Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Gli assediati tentarono una sortita, ma furono respinti.
- Non credevo mio cugino capace di una tale sortita!
Non ancora verificati:- Vorrei fare una sortita al mare, questa domenica, perché è una bella giornata e oltretutto mi sono stancato durante la settimana.
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Quel 29 di maggio fu il panico a determinare la caduta di Costantinopoli, fu l'orrore ancestrale per gli organismi selvaggi e ostili che erano riusciti a insinuarsi nelle sue vene più intime e interne. La città sarebbe caduta lo stesso, ma forse non quel giorno, non senza l'infiltrazione del nemico da una porticina dimenticata aperta dopo una sortita.
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): E là, in quella stanzaccia quasi vuota, ogni sera c'era festa. Tutti venivan lì per due ore o per tre, per vedersi, per combattersi, per raccontare, per eccitarsi. Tutto era pretesto per un'assemblea. Altri giovani accorrevano, impazienti e timorosi. Il mio Giuliano era fuori d'Italia: bastò una lettera mia dove raccontavo focosamente i preparativi della grande sortita e le mie speranze e le prime avvisaglie per farlo precipitare quaggiù nella mischia, dove prese subito uno de' primi posti.
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Si combatté tutta la notte. Iftikhar tentò anche una sortita dalla Porta di Giaffa nell'intento di seminar confusione e panico tra gli assalitori: ma gli uomini di Tancredi, che vigilavano tutto il settore occidentale delle mura, vanificarono la mossa. Verso mezzogiorno del 15 – festa di sant'Enrico imperatore – anche la torre del lato nord, sul cui piano superiore avevano preso posto Goffredo di Lorena col fratello Eustachio, riuscì a giungere a una distanza dalla cortina muraria tale da consentire il lancio del ponte levatoio. Dall'altra parte della città, i provenzali stavano provandoci da ore, senza riuscirvi. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sortita |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sordità, sortirà, sortite, sortito, sortiva. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sorta, soia, stia, sita, rita. |
Parole con "sortita" |
Finiscono con "sortita": assortita. |
Parole contenute in "sortita" |
orti, sorti. |
Incastri |
Si può ottenere da sta e orti (SortiTA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sortita" si può ottenere dalle seguenti coppie: sorda/datità, sortilega/legata, sortirà/rata, sortirei/reità, sortiremo/remota, sortirò/rota, sortivi/vita, sortivo/vota. |
Usando "sortita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: assorti * = asta; consorti * = conta; resort * = reità; * tare = sortire; * tara = sortirà; * taro = sortirò; abs * = abortita; * tarai = sortirai; * tasca = sortisca; * tasse = sortisse; * tassi = sortissi; * tasti = sortisti; * tasserò = sortissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sortita" si può ottenere dalle seguenti coppie: sorti/ittita, sortire/erta, sortiremo/omertà. |
Usando "sortita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * atre = sortire; * atra = sortirà; * atro = sortirò. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "sortita" si può ottenere dalle seguenti coppie: risorti/tari. |
Usando "sortita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tari * = risorti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sortita" si può ottenere dalle seguenti coppie: sortii/tai, sortirà/tara, sortirai/tarai, sortire/tare, sortirò/taro, sortisca/tasca, sortisse/tasse, sortissero/tasserò, sortissi/tassi, sortisti/tasti. |
Usando "sortita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * datità = sorda; reità * = resort; asta * = assorti; * rata = sortirà; * rota = sortirò; * vota = sortivo; conta * = consorti; * legata = sortilega; * remota = sortiremo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sortita - S. f. Term. milit. Il sortire, L'uscir fuori che fanno i soldati da' lor ripari per assaltare i nemici. Da Surgo. [Cont.] Giorn. Ass. Montalc. Arch. St. It. App. 26. 364. A' 28 e 29, si è fatto le solite sortite e scaramuccie. In questo giorno è stato preso prigione da' nemici il conte di Gaiazzo, uomo molto valoroso. Brancac. L. Car. mil. 55. Non deve alla testa della trincera tenervi quantità di gente, come in altro tempo s'è con molto danno usato; con ciò fusse che ogni minima sortita che facevano quei di dentro, gli attrincerati (erano) doppiamente offesi. = Tac. Dav. Ann. 1. 24. (C) Quella sortita gli condurrebbe al Reno. Salvin. Disc. 1. 440. Essendo all'attacco d'un ponte, costretto da una improvvisa sortita, scampò in uno schifo. T. Davil. Temerarie sortite, che si fanno senza ordine e senza proposito ad ogni piccola chiamata d'un trombetta. [G.M.] Segner. Crist. instr. 1. 6. Incomodare il nemico più che si può con le sortite frequenti.
[Cont.] Brancac. L. Car. mil. 55. Di notte si potrà bene avanzare sino alla testa della trincera con tutta la gente; imperochè, non potendo i nimici all'oscuro valersi de' tiri della muraglia in aiuto de' loro, e in danno de gli avversari, non s'indurranno a far sortita. Ber. Rel. Ass. Verc. Arch. St. It. XIII. 491. Alle tre ore di notte il signor marchese fece fare sortita a quaranta corazze e quaranta moschettieri, per andare a dar allarma alle trinciere de' spagnoli; dove che pigliorono le armi, ma non fecero sortita.
2. Sortita, dicesi anche l'Apertura munita di cancello o rastrello, che si fa ne' baluardi, o altre parti della fortificazione della piazza, per poter ad un bisogno uscire. [Cont.] Lupic. Disc. mil. esp. 6. Innalzare l'argine della spianata, il quale sarà più atto alla difesa quando fussero assaliti da i difensori, e scoprirà il fosso e le sortite della fortezza, con danno notabile del difensore. Doc. Arte San. M. III. 99. Disegnai la porta del soccorso over falsa, una sortita, troniere, via coperta per quelle in luogo di contramine, finestre over feritoie all'usanza, come in tutte le altre bene intese fortezze s'usa. = Gal. Tratt. Fort. 60. (M.) E perchè il tiro T L della terza cannoniera, e il tiro S V della seconda lasciano fra loro spazio libero dietro al secondo merlone, si può ivi cavar la scala che va alla sortita.
3. (Mus.) [Ross.] Sortita. Il comparire di un attore sulla scena. Nell'opera seria è quasi sempre assegnata la prima sortita nell'introduzione al basso, alla seconda donna, ecc. – Questa voce, che non par di buon conio, è d'uso generale nei teatri. |
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