La Storia di Elsa Morante (1974): Ripiombato di peso sulla sua sedia, Davide accennava ora il sorriso incerto di chi vuol farsi perdonare. Nell'atto di quel suo «pugno picchiato sulla tavola» ogni ultima virulenza gli era caduta. Anzi, allo sguardo protervo di poco prima, succedeva, nei suoi occhi mutevoli, un altro suo sguardo speciale, del tutto opposto: da far pensare che dentro di lui convivessero insieme un lupo, un cerbiatto, e chi sa quali altre dissimili creature di deserto, di casa e di boscaglia.
La via del male di Grazia Deledda (1906): Pietro si sentì morire: il cane gli sfuggì di mano; egli si rizzò, s'avvicinò, si fermò anch'egli sul quadrato di luce, e vide come in un sogno la figura di Maria. Ella teneva la candela in mano; vedendo Pietro impallidì e lo guardò spaventata, ma il cane era già in cucina e zio Nicola s'affacciava alla porta gridando: — C'è qui Malafede! Oh, che diavolo vuol dire? Ah, ci sei anche tu, bello mio?
La biondina di Marco Praga (1893): Così, io credo che una donna che à avuti cento amanti è ugualmente rispettata e onorata se li à saputi nascondere od anche soltanto se non li à buttati in faccia alla gente. Mentre una donna che ne abbia uno solo viene messa al bando, se in un momento d'oblio, o di spensieratezza, o di passione, si è tradita e à dimenticato che il mondo vuol far finta, anzi non cerca di meglio che di far finta di non sapere. Potrò forse sbagliarmi, ma, per ora, credo fermamente che sia così. Zia Ermelinda, dunque, il rispetto del mondo lo à, ma non le basta. Vuole il rispetto di sé stessa. È commendevole. |
- Chi vuol essere amato, divenga amabile.
- Chi vuol pane meni letame.
- A chi non vuol credere, poco valgono mille testimoni.
- Vanga e zappa non vuol digiuno.
- Dove non va acqua ci vuol la zappa.
- Chi vuol impetrare, la vergogna ha da levare.
- Chi getta un seme l'ha da coltivare se vuol vederlo a tempo vegetare.
- L'appetito non vuol salsa.
- A chi non vuol credere sono inutili tutte le prove.
- Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.
- Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
- La fortuna non vuol fare anticamera.
- Uccelin che mette coda vuol mangiare in ogni ora.
- Chi non vuol stoppa arda, non l'accosti al fuoco.
- Chi vuol far la contadina vesta il rosso col turchino.
- Una fa, due stentano, ma a tre ci vuol la serva.
- A chi non vuol far fatiche il terreno produce ortiche.
- Chi vuol aver del mosto, zappi le viti d'agosto.
- Chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno solo.
- Un cuor magnanimo vuol sempre il bene, anche se il premio mai non ottiene.
- Chi disprezza vuol comprare.
- Chi vuol di avena un granaio la sémini di febbraio.
- Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.
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