Forma verbale |
Volto è una forma verbale di: voltare (prima persona singolare dell'indicativo presente), volgere (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di voltare, Coniugazione di volgere. |
Parole Collegate |
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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
viso (38%), faccia (10%), noto (7%), umano (4%), coperto (3%), santo (2%), scuro (2%), nuovo (2%), occhi (2%), girato (2%), espressivo (2%), persona (2%). Vedi anche: Parole associate a volto. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Forme verbali di più verbi [Varino, Visto « * ] |
Lista Parole Monovocaliche [Volsco, Volt « * » Voltolo, Voltolò] |
Foto taggate volto | ||
Gravi pensieri | Sguardo dolce | Egizio |
Tag correlati: viso, occhi, ritratto, capelli, donna, naso, bocca, faccia, uomo, testa, sguardo, barba, autoritratto, legno, scultura, porta, batacchio, murales, statua, ali, ferro, maschera, disegno, angelo |
Informazioni di base |
La parola volto è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. Divisione in sillabe: vól-to / vòl-to. Parole con la stessa grafia, ma accentate: voltò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il re nero di Maico Morellini (2011): Il volto dalla barba incolta che aveva dominato fino a quel momento lo schermo venne lavato via dal consueto scorrere di dati. Come al solito, il Demiurgo aveva sbuffato, vomitato offese, per poi finire con l'accettare l'incarico. Un modo di fare così lamentoso e pittoresco doveva per forza ispirarsi a un libro o a qualche vecchio film. Eppure lo avrebbe aiutato; nel raccogliere informazioni non c'era nessuno bravo come lui. Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Il Vecio scosse la mutria, rassegnato. Sembrava triste, ma se appena scopriva i denti in un sorriso, ecco che poteva incutere paura. In quell'attimo il volto, pur buono, avrebbe allontanato qualsiasi bullo da caffè: un calcio, durante lontane risse in area di rigore, aveva schiacciato il setto nasale del Vecio, che ora ostentava la maschera sorniona d'un pugile in guardia perenne. Con altri occhi di Luigi Pirandello (1901): A quel primo lampo d'odio, guizzato dalla rivalità per lei sola ormai sussistente, seguì nell'anima di Anna la curiosità femminile di esaminare i lineamenti di quel volto, ma quasi trattenuta dalla strana costernazione che si prova alla vista di un oggetto appartenuto a qualcuno tragicamente morto; costernazione ora più viva, ma a lei non ignota, poiché n'era compenetrato tutto il suo amore per il marito appartenuto già a quell'altra donna. |
Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per volto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: colto, folto, molto, tolto, volgo, volta, volte, volti. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: colta, colte, colti, folta, folte, folti, molta, molte, molti, polta, polte, tolta, tolte, tolti. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: voto, volo, volt. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: svolto, volato, voluto. |
Parole con "volto" |
Iniziano con "volto": voltola, voltoli, voltolo, voltolò, voltolai, voltolano, voltolare, voltolate, voltolato, voltolava, voltolavi, voltolavo, voltolerà, voltolerò, voltolini, voltolino, voltolammo, voltolando, voltolante, voltolasse, voltolassi, voltolaste, voltolasti, voltolerai, voltolerei, voltoliamo, voltoliate, voltolarono, voltolavamo, voltolavano, ... |
Finiscono con "volto": svolto, svoltò, avvolto, involto, rivolto, rivoltò, ravvolto, risvolto, travolto, capovolto, coinvolto, riavvolto, sconvolto, stravolto, archivolto, disinvolto, semisvolto, copririsvolto. |
Contengono "volto": avvoltoi, svoltosi, avvoltoio, avvoltola, avvoltoli, avvoltolo, avvoltolò, rivoltola, rivoltoli, rivoltolo, rivoltolò, rivoltosa, rivoltose, rivoltosi, rivoltoso, avvoltolai, ravvoltola, ravvoltoli, ravvoltolo, rivoltolai, rivoltolii, rivoltolio, avvoltolano, avvoltolare, avvoltolate, avvoltolato, avvoltolava, avvoltolavi, avvoltolavo, avvoltolerà, ... |
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Parole contenute in "volto" |
volt. |
Incastri |
Inserito nella parola avi dà AVvoltoI; in avio dà AVvoltoIO; in risa dà RIvoltoSA; in rise dà RIvoltoSE; in risi dà RIvoltoSI; in riso dà RIvoltoSO; in rilava dà RIvoltoLAVA; in rilavi dà RIvoltoLAVI; in rilavo dà RIvoltoLAVO; in rilassi dà RIvoltoLASSI; in rilavano dà RIvoltoLAVANO; in rilavate dà RIvoltoLAVATE; in rilasserò dà RIvoltoLASSERO. |
Inserendo al suo interno aggi si ha VOLTaggiO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "volto" si può ottenere dalle seguenti coppie: voto/tolto, volanda/andato, volasse/asseto, volassi/assito, volavi/avito, voler/erto, volevi/evito, volgesti/gestito, voli/ito, volpe/peto, volsi/sito, volvaria/variato, volve/veto. |
Usando "volto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: covo * = colto; * toga = volga; * togo = volgo; * topi = volpi; * tosi = volsi; svevo * = svelto; * tosca = volsca; * tosco = volsco; basavo * = basalto; * topaia = volpaia; * topaie = volpaie; * topina = volpina; * topine = volpine; * topini = volpini; * topino = volpino; * topona = volpona; * topone = volpone; * toponi = volponi; * tosche = volsche; * toserò = volsero; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "volto" si può ottenere dalle seguenti coppie: volai/iato, volarono/onorato, volassi/issato, volavi/ivato, volavo/ovato. |
Usando "volto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = voltano; * ottava = voltava; * ottavi = voltavi; * ottavo = voltavo; * ottura = voltura; * ottante = voltante; * otturare = volturare; * ottametri = voltametri; * ottametro = voltametro. |
Cerniere |
Usando "volto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: omega * = megavolt. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "volto" si può ottenere dalle seguenti coppie: volga/toga, volgo/togo, volpaia/topaia, volpaie/topaie, volpi/topi, volpina/topina, volpine/topine, volpini/topini, volpino/topino, volpona/topona, volpone/topone, volponi/toponi, volsca/tosca, volsche/tosche, volsco/tosco, volsero/toserò, volsi/tosi. |
Usando "volto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: svelto * = svevo; * erto = voler; * peto = volpe; * sito = volsi; * veto = volve; basalto * = basavo; * avito = volavi; * aio = voltai; * andato = volanda; * asseto = volasse; * assito = volassi; * ateo = voltate; * avio = voltavi; * olio = voltoli; * turato = voltura; * ureo = volture; * gestito = volgesti; * aggio = voltaggi; * astio = voltasti; * variato = volvaria; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "volto" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = svoltano; sta * = svoltato; * aia = vaiolato; alea * = alveolato; inia * = inviolato; rita * = rivoltato; scia * = scivolato; siam * = svoltiamo; * inca = vincolato; * arno = voltarono; annua * = annuvolato; senta * = sventolato; sarno * = svoltarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Faccia, Viso, Volto - Per bene esprimere le differenze che stanno tra Faccia, Volto e Viso, dirò così: che faccia è parola di senso semplice e materiale; volto, parola di senso nobile; viso, parola di senso gentile.
La faccia è il campo; il volto è l'insieme dei lineamenti e la loro espressione abituale; il viso, quell' espessione del volto, che è mutabile e varia secondo le diverse affezioni che ci vanno agitando. Si guarda in faccia, si fissa in volto, si legge in viso; bella faccia si dice anche di quella, regolare sì, ma che esprime poco; nobil volto, quello che, bello o no, esprime costantemete bontà, grandezza d'animo, sentimento degno dell'uomo: lieto viso, quello che esprime sempre ilarità e contentezza. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Faccia, Viso, Volto, Aspetto, Fisonomia, Muso - Per bene esprimere le differenze che stanno fra faccia, volto e viso, dirò così: che faccia è parola di senso semplice e materiale; volto, parola di senso nobile; viso, parola di senso gentile. La faccia è il campo; il volto è l'insieme dei lineamenti e la loro espressione abituale; il viso, quell'espressione del volto, che è mutabile, e varia secondo le diverse affezioni che ci vanno agitando: si guarda in faccia, si fissa in volto, si legge in viso; bella faccia si dice anche di quella, regolare sì, ma che esprime poco: nobil volto, quello che, bello o no, esprime costantemente bontà, grandezza d'animo, sentimento degno dell'uomo: lieto viso, quello che esprime sempre ilarità e contentezza. Faccia è dell'uomo; muso, delle bestie; si dice talvolta muso anche alla faccia dell'uomo, ma s'intende che è per ischerzo o per assoluto disprezzo. L'aspetto può essere considerato quello del solo volto, ma parmi che a caratterizzare e a determinare pienamente l'aspetto d'un uomo vi concorrano anche in gran parte la posizione del corpo tutto, e perfino le sue vestimenta, e così di uno ben vestito si dice pur troppo facilmente: egli ha l'aspetto d'un galantuomo, d'un uomo a modo, d'una persona dabbene; e viceversa, di uno male in arnese: egli ha l'aspetto d'un ladro. La fisonomia è l'espressione naturale del volto d'ognuno: ella è opera maravigliosa davvero, che con una fronte, un naso, una bocca, un mento, due occhi, due orecchi ugualmente dati, ugualmente disposti in tutti, non s'incontrino nel numero infinito delle facce umane due fisonomie perfettamente uguali. La fisonomia non è nè la bellezza, nè la bruttezza; nè la dolcezza, nè l'asprezza; nè la grazia, nè altro; questi caratteri o questi sentimenti possono essere il risultato di tante combinazioni, come espressi più o meno da ogni volto; la fisonomia è ciò che fa vedere che ogni uomo è lui e non un altro, è l'individualità nel genere e nella specie; onde ognuno ha la propria fisonomia. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Volto - Part. pass. e Agg. Da VOLGERE. Si pronunzia col primo O largo, come nella sua origine, Volvere.
D. Inf. 1. (C) Anzi impediva tanto il mio cammino, Ch'i' fui per ritornar più volte volto. E 3. 2. Volta vêr me sì lieta come bella, Drizza la mente in Dio grata, mi disse, Che n'ha congiunti con la prima stella. E 8. Solea creder lo mondo in suo periclo Che la bella Ciprigna il folle amore Raggiasse, volta nel terzo epiciclo. T. Cr. 2. 25. Nel lato volto al caldo del Sole. [Cors.] Belc. Prat. Spir. c. 127. Perchè se' tu entrato, padre, così col mantello volto in Chiesa? [G.M.] D. 2. 7. Prima che a questo monte fosser volte L'anime degne di salire a Dio (prima di Cristo), Fûr l'ossa mie per Ottavian sepolte. I' son Virgilio. E 8. Poi volto a me: Per quel singolar grado Che tu dêi a Colui che sì nasconde,… Di' a Giovanna mia che per me chiami Là dove agl'innocenti si risponde. E 18. Ma quella sonnolenza mi fu tolta Subitamente da gente, che dopo Le nostre spalle a noi era già volta. E 19. Chi fosti, e perchè volti Avete i dossi al su, mi di'. Morg. 7. 1. Cogli occhi volti a te, come a mia stella. [Cont.] Cenn. Tratt. Pitt. CLXXII. Stando tu volto col viso alla finestra. Cell. Scul. 3. Sì si rivolge il cannello alto in modo, che sia volto alto in su, in verso il diritto della figura. Lauro, Agr. Col 13. La (casa) civile, in due parti, per il verno e per la state, sia in tal guisa ordinata, che le camere del verno siano volte verso oriente brumale; ma lo stanze ove si mangia, guardino ad occidente equinoziale. 2. Fig. Rivolto colla mente, col desiderio, o sim. [G.M.] D. 3. 9. Qui si tacette, e fecemi sembiante Che fosse ad altro volta, per la ruota In che si mise, com'era davante. [G.M.] Tass. Ger. 8. 33. Giacea prono non già, ma, come volto Ebbe sempre alle stelle il suo desire, Dritto ei teneva inverso il cielo il volto, 3. E pur fig., per Disposto. Benv. Cell. Vit. 1. 271. (M.) Questi dua detti Milanesi, veduto il Papa mal volto inverso di me, all'ultimo possetton tanto, che pure mi tolse la zecca. Fir. Disc. an. 86. Tien per certo ch'egli è mal volto verso di te: abbi l'occhio, e mettiti a ordine alla difesa. 4. E per Inclinato, Dedito. Lasc. Cen. 1. nov. 2. (M.) Perciocchè i giovani erano più che mai scorretti, e volti a' vizii. 5. Il contr. di Diritto. T. Baldin. Voc. Dis. I ceselli sono di varie sorte, cioè, grossi, mezzani e piccoli… Alcuni hanno in fondo la forma della lettera C, cominciando da un piccolo fino ad un grande; alcuni più, alcuni meno volti, sinchè si viene a quelli, che sono diritti appunto. 6. Per Arcuato, Inarcato, detto delle ciglia. [Camp.] Guid. G. XV. 69. Gli occhi suoi bellissimi, e vaghi, e lucenti; le sue ciglia ben volte; essere la sua bocca picciolina. 7. Di strada che piega ad altra parte. [G.M.] Morg. 19. 66. Giunsono appresso ove la strada è volta: Ecco apparir dinanzi un bavalischio, E cominiciava gli occhi a sfavillare. 8. Detto del tempo, vale Compiuto, Passato. [G.M.] D. 1. 33. Il corpo suo li è tolto Da un dimonio, che poscia il governa, Mentre che 'l tempo suo tutto sia volto. [Camp.] E 2. 23. Ed io a lui: Forese, da quel dì, Nel qual mutasti mondo a miglior vita, Cinqu'anni non son volti insino a qui. 9. Del vino che ha girato. Non com. [Cont.] Cr. P. Agr. 2. 62. Togli ciriege amarine in buona quantità; e tutte intere nella botte dove il vino è volto le metti… ma questo è da sapere, che innanzi che alcuna cosa si faccia al vino volto, da tramutare è, e dalla sua mala feccia liberarlo. = E 4. 40. tit. (C) In che modo il vino volto si liberi e chiarisca. (Così ne' mss.; gli stampati per errore hanno guarisca.) E num. 2. Alcuni altri… i racemoli freschi, non istretti, in buona quantità nel vaso del vino volto pongono. E appresso: Alcuni il volto vino ne' raspi, donde il vino di novello sia tratto, gettano. 10. † Aggiunto del Colore rosso, si disse per Pieno. Ricett. Fior. 3. 21. (C) Facendo il fiore giallo, odorato ed a grappoli, ed il frutto maturandosi, è di colore rosso volto. [Fanf.] Descriz Fest. Gonz. 47. Era coperto il collo et il petto di raso volto, sopra il quale si stendeva un sottilissimo velo. Cantin. Band. Legg. XIV. 293. col. 2. Tutti quelli (rasi) che saranno in colore di verzino, come rossi, volti, rosesecche, tanè, giuggiolini,… devino avere un evidente contrassegno. |
Volto - S. m. Coll'O largo. Lo stesso, ma men com. che Vôlta, Muro in arco. Da Volgere. Ar. Fur. 42. 74. (M.) Di serpentin, di porfido, le dure Pietre fan della porta il ricco vôlto.
[Cont.] Cell. Scul. 4. La fiamma che entra, per la natura del fuoco va allo in su, gagliarda girando nel vôlto della fornace; e da poi, sforzata dalla detta rotondità del vôlto della fornace, la fa girare di sotto. Pall. A. Arch. I. 23. Se 'l luogo che vogliamo vôltare, è lungo nove piedi e largo quattro, l'altezza del vôlto, sarà sei piedi. E ivi, 24. Sei sono le maniere de' vôlti, cioè, a crociera, a fascia… E: I vôlti tondi si fanno nelle stanze in quadro. Cat. G. Arte mil. I. 29. Da un pilastrone all'altro se gli farà un vôlto, con l'arco voltato in giù, ed un altro vôlto in su, l'un sopra l'altro. Barb. Arch. Vitruv. 135. Gli spazii che sono tra un piedistallo e l'altro, cioè nelle fondamenta, si deono legare in questo modo, che ovvero si facciano a vôlti,… ovver siano rassodati con palificate ben battute e ferme. E 244. Se il teatro non sarà molto ampio, e grande, sia disegnata l'altezza di mezzo per traverso, ed in quella siano a vôlti fatte tredici celle. Imp. St. nat. XV. 10 Una stanza a vôlto con alcune finestruole nel principio del vôlto, onde si riceve la luce Sansov. Ven. descr. 115. V. Le chiavi dei vôlti delle finestre sono teste di donne e di lioni, interzate come nell'ordine di sotto. |
Volto - S. m. Viso, Faccia, Aspetto. Si pronunzia coll'O stretto, a memoria dell'origine lat. Vultus, aureo.
T. Faccia è la figura del viso, la superficie della parte anteriore del capo, che riman la medesima sempre. Viso (dall'organo della vista che vi risiede, o che nel riguardare la faccia più direttamente si esercita) talvolta si usa per Faccia in senso particolare, talvolta in senso d'occhi; ma in questo è victo. Volto è l'atto, l'abito della faccia; atto che varia secondo lo stato del corpo, dell'animo. Non diciamo: Largo volto, nè Volto grossolano. Bel volto si, in quanto la bellezza è tutt'insieme e spirituale e corporea; viene dalle forme e dalla espressione del viso. Volto, specialmente dell'uomo; Faccia, del lato che primo e più diretto a noi presenti un oggetto qualsiasi. Tacito: Non ut hominum vultus, ita locorum facies mutantur. D'uomo, Faccia, talvolta indica franchezza, audacia. Bocc. Nov. 4. g. 1. (C) Presentatagli quella, secondo che ciascuno monaco faceva,… con un buon volto disse… E nov. 6. g. 4. Suspicando, e non sappiendo che, più che l'usato spesse volte il riguarda nel volto. Petr. Son. 181. part. I. Subito scorse il buon giudicio intero Fra tantì e sì bei volti il più perfetto. Bemb. Stor. 4. 55. Dei quali niuno fu, che non a forza e con mal volto il rivedesse. [G.M.] D. 1. 34. Altre (ombre) stanno a giacere, altre stanno erte (ritte); Quella col capo e quella con le piante; Altra, com'arco, il volto a' piedi inverte. E 2. 7. Da questo balzo meglio gli atti e i volti Conoscerete voi di tutti quanti. E 3. 5. Onde pianse Ifigenia il suo bel volto. E 3. 27. Ma ella (Beatrice) che vedeva il mio disire, Incominciò, ridendo tanto lieta, Che Dio parea nel suo volto gioire. Morg. 3. 9. Graffiossi il volto, e straccia i capei d'oro, Si che fe' pianger tutto il concestoro. E. 9. 12. E' non passerà molto, Com'io son ricondotto in Francia bella, Ch'a te ritornerò con lieto volto. E 10. 138. Meridïana, ch'era alla presenzia, Non potè far non si turbassi in volto, Quando sentì trattar di sua fallenzia. E st. 119. Carlo abbracciò con molta affezïone Il re, che tutto pareva cambiato Nel volto, e pien di molta contrizione. E 11. 44. E giunto a Carlo, tutto in volto lieto, gli dêtte Astolfo in sue man di segreto. E st. 123. E mi pareva vederlo nel volto Che fussi tutto afflitto e doloroso, Di quel color ch'è l'uom quando è sepolto. E 21. 162. Greco, guardando Filiberta in volto, Subitamente conosciuta ha quella. E 22. 148. Calavrïon con volto assai doglioso… Venne a Parigi. E 25. 75. Falseron si turbò tutto nel volto. E st. 286. Or oltre, padre santo: non bisogna, Disse Rinaldo, arrossir però in volto. E 28. 119. Nel parlar grazia, e maestà nel volto. Ar. Fur. 5. 8. Ben s'ode il ragionar, si vede il volto; Ma dentro il petto mal giudicar puossi. Tass. Ger. 8. 33. Dritto ei teneva inverso il cielo il volto. E 12. 41. Rasserenando il volto alfin gli dice: Quella fè seguiro che vera or parme. Segner. Quares. 16. 5. Quando, per adorar quel volto caduco, da voi più volte celebrato con titolo di celeste, anzi di divino, voltaste le spalle a Cristo, voi per certo modo veniste ad idolatrare. E 18. 2. Altre battaglie, di quella ancor più feroci (di quella di Betulia), sono state al mondo intraprese per un bel volto. [Camp.] Art. am. 1. Ahi! quante volte la reina guatò con iniquo volto la vacca… Metam. XIII. Tenne lo volto non pauroso infino agli ultimi fati. (Qui locuz. fig. Mostrò fortezza d'animo.) Bib. Luc. 9. Ed orando lui (Gesù), si mutò la qualità del suo volto (species vultus ejus altera), e 'l vestimento suo diventò bianco e risplendente. [Val.] Pucc. Centil. 76. 89. Con buon volto In fargli onor nïente si risparmia. [P.Occell.] G. Leopard. Poes. Solo aspettar sereno Quel dì ch'io pieghi addormentato il volto Nel tuo virgineo seno. T. Bib. Gen. Nel sudore del tuo volto mangerai il tuo pane. – Ilarità del volto. – Volto irradiato di gioja. Prov. Tosc. 303. Volto di mêle, cor di fiele. 2. Volto, in quanto è la sede degli occhi. [G.M.] D. 2. 17. Così l'immaginar mio cadde giuso Tosto che 'l lume il volto mi percose, Maggiore assai che quel ch'è in nostr'uso. E 3. 25. Ma poi che 'l gratular si fu assolto (finito), Tacito coram me ciascun s'afflisse, Ignito sì che vinceva il mio volto. 3. Volto Santo; Imagine del Redentore, tuttavia venerata in S. Martino di Lucca, e creduta opera d'angelo. Quindi direbbesi anche altre sacre imagini, con special culto venerate. T. D. 1. 21. Ma i demon, che del ponte avean coverchio, Gridâr: Qui non ha luogo il Santo Volto: Qui si nuota altrimenti che nel Serchio. [Cors.] Ciriff. Calv. 1. 70. Mostrossi ogni reliquia prezïosa, E 'l volto santo con gran riverenzia. 4. Per estens. Di animali, e di oggetti personificati. T. Cr. 9. 7. Il miglior cavallo che sia, è quello, il cui volto è ampio. Ott. Com. Inf. 7. 121. (M.) Or non è licito all'anno adornare il volto della terra, ora con fiori, ora con biade. Ar. Fur. 20. 82. Dal duro volto della terra il Sole Non tollea ancora il velo oscuro ed atro. [G.M.] Morg. 9. 2. Febo avea già nell'Oceáno il volto, E bagnava fra l'onde i suoi crin d'auro. [P.Occell.] Galeaz. Tars. Son. Oh felice colui che un breve e colto Terren fra voi possiede, un antro, un rivo, Sua cara donna, e di fortuna un volto. [Tor.] Mont. Itiad. 8. 1. Già spiegava l'aurora il croceo velo Sul volto della terra. 5. Aspetto delle cose. Non com. [Camp.] D. 3. 2. La spera ottava vi dimostra molti Lumi, li quali nel quale e nel quanto Notar si posson di diversi volti. (Stelle diverse d'aspetto e per luce e per mole.) [P. Occell.] Car. Apol. Oppos. XVI. Questi sono i volti naturali delle cose, che vuol rappresentare in questo loco. 6. Fig. [G.M.] Avere la maschera al volto; Di pers. finta, ipocrita. – Parlare colla maschera al volto; con ipocrisia, con finzione. – Cadere la maschera dal volto; Rimanere scoperte le malvagità d'alcuno; Restare smascherato. (Più com. cadrebbe qui l'altra voce Viso.) [G.M.] Segner. Mann. Magg. 7. Verrà dì in cui gli caderà di volto la maschera (all'ipocrita): e dove? su qualche palco? su qualche piazza? Al cospetto del mondo tutto. Fag. Pros. Parlare colla maschera sul volto denota l'essere un mentitore, un bugiardo: e per lo contrario, dire il suo parere alla libera,… e scoprire la verità, Cavarsi la maschera da' più accreditati scrittori fu detto. 7. Avere o Non aver volto da comparire, da apparire, da mostrarsi, e sim., vagliono Avere o Non avere ardire, Essere o Non esser degno di farsi vedere. (Qui più com. cadrebbe Faccia.) Bern. Orl. Inn. 1. 13. (C) Or come non t'impicchi da tua posta, Pensando all'onta grande e al disonore Che hai ricevuto? e se' tanto dappoco, Che volto hai d'apparire in alcun loco? 8. Dare nel volto; Schiaffeggiare. Non. com. Vit. S. Gio. Batt. 214. (M.) Comincia messer Giesù a raccontare,… come gli sarebbe dato nel volto, e come eglino gli sputerebbono nella faccia. [G.M.] E anche si disse: Dare entro il volto. Nov. ant. 2. 2. 2. Fa' che la prima volta ch'e' ti dice più nulla, tu gli dia entro il volto: e non ci venire più con queste novelle, però che tu sai bene ch'egli è nemico del marito mio. 9. Desiderare il volto d'alcuno; Aver brama di vederlo. Non usit., ma s'intende, ed è espressione efficace. [Camp.] Bib. Re, III. 10. E tutta la terra desiderava il volto di Salomone (desiderabat vultum Salomonis), per intendere la sapienza… 10. Drizzare il volto a una cosa; Attendervi, Porvi mente, o sim. Non è dell'uso. [Camp.] D. 2. 26. A voce più ch'al ver drizzan li volti; E così ferman sua opinïone, Prima ch'arte o ragion per lor s'ascolti. 11. Gettare al volto, o in volto; Rimproverare, Rinfacciare. Più com. Gettare in faccia, sulla faccia. Lab. 328. (C) Che gentilezza ti può dunque da lei esser gittata nel volto, o rimproverata non gentilezza? [Camp.] S. Gio. Gris. Omel. E non solamente non hai di lui compassione, ma tu gli gitti al volto la povertà, dicendogli, in presenza di molti, villania. 12. Mostrare il volto; che più com. diciamo: Mostrare il viso, i denti; Dimostrarsi ardito e coraggioso; Opporsi arditamente. F. V. 11. 86. (C) Che avieno cominciato a mostrar loro il volto. 13. Mutare di volto; Cambiarsi di volto, nel volto; Segner. Pred. 1. 1. (M.) Non è tra voi chi si riscuota ad avviso sì formidabile? nessun cambiasi di colore? nessun si muta di volto? [G.M.] Morg. 11. 127. Quando Rinaldo le parole intese, Subitamente nel volto cambiossi. 14. † Perdere il volto; Impallidire, Smarrirsi nella faccia. [Camp.] Metam. VII. Perderono per la paura il volto e l'animo (demisere vultum). 15. † Tenere il volto torto ad alcuno; Fargli mal viso, o, come anche si dice, Fargli il viso torto; segno di cattiva disposizione d'animo. [Camp.] Bon. Bin. XVII. 1. L'uomo che è infelice, E sforzasi avanzare, Perde affannare, Finchê Fortuna gli tien torto il volto. 16. A volto aperto, usato avverbialm.; A faccia aperta, Risolutamente. T. Dittam. 2. 28. E come a volto aperto la difese. Con volto fermo; Con animo imperterrito. [Cors.] Plut. Adr. Op. mor. 2. 36. 7. Intrepidamente e con volto fermo dir possa alla Fortuna… In volto, Sul volto; Sulla faccia, Sotto gli occhi, o sim. T. Segn. B. Vit. Pier. Capp. 1. In volto del re Carlo VIII, e de' suoi consiglieri, stracciò i capitoli dell'accordo. |
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