Aggettivo |
Ritto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: ritta (femminile singolare); ritti (maschile plurale); ritte (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola ritto è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: rìt-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La biondina di Marco Praga (1893): Allora essa, ridendo, l'aveva corretto. E, ingenuamente civettuola, gli aveva proposto di insegnargli per bene il ballo e la lingua. Così, senza farsi scorgere, s'era indugiata vicino a Giacomo, a lungo, nel vano della finestra, dov'egli, ritto, cogli occhi fissi su di lei, rispondendo poche parole, a tono basso, come era suo costume, si era lasciato trascinare, suo malgrado, a dirle delle cose gentili, con voce un poco commossa, — Ma io la trattengo qui e «non permetto che balla», signorina. — Oh! non importa : ò già ballato tanto! I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Il qual padre Cristoforo si fermò ritto sulla soglia, e, appena ebbe data un'occhiata alle donne, dovette accorgersi che i suoi presentimenti non eran falsi. Onde, con quel tono d'interrogazione che va incontro a una trista risposta, alzando la barba con un moto leggiero della testa all'indietro, disse: “ebbene?” Lucia rispose con uno scoppio di pianto. Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Da quell'andito si entra nella — sala del trono — rotondo tempio infernale con un macigno nel mezzo, un deforme ambone per la messa nera, ritto fra due fascie enormi di spuma che gli cingono i fianchi e gli spandono davanti in una gora larga, tutta bollimenti e spume vagabonde, levando il fracasso di due treni senza fine che divorino a pari una galleria. È da quel masso che viene alla caverna il nome di — sala del trono. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ritto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bitto, fitto, pitto, ratto, retto, ritmo, ritta, ritte, ritti, rotto, rutto, vitto, zitto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bitta, bitte, bitti, città, ditta, ditte, fitta, fitte, fitti, pitti, vitti, zitta, zitte, zitti, zittì. Con il cambio di doppia si ha: ricco, rizzo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: itto, rito. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: dritto, fritto. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: botti, cotti, dotti, lotti, motti, notti, rotti. |
Parole con "ritto" |
Iniziano con "ritto": rittochini, rittochino. |
Finiscono con "ritto": dritto, fritto, diritto, scritto, ascritto, decritto, decrittò, iscritto, coscritto, descritto, inscritto, mandritto, piedritto, poscritto, riscritto, soffritto, mandiritto, prescritto, proscritto, trascritto, manoscritto, scolafritto, telescritto, circoscritto, retroscritto, sottoscritto, stenoscritto, controscritto, dattiloscritto. |
Contengono "ritto": drittona, drittone, drittoni, scrittoi, scrittoio, scrittore, scrittori, trittongo, crittogama, crittogame, trittonghi, crittografa, crittografe, crittografi, crittografo, descrittore, descrittori, orittogenia, orittogenie, orittologia, orittologie, crittogamica, crittogamici, crittogamico, crittografia, crittografie, crittogramma, crittogrammi, orittognosia, orittognosie, ... |
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Parole contenute in "ritto" |
itto. Contenute all'inverso: tir. |
Incastri |
Inserito nella parola dna dà DrittoNA; in sci dà SCrittoI; in scio dà SCrittoIO. |
Inserendo al suo interno ada si ha RIadaTTO; con fra si ha RIfraTTO; con emù si ha RITemuTO; con ira si ha RITiraTO; con osa si ha RITosaTO; con tra si ha RItraTTO; con alla si ha RIallaTTO; con asse si ha RIasseTTO; con gole si ha RIgoleTTO; con arda si ha RITardaTO; con asta si ha RITastaTO; con orna si ha RITornaTO; con rema si ha RITremaTO; con rita si ha RITritaTO; con uffa si ha RITuffaTO; con corre si ha RIcorreTTO; con forma si ha RIformaTTO; con ratta si ha RITrattaTO; con ronca si ha RITroncaTO; con taglie si ha RItaglieTTO; ... |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ritto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ria/atto, riamare/amaretto, riami/amitto, ribaleno/balenotto, riballo/ballotto, ribasso/bassotto, ribelle/belletto, ricade/cadetto, ricamerò/camerotto, riconta/contatto, ricorre/corretto, ricorro/corrotto, ricorse/corsetto, ride/detto, ridire/diretto, ridirò/dirotto, rido/dotto, riduce/ducetto, riesame/esametto, rifa'/fatto, rifare/faretto... |
Usando "ritto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bari * = batto; buri * = butto; cori * = cotto; dori * = dotto; fari * = fatto; lori * = lotto; mari * = matto; meri * = metto; mori * = motto; neri * = netto; pari * = patto; peri * = petto; piri * = pitto; puri * = putto; rari * = ratto; * toma = ritma; * tomi = ritmi; * tomo = ritmo; seri * = setto; tari * = tatto; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ritto" si può ottenere dalle seguenti coppie: riel/letto, rioda/adotto, riode/edotto. |
Usando "ritto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottone = rione; * ottoni = rioni; * ottusa = riusa; * ottusi = riusi; * ottuso = riuso; * otarda = ritarda; * ottusero = riuserò. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ritto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ritma/toma, ritmi/tomi, ritmino/tomino, ritmo/tomo, ritmografia/tomografia, ritmografie/tomografie, ritrite/torite, ritriti/toriti. |
Usando "ritto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: batto * = bari; butto * = buri; fatto * = fari; lotto * = lori; matto * = mari; metto * = meri; motto * = mori; netto * = neri; patto * = pari; petto * = peri; putto * = puri; * fatto = rifa'; * fatto = rifà; * gatto = riga; * matto = rima; * metto = rime; * motto = rimo; * patto = ripa; * petto = ripe; * sotto = riso; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ritto" (*) con un'altra parola si può ottenere: ago * = agriotto; ade * = aridetto; ira * = irritato; poe * = proietto; * poa = ripotato; tag * = tragitto; cane * = cranietto; cosa * = criostato; cica * = criticato; * essi = resistito; * dure = riduttore; * duri = riduttori; * meno = rimettono; * nana = rintanato; * pari = ripartito; * sala = risaltato; * seni = risentito; * sima = ristimato; * tria = ritritato; * vola = rivoltato; ... |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Ritti come spini, Magia rituale haitiana, Un ritrovo in parrocchia, Il poeta che si ritrovò per una selva oscura, Pratiche stoviglie per ritrovi e festicciole. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Diritto, Ritto - Usati come aggettivi di cosa o persona, differiscono assai tra loro. Diritto si contrappone a inclinato, curvo, torto; Ritto, a seduto, giacente, orizzontale, sdrajato, e simili. - Un bastone diritto si appoggia ritto al muro. La torre di Pisa non è diritta eppure è lì ritta da tanti anni. - Persona sdrajata è diritta se perfettamente supina o bocconi, non sta ritta: può esser ritta in piedi e non star diritta. - Uno che non si regge ritto dal troppo bere, si sforza di star diritto e di camminar diritto. - Uno sta diritto seduto al tavolino; alzandosi, non si regge più ritto dalla debolezza delle gambe rimaste troppo a lungo inerti. - Cosa piegata alquanto in arco, può mettersi ritta, ma non sarà mai diritta. - Star ritto davanti a' superiori e tenersi diritto è canone di civiltà. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Eretto, Ritto, Rizzato, Dritto - Ritto, chi non è nè coricato, nè seduto, nè sdraiato, nè accoccolato, nè in altra qualsiasi posizione che dallo stare ritto in piedi differisca. Dritto, chi o che non è storto, deviante, pendente. Rizzato, chi o che cambiò posizione mettendosi nella verticale, e ciò per virtù o forza propria, o per mano o coll'aiuto altrui: mi son rizzato; quando l'ebbi rizzato, o aiutato a rizzarsi, sono frasi d'uso comune. Eretto, come participio di erigere affine a fabbricare, meglio dicesi di monumenti che da terra si elevino e stiano. Ritto sta anche uno storto, sbilenco o gobbo, che dritti non sono. Dritto sta ancora un muro, resto di edifizio; una colonna, un avanzo di monumento che non sia ancora caduto a terra, e che certamente eretto di recente non è. Stare ritto ritto è stare stecchito e come palo: star dritto vale non cadere, tanto materialmente che moralmente; dicesi: un tale si tiene dritto per miracolo, non si sa come. [immagine] |
Dirizzato, Diretto, Indiritto, Indirizzato, Drizzato, Ritto, Rizzato, Raddrizzato, Ridirizzato, Addirizzato, Eretto, Dritto - Dirizzato e drizzato dicesi di cosa già storta e che si è resa dritta: si drizza cosa malleabile, come un fil di ferro e cose simili. Ritto è chi sta in piedi; rizzato è chi s’è messo in piedi da seduto o sdraiato che prima era. Dritto è chi non è storto, nè gobbo, nè sbilenco; però si dice tanto d’uomo che di cose: muro, via, intenzione dritta ecc. Eretto è ciò che fu elevato in posizione verticale; dicesi dei monumenti; nell’erigere però sembra essere inclusa anche l’idea di dedica, d’intitolazione in onore o memoria di cui si erige: tempio eretto alla Madonna; arco di trionfo all’eroe; statua, monumento all’uomo grande; l’idea d’altezza nell’essere a cui si erige, e di elevazione del nostro pensiero a lui son rappresentate dall’altezza, dalla posizione verticale del monumento. Diretti a un luogo si è da sè, per volontà e impulso proprio: diretti negli affari, nelle liti, nelle cose dell’anima, da persona intelligente, o che crediamo essere tale; dagli avvocati, dal confessore e simili. Indirizzati si è da sè, e da altri: la direzione sta molte volte soltanto nella volontà, nell’intenzione; ma ciò non basta: un pellegrino per es. è diretto a Roma, ma non sa la strada: prende quella direzione, e poi cammin facendo va via via chiedendo indirizzo di paese in paese tanto che vi giunge: perciò indirizzare è non solo indicare il punto, ma mettere sulla strada e dar norme per seguitarla; e come ha senso traslato, si può dire che la filosofia indirizza l’uomo nella ricerca del vero, del buono, del bello; che gli institutori devono avere per primo ufficio non un insegnamento empirico, superficiale, ma bensì l’indirizzare con norme larghe, generali, giuste sul cammino della scienza, della virtù; talchè il precetto, anche morta la voce del maestro, sia sufficiente indirizzo a proseguire da sè nell’intrapresa carriera. Indiritto, dice Tommaseo, è la voce dell’uso; non ha senso traslato come indirizzare: onde diciam bene indirigersi verso un luogo; lettera indiritta; ma non indirigere altrui. Raddrizzato è più forte di dirizzato e drizzato: pare che indichi resistenza maggiore: poi si raddrizza ciò che era già dritto, o doveva essere, e che per accidente od incuria è andato incurvandosi, bistorcendosi: perciò ha senso traslato, poichè nell’ordine morale forse più cose, e più essenziali a raddrizzarsi, vi sono che non nell’ordine fisico: quante idee storte, quanti usi, quante costumanze, quanti pretesi diritti, quanti torti, diciamolo in una parola, da raddrizzare! Ridirizzare, poco usato, ma pure assai proprio, è dirizzare di nuovo. Addirizzare non ha che senso materiale; addirizzare il corso d’un fiume, la direzione d’una strada; addirizzare un campo; da questo potrebbe venire la dirizzatura di cui s’è discorso nel precedente articolo. [immagine] |
Destro, Diritto, Dritto, Ritto - «Se v'han sinonimi nella lingua, certo son questi. Pure c'è da notar qualche caso, in cui l'uno non si potrebbe all'altro sostituire. Destro, intanto, è più acconcio in certi luoghi. Il Figlio, diciamo, siede alla destra del Padre; e non si direbbe altrimenti. Fianco, lato dritto non si direbbe, ma destro. Destra è sostantivo, per mano, senza che vi si sottintenda il contrapposto con sinistra: diritta e dritta suppone sempre un contrapposto. Diritta si usa d'ordinario elitticamente, e sottintendesi mano o parte. Così, diciamo voltare a diritta, piegare a diritta; avere, dar la diritta al passeggio, in carrozza, a sedere. Mano diritta, piè diritto è meno dell'uso che man diritta, piè diritto. Parte diritta, fianco diritto non suonerebbe bene. Ritto, in senso di destro, non soffre elissi che molto di rado: e non s'accoppia che a mano. Mano ritta, diciamo; non piè ritto, nè lato ritto. Ritto, dritto, diritto, non si prepongono al sostantivo; destro sì. Nessuno direbbe: ritta mano, dritta parte, diritto lato». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Ritto - Avv. Per linea retta, A dirittura. Vit. S. Gio. Batt. (C) Che noi andassimo ritto a casa di Zaccheria e Lisabetta a riposarci. Pecor. g. 11. nov. 1. Quindi Metello essendo ito in Lombardia, e sentendo questa sconfitta, venne ritto quivi. Canz. in morte d'Enr. VII. (Gh.) Canzone, tu te n'andrai ritto in Toscana A quel piacer che mai non fu più fino. [Cam.] Prov Tosc. 115. Quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca.
2. Ritto ritto, intens. Bern. Rim. 25. (C) Andrete ritto ritto in Paradiso. Alleg. 81. Era di viaggio in fretta venuta sì per visitarla, come per ritto ritto rinfrescarsi alquanto. 3. [Camp.] † Trarre ritto, per Essere spertissimo arciere. Avv. Cicil. III. 12. Appresso vi è quelli che è arciere, e ben ritto trae. Com. Tirare, Mirare diritto. 4. [Cont.] A ritto. Dicesi di casa che sta rizzata in posizione verticale. Ruota idraulica a ritto, è quella che ha l'asse verticale ossia il turbine. Filatoio a ritto, e sim. Stat. Sen. Lan. I. 276. Ciascuno sottoposto dall'arte sia tenuto e debbia fare filare la lana a filatoio a ritto. 5. [Cont.] Di ritto. Cell. Oref. 12. Si dà co' ceselli, quando di legno, quando di ferro, ora di ritto ora da rovescio, sempre avendo avvertenzia che l'oro divenga tutto eguale. 6. Per ritto. Locuz. avverb. ed ellitt. significante Dirittamente, Andando ritto. Il sost. sottinteso è Andamento, Movimento, Verso, e simili. Jac. Cess. Scacch. 127. (Gh.) La reina (nel giuoco degli scacchi) acquista la natura de' rocchi a tre latora (a tre lati); in prima dal lato ritto,… secondamente dal lato manco…, nel terzo luogo per ritto al luogo mero, e vôto. [G.M.] Per paura della piena, facevano un riparo di mattoni per ritto all'uscio della casa. [Cont.] Dicesi di corpo che abbia in posizione verticale il suo maggior lato. Biring. Pirot. Pr. Armarla (la cava)… di grossi e potenti pontelli per ritto, fatti di buono e forte legname di quercia. E VI. 11. Ho dell'anime ancor vedute ricocere per ritto a un maestro Genovese… questo le impiccava per di sopra con una buona ligatura di filo di ferro, e attorno vi faceva di lamine di ferro un gabioncello… Forma d'artigliaria, quale per necessità gittar per più ragioni si deve per ritto. [Cont.] Per lo ritto. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 247. Avendo fatto prima una travata spessa di puntelli, ed i legni grossi per lo ritto, che reggevano le centine degli archi fatti di pancone di noce, per le volte che venivano del pari a reggere unitamente il peso che prima sostenevano le colonne. 7. † Ritto, in forza di prep. But. Purg. 4. 2. (C) Lo lato manco è ritto tramontana. E 3. 1. Giunsero innanzi al luogo, ritto 'l quale montavano. |
Ritto - Part. pass. Da RIZZARE, sinc. di Rizzato. Lat. aureo Rectus i composti di Rego, Arrigo, Subrigo, Erigo, Dirigo. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 114. 23. Farai (in cima dei camini) un paravento che vorrei stesse fitto sopra un'perno ritto e… abbia… sopra come per cimiere una lama di ferro che, guidata come uno timone, volti la testa a' venti che soffiano. Lupic. Disc. mil. esp. 5. Così ritte le dette quattro capre tutte in fila, nel modo che aviamo ragionato, e impiastrato col bitume sopradetto acciò non sieno abbruciate, aremo fatto in ogni cortina una salita larga ottanta braccia, la quale non sarà offesa dall'artiglieria de' fianchi. = Bocc. Pist. Pr. S. Ap. 307. (M.) Presso a Baja… sono edifizii grandissimi e maravigliosi.., ma distintamente per cui opera, ovvero spesa sieno ritti, niuno indizio ci resta. Lasc. Nan. 1. 69. Cianferi, dove l'onda il lito bagna, Due pali ha ritti, e non senza ragione. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 3. Ritta che fosse la bandiera capitana, l'esercito sarebbe a' luoghi suoi. (Più com. in questo senso Rizzata). [Laz.] Ricr. sav. 1. 12. Le trafile nol tirerebbono più uguale (il gambo del tulipano); senonchè nel salire assottiglia con garbo, fino dove gli si annoda in capo il fiore, ritto, svelto e come campato in aria.
[Val.] D'insegna levata. Pucc. Centil. 60. 21. Usciron fuor con loro insegna ritta. 2. Di pers., Levato su, Alzato. G. V. 10. 73. 2. (C) E poi si levò ritto il Bavero. Bocc. Nov. 1. g. 7. A coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'andrai. Dant. Inf. 19. Ed ei gridò: se' tu già costì ritto, Se' tu già così ritto, Bonifacio? Vit. SS. Pad. 2. 61. Non poteva pure stare ritto, nè dire li salmi. [G.M.] Fag. Rim. Dopo essere stato inutilmente Lì ritto come un Magio. [G.M.] Modi fig. Cascar ritto, di chi in qualche caso spiacevole se la cava con minor danno di quel che poteva patire, che anco si dice: Cascar ritto come i gatti, o in piedi come i gatti [G.M.] Star ritto per l'appunto; o di chi è di salute malferma, o di chi ha a mala pena da vivere. Lavora lavora, si fa come Presentino; si sta ritti per l'appunto. – Non posso strapazzarmi, chè sto ritto per l'appunto. [Cont.] In direzione verticale. Doc. Gov. P. di Tol. Arch. St. It. IX. 94. Non è dubbio che tali razzi, benchè vadino erti e ritti, in nel cadere danno certa volta che non cascano nel castello donde escono, ma in Tevere. [Cont.] In direzione che si avvicina alla verticale, Erto, Ripido. Bart. C. Arch. Alb. 228. 53. Due scale da salire, per l'una delle quali più ritta con salita più continuata e più presta vi potessino salire i più volonterosi e i più espediti, quasi come volando. 3. [Cont.] Contrario di Rovesciato e dicesi de' vasi tenuti colla bocca in su. Bandi Lucch. 317. Ciascuna persona, la quale vende vino a minuto,… le ditte misure debbiano tenere rimboccate non ritte. 4. Ritto come un fuso, dicesi di Chi cammini tutto di un pezzo, intirizzito come non avesse giunture. Fag. Rim. 1. 240. Vanno via gonfie e ritte come un fuso. 5. Ritto, parlandosi di legname vale talora Non tagliato, ma ancora vivo sul suo pedale. Band. ant. (M.) Incettar boschi per vendere il legname ritto, così di pali di castagno, come di querciuolo. 6. Per Diritto, contrario di Torto. Non tanto com. Bocc. Nov. 10. g. 6. (C) Tutte erano di boschetti di querciuoli, di frassini, e di altri verdissimi, e ritti quanto più esser poteano. [Val.] Pucc. Centil. 13. 23. La qual (cometa) facendo ritti i suo' viaggi, Teneva da Levante a mezzo il Cielo. Verso Ponente luminosi raggi. [G.M.] Di cosa, Volta all'insù. Muso ritto. 7. Per Destro, contrario di Sinistro. G. V. 5. 3. 2. (C) Allora il Papa gli pose il piè ritto in sul collo, e disse il verso del Saltero. Amet. 7. Verso quella parte, ove il canto estimava, porse l'orecchio ritto. Legg. Asc. cr. Non è grandissima dignitade a noi, quando la nostra natura è esaltata insino al lato ritto del Padre onnipotente Iddio? Coll. Ab. Isaac. c. 15. Quando Cristo verrà nella sua gloria, egli ordinerà le sue pecore dal lato ritto, e porrà i becchi dal lato manco. Varch. Stor. 11. 349. Cioè il giubbone di raso rosso, squartato il lato ritto, e la manica ritta di raso bianco. [G.M.] Cellin Vit. Gli venne una infermità nella mano ritta. E: Resterebbe storpiata di tutto quel braccio ritto. Machiav. Art. guerr. l. 2. Quando voleste che le picche venissero in sul fianco manco, voi gli avete a raddoppiare, centuria per centuria, dal fianco ritto: se voleste che elle venissero dal fianco ritto, voi le avete a raddoppiare del manco. E appresso: Volgersi a mano ritta, o su per il fianco ritto. 8. Aggiunto di Mano, è lo stesso che Destra. Med. Arb. Cr. 42. (M.) Incoronaronlo di una corona di spine acutissime, e posergli nella mano ritta una canna, e fasciarongli gli occhi. Annot. Vang. Quando tu fai la limosina, non sappia la mano manca quello che fa la ritta. Ritta, in forza di Sost., vale Destra, Mano destra. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 2. E girando pure in su la ritta, cammini su per il fianco destro delle quindici file ultime. = Salvin. Disc. 2. 101. (M.) Per questo nella ritta ha (la fortuna) il timon di nave, nella manca il corno della dovizia. Onde Dar la man ritta o † la ritta ad alcuno, vale Collocarlo alla sua dritta per fargli onore. Elliss. sim. Recta (via), aureo. Dep. Decam. 131. (M.) Riverire è far cotali, come oggi le chiamiamo, cerimonie di parole, di dar la man ritta, inchinarsi,… 9. † Per Retto, Giusto. Cavalc. Med. cuor. 75. (M.) Giudica con furor se da sentenza Eziandio ritta. Bocc. Teseid. 1. 21. Qualunque opera fatta o ritta, o torta. 10. [Val.] Vivo, Illeso. Pucc. Centil. 18. 3. Vide che la sua parte era perdente, Poichè de' suoi non vide al campo ritti. E 39. 26. E fur de' Cavalier semila morti, E de' Pedon rimaser pochi ritti. [T.] Part. T. Rittosi a sedere. – S'è ritto. II. Agg. Corpi o parte di quelli, che vanno o stanno in su, con dirittura che più o men s'approssima alla linea retta. [L.B.] Fattorino è un'assicella di legno ritta, che regola la sega quando si segano le pietre acciocchè non devii, giacchè la sega deve sempre combaciare col fattorino. T. Prov. Tosc. 32. Vanga piatta, poco attacca; vanga ritta, terra ricca (affonda più). Ritto, il grano non segato. [L.B.] Carciofi ritti, che cuocionsi in forno così, e vendonsi per le strade. III. T. Capelli ritti. Lat. aureo Arrectus. T. Naso ritto, In su colla punta; contr. di Aquilino. IV. Di pers. che si tiene su' suoi piedi, Non siede e non giace, non è caduta. T. Prov. Tosc. 290. Più vuoto che pieno, più caldo che fresco, più ritto che a sedere (consigli di sanità) E 371. Stette ritto come se ci fosse piantato. V. Di vigore. T. Non mi reggo ritto Prov. Sacco vuoto non sta ritto. – Non ha fiato da star ritto. – Sta ritto per l'appunto, Chi ha poco da vivere, o è debole da condurre misera vita. T. Anche fig. Di chi nelle sue faccende appena può bastare ai bisogni, far contro a pericoli. Negoziante che a mala pena si regge ritto. – Nazione corrotta, che appena si regge ritta, pretende rizzarsi in repubblica. VI. Della mano. Premettesi questo sost., non come La diritta, La destra. E piuttosto che Da mano ritta, troncasi Da man ritta. Qualche volta anche sost. Aless. Manz. Da ritta, da manca, guerrieri venir; che nel verso non ben gli suonava Da dritta. VII. Sost. masc. [L.B.] Immagine che ha due ritti, che, riguardata dalle due parti, non rappresenta nè nell'una nè nell'altra un rovescio, ma la figura qual si conviene guardarla. VIII. T. Dare ritti e rovesci, un Tosc. del 600, Colpi per ogni verso. E anco fig., Senza misura nè discrezione. [L.B.] Non avere nè ritto nè rovescio, di robe che non hanno tal distinzione dalle due parti, onde diconsi a due ritti. T. E tr. di pers. che non ben si discerne quello che sia, e che si voglia, parlando o operando; tanto imbrogliato che pare talvolta imbroglione. Anal. al senso di Sversato. IX. Col Per. T. Muro a matton per ritto, Per costola, contr. di per piano, quando un mattone è sovrapposto all'altro, e fa parete scempia; onde adoprasi più nelle pareti fra stanza e stanza, che ne' muri maestri. Prov. Tosc. 345. Chi vuole impoverire il ricco, metta le legne per lo ritto (nel cammino). Fig. T. Non c'entrano nè per ritto nè per rovescio, Cosa o discorso o argomento che non ci cadeva. – O per ritto o per rovescio ci ha a entrare, Vuole aver ragione, Vuole a suo modo le cose. – Rimpinzare di citazioni lo scritto o per ritto o per rovescio. X. T. Nelle ant. locuz. Quiritta, Quiviritta, Liviritta (D. 2. 17 e 4), il Ritta è una forma quasi enf., come Per l'appunto, Addirittura, Dirittamente per Veramente. |
Ritto - S. m. Dicesi all'una delle facce delle cose, cioè alla faccia principale che sta di fuori; contrario di Rovescio. Rectum, in altro senso. V. De Vit. – Dav. Mon. c. 9. (C) Due punzoni di acciajo stamperieno il ritto e 'l rovescio d'una moneta in due madri, e quasi petrelle di rame. Baldin. Voc. Dis. 137. Delle cose che hanno due facce chiamasi il ritto, la faccia principale; e rovescio, l'altra meno principale, che sta di sotto: onde nelle medaglie dicesi ritto quella parte, ov'è l'effigie del personaggio rappresentato nella stessa medaglia.
Onde in prov.: Ogni ritto ha il suo rovescio, che vale che Tutte le cose hanno il loro contrario. Ant. Alam. Son. 1. (C) Se ogni ritto suo rovescio avesse, Buon per quel fatto mio, ch'io tengo sotto. Lor. Med. canz. 121. 3. Qualche volta vincerò, La fortuna seguirò, Ch'ogni ritto ha 'l suo rovescio. Prov. [Val.] Non aver nè ritto nè rovescio. Esser sempre birbante a un modo. Fag. Comm. 6. 323. Il tuo marito è un galeone, che non ha nè ritto nè rovescio. 2. Ritti, diconsi dagli Artefici tutti i pezzi di ferro, legname, o altro, posti per ritto ad uso di reggere e collegare altre parti. (M.) |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: ritroviate, ritrovino, ritrovò, ritrovo, ritta, ritte, ritti « ritto » rittochini, rittochino, rituale, rituali, ritualismi, ritualismo, ritualista |
Parole di cinque lettere: ritta, ritte, ritti « ritto » riudì, riunì, riusa |
Lista Aggettivi: ritroso, ritrovato « ritto » rituale, riunito |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): afflitto, inflitto, conflitto, slittò, slitto, amitto, pitto « ritto (ottir) » decritto, decrittò, scritto, ascritto, trascritto, descritto, telescritto |
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIT, finiscono con O |
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