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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Casserà, Castigherà « * » Castrerà, Casualità] |
Informazioni di base |
La parola castità è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ca-sti-tà. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con castità per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Anima sola di Neera (1895): Anche voi aveste un giorno il crudele coraggio di rimproverarmi la mia mancanza d'amore. Lawrance! quando la terra si immerge nelle tenebre voi sapete bene che essa ha bevuto tutti i raggi del sole, non già che è senza sole. Voi dite la pura, la fredda, la casta notte, ma non ignorate quali profondi ardori essa celi, e che la sua freddezza è pudore e la sua castità è un velo di lagrime. Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Seguiva Heinrich Krapffer prototipo del genere co' suoi grandi occhiali cerchiati d'oro, rotondi come due lenti da lanterna; biondastro, obeso, solenne. Egli era filosofo naturalista; nato a Wolfenbüttel professava a Gottinga. L'opera che aveva destato un mormorio intorno al suo nome s'intitolava: Quadri comparativi degli alfabeti dei varii popoli. Per condurla a termine aveva impiegato venticinque anni votandosi al celibato ed alla castità. I varï popoli, riconoscenti per i rispettivi alfabeti, l'avevan fatto salire in somma gloria. Giovani di Federigo Tozzi (1920): Don Vincenzo, esaltato dalla propria castità, riteneva il Materozzi un vizioso; e perciò faceva di tutto perché non doventasse suo amico. E né meno il Bichi riusciva a convincerlo che non era vero. Ma Don Vincenzo lo amava anche perché sapeva ch'era malato a quel modo; e per questo un poco simile a lui stesso; benché non pensasse mai alla salute. Guardandolo, la sua ostilità spariva. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per castità |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: caspita, castiga, castina, vastità. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: mastite, mastiti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: casta, casi, casa, catta, caia, cita, asta, asia, atta, stia, sita. |
Parole contenute in "castita" |
asti, cast, casti. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: cava/vastità, cave/vestita, castigo/gota, castina/nata. |
Usando "castità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: brucasti * = bruta; buscasti * = busta; calcasti * = calta; cercasti * = certa; esicasti * = esita; mancasti * = manta; marcasti * = marta; pescasti * = pesta; caricasti * = carità; dedicasti * = dedita; medicasti * = medita; sporcasti * = sporta; * tana = castina; * tane = castine; innescasti * = innesta; ripescasti * = ripesta; vendicasti * = vendita; affrancasti * = affranta; comunicasti * = comunità; rivendicasti * = rivendita; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: casti/ittita, castina/anta. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: barricasti/tabarri, bucasti/tabù, recasti/tare. |
Usando "castità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * bucasti = tabù; * recasti = tare; tabù * = bucasti; tare * = recasti; * barricasti = tabarri; tabarri * = barricasti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: castigliano/tagliano, castina/tana, castine/tane. |
Usando "castità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gota = castigo; * nata = castina; bruta * = brucasti; busta * = buscasti; calta * = calcasti; casta * = cascasti; certa * = cercasti; manta * = mancasti; marta * = marcasti; pesta * = pescasti; sporta * = sporcasti; innesta * = innescasti; ripesta * = ripescasti; affranta * = affrancasti; disinnesta * = disinnescasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
"castità" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: catta/si, csi/atta. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Casto... non del tutto, Carnivori simili ai castori, Un altro nome dei castorini, La lingua chiamata anche castigliano, Altro nome del castorino. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Castità, Pudicizia, Pudore, Verecondia, Vergogna, Modestia, Decenza, Ritegno - La Castità, ben dice il Tommaseo, è forte e severa, chè doma il corpo e tiene gli appetiti nel debito freno. - La Pudicizia è virtù delicata, che vieta ogni immodestia; dove il Pudore si stende anche ad evitare ogni cosa solo inconveniente, e si perita anche di mostrarsi, o di parlare cose che crede a sè poco dicevoli. La Verecondia si astiene da ciò che ritien disdicevole, per riverenza dell'aspetto o del giudizio altrui. - La Vergogna non sempre procede dal desiderio di non fare cosa men che onesta, o dalla ripugnanza del farla; ma spesso procede dalla coscienza della colpa. - La Modestia evita di mostrarsi, nè lusinga mai l'amor proprio, nè fa mai pompa del sapere o di altri suoi pregi, nè va mai agli eccessi. Il Ritegno vorrebbe mostrarsi, ma si ferma a mezzo per timore di sembrar vanaglorioso. - La Decenza nasce dal rispetto di sè stesso e dal sentimento della convenienza: è quella virtù che ci trattiene dal far cosa che sia aliena dal convenevole e dal retto.
I concreti di tali astratti sono: Casto, Pudico, Verecondo, Vergognoso, Modesto, Decente, Ritenuto. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Castità, Castimonia, Purità, Continenza, Pudore, Pudicizia, Verecondia, Vergogna, Erubescenza, Rossore - La castimonia è specialmente la purità e castigatezza del pensiero.
«La purità comprende l'integrità de' costumi e dell'anima. Pudore è avversione a quanto sente di vergognoso. La pudicizia è virtù delicata ch'evita ogni immodestia. La pudicizia è difesa e conservata dal pudore. La continenza ci fa temperanti e sobrii. La castità è virtù forte e severa che doma il corpo e tiene gli appetiti in religioso rispetto della legge ». Roubaud. «Verecondia, riverenza dell'aspetto e del giudizio altrui». Popma. La purità è come il fiore della castità. La purità è un fiore delicatissimo; la castità, una forza dell'anima, salda assai finchè intera; la continenza, un moderatore; il pudore, un intimo senso di cui la pudicizia è la manifestazione; e la verecondia, una modesta temenza di abbattersi nel male o di farlo. Il pudore si offende e si ritrae dall'idea sola del male; la vergogna è senso di pentimento del male fatto, o di quello che già si stava per commettere: uno si vergogna di avere aderito anche momentaneamente e col solo pensiero a ciò che riconosce esser male: il rossore è cagionato dal risentimento di quell'intimo pudore che s'adonta a proposizione meno che onesta: l'erubescenza è principio o resto di rossore; chi l'ha perduta, già non ha più rossore alcuno, è uomo svergognato affatto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Castità - [T.] S. f. Qualità e abito dell'essere casto. T. Cic. Al culto di Vesta veglino vergini, acciocchè il fuoco sacro sia meglio custodito, e le donne intendano essere possibile a tutte del loro sesso la castità. Val. Mass. Castità di vergini. = Petr. Cap. 5. (C) V'era, con Castità, somma Beltate. T. Tac. Donna di rara castità. = Petr. Son. 225. (C) (Non pregia la bellezza) Se non quanto il bel tesoro Di castità par ch'ella adorni e fregi.
T. Castità conjugale. Or. Era gran dote la castità, schiva d'altro uomo che il suo. = Bocc. Nov. 17. 14. (C) Confortandole a conservare la lor castità. T. Macr. Osservare.. Plin. Custodire… – Tenere… castità. [Cors.] † Dial. S. Greg. 3. 7. Guardare. Della pers. antiq.; meno inusit. [Camp.] Pist. S. Gir. 4. Cerchi… quelle cose che la guardino, si che possa essere sicura. T. Più vivo Custodirla, e delle cose e della pers. [Camp.] Sent. Filos. Salvarla. Serd. Cas. Uom. ill. 768. (Man.) Ella l'accusò al marito che egli avea tentato di corrompere la sua castità. Bocc. Nov. 95. 8. (C) T. St. Cint. Dare castitade a Dio. – Meglio coll'art. Offrirla. – I Religiosi e le Religiose che fanno voto di castità perpetua o a tempo, se a quello mancano in segreto con animo d'emendarsi, lo offendono; se con scandalo pubblico e annunziando di non lo voler più osservare, il voto dicesi infranto, violato. T. Marito e moglie possono anche far voto, o semplice proposito, di vivere in castità. 2. Nel senso più gen. not. in Casto Agg. Tes. Br. 6. 31. (C) Castitade è temperamento in mangiare e bere, e altre dilettazioni corporali. Così, non com. T. Gell. Castità della vita. 3. Senso intell. [Val.] Ug. Fosc. Lett. 29. Pregi dello stile il quale, ove sia secondato dalla castità dell'idioma, riesce perfetto. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: castigò, castigo, castimonia, castimonie, castina, castine, casting « castità » casto, castone, castoni, castorei, castoreo, castori, castorini |
Parole di sette lettere: castina, castine, casting « castità » castone, castoni, castori |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): inavvertita, sovvertita, abortita, tramortita, sortita, assortita, imbastita « castità (atitsac) » vastità, gestita, autogestita, allestita, vestita, travestita, semivestita |
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAS, finiscono con A |
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