Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- La festa per le nozze d'oro è un evento unico e irripetibile.
- Durante la festa del Santo Patrono ci fu un fantastico spettacolo di fuochi d'artificio!
- Tutti i film di successo erano in proiezione l'altra sera, che festa!
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Citazioni da opere letterarie |
L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Ogni secondo di quella notte di festa le fece orrore, ebbe l'impressione che come Rino si muoveva, come spandeva intorno se stesso, ogni margine cadeva e anche lei, i suoi margini, diventavano sempre più molli e cedevoli. Faticò a mantenere il controllo, ma ci riuscì, poco o niente della sua angoscia si manifestò all'esterno.
Fontamara di Ignazio Silone (1945): «Via! via! via!» si mise a strillare con voce insolente contro di noi. «Cosa volete qui? Non siamo padroni nemmeno in casa nostra? Non sapete che oggi abbiamo festa? Tra un'ora abbiamo il banchetto per la nomina. A voi nessuno vi ha invitato. Andate via. Mio marito non è in casa e quando tornerà non avrà tempo da perdere con voi. Se volete parlargli, andate a trovarlo alla fabbrica dei mattoni.»
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): — Andate a una festa? — chiese la direttrice guardando il vestito di lanetta bigia, poverissimo, e la sciarpa al collo scarno, di ciniglia rossa. — Balliamo a casa mia, — rispose l'ausiliara, tutta superba, — siccome affittiamo stanze a certi studenti.... — Quando verrà il direttore, glielo dirò. — |
Proverbi |
- Meglio una festa che cento festicciole.
- Poca gente, bella festa.
- Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie puttana.
- Passata la festa, gabbato lo santo.
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Espressioni e Modi di Dire |
- La festa è finita
- Essere l'anima della festa
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Canzoni |
- Il giorno della mia festa (Cantata da: Marina Rei; Anno 2002)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per festa |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cesta, desta, fessa, feste, fetta, fusta, gesta, lesta, mesta, pesta, resta, sesta, testa, vesta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ceste, cesti, cesto, deste, desti, desto, destò, geste, gesti, gesto, gestì, leste, lesti, lesto, meste, mesti, mesto, nesti, nesto, peste, pesti, pesto, pestò, reste, resti, resto, restò, seste, sesti, sesto, teste, testi, testo, testò, veste, vesti, vesto, vestì. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: feta, fesa. |
Parole con "festa" |
Iniziano con "festa": festante, festanti, festaiola, festaiole, festaioli, festaiolo. |
Finiscono con "festa": infesta, manifesta, disinfesta. |
Contengono "festa": infestai, infestano, infestare, infestata, infestate, infestati, infestato, infestava, infestavi, infestavo, infestammo, infestando, infestante, infestanti, infestasse, infestassi, infestaste, infestasti, manifestai, disinfestai, infestarono, infestatore, infestatori, infestavamo, infestavano, infestavate, manifestano, manifestare, manifestata, manifestate, ... |
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Parole contenute in "festa" |
est, sta. |
Incastri |
Si può ottenere da fa e est (FestA). |
Inserito nella parola inno dà INfestaNO; in invano dà INfestaVANO. |
Inserendo al suo interno tosi si ha FEStosiTA (festosità). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "festa" si può ottenere dalle seguenti coppie: fece/cesta, feci/cista, fede/desta, fedi/dista, femorali/moralista, ferita/ritasta, ferivi/rivista, feta/tasta, feto/tosta, fesse/seta, fesseria/seriata, fesserie/serietà, fessi/sita. |
Usando "festa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stadi = fedi; * stari = ferì; * stata = feta; * stati = feti; * stato = feto; * stando = fendo; * starmi = fermi; * tasi = fessi; * taso = fesso; refe * = resta; * stadera = federa; * stadere = federe; * stanati = fenati; * stanato = fenato; * statale = fetale; * statali = fetali; * statore = fetore; * statori = fetori; corife * = corista; * stallone = fellone; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "festa" si può ottenere dalle seguenti coppie: fessa/asta, fesso/osta. |
Usando "festa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: reef * = resta; * attiva = festiva; * attive = festive; * attivi = festivi; * attivo = festivo; * atteggi = festeggi; * atteggia = festeggia; * atteggio = festeggio; * attività = festività; * atteggerà = festeggerà; * atteggerò = festeggerò; * atteggiai = festeggiai; * atteggino = festeggino; * atteggerai = festeggerai; * atteggerei = festeggerei; * atteggiamo = festeggiamo; * atteggiano = festeggiano; * atteggiare = festeggiare; * atteggiata = festeggiata; * atteggiate = festeggiate; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "festa" si può ottenere dalle seguenti coppie: ife/stai, refe/stare. |
Usando "festa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stare * = refe; * refe = stare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "festa" si può ottenere dalle seguenti coppie: federa/stadera, federe/stadere, fedi/stadi, fellone/stallone, felloni/stalloni, fenati/stanati, fenato/stanato, fendo/stando, ferì/stari, feriamo/stariamo, feriate/stariate, fermi/starmi, fesa/stasa, feta/stata, fetale/statale, fetali/statali, feti/stati, feto/stato, fetore/statore, fetori/statori, fessi/tasi... |
Usando "festa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cista = feci; * dista = fedi; * tasta = feta; * tosta = feto; * seta = fesse; * sita = fessi; * fesa = stasa; corista * = corife; * ritasta = ferita; * rivista = ferivi; parasta * = parafe; scrosta * = scrofe; festosa * = tosata; * inia = festini; * tosata = festosa; * moralista = femorali; * seriata = fesseria; * serietà = fesserie. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "festa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * idi = fideista; * uni = funestai; * orli = forestali; * unno = funestano; * unta = funestata; * unte = funestate; * unti = funestati; * unto = funestato; * unite = funestiate; prosa * = professata; teleri * = teleferista; manieri * = manifesterai. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Danza, Ballo, Ballabile, Ridda, Festa da ballo, Due salti, Un po’ di chiasso - Danza è ballo ordinato con più arte e con maggior gravità, e sta tutta nei passi misurati così o così, e negli atti temperati della persona. - Ballo comprende anche la parte mimica, si fa in più persone, e spesso rappresenta mimicamente qualche azione o comica o tragica. Un Ballo di quelli che si fanno a' teatri, ha delle parti dove i primi ballerini danzano, e quelle si chiamano Ballabili: ma si potrebbero chiamare Danze: «Nel ballo Flik Flok ci sono molte danze.» - [Ridda fu già ballo tondo accompagnato dal canto, ma oggi non s'usa che in mal senso parlando di spiriti maligni, di streghe e simili, o in traslato. - «Ridde infernali. - Ridde oscene. - Il Carducci ha ridde paurose.» - Festa da ballo è quella fatta in tutte le regole con sfarzo d'addobbi, di lumi, di vesti, di rinfreschi. - «Festa da ballo a Corte - dal Prefetto - al Casino.» - Delle festicciuole da ballo alla buona in famiglia, col pianoforte o un par di violini, e magari coll'organino, si dice, specialmente nell'atto d'invitarvi gli amici, Un po' di chiasso o Due salti. - «Venga domani sera a casa mia: faremo un po' di chiasso e mangeremo due ballotte col vin nuovo.» - «Il dottor V. m'ha invitato con le figliuole a far due salti nella sua villa.» - «M'ha detto faremo due salti; ma ho paura che ci prepari una festa da ballo in tutte le forme.» G.F.] [immagine] |
Festa, Accoglienza, Far festa, Far le feste - Festa nella frase Far festa a uno è significazione di letizia del vederlo venire; il che si fa con parole e con atti. - Accoglienza è il modo col quale si accoglie la persona che viene a noi; e può essere buona o mala accoglienza, secondo che il suo venire ci è grato o no. - Far le feste è Fare verso alcuno degli atti, o il dirgli parole di affetto; e si dice anche di quelli atti che fa il cane verso il padrone. [immagine] |
Natalizio, Onomastico, Nascita, Festa, Santo - Molti confondono questi due appellativi. Si noti dunque da chi nol sa, che Natalizio è il giorno nel quale si celebra la festa del Santo di cui altri porta il nome. - [Nel linguaggio familiare il Natalizio si dice Nascita. - «Domani si festeggia la nascita della mamma. - Ecco il regalo che mi ha fatto la nonna per la mia nascita.» - Festa è comune tanto alla Nascita quanto all'Onomastico. - «Domani è la festa della nonna. - Per la mia festa che cosa mi regalerai?» - L'Onomastico suol dirsi anche Santo, preceduto dal possessivo mio, tuo, suo, ecc., secondo i casi. - «Pel tuo Santo ti regalerò un caratello di Malaga. - Domani è il mio Santo. - Il giorno del mio Santo.» - Festa essendo generico, a chi ci dica Domani è la mia festa, si può domandare: «Che festa? Il suo santo o la nascita?» G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Celebrare la festa, Far festa, Festeggiare - Celebrare la festa vale solennizzarla con pompa, evviva ed allegria, secondo l'indole della festa celebrata. Far festa è propriamente non lavorare; vale anche far lieto viso e buona accoglienza a chi giunge: festeggiare è più che far festa; è un po' meno solenne di celebrare la festa: si festeggia anche con semplici atti d'allegria, dimostrazioni di gioia l'arrivo di persona cara, il ricevimento di notizia favorevole e via. [immagine] |
Festa, Festività - Festività pare festa più allegra; si vede chiaro questo significato dagli aggettivi festivo e festevole associati ai nomi, aria, moti ecc., che valgono ilari, giulivi e simili. [immagine] |
Far le feste, Far la festa, Far festa - Far festa prima di tutto è non lavorare; poi è fare un'allegria straordinaria, e finalmente, dimostrare allegrezza alla vista, alla venuta di qualcheduno. Far le feste ha quest'ultimo senso, se non che, come dice la sua forma plurale, s'intende di feste moltiplici e più prolungate. Far la festa di un santo, è celebrarla con solennità, con pompa: questa frase ha poi un senso suo proprio lontano da tutti gli altri surriferiti, senso crudelmente ironico, poichè significa uccider taluno, troncandogli la testa o spacciandolo in altro modo. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Festa di ballo - Riunione per la danza. E' antichissimo quest'uso. Presso i Greci, Socrate fu lodato dai filosofi per aver ballato nelle feste di cerimonia d'Atene. Platone venne biasimato della condotta opposta tenuta in quella che diede il re di Siracusa, e si narra che Catone fu costretto ad imparare la danza all'età di 59 anni. In Francia, le feste da ballo erano in voga sino dai primi secoli della monarchia. Quelle con le maschere vengono dai Romani, i quali si divertivano nella celebrazione delle Saturnali con mille diversi travestimenti; quelle pubbliche sono d'istituzione moderna francese; ed un'ordinanza del 1715 le permise tre volte per settimana. [immagine] |
Festa degli asini - Ad onta dei lumi che Filippo Augusto procurò di diffondere a tempo suo (1182 a 1222) furono praticati riti grossolani, e segnatamente la festa degli asini. Questa si celebrava a Beauvais il 14 di gennajo. Si scieglieva una bella fanciulla; la si faceva salire sopra un asino bardato sfarzosamente, le si poneva in braccio un bambino, e si faceva girare attorno per la città, col che voleva senz'altro significarsi il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto. S'introdusse l'uso in alcuni luoghi di far ascendere un asino a mo' di spettacolo sopra una delle più alte torri del luogo, e di là ricalarlo, e ciò in occasione di qualche grande ricorrenza. Cotal goffaggine dura in varj siti anco ai dì nostri. [immagine] |
Festa dei pazzi - Sembra che sia stata antichissima: i Romani la celebravano con quella di Romolo Quirino il dì 18 febbrario. Era rinnuovata, se non da' Greci, almeno dai Latini. A Parigi aveva luogo il giorno della Circoncisione; in alcuni altri siti in quello della Epifania, e altrove in quello degl'Innocenti. Giravasi per la città ballando, travestiti da buffoni o sotto la forma di animali. La profanità sarebbesi estesa talora anche al luogo sacro. Nè mancavano mariolerie di saltimbanchi per divertire il popolaccio. Nel 663 il Concilio di Toledo non trascurò cosa alcuna onde abolire questa festa. Non ostante gli sforzi di Filippo Augusto, un tal uso grossolano si praticava ancora sotto il di lui regno (1182 a 1222.) [immagine] |
Festa - Le feste, prese generalmente, sono i giorni consacrati al riposo o all'adempimento di obblighi religiosi. I dì di festa sono quasi tutti giorni di allegrezze. I Latini, i Greci, gli Ebrei indicavano le feste con voci che significano adunanza, riposo, giorno di gioja. Nell'antichità alcuni popoli divisero come gli Ebrei il tempo in settimane; il settimo dì era consacrato al riposo ed alla religione. Secondo Dione Cassio, tal divisione non fu introdotta fra i Romani se non verso il tempo dell'imperatore Severo. L'usanza di adunarsi alle neomenie, o alle lune nuove, per adempiere i doveri religiosi, è stata nota a quasi tutti i popoli. I libri sacri danno la vera origine delle feste, e la consacrazione del settimo giorno in onore del vero Dio. In essi si stabiliscono anco altre solennità. La purezza delle feste primitive si venne guastando e svisando a misura che l'idolatria fece progressi; quindi il Paganesimo ebbe le sue feste sconcie ed invereconde. Il Cristianesimo le ritornò alla loro primitiva purezza e le nobilitò, nulla essendovi di più augusto delle solennità della Cattolica Chiesa. [immagine] |
Festa degl’innocenti - Era un ramo di quella dei Pazzi, e si celebrava nel giorno degl'Innocentì. La Chiesa fu sempre sollecita di estirpare ogni residuo di pratica gentilesca. [immagine] |
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