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Informazioni utili online sulla parola italiana «voto», il significato, curiosità, forma del verbo «votare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Voto

Forma verbale

Voto è una forma del verbo votare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di votare.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere voto (favorevole, segreto, contrario, popolare, unanime, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
elezioni (9%), segreto (8%), elettorale (7%), scambio (6%), giudizio (5%), nullo (4%), scuola (3%), scheda (3%), diritto (3%), urna (2%), libero (2%), scrutinio (2%), scelta (2%), castità (2%), preferenza (2%), positivo (2%). Vedi anche: Parole associate a voto.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Vorrò, Vostro « * » Votò, Vudù]

Informazioni di base

La parola voto è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti. Divisione in sillabe: vó-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: votò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con voto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Chi si astiene dal voto ha perso la fiducia nella politica.
  • Con un solo voto contrario, è stato eletto come rappresentante dell'assemblea cittadina il sig. Caccioppoli.
  • Se hai fatto un voto, devi impegnarti per mantenerlo.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): S'alzò, e si mise in ginocchio, e tenendo giunte al petto le mani, dalle quali pendeva la corona, alzò il viso e le pupille al cielo, e disse: “o Vergine santissima! Voi, a cui mi sono raccomandata tante volte, e che tante volte m'avete consolata, voi che avete patito tanti dolori, e siete ora tanto gloriosa, e avete fatti tanti miracoli per i poveri tribolati; aiutatemi! fatemi uscire da questo pericolo, fatemi tornar salva con mia madre, o Madre del Signore; e fo voto a voi di rimaner vergine; rinunzio per sempre a quel mio poveretto, per non esser mai d'altri che vostra.”

Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Un veemente soffio calò stridendo sui rovi del sasso, mise nel bosco una follìa frenetica, uno strepito che impediva di udire le parole. Don Innocenzo sempre acceso in viso, non potendo parlare, scoteva l'indice teso verso Steinegge, intendendo di dire che la risposta dei razionalisti non valeva nulla; poi alzò la testa, quasi a guardar in faccia quel diavolo di vento saltato senza riguardo in mezzo alla discussione per soffocarvi le buone ragioni, come un gran chiasso e un voto di volgo sovrano. Appena poté, proseguì a parlare.

Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai (1997): La "cultura" dominante per così dire è un misto fra il Giappone Medioevale, quello dei Samurai, per intendersi, e la Polis Greca del V secolo avanti Cristo: solo gli adulti liberi e maschi hanno diritto di voto, i diritti sociali e politici sono connessi all'essere guerrieri; ci sono associazioni, gruppi organizzati, che io ho chiamato Gilde, che coprono di fatto la tutela dei diritti di chiunque lavori, produca qualcosa, dai vasai ai commercianti, dai professori ai contadini.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per voto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: doto, foto, loto, moto, noto, poto, veto, vito, vogo, volo, vota, voti.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cote, coti, dota, dote, doti, gota, gote, goti, iota, jota, loti, mota, moti, nota, note, noti, pota, poti, poté, rota, rote.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: volto, vuoto.
Parole con "voto"
Finiscono con "voto": devoto, rivoto, rivotò, televoto.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "voto" si può ottenere dalle seguenti coppie: voce/ceto, vocerà/cerato, voci/cito, vocia/ciato, voi/ito, vola/lato, volati/latito, volava/lavato, voleva/levato, volevi/levito, volo/loto, vomeri/merito, vostra/strato.
Usando "voto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alvo * = alto; davo * = dato; divo * = dito; favo * = fato; lavo * = lato; vivo * = vito; * toga = voga; * togo = vogo; adivo * = adito; agivo * = agito; amavo * = amato; aravo * = arato; beavo * = beato; cervo * = certo; corvo * = corto; gravo * = grato; nuovo * = nuoto; osavo * = osato; provo * = proto; salvo * = salto; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "voto" si può ottenere dalle seguenti coppie: voilà/alito, vola/alto.
Usando "voto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = votano; * ottava = votava; * ottavi = votavi; * ottavo = votavo; * ottante = votante.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "voto" si può ottenere dalle seguenti coppie: nervo/toner, pivo/topi, ponevo/topone, rivo/tori, ricavo/torica, rovo/toro, sativo/tosati, saturavo/tosatura, scavo/tosca, schivo/toschi, scovo/tosco, stavo/tosta, stativo/tostati, stivo/tosti, vagliavo/tovaglia.
Usando "voto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: topi * = pivo; tori * = rivo; toro * = rovo; * pivo = topi; * rovo = toro; toner * = nervo; tosca * = scavo; tosco * = scovo; tosta * = stavo; tosti * = stivo; * nervo = toner; * scavo = tosca; * scovo = tosco; * stavo = tosta; * stivo = tosti; topone * = ponevo; torica * = ricavo; tosati * = sativo; toschi * = schivo; * ponevo = topone; ...
Lucchetti Alterni
Usando "voto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alto * = alvo; dato * = davo; dito * = divo; fato * = favo; lato * = lavo; rito * = rivo; vito * = vivo; * ceto = voce; * cito = voci; * lato = vola; adito * = adivo; agito * = agivo; amato * = amavo; arato * = aravo; beato * = beavo; certo * = cervo; corto * = corvo; grato * = gravo; osato * = osavo; pio * = pivot; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "voto" (*) con un'altra parola si può ottenere: su * = svuoto; * ila = violato; dirà * = divorato; fari * = favorito; inca * = invocato; reca * = revocato; rimi * = rivomito; rita * = rivotato; slat * = svoltato; * gare = vogatore; * miri = vomitori; * arno = votarono; conca * = convocato; saprà * = svaporato; * ilare = violatore; * ilari = violatori; * leggi = volteggio; larari * = lavoratori; recare * = revocatore; trasla * = trasvolato; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Suffragio, Voto - Voto è la significazione del proprio parere in favore di questo o di quello. - Il Suffragio è il modo con cui tal voto si viene significando, o per mezzo di fave e lupini, o per e no. Il Voto si fa tanto per le elezioni a qualche ufficio, quanto per far prevalere l'una o l'altra sentenza. Il Suffragio si fa generalmente per elezioni solenni. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fiducia, Speranza, Voto, Fidanza, Lusinga - La fiducia è quella speranza che va sorretta e fiancheggiata dalla fede. Ogni progetto che l'uomo fa è una speranza che si crea nell'avvenire; ma vi ha egli fiducia? no certo; e tanto meno quanto di queste speranze ha veduto dileguarsene molte. La speranza è un'illusione; ordinariamente la fiducia è un sentimento: mettiamo la fiducia nostra in Dio, giacchè per le speranze che ponemmo negli uomini fummo quasi sempre delusi. Se la fiducia non è una speranza certissima, è almeno una speranza più certa; ha un fondamento, se non altro, nell'affezione, nella bontà, nella giustizia rigorosa della persona in cui si mette. La lusinga è quasi sempre una folle speranza; le due parti avversarie si lusingano, ciascheduna dal canto suo, di vincere la lite; ma quella che sa di essere nel vero, di avere la ragione, la giustizia per sè, ha certo maggiore fiducia nella sua causa. La speranza, i cristiani lo sanno dal catechismo, è una delle tre virtù teologali, per mezzo della quale si spera in Dio e nelle solenni sue promesse. Voto è, 1° aspirazione, desiderio, nutriti di speranza; 2° atto per il quale, dando il proprio voto, si concorre a far sì che ciò che si desidera venga adottato, prescelto; 3° è promessa fatta a Dio affinchè ci accordi la grazia desiderata: la fiducia è un sentimento, dicemmo, ma vivo ed intero; la fidanza è sentimento più intimo, men certo di sè, più peritoso, più vago e però men dimostrato: posso nutrire una certa fidanza, ma essere ben lontano dall'avere piena fiducia: fidanza sarà perciò voce poetica di preferenza a fiducia; e perchè più sonora, e perchè esprimente un sentimento più vago e indeterminato. [immagine]
Suffragio, Voto, Accesso - Suffragio è voto favorevole; poichè il voto si dà anche contrario a proposizione che dispiaccia o sconvenga. Voto poi è desiderio e quasi invocazione: ai voti del cuore ben di rado corrisponde l'effetto. Accesso è come un mezzo voto; è piuttosto un assentire, un accostarsi al partito che un volerlo proprio, un promuoverlo efficacemente; è voce, nota Polidori nel Tommaseo, dei conclavi, ed è un mezzo suffragio. [immagine]
Vacuo, Voto, Vuoto, Vacuità, Vanità; Vuotamento, Vuotatura - Vacuo richiama sempre all'idea la rimozione di ciò che occupava il luogo rimasto perciò vacuo, ed anche evacuato. Voto si direbbe ordinariamente più di vaso o di altra cosa capace che soglia contenere materia solida o liquida, ma che in quel momento non ne contenga: il bottaio fa una botte, il vetraio fa delle bottiglie: questi vasi sono voti senza mai essere stati pieni: ma evacuare un fosso, una casa, una città, richiama proprio, come si disse, l'idea della pienezza od occupazione primiera. Vano non è aggettivo che traslatamente: uomo vano, donna vana; e questa vanità nasce dalla mancanza di cose sode, di principii sani in capo. Vano, materialmente, non è che sostantivo; il vano di una finestra. Vuoto, sostantivo, è parola filosofica, o scientifica: il vuoto assoluto, secondo i principii della moderna filosofia, non si dà; e ciò è naturale, secondo me, poichè se le forze cosmiche che reggono l'universo non riempissero esattamente lo spazio, l'equilibrio verrebbe a rompersi, e questa oltresublime opera divina verrebbe a sfasciarsi. Si fa però il vuoto artificialmente, come ognuno che abbia qualche nozione di fisica sa; questo vuoto però non è mai perfetto. La vacuità è un vuoto relativo: la vacuità delle idee, del cervello, sono espressioni usuali, ma esagerate, che però esprimono bene l'idea traslata che vuolsi venire con esse a significare. Il vuotamento è l'atto materiale, fatto a poco alla volta; la vuotatura è il risultato, la fine di quest'atto; l'operazione intiera. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Voto del pavone o del fagiano - Era il più autentico di quanti voti facevano i cavalieri quando si accingevano ad assumere qualche impegno per intraprendere una spedizione. La carne del pavone e del fagiano era, secondo i vecchi romanzieri francesi, il nutrimento particolare dei prodi. Il giorno in cui si doveva assumere l'impegno, si portava in un gran bacile d'oro o di argento un pavone o un fagiano, talvolta arrosto, ma sempre adorno delle sue belle penne; questo si presentava a ciascun cavaliere, che faceva il suo voto sull'uccello; dopo di che si riportava sopra una tavola, per essere distribuito a tutti gli astanti, e l'abilità di colui che lo tagliava consisteva nel dividerlo in modo che ognuno potesse averne. Le cerimonie di cedesto voto sono spiegate in una memoria curiosissima di Sainte-Pelaye sulla cavalleria, in cui riferisce un esempio di quella cerimonia praticata a Lilla nel 9 febbraio 1434 alla corte di Filippo il Buono, duca di Borgogna, in occasione di una crociata progettata contro ai Turchi che si erano allora impossessati di Costantinopoli. [immagine]
Ex-Voto - Espressione latina, che indica le offerte promesse con un voto, ed i quadri rappresentanti quelle offerte, ad esempio degli antichi, che ne adornavano i templi, e alcune volte ne affidavano l'esecuzione ai loro migliori artisti. Presso i Romani quei quadri aveano il nome di Ex-voto, (mediante il voto) onde accennare che l'autore rendeva pubblico un benefizio ricevuto dalla bontà dei numi, o adempieva alle promesse da lui fatte a qualche divinità in un pericolo estremo da cui si era felicemente salvato. [immagine]
Voto - L'uso dei voti è della più remota antichità, ed era tanto frequente presso i Greci ed i Romani, che gli antichi monumenti offrono molte prove dell'adempimento di queste promesse dettate dalla religione o dalla superstizione. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Vôto - Agg. Pronunciato coll'O largo; il contr. di Pieno. V. VUOTO.
Voto - S. m. Dichiarazione della propria opinione, o in voce o per segni di fave o d'altro. Si pronunzia coll'O stretto.

Varch. Stor. 4. 79. (C) Il che fatto, tutti i voti (che così si chiamavano quei giudicii e pareri, in dette cartucce o polizze scritti…), si mettevano in una borsa. [Cont.] Stat. Cons. Seta, I. 13. 27. Elezione delli cinque officiali, quale vogliamo che onninamente vada per bussolo a voti segreti.

T. Voto bianco, Voto nero; Voto contrario, Voto favorevole. – Voti dispersi. – Maggioranza di voti. – Voti pieni; A pieni voti. [Val.] Fag. Rim. 2. 39. Chi sa che suo Vicario non vi adori, Eletto a voto pien del Concistoro?

T. Andare a' voti; Passare ai voti. – Dare il voto, Negarlo. – Raccogliere i voti. – Urna dei voti.

[G.M.] Voti di distruzione del presente ordine di cose; Pretesto che sovente trovano i tribunalí per inceppare la libertà degli scrittori.

2. Voto consultivo, opposto a Deliberativo; Quello di chi ha facoltà soltanto di consigliare e non di deliberare.

3. [Rig. e Fanf.] Voto dicesi anche Una scrittura, fatta per sostenere la tesi o la causa difesa da un altro. In quella causa l'avvocato Salvagnoli scrisse un bel voto.
Voto - S. m. (T. teol.) Libera promessa che si fa a Dio, o a' Santi, di cosa che si creda esser loro grata. V. anche BOTO. Si pronunzia coll'O stretto per distinguerlo da Vuoto o Vôto. Votum, in Cic. e Virg.

Dant. Par. 3. (C) Vere sustanzie son ciò che tu vedi, Qui rilegate per manco di voto. But. ivi: Voto è promissione fatta a Dio dall'uomo. Dant. Par. 5. Non prendano i mortali il voto a ciancia. But. ivi: Voto non è altro che obbligagione della volontà umana libera, fatta dall'uomo con promessione a Dio intorno ad alcuna cosa. Petr. cap. 8 Oh fiero voto, Che 'l padre e 'l figlio ad una morte offerse! Ar. Fur. 29. 11. A cui fatt'àve con pensier devoto Della sua castità perpetuo voto. Alam. Gir. 20. 11. E feci voto a lui, ch'uscendo fuore, Spenderei in suo servigio l'ultime ore. Bern. Orl. Inn. 15. 37. Fece più di sei voti ad un suo santo. [Val.] T. Liv. 4. 32. Allora fece suoi voti, e partissi.

T. Prov. Tosc. 279. Il voto senza l'opera non basta.

[Ghir.] Voti del battesimo; Le promesse che fa il catecumeno, quando, prima di essere battezzato, rinunzia al demonio, al mondo, alle sue pompe, ed alle sue opere. Allorchè si battezza un bambino, sono il compare e la comare che fanno queste promesse; e in questo caso non riguardano il passato, ma l'avvenire. Chiamansi pure dai Teologi Voti del battesimo, La volontà o il proponimento di ricevere questo Sacramento, quando non si può riceverlo in effetto. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 9. 4. 7. Il voto, cioè il desiderio del battesimo, a molti non parea necessario per la giustificazione.

[Ghir.] Voti semplici; Quelli che non obbligano il religioso per sempre alla vita del chiostro.

[Ghir.] Voto solenne; La professione che fanno coloro, i quali entrano in una delle religioni approvate dalla Chiesa. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 31. Voti di povertà, di purità, di ubbidienza.

[Ghir.] Voto assoluto, o condizionato, secondo che vi si appongono, o no, condizioni; le quali sono o particolari e libere, o generali e necessarie.

2. Adempiere, Rendere, Sciogliere il voto; Soddisfare a quello che si era promesso con voto, e così restarne libero. Pass. 141. (C) Liberati dal pericolo, andarono ad empiere (adempiere) il voto. Tass. Ger. 20. 144. E qui devoto, Il gran sepolcro adora e scioglie il voto. Alam. Colt. 2. 41. Lieto al porto si trova, e i voti scioglie A Glauco e Panopea. [Camp.] Bib. Salm. 115. Io renderò il mio voto (reddam vota mea) nel cospetto del populo T. Car. En. XI. Enea,… Tosto che il sole apparve, il voto sciolse Della vittoria. [G.M.] Segner. Mann. Giugn. 29. Come si dice appunto d'un pellegrino, il quale appende il suo donativo a Loreto, che adempie il voto, e a un tempo stesso lo scioglie.

Anche Pagare il voto, nello stesso senso, ma è men com., e suona troppo materiale. [Camp.] Guid. G. V. 10. Innanzi a tutte cose con passi tostani si appresentarono alli templi delli Iddii, ove umilmente pagano li loro voti.

3. Aver voto; Essere legato da qualche voto; e dicesi più specialmente dei voti solenni. [Cors.] Belc. Prat. spir. 6. 206. Avea voto di stare in solitudine. [Val.] Fortig. Ricciard. 8. 23. Ei non ha voti, e voti non ha ella, E il matrimonio è cosa buona e santa.

4. † Condannare con voti; Obbligare a sciogliere il voto promesso. Virg. Damnare votis. Tass. Rog. Corinn. 115. (M.) Come a Cerere e a Bacco, a te, Corinna, I doni porterà da' verdi campi Il tuo rozzo coltor con larga mano, E tu condannerai con voti, o Diva.

5. Mantenere, Osservare il voto; Non trasgredire a ciò che siasi promesso con voto. [G.M.] Un certo frate, a cui pesava osservare e mantenere il voto di castità, lasciò il cappuccio, prese moglie, e… presto s'annojò.

6. Voti di marinari! dicesi, in modo proverb., di promesse che si prevede non saranno mantenute, perchè dettate dalla paura o dal bisogno, più che fatte col cuore. [G.M.] Segner. Crist. instr. 3. 1. 14. I suoi proponimenti compariscono voti da marinaro, che tanto durano quanto dura il mare in rivolta.

7. Voto, vale anche Quell'oggetto che si attacca in segno di voto nelle chiese, o dinanzi a qualche immagine per ricordo di grazia ricevuta.

Tass. Ger. 2. 5. (C) Pendono intorno in lungo ordine i voti, Che vi portaro i creduli devoti. Bern. Rim. 1. 28. Io dico Michelagnol Buonarroti, Che, quando io 'l veggio, mi vien fantasia D'ardergli incenso, e attaccargli i voti. Vas. Op. Vit. 2. 471. (Man.) Da questo si venne a fare imagini di più perfezione, non pure in Fiorenza, ma in tutti i luoghi dove sono divozioni, e dove concorrono persone a porre voti, e, come si dice miracoli, per avere alcuna grazia ricevuto. [G.M.] Segner. Incred. 1. 3. 1. Anzi non ha parte alcuna (del mondo), ove non incontrinsi e tempi e vittime e voti, e ministri ordinati al culto.

[G.M.] Onde, di chi sia scampato da grave pericolo, si dice: E' può attaccare il voto! (Come dire: È stata una grazia, è stato un miracolo, se l'ha scampata.) Cadde dalla finestra giù nel giardino, e non si fece alcun male: E' può attaccare il voto!

T. Cant. pop. tosc. M'è stato detto che tu non mi vuoi: Attacca il voto che la grazia l'hai!

8. Per Desiderio, Brama. Bern. Orl. Inn. 25. 50. (C) Così il ciel sia propizio a' voti miei! E Rim. 1. 62. E se i fati, o le stelle, o sien gl'Iddei, Volesser ch'io potessi far la vita Secondo gli auspicii e i voti miei,… Vorrei farla con voi. Salvin. Disc. 3. 149. (Man.) Quei voti che noi formiamo, e quelle preghiere che al cielo… tutto l'anno mandiamo, escono fuori vive e luminose nella solenne chiarezza di questo giorno. T. Car. En. 1. Fei… pieni i voti D'ogn' ingordo colono.

T. Prov. Salom. Dilecte mi, dilecte uteri mei, dilecte votorum meorum. – Era ne' miei voti.
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Parole in ordine alfabetico: votiamo, votiate, votino, votiva, votive, votivi, votivo « voto » voucher, voyeur, voyeurismi, voyeurismo, voyeuristica, voyeuristiche, voyeuristici
Parole di quattro lettere: volt, vota, voti « voto » vudù, vuoi, vuol
Vocabolario inverso (per trovare le rime): vuotò, vuoto, ultravuoto, semivuoto, sottovuoto, svuotò, svuoto « voto (otov) » devoto, televoto, rivoto, rivotò, azoto, capto, captò
Indice parole che: iniziano con V, con VO, parole che iniziano con VOT, finiscono con O

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