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Informazioni utili online sulla parola italiana «croce», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Croce

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Foto taggate croce

C5

Rapa Nui style

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Tag correlati: chiesa, alberi, campanile, cupola, crocifisso, croci, montagna, finestre, legno, cimitero, ferro, montagne, prato, fiori, archi, neve, monumento, erba, colonne, statue, statua, marmo, piazza, gradini, albero, tombe, cristo, muro, pietre, porta

Informazioni di base

La parola croce è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cró-ce. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con croce e canzoni con croce per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sull'altare della Basilica c'è un'enorme croce lignea di autore sconosciuto.
  • "Testa o croce": questo è il dilemma! Così come scegliere tra il bene o il male.
  • Per una madre, ogni grande dispiacere è una croce che si porta.
Citazioni da opere letterarie
Profumo di Luigi Capuana (1892): Per le scale, la comitiva incontrò il cavaliere in giubba e cravatta bianca, con la croce all'occhiello, la fascia tricolore cinta al fianco, un guanto infilato e uno no. Era preceduto dai mazzieri del comune in toga di raso rosso e con le mazze di argento appoggiate alla spalla, dagli uscieri, e seguito dal segretario del comune e dal brigadiere dei carabinieri in uniforme di gala e pennacchio.

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Laggiù sul Piave restava una croce per una madre che prima o poi sarebbe andata a cercarla. Una morosa lontana aspettava, sospirava, poi si stancava di aspettare e sposava qualcun altro; chi moriva le dedicava un bacio e per sé chiedeva un fiore. C'erano parole in dialetto, in queste canzoni, così capivo che i miei genitori se le erano portate dietro dalla loro vita di prima, ma intuivo anche qualcosa di diverso e più strano, e cioè che le canzoni, chissà come, parlavano di loro due. Di loro due in persona, intendo, altrimenti non si spiegava la commozione che le loro voci tradivano così chiaramente.

Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Una madre offrì la culla del suo bimbo morto; un'altra battezzò il bimbo, facendogli il segno della croce sul visino; una terza questuò per tutte le case del vicinato; una quarta, serva, si offrì e andò a fare il servizio per la povera puerpera. La moglie del fornaio divise il suo letto con la puerpera: e il fornaio dormì sopra una tavola per dieci giorni, avendo per cuscino un sacco. E quella miserella piangeva di emozione, ogni volta che baciava suo figlio.
Proverbi
  • Ad ognuno la sua croce.
  • Ognuno ha la sua croce.
Espressioni e Modi di Dire
  • A occhio e croce
  • Metterci una croce sopra
Titoli di Film
  • Dalla mangiatoia alla croce (Regia di Sidney Olcott; Anno 1912)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per croce
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: croci, crode, crome, cuoce.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: proci, troco.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: croscè.
Parole con "croce"
Iniziano con "croce": crocetta, crocette, crocevia, crocerista, croceriste, croceristi, crocesegni, crocesegno, crocettina, crocettine, crocerossina, crocerossine, crocesegnare, crocesegnata, crocesegnate, crocesegnati, crocesegnato, crocesegnante, crocesegnanti.
Finiscono con "croce": grancroce, becchincroce.
Contengono "croce": incrocerà, incrocerò, incrocerai, incrocerei, acrocefalia, acrocefalie, incroceremo, incrocerete, macrocefala, macrocefale, macrocefali, macrocefalo, microcefala, microcefale, microcefali, microcefalo, incroceranno, incrocerebbe, incroceremmo, incrocereste, incroceresti, macrocefalia, macrocefalie, microcefalia, microcefalie, microcefalica, microcefalici, microcefalico, incrocerebbero, microcefaliche, ...
»» Vedi parole che contengono croce per la lista completa
Parole contenute in "croce"
Contenute all'inverso: eco.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "croce" si può ottenere dalle seguenti coppie: croda/dace.
Usando "croce" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * oceani = crani; * ceda = croda; * cede = crode; * cella = crolla; * celli = crolli; * cello = crollo; * cessa = crossa; * cessi = crossi; * cesso = crosso; * cesta = crosta; * ceste = croste; * oceanica = cranica; * oceanici = cranici; * oceanico = cranico; * echi = crocchi; * oceaniche = craniche; * cessare = crossare; * cessata = crossata; * cessate = crossate; * cessati = crossati; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "croce" si può ottenere dalle seguenti coppie: lavacro/celava.
Usando "croce" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lavacro = celava; celava * = lavacro.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "croce" si può ottenere dalle seguenti coppie: crani/oceani, cranica/oceanica, craniche/oceaniche, cranici/oceanici, cranico/oceanico, croda/ceda, crode/cede, crolla/cella, crolli/celli, crollo/cello, crossa/cessa, crossante/cessante, crossanti/cessanti, crossare/cessare, crossata/cessata, crossate/cessate, crossati/cessati, crossato/cessato, crossi/cessi, crosso/cesso, crosta/cesta...
Usando "croce" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dace = croda; luce * = lucro.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "croce" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ira = criocera; * ire = criocere; * ira = crociera; * ire = crociere; * stai = crostacei.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Croce, Crocione - Croce è quel segno in forma di croce che suol farsi nelle scritture, come contrassegno di luoghi da notarsi; ma più spesso indica che una tal parola o frase è da togliersi via. - Crocione è accrescitivo di Croce in questo senso; ma si usa metaforicamente nella frase: Fare un crocione, per significare che in un tal luogo non si vuol più andare, che una tal cosa non vuol farsi, e simili. - « Ora son vecchio, e a queste pazzie ci ho fatto un crocione. » [immagine]
Decorazione, Croce - La Decorazione è qualunque segno di distinzione che la pubblica autorità conferisce altrui, come testimonianza visibile delle sue virtù, del suo valore e di altri pregi; e può essere così una croce cavalleresca, come una medaglia o altro che di simile. - Croce è quel segno materiale, generalmente in forma di croce, che si porta appeso ad un nastro di diversi colori, sulla parte sinistra del petto, da coloro che appartengono ad ordini equestri: e ciascun ordine ha la sua propria croce e le sue proprie insegne, che anticamente furono onoranza di virtù e di valore, e adesso sono magro pasto di sciocchi ambiziosi. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Afflizione, Cordoglio, Pena, Disturbo, Croce, Dispiacere, Mortificazione, Tristezza - « Pena, in senso retto, è castigo, punizione; in senso traslato, sta per afflizione, angustia d'animo ». Cioni.

Afflizione è meno di cordoglio; questo è più intimo, e suona proprio doglia del cuore; disturbo è meno ancora: può essere del corpo o della mente. Croce, per afflizione, è parola di senso stretto cristiano: ognuno ha la sua croce; beato chi la porta con rassegnazione. Dispiacere, afflizione, tristezza sono sentimenti dolorosi dell'animo che gradatamente così appunto vanno crescendo; con questa differenza però tra i due primi, che può uno avere un dispiacere ma non essere sempre afflitto; lo è quando vi pensa o che qualche circostanza glielo richiama alla mente. L'afflizione è più profonda, più diuturna, può venire da una serie di dispiaceri. La tristezza nasce in noi quando l'afflizione è divenuta abituale, quando uno si compiace in certo qual modo nel ruminare i proprii dispiaceri e nel pascersi in quelli. Nella mortificazione è dispiacere e vergogna di qualche nostro fallo; o provati da noi per riflessione spontanea, o perché messi in avvertenza da altri. [immagine]
Occhio (a), A occhio e croce, In digrosso - Misurare, giudicare a occhio, vale senz'altro aiuto o scorta che il vedere; ma questo modo non esclude l'attenzione, e quel calcolo e quella ponderazione mentale che occorrono appunto allora tanto maggiormente, quanto si hanno minori mezzi meccanici per guidare la mano o il giudizio. A occhio e croce esprime avventatezza, precipizio; così giudica chi ha la presunzione di veder tutto e bene in un'occhiata, e d'avere un colpo d'occhio infallibile: non è necessario l'aggiungere che a presuntuosi cotali succede di andar errati le novantanove volte su le cento. In digrosso si giudica, si dice, si spiegano le cose, non per presunzione, ma per necessità, o perchè non si vede opportuno lo scendere a minuti particolari. A giudicare a occhio ci vuole pratica e cognizione perfetta del genere; a dirne qualche che a un digrosso ognuno che abbia occhi in fronte e criterio basta: l'altro modo esprime sempre presunzione o dannevole precipizio. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Rosa-croce - (Società della) Nel 1610 si cominciò a udire a parlare di questa società chimerica, di cui non sonosi scoperte traccie o vestigia. Si andava spacciando che compariva un'illustre società, sino allora ignota, e ch'era debitrice dell'origine sua a Cristiano Rosen Creuz. Si aggiungeva che quest'uomo, nato nel 1387, avendo fatto il viaggio della Terra Santa per visitare la tomba di Gesù Cristo, aveva avuto in Dammasco delle conferenze con i savj Caldei, da' quali aveva imparato le scienze occulte, e fra le altre la magia e la cabala; che avea perfezionate le proprie cognizioni continuando i viaggi in Egitto e nella Libia; che reduce in patria, avea concepito il generoso disegno di riformare le scienze; che per riuscire in tal progetto, aveva istituita una società segreta composta di picciol numero di membri, a cui aveva manifestato i profondi misteri a lui noti, dopo impegnatili con giuramento a serbare l'arcano, e ordinato ad essi di trasmettere tali misteri nel modo stesso alla posterità. Ma sembra più probabile, che il nome tedesco di quella supposta segreta compagnia sia soltanto il titolo della setta medesima, e significhi Cristiano della Rosa-croce. Gabriello Naudè ha pubblicato due opere ricercate dai curiosi, aventi per iscopo il provare la veracità della storia di quei filosofi alchimisti; ed il barone di Moshein dà come segue l'etimologia di tal parola:

«Il titolo di rosa-croce denota evidentemente i filosofi chimici, che univano i segreti della chimica alle verità della religione; è tratto dalla chimica stessa, e quelli soli che intendono quest'arte e la lingua ad essa propria ponno capirne il senso reale e tutta l'energia. Non è composto, come credono taluni, delle due voci rosa e croce, ma bensì dell'ultima, e di ros, che in latino vale rugiada, il più possente dissolvente dell'oro. Nello stile dei chimici, la croce: è equivalente alla parola luce

Esiste nell'ordine dei liberi-muratori un grado detto rosa-croce: ivi questo nome è allegorico. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Croce - Il supplizio della Croce, uno dei più crudeli che si sia potuto immaginare, è stato in uso fino dalla più alta Antichità, e quasi presso tutti i vetusti Popoli. Consisteva nel far morire il paziente inchiodandolo sul legno di qualunque forma e' si fosse, ed anche attaccandolo in qualunque altro luogo; dimodochè ogni altro supplizio era assai comunemente compreso nell'idea stessa, ed anche nella medesima denominazione di Croce. Così la parola Latina Crux significa piuttosto tortura, tormento del corpo, e dello spirito, come Cruciare significa tormentare in qualunque modo si sia, più di quello che significhi una Croce, istrumento patibulario. I Romani avevano altri termini, di cui si servivano più ordinariamente che della parola Crux, per denotare l'istrumento di questo supplizio propriamente detto, come infelix arbor, infelix lignum, infamis stipes, patibulum. Non abbiamo per lo più altra idea d'una Croce se non che quella, di cui vediamo per tutto imagini, e sulla quale è stato consumato il Mistero della nostra Redenzione; ma ve n'erano di molte altre sorti. Sembra che da principio non fosse che una semplice colonna di legno, sulla quale s'inchiodava un uomo colle mani riunite ed alzate sopra la testa, e i due piedi insieme nel punto della medesima colonna ove potevan distendersi. Talvolta era un palo di legno preparato in modo che la parte superiore formava una punta acuta e lunga, che si faceva passare in tutta la lunghezza del corpo del reo, e gli si faceva uscir dalla bocca. Sovente si servivano d'un albero, inchiodandovi le mani del reo ai due primi rami opposti l'uno all'altro, ed al tronco i piedi.

Quando si faceva la Croce di legno, oltre alla forma conosciuta da tutti, se le dava quella della lettera X, o della lettera T, o quella dell'Y, ec.

Sotto quest'ultima forma ai chiamava talvolta e propriamente Furca; ma questa denominazione si dà ancora ad altre specie di Croci diversamente figurate, che si possono vedere nel Libro intitolato: Justi Lipsii de Cruce Libri tres ad sacram profanamque historiam utiles, una cum notis Amst. 1670. pic. in 12. Ma qualunque forma o figura, che avesse la Croce, e sotto qualunque nome si trovi indicata, ancorchè da quello di Patibulum ed anche col verbo Suspendere, ella non serviva mai presso gli Antichi ad appendere un uomo per il collo, onde strangolarlo. Vi s'inchiodava sempre, o vi si legava per fargli soffrire una morte lenta, e crudele; seppure il supplizio non veniva abbreviato dandoli delle lanciate, o lasciandolo divorare dalle bestie carnivore. ec. Quando gli Antichi per punire diversi delitti facevano strozzar i colpevoli, non gli appendavono mai. I Romani dicevano gulam laqueo frangere. Sembra che l'uso d'impiccar sulla forca, o in altro modo consimile non cominciasse che allora quando si cessò di far uso del supplizio della Croce.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Croce - s. f. In franc. Croix. Forma d'ordinanza di battaglia usata dalla fanteria del secolo XV e sul principio del XVI, principalmente dagli Svizzeri, dai Guasconi e dagl'Italiani, colla quale i soldati d'un battaglione o altro corpo si disponevano in quattro braccia ovvero rami di picche in forma di croce, ricevendo nel vano di ognuno di essi rami gli archibugieri.

Dicesi anche croce un ferro posto in traverso del manico della spada per servir di guardia alla mano. Gli spadoni antichi erano guerniti di croce, ed era in uso presso i cavalieri e gli uomini d'arme di giurare per essa e sopra di essa in mancanza di altro segno della fede loro. [immagine]
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Parole in ordine alfabetico: crocchettine, crocchi, crocchia, crocchiare, crocchio, crocchiolare, crocciare « croce » crocerista, croceriste, croceristi, crocerossina, crocerossine, crocesegnante, crocesegnanti
Parole di cinque lettere: crine, crini, crisi « croce » croci, croda, crode
Vocabolario inverso (per trovare le rime): precoce, foce, veloce, iperveloce, superveloce, noce, pescanoce « croce (ecorc) » grancroce, becchincroce, feroce, atroce, cuoce, nuoce, voce
Indice parole che: iniziano con C, con CR, parole che iniziano con CRO, finiscono con E

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