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Informazioni utili online sulla parola italiana «maschera», il significato, curiosità, forma del verbo «mascherare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Maschera

Forma verbale

Maschera è una forma del verbo mascherare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di mascherare.

Utili Link

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Articoli interessanti e pagine web
Almanacco: Esce nelle sale il film “The Mask”

Foto taggate maschera

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Maschera

Venezia 2013-09
Tag correlati: carnevale, cappello, costume, venezia, maschere, donna, piume, oro, occhi, viso, carro, trucco, uomo, pagliaccio, due, bocca, fotografo, naso, sorriso, mani, mano, bambina, capelli, faccia, bambino, pupazzo, legno, volto, barba, ombrello

Informazioni di base

La parola maschera è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: mà-sche-ra. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con maschera e canzoni con maschera per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Arlecchino è una maschera tra le più famose della Commedia dell'Arte.
  • La maestra dell'asilo a carnevale dà ad ogni bambino una maschera.
  • Ognuno di noi per rapportarsi con gli altri è solito usare una maschera o più maschere "invisibili", a seconda delle circostanze (Pirandello docet).
Citazioni da opere letterarie
Il nostro padrone di Grazia Deledda (1920): Egli la guardava con ironia, senza accorgersi che Bruno a sua volta lo osservava con inquietudine. Ma appena ella andò nella sala da pranzo, Predu Maria tornò a fissare il suo rivale, e strizzò un occhio, sogghignando, come per significare che fra loro si intendevano. Il suo viso, contratto da un'espressione strana, pareva una maschera macabra sogghignante d'odio e di scherno.

Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Eppure pensavo: — Non è niente. Sembrano scimmie bianche, ma sono donne. Pensavo: — Non sarà niente. Ella finge. È necessario. Guardavo la luna che sembrava un'enorme maschera bernoccoluta e dicevo a me stesso: — Dopo tutto, chi non finge? Bisogna portare una maschera. Per questo fu inventato lo specchio.

Visitare gl’infermi di Luigi Pirandello (1896): Il volto del moribondo, al debole lume tremolante, pareva annerito sui bianchi guanciali. I peli dei baffi rossicci sembravano appiccicati sul labbro, come quelli d'una maschera. Sotto i baffi, dalla bocca aperta, un po' storta a destra, il rantolo usciva angoscioso e, sotto il lenzuolo, era palese l'orrenda fatica del ventre e del petto per la respirazione.
Libri
  • La maschera di Zorro (Scritto da: Johnston McCulley; Anno 1920)
Titoli di Film
  • La maschera di Zorro (Regia di Martin Campbell; Anno 1998)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per maschera
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cascherà, mancherà, marcherà, maschere, mascheri, maschero.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: cascherò.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: machera.
Altri scarti con resto non consecutivo: maser, mach, macera, mara, mera, asce, achea, aera, sera, cera.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: mascherai, smaschera.
Parole con "maschera"
Iniziano con "maschera": mascherai, mascherano, mascherare, mascherata, mascherate, mascherati, mascherato, mascherava, mascheravi, mascheravo, mascherammo, mascherando, mascherante, mascherarci, mascherarmi, mascherarsi, mascherarti, mascherarvi, mascherasse, mascherassi, mascheraste, mascherasti, mascherarono, mascheratomi, mascheratosi, mascheratoti, mascheratura, mascheravamo, mascheravano, mascheravate, ...
Finiscono con "maschera": smaschera.
Contengono "maschera": smascherai, smascherano, smascherare, smascherata, smascherate, smascherati, smascherato, smascherava, smascheravi, smascheravo, smascherammo, smascherando, smascherante, smascheranti, smascherarli, smascherarmi, smascherarsi, smascherarti, smascherarvi, smascherasse, smascherassi, smascheraste, smascherasti, smascherarono, smascheratore, smascheratori, smascheratosi, smascheravamo, smascheravano, smascheravate, ...
»» Vedi parole che contengono maschera per la lista completa
Parole contenute in "maschera"
che, era, mas. Contenute all'inverso: are.
Incastri
Inserito nella parola si dà SmascheraI; in sta dà SmascheraTA; in sto dà SmascheraTO; in store dà SmascheraTORE; in smentì dà SmascheraMENTI.
Lucchetti
Usando "maschera" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: comasche * = cora; * scherano = mano; * cheratite = mastite; * cheratiti = mastiti; * ratta = maschetta; * ratte = maschette; * aera = maschererà; * aero = maschererò; * aoni = mascheroni; ricama * = ricascherà; * aerai = maschererai; * aerei = maschererei; * aiate = mascheriate; * cheratoplastica = mastoplastica; * cheratoplastiche = mastoplastiche.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "maschera" si può ottenere dalle seguenti coppie: maser/recherà.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "maschera" si può ottenere dalle seguenti coppie: noma/scherano, somasche/raso.
Usando "maschera" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scherano * = noma; * somasche = raso; * noma = scherano; raso * = somasche.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "maschera" si può ottenere dalle seguenti coppie: mastite/cheratite, mastiti/cheratiti, mastoplastica/cheratoplastica, mastoplastiche/cheratoplastiche, maschetta/ratta, maschette/ratte.
Usando "maschera" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cora * = comasche; * anoa = mascherano; * area = mascherare; * atea = mascherate; * inia = mascherini.
Intarsi e sciarade alterne
"maschera" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mach/sera.
Intrecciando le lettere di "maschera" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = maschererai; riti * = rimasticherà; seri * = smaschererai; site * = smascheriate.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Maschera, Larva, Mascherato, Travisato, Travestito - Fra larva e maschera non vedo affinità che lontanissima, se pure affinità può dirsi ancora: la maschera cuoprendo la persona impedisce di riconoscerla: la larva è spettro della persona medesima. Per ciò appunto che si ha fatica a ravvisarlo eziandio smascherato, un uomo pare una larva; è una larva di se medesimo quando non è più che l'ombra di quello che era: maschera è pure la persona mascherata, che ha sul volto la maschera e vestimenti indosso analoghi. Larva è pure spettro di defunto, raffigurato dall'ardente fantasia dormendo o anche vegliando. La scienza chiama larve gl'insetti al loro sortire dall'uovo e quando non hanno subìto per anco alcuna trasformazione: in questo primo stato non sono neppure una lontana ombra di quel che saranno quando metteranno le ali e diverranno variopinte farfalle. Travisato dicesi chi con barba posticcia o altro mezzo riesce a cangiare la propria fisonomia a segno che, guardato in volto, non si riconosca. Travestito, chi ha indossato altri abiti che non gli usuali; abiti che sogliono dare altro carattere alle persone che li portano: un uomo si traveste indossando abiti muliebri, vestendosi da prete, da frate, da soldato, da Turco, o altri consimili totali travestimenti. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Maschera di velluto - Maschera nera, ordinariamente foderata di pelle di cane, che le signore francesi si ponevano sul volto per conservare la carnagione, o anche per modestia, e per esser meno vedute. A Poppea, moglie di Nerone, si attribuisce il primo impiego di questa maschera, da lei inventata onde garantire la delicatezza della sua carnagione dall'ardore del sole. Secondo Saint-Foix, le Francesi adottarono sotto Francesco I. l'uso di tali maschere di velluto nero, il quale poi divenne familiare alla corte di Caterina de' Medici, e di là fra le donne della borghesia, che non andavano più fuori di casa se non immascherate, tanto per passeggiare come per far visite. Quella costumanza durò molto tempo; esisteva ancora sotto il regno, e quasi negli ultimi ani di Luigi XIV. Quel volto posticcio si chiamava Loup, o cachelaid: [immagine]
Maschera di ferro (L’uomo dalla) - Che sotto il regno di Luigi XIV siavi stato nella Bastiglia un prigioniero a cui fosse vietato di farsi conoscere; che questi portasse tutta la vita una maschera di ferro onde non essere ravvisato: tutto ciò è sicuro; ma chi era colui? è codesto uno di quei segreti che sembra debbano rimanere eternamente sepolti nel bujo. Si trova nelle Memorie della signora Campan, sopra l'uomo della maschera di ferro, un curiosissimo articolo, che non sarà discaro al lettore di trovar qui riportato.

«Luigi XVI. nei primi mesi del suo regno, aveva soggiornato a la Muette, a Marly, a Compiegne. Quando si fu fissato a Versailles, lavorò alla revisione generale delle carte del suo avolo. Aveva promesso alla regina di comunicarle ciò che scuoprirebbe relativamente alla storia dell'uomo dalla maschera di ferro; da quanto ne aveva inteso a dire, pensava che quella maschera fosse divenuta un soggetto tanto inesausto di congetture unicamente per l'interesse eccitato dalla penna di un celebre scrittore sopra la detenzione di un prigioniero di stato, il quale non aveva altro che gusti strani ed abitudini bizzarre. Lo era presso la regina, allorchè il re avendo terminato le sue ricerche, le disse di non aver rinvenuta cosa alcuna tra i fogli segreti che fosse analoga all'esistenza di quell'individuo; che ne aveva parlato al signor di Maurepas, prossimo attesa la sua età al tempo in cui quell'aneddoto avrebbe dovuto esser noto ai ministri, e che Maurepas lo aveva accertato esser quegli semplicemente un prigioniero, di carattere pericolosissimo pel suo spirito d'intrigo, e suddito del duca di Mantova. Fu esso tratto sulla frontiera, colà arrestato, e tenuto prigione, prima a Pignerol e quindi alla Bastiglia.» [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Maschera, sul Teatro - Eschilo fu il primo, che la fece mettere al volto degli Attori, che rappresentavano le sue Tragedie. Queste Maschere non somigliavano punto le nostre, le quali non servono che a coprire il volto, ma consistevano in una specie di Elmo, che copriva tutta la testa, e che oltre ai lineamenti del viso rappresentava ancora i capelli, la barba, le orecchie e fin gli ornamenti, che le donne si mettevano in capo. Le Maschere variavano assai secondo la differenza delle azioni tragiche o comiche, e secondo il sesso e l'età dei Personaggi, che si dovevano rappresentare in Teatro.
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Maschera - e † MASCARA. S. f. Faccia, o Testa finta, di carta pesta, di cera, o di cosa simile per rappresentare alcuna persona o vera, o ideale. (Fanf.) Bocc. Nov. 2. g. 4. (C) Messagli una catena in gola, ed una maschera in capo,… E nov. 9. g. 8. Ordinò d'avere una di queste maschere, che usare si soleano a certi giuochi. A appresso: La maschera avea viso di diavolo, ed era cornuta. Car. Apol. 119. (Gh.) Siccome una maschera può servire per più persone, e ognuno si può mascherare in più modi; così medesimamente la metafora può servire per più cose, ed una cosa sola si può significare con diverse metafore.

[Cont.] Corte, Cavall. 121. v. Il correr lancie, primieramente quanto all'anello, direi che fosse da farsi con grande attilatura, perciocchè generalmente si corre disarmato e senza mascara, sarei dunque di parere che 'l cavalier che ciò facesse fosse avvertito di andar più dritto a cavallo con la persona nel correre che fosse possibile, con le gambe distese a segno onesto, che non stanno manco bene tanto stiracchiate e spinte innanzi come alcuni fanno.

T. Vestito da maschera, quale lo portano i mascherati.

2. T. Ballo in maschera, dove o tutti debbono o taluni possono andar mascherati col volto coperto, o scoperto, ma travestiti.

3. Si dice anche Colui che porta la maschera sul volto. Bern. Orl. 33. 48. (C) Una maschera par, non cavaliero. [Camp.] S. Gio. Gris. Om. Ma non ti vergogni tu di fare della tua casa spettaculo col convito pieno di maschere e di mimi… = Buonar. in Pros. fior. par. 3. v. 1. p. 22. lin. ult. (Gh.) Comparsero le prime persone dell'invenzione, molte maschere a piedi, che venivano con abito che, ricoprendo l'ignudo, l'ignudo imitavano. T. Maschere eleganti. – C'era al passeggio di belle maschere. – Poche, Molte.

4. T. Maschere, I personaggi che nella vecchia commedia italiana rappresentavano un genere, e gli attori erano mascherati. Arlecchino, Brighella, erano maschere. Commedia con maschere.

5. [L.B.] La guardia del teatro che veglia all'ordine interno; non mascherata il viso, ma con qualche segno che la distingua.

6. Fig. T. Un Mod. Che il falso insinua in maschera di vero.

7. Trasl. Bellinc. Son. 120. (C) Usasi in poesia Parlar con una maschera sul volto, Ma 'l savio intende, e ridene lo stolto.

8. Cavarsi la maschera, modo proverb. che vale; Dire il suo parere alla libera, e quasi con ira. Fir. Trin. 2. 5. (C) I' mi caverò pure questa maschera. Varch. Ercol. 103. Cavarsi la maschera è non volere esser più ipocrito, o simulatore, ma sbizzarirsi con uno senza far più i fraccurradi.

9. Cavar la maschera a chicchessia o a checchessia, vale Scoprirne la verità. Red. Vip. 1. 8. (C) Non potrei mai a bastanza spiegarvi… per mezzo di quelle a quante menzogne si è cavata la maschera.

10. Fig. T. Coprirsi colla maschera di buono, di modesto, di mansueto.

11. Far le maschere, propriamente vale Andare in maschera; e fig. vale Fingere. Bern. Orl. 20. 4. (C) Non hanno a far le maschere i Cristiani. Chi non mostra quel ch'è, va con inganni. (V. FARE.)

12. Favellare, e sim., in maschera vale Favellare di checchessia copertamente, senza lasciarsi bene intendere. Varch. Lez. Dant. 2. 156. (M.) Non volendo io favellare in maschera, e mandare cosa nessuna, come si dice, in capperuccia; a chi mi dimandasse… rispondo… Cecch. Dot. 1. 1. (Man.) Bindo, di grazia parlami più chiaro; questo tuo dire in maschera: Tu eri tenuto a fare, o tu eri tenuto a dire, mi par che dia in nonnulla.

13. Gittar la maschera, fig. vale Lasciare di operare nascostamente, Operare a faccia scoperta. Segner. Mann. Ott. 3. 4. (M.) Nella corte nascondeva sotto i manti più splendidi e più superbi l'intenzion ch'egli avea di farsi santo, ma di poi, pigliato più cuore, gettò la maschera…, non vergognandosi di comparire talora al cospetto pubblico con un animale il più sordido in su le spalle.

14. T. Giù la maschera, nel pr. Ordinando ad altro che se la levi, o nel trasl., ingiungendo con piglio più o meno severo, che si manifesti qual è.

15. T. Levarsi la maschera dal viso, scoprirsi o spontaneamente o di forza, qual uno è, come sente. Levare ad altri dal viso la maschera, costringerlo che si scopra. Men violento che Strappargliela. Prov. Tosc. 302. I travestiti si conoscono al levar della maschera. Fig. Del conoscere il vero degli uomini, tolte via le apparenze.

[Cont.] Togliersi la maschera. Doc. Cap. Er. Arch. St. It. XV. 134. Primachè del tutto si discoprano e si tolgano la maschera di faccia, è necessario per lo comune ed universale beneficio, e praesertim di dette Maestà, accorrere alle cose predette, e rimuovere e troncare ogni via ed adito ed ogni altro mezzo che possa esser causa di far prevenire i Veneziani a discoprirsi.

16. Mandare in maschera vale Trafugare nascostamente alcuna cosa. (C)

17. T. Mettersi al viso la maschera, Dissimulare o Simulare non per breve tempo.

18. T. Tenere la medesima maschera, Operare con la medesima finzione o sul serio, o per celia.

19. Dicesi di Persona finta e doppia. Es. Non te ne fidare, ve', è una maschera bella e buona. (Fanf.)

20. T. A modo di prov. fam. Non conosco maschere, sono sincero e voglio sincerità, non soffro doppiezze. Ti conosco, maschera, veggo a traverso alle tue finzioni.

21. † Per Liscio. T. Aless. Piccol. Bell. Creanz. Donn. 25. Una giovine, che si abbia coperto il viso di sì grossa mascara? (Così alla sen., e così i Ven.)

22. Apparenza, Larva. Non com. [Fanf.] Segner. Crist. 2. 11. 12. Veggo tutti gli uomini, a guisa di bambini senza cervello, inorridirsi a una maschera di finto male, e poi non risentirsi punto a quel male che solo è il vero.

23. T. Non al viso, ma a forma di maschera, Su quel fare. B. Ross. Descr. Appar. Est. 19. Una rìcca veste accollata… e riccamente abbigliata con borchie e maschere d'oro, e con veli in gran quantità. [Fanf.] Descriz. Fest. Gonz. 3. I calzaretti erano di teletta d'oro, ornati di maschere d'oro e veli.

24. T. Delle scarpe. Ross. B. Descr. appar. Est. 48. All'ultima affibbiatura (di certi stivali) una bella e vaga maschera d'oro. [L.B.] Ora in Tosc. Mascherina (V.).

25. (Archi.) [Boss.] Maschera chiama l'architetto un volto di donna o d'uomo intagliato nella chiave di un arco, ed accompagnato talvolta d'alcuni attributi che indicano l'uso cui l'edifizio dee servire.

[Cont.] Vas. Arch. I. Si è trovato ancora (di serpentino) qualche colonna, ma non molto grossa nè larga: e similmente alcune maschere, e mensole lavorate.

[Cont.] Scolture in forma di teste stranamente foggiate. Vas. Arch. v. Le fontane, che ne i loro palazzi, giardini ed altri luoghi fecero gli antichi, furono di diverse maniere; cioè alcune isolate con tazze e vasi d'altre sorti, altre allato alle mura, con nicchie, maschere, o figure, ed ornamenti di cose marittime. E Scul. X. Di questa sorte (bassi rilievi) se n'è visto ne' vasi antichi aretini assai figure, maschere, ed altre storie antiche, e similmente ne' camei antichi, e ne' conii da stampare le cose di bronzo per le medaglie, e similmente nelle monete.

[T.] Incmaro: Larvas daemonum, quas vulgo talamascas dicunt. In Rotari Masca, Strega. Gr. Βασκανία, Incanto. V. anche MASCAGNÌA. Se ne saranno serviti per romper l'incanto. Altri lo deriva dall'arabo.

T. Maschere tragiche e comiche, usate negli ant. teatri. Il Canova ne pose nel monumento di Vitt. Alfieri; simbolo malaugurato. E l'arte imitativa è una specie di maschera; ma peggio l'arte che affetta l'originalità.

T. Nel senso teatrale. Maschera piemontese milanese.

T. Uomo vestito in maschera, anco che non sia mascherato la faccia.

T. Tempo delle maschere. – Cominciano le maschere, a essere permesse per le vie. – Ricca maschera, quanto ai vestiti che porta. – Maschera graziosa, spiritosa, negli atti e nelle parole.

T. Fam. Chi si mette vestiti che non sono gli ordinarii, pare ad altri Vestito in maschera, Gli par d'essere in maschera; e così pare anco a sè, s'egli ha senno.

T. Chiunque fa cosa fuori delle sua abitudini, Pare in maschera.

T. Portare la maschera di Catone. – Maschere di cristiani.

T. Deporre la maschera. – Far cadere la maschera.
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Parole di otto lettere: marzuolo, mascella, mascelle « maschera » maschere, mascheri, maschero
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cercherà, ricercherà, biforcherà, inforcherà, sporcherà, cascherà, ricascherà « maschera (arehcsam) » smaschera, intascherà, arabescherà, adescherà, innescherà, disinnescherà, pescherà
Indice parole che: iniziano con M, con MA, parole che iniziano con MAS, finiscono con A

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