Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il ferro di cavallo è considerato un portafortuna.
- Attila, re degli Unni, mise a ferro e fuoco gran parte dell'Europa.
Non ancora verificati:- Ferro: batterlo finché è caldo, ovvero approfittare subito delle circostanze favorevoli.
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Citazioni da opere letterarie |
La via del male di Grazia Deledda (1906): A destra del vasto cortile, lastricato di ciottoli, arso dal sole, pulito e ordinato, Pietro vide una tettoia che funzionava da stalla e da rimessa: a sinistra biancheggiava la casa, con la scala esterna, di granito, rallegrata da ciuffi freschi di campanule attortigliate alla ringhiera di ferro.
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Il Pianelli, che nella sua paurosa disperazione sentiva quasi attraverso alla grossezza del metallo la presenza del demonio che lo tentava, cominciò a soffrire d'inquietudine, mosse qualche passo per la stanza, si asciugò la fronte madida di sudore, andò a vedere se il portiere era ancora di là, nella corsìa, oltre l'assito: non vide nessuno, accostò l'uscio, girò lentamente la chiave, e si trovò solo in compagnia di quei due mostri di ferro, che lo chiamavano colla voce potente del loro ventre.
Piogge d'autunno di Umberto Fracchia (1925): Da bambino, non ricordava. Poi, gli avevano messo un lurido sacco sulle spalle, in mano un uncino di ferro, e avevano fatto di lui un povero cenciaiuolo. Per tutta la vita, dunque, aveva raccolti stracci per le vie, frugando con quell'uncino nelle immondezze, entrando nelle case della povera gente subito dopo il becchino, e così, senza accorgersene, era diventato vecchio. |
Proverbi |
- La vanga ha la punta d'oro, la zappa d'argento, l'aratro di ferro.
- Batti il ferro finché è caldo.
- Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.
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Espressioni e Modi di Dire |
- Toccar ferro
- Vaso di coccio tra i vasi di ferro
- Mettere a ferro e fuoco
- Cortina di ferro
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Libri |
- Le porte di ferro (Scritto da: Stefano Terra; Anno 1980)
- Tutto il ferro della Tour Eiffel (Scritto da: Michele Mari; Anno 2002)
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Canzoni |
- A ferro e fuoco (Cantata da: Mario Venuti; Anno 2008)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ferro |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: berrò, cerro, farro, fermo, ferra, ferri, fervo, serro, terrò, verro. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: berrà, cerri, serra, serre, serri, terra, terre, terrà, verri, verrà. Con il cambio di doppia si ha: fesso. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: erro. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ferirò, ferreo, sferro. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: borre, corre, forre, porre, torre. |
Parole con "ferro" |
Iniziano con "ferro": ferrosa, ferrose, ferrosi, ferroso, ferrovia, ferrovie, ferrolega, ferrochina, ferrocromi, ferrocromo, ferroleghe, ferroviari, ferroviera, ferroviere, ferrovieri, ferroviaria, ferroviarie, ferroviario, ferrobatteri, ferrocementi, ferrocemento, ferrovecchio, ferrobatterio, ferromagnetica, ferromagnetici, ferromagnetico, ferrotranviari, ferrotranviera, ferrotranviere, ferrotranvieri, ... |
Finiscono con "ferro": sferro, sferrò, afferro, afferrò, traferro, posaferro, riafferro, riafferrò, battiferro, fildiferro, interferro, piegaferro, toccaferro, tagliaferro. |
Contengono "ferro": autoferrotranviari, autoferrotranviere, autoferrotranvieri, autoferrotranviaria, autoferrotranviarie, autoferrotranviario. |
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Parole contenute in "ferro" |
erro. |
Incastri |
Inserendo al suo interno masse si ha FERmasseRO; con mente si ha FERmenteRO (fermenterò); con vette si ha FERvetteRO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ferro" si può ottenere dalle seguenti coppie: fece/cerro, feci/cirro, ferite/riterrò, feste/sterro, fercolo/coloro, ferisse/isserò, ferma/marò, fermarci/marcirò, ferme/mero, fermenti/mentirò, fermi/miro, fermo/moro, ferodo/odoro, ferve/vero, fervesti/vestirò, fervi/viro, fervide/videro. |
Usando "ferro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * roma = ferma; * rovi = fervi; * rovo = fervo; * romano = fermano; * rovere = fervere; * romando = fermando; * rovente = fervente; * roventi = ferventi. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "ferro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orma = ferma; * orme = ferme; * orale = ferale; * orali = ferali; * ormai = fermai; * ornando = fernando; * oralmente = feralmente; * ordinando = ferdinando. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ferro" si può ottenere dalle seguenti coppie: ferma/roma, fermando/romando, fermano/romano, fervente/rovente, ferventi/roventi, fervere/rovere, fervi/rovi, fervo/rovo. |
Usando "ferro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cirro = feci; * marò = ferma; * mero = ferme; * miro = fermi; * moro = fermo; * vero = ferve; * viro = fervi; * odoro = ferodo; * aio = ferrai; ferriti * = ritiro; ferrose * = rosero; * coloro = fercolo; * isserò = ferisse; * ateo = ferrate; * avio = ferravi; * ritiro = ferriti; * rosero = ferrose; * videro = fervide; ferite * = riterrò; * marcirò = fermarci; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ferro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * il = ferirlo; dei * = deferirò; * dee = federerò; * mal = fermarlo; rii * = riferirò; san * = sferrano; afre * = afferrerò; coni * = conferirò; * mano = fermarono; * arno = ferrarono; * atre = ferratore; * atri = ferratori; siam * = sferriamo; sode * = sfodererò; * odano = foderarono; riode * = rifodererò; sarno * = sferrarono; conino * = conferirono; * riebbe = ferirebbero; interi * = interferirò; ... |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: banni. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lama, Lamina, Lamiera, Piastra, Lastra, Latta, Ferro - Lama, di ferro o d'acciaio, ma accomodata a qualche uso, come di coltello, di spada, di sciabola e simili: quando è intera e tirata soltanto al martello o al cilindro, non lama, ma lamiera si dirà se sottile; lastra, se più grossa: quelle liste di ferro lunghe, sottili e larghe un due dita con cui in Inghilterra si legano a forza di macchina le grosse balle di mercanzie, invece di corde, possono dirsi lame, perchè veramente a lame di sciabole somigliano: e queste e consimili sono le armi con cui quella grande nazione conquista e rendesi tributario mezzo il mondo. Piastra è lastra di ferro, o d'altro metallo, resa lucida, brunita e liscia, da farsene poi lavoro qualunque: le antiche armature erano fatte o coperte di piastre di ferro, disposte a scaglie una sull'altra, o in altra maniera. Piastra è moneta turca che vale dai venti ai venticinque centesimi di franco. In lamine o lastre riducono anche l'oro e l'argento gli orefici per farne loro vasi o altri delicati e preziosi lavori. Brandire, sguainare, rotare i ferri, per le spade, sono modi della poesia, o della prosa elegante: quello della lancia, della picca, dell'azza e altri consimili strumenti bellici, è ferro propriamente, non lama. Latta è lamiera sottile di ferro intonacata di stagno, che la preserva per assai tempo dall'ossidarsi: se ne fanno utensili varii domestici e particolarmente di cucina. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Filo di ferro (o d’archal) - La prima fabbrica di fil di ferro fu stabilita in Inghilterra da certi Tedeschi nel 1568. Alcuni autori pensano che Riccardo Archal fosse il primo inventore del modo di tirare il fil di ferro, il quale ricevè quindi da lui il nome. Altri dicono che codesta arte fu immaginata a Nurimberga sul principio del secolo XV da un abitante di quella città chiamato Rudolph, e ch'egli la tenne per molto tempo come un segreto, che indi fu divulgato da suo figlio. [immagine] |
Damaschinare (arte di) - Quest'arte di far disegni sul ferro e sull'acciajo con fili di oro o d'argento fu inventata a Damasco in Soria, d'onde trae il suo nome. Nota agli antichi, è stata perfezionata dai moderni. Sono molto ricercati in questo genere i lavori di Cursinet di Parigi, morto nel 1660. [immagine] |
Corona di ferro - L'opinione divulgatasi generalmente nei secoli più remoti era che questa corona avesse avuto la denominazione di corona di ferro, perchè la fascia di questo metallo da cui era attorniata era formata di uno dei chiodi che servirono alla passione di Gesù Cristo. Comunque sia, nè i tre dotti redattori delle cronache d'Italia nè lo stesso Muratori ci danno più su questo subbietto altri schiarimenti. Quale è l'origine di quella corona, sottratta per tanto tempo agli sguardi di tutti? qual testa fortunata fu la prima ad ornarsene? In qual'epoca cessò ella di essere in uso? Ecco ciò che di certo si troverebbe nei numerosi annali del paese. [immagine] |
Ferro (secolo o età del) - Così i poeti chiamano i tempi che seguirono all'età del rame. Allora fu devastata la terra da delitti, guerre e disastri. [immagine] |
Maschera di ferro (L’uomo dalla) - Che sotto il regno di Luigi XIV siavi stato nella Bastiglia un prigioniero a cui fosse vietato di farsi conoscere; che questi portasse tutta la vita una maschera di ferro onde non essere ravvisato: tutto ciò è sicuro; ma chi era colui? è codesto uno di quei segreti che sembra debbano rimanere eternamente sepolti nel bujo. Si trova nelle Memorie della signora Campan, sopra l'uomo della maschera di ferro, un curiosissimo articolo, che non sarà discaro al lettore di trovar qui riportato.
«Luigi XVI. nei primi mesi del suo regno, aveva soggiornato a la Muette, a Marly, a Compiegne. Quando si fu fissato a Versailles, lavorò alla revisione generale delle carte del suo avolo. Aveva promesso alla regina di comunicarle ciò che scuoprirebbe relativamente alla storia dell'uomo dalla maschera di ferro; da quanto ne aveva inteso a dire, pensava che quella maschera fosse divenuta un soggetto tanto inesausto di congetture unicamente per l'interesse eccitato dalla penna di un celebre scrittore sopra la detenzione di un prigioniero di stato, il quale non aveva altro che gusti strani ed abitudini bizzarre. Lo era presso la regina, allorchè il re avendo terminato le sue ricerche, le disse di non aver rinvenuta cosa alcuna tra i fogli segreti che fosse analoga all'esistenza di quell'individuo; che ne aveva parlato al signor di Maurepas, prossimo attesa la sua età al tempo in cui quell'aneddoto avrebbe dovuto esser noto ai ministri, e che Maurepas lo aveva accertato esser quegli semplicemente un prigioniero, di carattere pericolosissimo pel suo spirito d'intrigo, e suddito del duca di Mantova. Fu esso tratto sulla frontiera, colà arrestato, e tenuto prigione, prima a Pignerol e quindi alla Bastiglia.» [immagine] |
Ferro - Tra tutti i metalli il ferro è probabilmente l'ultimo conosciuto, e l'ultimo anche che siasi saputo lavorare. La natura lo ha sparso in tutti i climi; eppure non v'ha metallo più difficile a scuoprire e riconoscere: non v'è cosa alcuna che lo manifesti. La sua manipolazione è altresì uno dei grandi ostacoli che per maggior tempo dovettero ritardarne l'uso. Una sola fondita basta per rendere l'oro e l'argento duttili e malleabili; ma non così accade del ferro, il quale dopo fuso esce intrattabile dalla stampa in cui fu gettato, e non è più duttile di un sasso. Fu dunque d'uopo, innanzi di poter fabbricare il ferro, trovar l'arte di addolcire e render duttile la prima fondita. Ciò non ostante, se si dà fede a Goguet, varie prove ci autorizzano a credere che alcuni popoli ben per tempo abbiano posseduto il segreto di lavorarlo. Presso gli Egizj esisteva una tradizione, che portava avere Vulcano insegnato ad essi a fabbricare armi di ferro. I Fenicj ponevano nel numero dei loro più antichi eroi due fratelli i quali si reputava avessero trovato questo metallo e la maniera di lavorarlo. I Cretensi, per quanto riferisce Diodoro, mettevano egualmente codesta scoperta e fabbricazione nell'epoche più remote della loro istoria. I Dattili del monte Ida pretendevano aver imparato quest'arte dalla madre degli Dei. Prometeo, in Eschilo, si vanta di aver insegnato agli uomini la fabbricazione di tutti i metalli. Certi autori attribuiscono la scoperta e l'uso del ferro ai Ciclopi; altri ai Calibi, popoli antichissimi molto rinomati per la loro abilità nel lavorarlo. Clemente d'Alessandria vuole che il segreto di renderlo malleabile si debba ai Noropi. Il libro di Giobbe prova che sino dai secoli che trascorsero dal diluvio alla morte di Giacobbe si conoscesse e si sapesse ridurre in parecchie contrade. I libri di Mosè possono pur somministrare una prova assai chiara dell'antichità di tale scoperta nell'Egitto e nella Palestina; quel legislatore dice che il letto di Og re di Basan era di ferro. Savenko, dottore medico in Pietroburgo, ha dato la descrizione di vari istrumenti di chirurgia, come lancette, scalpelli ed altri, d'uso nella farmacia, che furono trovati nelle escavazioni di Pompeja nel 1819. Quegli istrumenti sono di rame. Questa scoperta non interessa soltanto la chirurgia, dimostra ancora che gli antichi adopravano il rame agli stessi usi che l'acciajo meglio temperato di cui noi ci serviamo. Se è vero, conforme hanno asserito alcuni autori, che presso gli antichi il rame potesse acquistare la durezza dell'acciajo, si può dedurne che in allora il ferro era tuttavia poco conosciuto, ed affatto ignoti i metodi di convertirlo in acciajo. [immagine] |
Ferro (isola di) - In spagnuolo hierro, plurialia o ombrios. - Isola dell'Atlantico, la più occidentale e più meridionale del Canadà. Racchiude attualmente cinque mila abitanti, ed era in passato un luogo importante per i geografi ed i navigatori. Secondo essi, era situata sotto il primo meridiano. I Francesi in seguito di un'ordinanza di Luigi XIII nel 1634 vi fissarono il loro meridiano, e le altre nazioni d'Europa li imitarono: oggidì i Tedeschi soli hanno conservato quest'uso. [immagine] |
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