva lui? Che poteva farle? Forse era venuto per chiederle pace e perdono; e in fondo ella sentiva vergogna, perché la sola presenza del vecchio era per lei un muto rimprovero. Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Madama Humbert era giunta a questa amara conclusione, quando di nuovo alcuni colpi furon bussati alla porta. Allora di nuovo ella si alzò, andò ad aprire, e, salutato dai festosi strombettii di Loreto, entrò finalmente l'atteso zio Stanislao. Questo signore mi sembra che lo abbiamo già conosciuto, per quanto nessuno di noi conosca propriamente uno zio Stanislao. È un uomo di circa quaranta anni, tutto sbarbato, con un bel parrucchino nero diviso in due da una perfetta scriminatura, vestito con eleganza, e di modi garbati. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Titoli di Film |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per nero |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aero, cero, mero, nego, nera, nerd, nere, neri, nevo, pero, vero, zero. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aera, aeri, bere, berk, cera, cere, ceri, ferì, ieri, mera, mere, meri, pera, pere, peri, perì, perù, sera, sere, seri, teri, vera, vere, veri, zeri. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ero, neo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: negro, nerbo, nervo, neuro, onero. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: core, gore, more. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: rena, rene, reni. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: eroe, eroi, eros. |
Parole con "nero" |
Iniziano con "nero": nerola, nerole, neroli, nerone, neroni, nerofide, nerofidi, nerofumo, nerofidio, nerognola, nerognole, nerognoli, nerognolo, neroniana, neroniane, neroniani, neroniano. |
Finiscono con "nero": onero, cenerò, donerò, genero, generò, menerò, minerò, ornerò, penero, penerò, sanerò, tenero, venero, venerò, adunerò, bagnerò, bannerò, chinerò, clonerò, dannerò, degnerò, drenerò, emanerò, esonero, esonerò, franerò, frenerò, legnerò, orinerò, planerò, ... |
Contengono "nero": onerosa, onerose, onerosi, oneroso, aneroide, aneroidi, cenerone, ceneroni, generone, generoni, generosa, generose, generosi, generoso, pinerolo, tenerona, tenerone, teneroni, onerosità, fanerogama, fanerogame, generosità, ingenerosa, ingenerose, ingenerosi, ingeneroso, cenerognola, cenerognole, cenerognoli, cenerognolo, ... |
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Parole contenute in "nero" |
ero. Contenute all'inverso: ore. |
Incastri |
Inserito nella parola osa dà OneroSA; in osé dà OneroSE; in osi dà OneroSI; in oso dà OneroSO; in cene dà CEneroNE; in ceni dà CEneroNI; in gene dà GEneroNE; in geni dà GEneroNI; in pilo dà PIneroLO; in secerno dà SECERneroNO; in concerno dà CONCERneroNO. |
Inserendo al suo interno gasse si ha NEgasseRO; con ofidi si ha NERofidiO; con occhi si ha NocchiERO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "nero" si può ottenere dalle seguenti coppie: neghi/ghiro, negride/griderò, neo/oro, nepa/paro, nepalese/paleserò, nepe/pero, nesti/stiro, neurine/urinerò, neve/vero, nevi/viro, nevole/volerò. |
Usando "nero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: acne * = acro; bone * = boro; cane * = caro; cene * = cero; cine * = ciro; dine * = dirò; dune * = duro; lane * = laro; mene * = mero; mine * = miro; * rogo = nego; * rovi = nevi; * rovo = nevo; pane * = paro; pene * = pero; pone * = poro; rane * = raro; sane * = sarò; tane * = taro; vane * = varo; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "nero" si può ottenere dalle seguenti coppie: nega/agro, negano/onagro, nepa/apro, neutra/arturo. |
Usando "nero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * organo = negano. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "nero" si può ottenere dalle seguenti coppie: anone/roano, bene/robe, bustine/robusti, bustone/robusto, cane/roca, chine/rochi, dine/rodi, manine/romani, manicone/romanico, manone/romano, micine/romici, sane/rosa, saione/rosaio, sicane/rosica, solone/rosolo, spine/rospi, spinone/rospino, tane/rota, tantine/rotanti, teatine/roteati, teine/rotei... |
Usando "nero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: robe * = bene; roca * = cane; rodi * = dine; * bene = robe; * cane = roca; * dine = rodi; * sane = rosa; * tane = rota; rosa * = sane; rota * = tane; roano * = anone; rochi * = chine; * dan = eroda; * din = erodi; * don = erodo; * san = erosa; * anone = roano; * chine = rochi; * spine = rospi; * teine = rotei; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "nero" si può ottenere dalle seguenti coppie: nebbia/robbia, nebbie/robbie, negare/rogare, negatore/rogatore, negatori/rogatori, negatoria/rogatoria, negatorie/rogatorie, negatrice/rogatrice, negatrici/rogatrici, negazione/rogazione, negazioni/rogazioni, neghi/roghi, nego/rogo, nella/rolla, nelle/rollè, nello/rollo, nembi/rombi, nembo/rombo, nemici/romici, nessi/rossi, nesso/rosso... |
Usando "nero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: acro * = acne; boro * = bone; caro * = cane; ciro * = cine; dirò * = dine; duro * = dune; laro * = lane; miro * = mine; * paro = nepa; * viro = nevi; paro * = pane; poro * = pone; raro * = rane; sarò * = sane; taro * = tane; varo * = vane; adoro * = adone; berrò * = berne; carro * = carne; cloro * = clone; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "nero" (*) con un'altra parola si può ottenere: alé * = anelerò; coi * = conierò; gip * = ginepro; ivi * = inveirò; ivi * = invierò; lai * = laniero; mai * = maniero; * csi = necrosi; * gal = negarlo; * une = neurone; * uni = neuroni; pet * = penetro; pod * = pondero; pus * = punsero; sic * = sincero; sud * = snuderò; cast * = canestro; mach * = mancherò; * fidi = nefridio; * fide = nefroide; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bruno, Nero, Atro, Oscuro - Nero è più di tutti; bruno è il meno; è quella tinta che comincia a volgere all'oscuro, al nero. Atro è poetico. Atro è poi più di nero, moralmente parlando, poichè l'umor nero può essere cagionato dalla sola malinconia; nell'atro umore avvi ira concentrata, bile, invidia. Oscuro dicesi di qualunque tinta in cui il nero domini abbenchè accompagnato dal verde, dal rosso, dal turchino, ecc. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Nero di fumo - Il fumo delle resine, condensato e raccolto in stanze parate di tela o carta, forma il nero di fumo, il di cui impiego è tanto comune nella pittura, nella tintoria, nella stampa, e nella composizione delle vernici. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Nero - e † NEGRO. [T.] S. m. Parte civile che lacerò la Toscana. E agg. Parte nera, così detta dapprima in Pistoia per odio dei nati da una Bianca Cancellieri. Secondo l'Ammirato Da' cugini, nati di madri chiamate Nera e Bianca. T. G. V. 8. 37. L'una parte si pose nome i Cancellieri Neri, e l'altra i Cancellieri Bianchi. Ammir. Stor. 4. Gli altri Cancellieri Neri. G. V. 8. 37. Chiamavasi Parte Bianca e Nera, dimenticata tra loro Parte Guelfa e Ghibellina. – Parte nera in Tosc. non era per l'appunto la Guelfa. D. 1. 24. Pistoia in pria di Negri si dimagra (per esilii). Din. Comp. Cron. 36. I Guelfi neri… stimarono per queste parole che gli ambasciadori fussono d'accordo col papa. E 61. 1. Lasciarsi menare a' Neri.
T. Quindi a modo di prov. Ora Bianco ora Nero, Chi muta parte o colore. T. Bande nere, Di Giovanni de' Medici. |
Nero - S. m. Propriamente vale Privazione di ogni luce, quali sarebbero le fitte tenebre. Nel linguaggio comune chiamasi Nero quel corpo che tenendo in sè tutta la luce che gli vien di fuori, pochissima ne rimanda all'occhio, o forse solamente il raggio intensamente azzurro. (Fanf.) Sost. in Ovid. Petr. canz. 2. 4. part. I. (C) Ma l'ora, e 'l giorno, ch'io le luci apersi Nel bel nero, e nel bianco.
[Sel.] Nero animale. Il carbone che si ottiene calcinando in recipienti chiusi le sostanze animali, come ossi, sangue secco, ecc. [Sel.] Nero animale vivificato. È il nero animale, che, dopo avere scolorito gli sciloppi di zucchero, si ricalcina, affine di restituirgli la forza scolorante. [Sel.] Nero di ossi. È il carbone ritratto dalla calcinazione imperfetta degli ossi. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 11. Quello ingegno (Lionardo da Vinci)… avendo desiderio di dare sommo rilievo alle cose ch'egli faceva, andava tanto con l'ombre scure a trovare i fondi de i più scuri, che cercava neri che ombrassino e fussino più scuri degli altri neri,… in fine riusciva questo modo tanto tinto che non vi rimanendo chiaro, avevano più forma di cose fatte per contrafare una notte, che una finezza del lume del dì. Nero d'avorio. Term. di Pittori, Sorta di color nero fatto d'avorio arso, che fa un nero profondissimo: serve per dipingere a olio. (C) [Sel.] Più comunemente quel carbone che si ritrae dalla calcinazione degli ossi, sangue disseccato ed altre materie animali, entro recipiente nel quale l'aria non può introdursi. In allora è sinonimo di nero animale.= Vit. Pitt. 98. (C) Messe in uso il nero d'avorio abbruciato. [Sel.] Nero di platino. È il platino in forma di bruno polviscolo, quale si ottiene col mezzo di certe reazioni chimiche. 2. Nero di fumo. Term. de' Pittori. Sorta di color nero, fatto del fumo d'olio di linseme, e serve per dipingere, particolarmente a olio, e per fare inchiostro da stampatori di lettere, e da incisioni in legno. (C) [Sel.] Più comunem. quella sorta di carbone in finissima polvere, che si raccoglie dalla combustione incompiuta degli olii fissi, grassi e resine in apparecchi, nei quali l'aria non può introdursi che insufficientemente per la combustione compiuta. T. G. Gozz. Gl'inchiostri che, per esser buoni, devono avere incorporata nella loro mistura d'olio di lino cotto e vernice liquida, una porzione di negro fumo di pegola. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 332. Ma questo nero fa perdere o smarrire la maggior parte delle fatiche che vi sono dentro; conciosiachè il nero, ancorchè sia vernicato, fa perdere il buono, avendo in se sempre dell'alido, o sia carbone, o avorio abbrucciato, o nero di fumo, o carta arsa. = Borgh. Rip. 207. (C) Il settimo è detto nero di fummo, perciocchè si fa di fummo da una lucerna piena d'olio di linseme derivante, la cui fiamma percuota in un testo, che le sia sopra per riceverlo. E fig. Menz. Sat. 4. (M.) E dà il nero di fumo e la vernice A chi in presenza diè pomata e biacca (cioè: biasima dopo le spalle chi avea lodato in viso). [Cont.] Nero della seppia. Libro Cuc. 66. Togli la seppia, aprila, e cavane il nero, e servalo: poi taglia la seppia minuto, e friggila in oglio co' le spezie. 3. E Vestire, o Vestirsi a nero, e più sovente di nero, vale Vestire o Vestirsi a bruno, per cagion di lutto. Bocc. Nov. 7. g. 3. (C) I quattro fratelli di Tebaldo, così vestiti di nero, come erano, con alquanti loro amici vennero a casa Aldobrandino. Filoc. 2. 362. E veggendo Florio vestita a nero colei che soleva essere perfetta luce del suo cuore…, incominciò per pietà a piangere. M. V. 4. 18. Il Re per amore di lei, e per amore del Re i suoi baroni se ne vestirono a nero. E 11. 27. Di che il Re duolo ne prese a dismisura, e vestissene a nero con tutti li suoi baroni. Ovid. Simint. 3. 8. (Man.) Le Najade e le Driade, vestite di nero, aveano gli capelli sparti. Vestire a nero, vale Vestire di roba che è di color nero. Ar. Fur. 15. 72. (M.) L'una vestita a bianco, e l'altra a nero. 4. Mostrare altrui nero per bianco, vale fig. Dargli ad intendere cose false. Matt. Franz. Rim. burl. 3. 78. (M.) Chiama piantar carote il popolaccio Quel che diciam mostrar nero per bianco, Per districarsi da qualunque impaccio. T. Mostrar nero il bianco o Bianco per nero, rappresentare le cose al contrario del vero. [Val.] Pucc. Centil. 55. 20. Tu non mostravi il bianco per lo nero… Adim. Sat. 2. Sì scaltra è nel mostrar per bianco il nero. T. Dar nero per bianco. [Camp.] Far del bianco nero, vale il medesimo. Bin. Bon. XX. 4. Ma la ragion non vale Quando 'l maggior propone Di cogliere in cagione Que' ch'è minor; ch'ei fa del bianco nero. 5. Fam. quasi prov. T. Dir nero al nero, rappresentare le cose come stanno. 6. Por nero in sul bianco, o Far di bianco nero vale Scrivere. V. BIANCO sost. § 16. T. Più com. Metter nero sul bianco, Scrivere. 7. T. Tra il sost. e l'agg. Veder nero, segnatam. nel fig., Le cose in tristo aspetto. 8. [Val.] Nero d'ugna. Quel sudicio che viene nell'ugna, quindi, Non corrervi o simili un nero d'ugna vale Non esservi distanza, non corrervi niente. Lat. Ne latum quidem unguem. Non com. Soldan. Sat. 5. Un nero d'ugna non par che vi scatti. [T.] Congiungonsi qui le due forme Nero e Negro; e ripetesi il detto al principio di Negro. T. Nero morato. Morello bruciato, color nero non pieno. – Nero intenso. Prov. Tosc. 368. Nero come l'inchiostro, come la pece, come la filiggine, come il carbone, come la cappa del cammino, come un corvo. – Nero nero. Venne tutto nero. D. 1. 25, cit. già in NERO agg, § 1. T. Vill. L. 8. 82. Pane di saggina e di semola, nero come mora, e duro come smalto. T. Buon. Fier. 3. 44. E lo bee annacquato, e lo bee mero, O bianco o verde, o ciriegiuolo o nero. T. Ar. Fur. 6. 13. E sopravveste nera e scudo nero Portò, fregiato a color verdegiallo. – Nere gramaglie. II. T. Fir. Dial. bell. donn. 403. La pupilla poi, salvo quel circoletto che ella ha nel mezzo, non vuole essere perfettamente nera. – Neri occhi lucenti. T. Vallisn. Sangue nero. T. Volg. Mes. Pillole del figliuolo di Serapione… al mal maestro malinconico, e alla chiazza nera. T. Prov. Tosc. 365. Muso nero come un magnano, come uno spazzacammino. – Nero come uno zingaro. Anco per iperb. T. Razza nera o etiopica. III. D'opera d'arte. T. Quadro nero dal tempo. T. Maniera nera d'incisione, o a fumo. IV. Di luogo. T. Nera carcere. – Onda nera, torba. V. Del tempo. T. Prov. Tosc. 181. Sera rossa e nero mattino, rallegra il pellegrino (viandante). Dav. Si leva un tempo nero. – Nera tempesta. – Nera nera la bufera. VI. Sost. T. Targ. Alimurg. 353. Hanno (i globuletti del carbonchio della saggina) una leggerissima sfumatura di nero. T. Nero lucido. – Un nero indelebile. T. Stampano insieme e in nero e in rosso. T. Chiesa parata a nero. T. Prov. Tosc. 245. Il bianco e il nero, han fatto ricca. Vinegia (il cotone e il pepe). VII. Modi prov. T. Non discernere più il nero dal bianco, e nel pr. e nel fig. [Cors.] Castigl. Cortig. 1. 14. Il nostro cortigiano sia di così buon giudizio, che non si lasci dar ad intendere il nero per bianco. T. Far diventar nero il bianco, Far parere le cose tutt'altro da quello che sono. VIII. Altri trasl. T. Rappresentare, Vedere le cose in nero. – Dipingere in nero, Uomo o suoi fatti, o l'umana natura. – Dipingere con neri colori. In neri colori, dice più. – Fare una pittura nera, dell'uomo, del tempo. Nera la fa di se stesso talvolta chi intende di farla candida troppo. T. Lettera molto nera, Che annunzia cose triste, o che denota triste intenzioni, anima non buona. T. Per me tutto è nero, Mi si rappresenta in foschi colori, e il presente e il futuro. IX. Senso mor. T. Nera ingratitudine. – Nera calunnia. – Neri delitti. T. Punti neri nella vita d'un uomo, infausti, segnatam. per sua colpa. X. Dell'umore. T. Pare nero (malinconico, crucciato, turbato). – Come era nero. – Accigliato e con l'anima nera, dice più. T. Unito alla partic. Con, dice il cruccio o l'odio verso taluno. Divenne nera con me. XI. Della condizione e della sorte. T. Un nero velo lo nasconde a me l'avvenire. – Neri veli, suol dirsi di tutte le vesti e i segni di lutto. T. A' giorni neri, Della sventura, del dolore: ma dovrebbe piuttosto dirsi Del male voluto. – Ho passato dei giorni neri, di tristezza. T. Nero destino. Quindi Le fate nere e bianche. – La nera morte. XII. Composti. T. Vessillo giallo-nero. Bellott. Eurip. Negro-alati sogni. |
Nero - Agg. Colore opposto al bianco. Bocc. Introd. (C) Si cominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere, o livide. Dant. Inf. 25. Come procede innanzi dall'ardore Per lo papiro suso un color bruno, Che non è nero ancora, e 'l bianco muore. Borgh. Rip. 206. Dico adunque dal color nero cominciando, che nove sono le sorte de' neri… che da' pittori comunemente sono adoperati. [Cont.] Dolce, Dial. Col. 8. Da Aristotele si pongono due colori, i quali da lui sono chiamati (come nel vero si vede essere) estremi: cioè il bianco, e il nero.
(Fis.) [Gov.] Pel fisico Il nero non è colore, ma assenza di ogni luce, e quindi di ogni colore. T. Ma comunem. dicesi Color nero. (Vet.) Aggiunto del mantello di alcuni cavalli. Arios. Fur. 19. 79. (Gh.) Quel venne in piazza sopra un gran destriero…, più che mai corvo oscuro e nero. [Cont.] Pioppo nero. A distinguerlo da Populus alba. Mart. Arch. I. 10. Questi altri (legni) sono che resistono sopra all'acqua al coperto, cioè il castagno, il faggio, il populo bianco e nero, l'abete, il tiglio; l'olmo e il frassino sono buoni per chiavi e catene di mura. (Mus.) [Ross.] Aggiunto di Figura e Nota figurata come un quadro o rombo pieno, o come un grosso punto, per modo che in sulla carta ci appare nera. Contrario di Bianco. Don. 2. 28. 82. Nelle interrogazioni… non bisogna che l'ultima nota sia bianca, ma piuttosto nera e veloce. T. C. Pop. 1. 25. Occhi neri come il pepe. T. Veron. Gamb. Cavalli più Neri della notte. 2. [Cont.] Sal nero. Lo stesso che NEGRO. Neri, Arte vetr. I. 36. Si pigli sale marino detto sal nero, o vero sale grosso; perchè la salina bianca ordinata, che si fa a Volterra, non sarebbe buona. 3. [Cont.] Metallo non limato o lustrato. Bandi Fior. III. 125. Le bullette bianche, e nere, da armadure. 4. [Cont.] Sapone nero. Quello che è grossolano; benchè di colore bertino, non nero. Tratt. Arte mus. I. 35. Fare sapone molle overo nero. Cit. Tipocosm. 411. Far sapone, sapon bianco, nero, vario, damaschino, moscato. in quadri. in palle, in girelle. [Cont.] Terra nera. Vas. Pitt. XXV. Ombrasi ancora (la pittura a chiaro scuro) con altri diversi colori, altre sorti di chiari e scuri; come con terra d'ombra, alla quale si fa la terretta di verde terra, e gialla, e bianco; similmente con terra nera, che è un'altra sorte di verde terra, e nera, che la chiamano verdaccio. 5. Del pane. T. Prov. Tosc. 235. È meglio il pan nero che dura, che il bianco che si finisce (il bene anco minore). T. Vin nero, contr. di bianco; non perchè proprio sia nero. [Cont.] Vas. Arch. I. Di questa (pietra del paragone), è un'altra spezie, di grana e di un altro colore perchè non ha il nero morato affatto, e non è gentile. 6. T. Acqua nera, torbida, sudicia. 7. Per Oscuro. Liv. M. Dec. 4. 41. (C) La battaglia durò infino alla notte nera. Dant. Inf. 5. Maestro, chi son quelle Genti, che l'aer nero si gastiga? 8. [Val.] Ombroso. Cupo. Lanc. Eneid. 9. 504. La selva fu paurosa di ricci, e nera di luci. 9. Fig. Malvagio, Iniquo. Dant. Inf. 6. (M.) Dimmi ove sono, e fa ch'io gli conosca, Chè gran disío mi stringe di sapere Se 'l Ciel gli addolcia, o lo 'nferno gli attosca. E quegli: Ei son tra l'anime più nere. Fav. Esop. E come fu nera la tua intenzione, voglio sia nero dove tu abiterai. Vit. S. Gir. 17. (C) Non l'avere a schifa (l'anima mia), perch'ella sia nera de' peccati. 10. Angelo nero, vale Demonio. Dant. Inf. 23. (C) Onde noi amenduo possiamo uscirci, Sanza costringer degli angeli neri, Che vegnan d'esto fondo a dipartirci. Fam. T. Prov. Tosc. 240. Non bisogna fare (o farsi) il diavolo più nero che non è. 11. Dì neri, si dicono Quelli ne' quali non si mangia carne. Burch. 2. 7. (C) Lasc. Rim. 2. 9. (M.) V. DÌ, § 15. [G.M.] Giorno tutto nero; nel quale è vietato anche l'uso dei latticinii. Onde Fare dì nero, vale Mangiare di magro. e fig. Mangiar male e scarsamente. Paul. Mod. tos. cap. 90. p. 163. e Minuc. in Not. Malm. v. 1. p. 329. col. 2. (Gh.) 12. T. Dal senso di Onesto, venne che non solo certi tempi, ma certe pers. quasi per anton. dissersi Nere. – Giorgio il nero, liberatore della Serbia. 13. T. Libro nero, in cui i governanti o altri notano cose a biasimo e quindi a danno d'alcuno. – Per estens. Ogni memoria di rancore anche non scritta. 14. T. Mar nero, così detto dalle tempeste e da' naufragi. 15. T. Di monte, perchè selvoso. Montagne nere anco tra le Cevenne. Ma Monte nero e Montenegro forse dal minaccioso ardire di quegli abitanti. T. Selva nera in Germania. 16. (Med.) T. Vomito nero, sorta di malattia mortale. [Val.] Aggiunto di Bile, L'atra bile. Cocch. Bagn. 110. Si supponesse dai medici nel corpo umano un particolare umore, ch'e' chiamarono bile atra o nera. 17. Pozzo nero, il bottino o latrina. [Cont.] Sod. Arb. 220. Non occorrerà tanta diligenza di chiaviche o fogne, o pozzi neri; come se sia (terra) interamente nera e grassa e più densa, che non penetri l'acqua dentro così a basso. |
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Parole in ordine alfabetico: nericcio, nerita, nerite, neritica, neritiche, neritici, neritico « nero » nerofide, nerofidi, nerofidio, nerofumo, nerognola, nerognole, nerognoli |
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): assumerò, riassumerò, sussumerò, bitumerò, piantumerò, frantumerò, zumerò « nero (oren) » cellofanerò, profanerò, sdoganerò, ripianerò, appianerò, riappianerò, spianerò |
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