Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere occhio (nero, azzurro, verde, grande, bello, ...) |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: occhiello, occhietto, occhiettino, occhino, occhiolino. Accrescitivi: occhione. Vezzeggiativi: occhiuccio, occhiuzzo. Dispregiativi: occhiaccio. Falsi alterati: occhiello. |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
vista (16%), pupilla (9%), dente (8%), visione (3%), palpebra (3%), vigile (3%), occhiali (3%), orecchio (3%), per (3%), attenzione (3%), vedere (3%), nero (2%), lente (2%), attento (2%), fino (2%), azzurro (2%), falco (2%), iride (2%). Vedi anche: Parole associate a occhio. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate occhio | ||
Satriano di Lucania - Frase per la Donna | Farfallina albina | Morbida |
Tag correlati: becco, uccello, piume, animale, occhi, volatile, zampe, muso, rapace, animali, orecchie, pelo, foglie, acqua, ramo, uccelli, viso, ali, capelli, legno, uomo, ritratto, anatra, coda, insetto, falco |
Informazioni di base |
La parola occhio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: òc-chio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Restai incerta sul da farsi per qualche secondo. Raggiungere Antonio. Tornare da Nino. Avevo addosso lo sguardo di mia madre, anche se il suo occhio strabico pareva guardare altrove. Avevo addosso lo sguardo di mio padre ed era uno sguardo brutto. Pensai: se torno da Nino, se non raggiungo Antonio sul terrazzo, sarà lui a lasciarmi e per me sarà meglio così. Attraversai la sala mentre l'orchestra continuava a suonare, le coppie continuavano a ballare. Sedetti al mio posto. Una vita nuova di Fabio Volo (2021): Quando mi sono alzato, ho avuto uno svarione, tanto che mi sono dovuto aggrappare alla sedia. In bagno mi sono seduto sul bordo della vasca, mi sentivo strano. Lo sguardo è caduto su una piastrella del pavimento: era tutta nera con dei sassolini bianchi messi in un modo che sembravano formare la faccia di un leone con un occhio strizzato. Ho immaginato che il leone stesse ammiccando e ho iniziato a ridere. Mi sentivo tutto caldo in faccia, e non riuscivo a smettere. Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): Dei grossi falchi pescatori, grandi distruttori di pesci, che attirano, a quanto pare, rigettando delle materie oleose, volavano via, ora alzandosi quasi a perdita d'occhio ed ora lasciandosi cadere, quasi a corpo morto, sulla superficie del lago, per rialzarsi poco dopo con qualche grossa trota stretta fra il robusto becco. |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per occhio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: occhi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cocchio, nocchio, occhino, rocchio. |
Parole con "occhio" |
Iniziano con "occhio": occhione, occhioni, occhiolini, occhiolino. |
Finiscono con "occhio": cocchio, nocchio, rocchio, adocchio, adocchiò, crocchio, batocchio, finocchio, ginocchio, malocchio, papocchio, pidocchio, pinocchio, ranocchio, scrocchio, scrocchiò, barbocchio, cannocchio, marmocchio, santocchio, sottocchio, spidocchio, spidocchiò, inginocchio, inginocchiò, pastrocchio, sgranocchio, sgranocchiò, spannocchio, battilocchio, ... |
Contengono "occhio": nocchiosa, nocchiose, nocchiosi, nocchioso, spocchiosa, spocchiose, spocchiosi, spocchioso, capocchiona, capocchione, capocchioni, finocchione, finocchioni, ginocchione, ginocchioni, pidocchiona, pidocchione, pidocchioni, pidocchiosa, pidocchiose, pidocchiosi, pidocchioso, crocchiolare, spocchiosità, spocchiosamente, pidocchiosamente. |
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Parole contenute in "occhio" |
chi, occhi. |
Incastri |
Inserendo al suo interno iella si ha OCCHiellaIO. |
Lucchetti |
Usando "occhio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pio * = picchio; suo * = succhio; spio * = spicchio; pareo * = parecchio; radio * = radicchio; lavorio * = lavoricchio. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "occhio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: esco * = eschio; cerco * = cerchio; fisco * = fischio; marco * = marchio; torco * = torchio; brulico * = brulichio; luccico * = luccichio; lentisco * = lentischio; strascico * = strascichio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "occhio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: oca * = cacchio; sto * = stocchi; allo * = allocchi; baro * = barocchi; dirò * = dirocchi; fino * = finocchi; gino * = ginocchi; malo * = malocchi; * ateo = occhiate; pino * = pinocchi; rito * = ritocchi; taro * = tarocchi; barbo * = barbocchi; busto * = bustocchi; farlo * = farlocchi; marmo * = marmocchi; marzo * = marzocchi; santo * = santocchi; sgrano * = sgranocchi; spanno * = spannocchi; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "occhio" (*) con un'altra parola si può ottenere: fin * = fiocchino; fra * = foracchio; nut * = nocchiuto; sud * = socchiudo; cric * = crocicchio; * alni = occhialoni; * rene = orecchione; * reni = orecchioni; caput * = capocchiuto; sudan * = socchiudano; spider * = spidocchierò. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Occhio, Sotto gli occhi, Sugli occhi, Sott’occhio - Sotto gli occhi suol dirsi di cosa che ci sta dinanzi, o ci è posta davanti, perchè la vediamo e la giudichiamo. - Sugli occhi sul dirsi quando altri fa cosa ingiuriosa ad alcuno, e la fa alla sua presenza, fidando nella sua balordaggine, che non se ne accorga. - «Gliele fa sugli occhi, eppure e' la tiene per una casta Susanna.» - [Sott'occhio si dice di cosa che è presentemente veduta con tutto agio da noi. - «Avevo sott'occhio la traduzione del Cesari. - Non avevo il testo sott'occhio e perciò mi sfuggi quell'errore.» G. F.] [immagine] |
Occhio, A chius’occhi, A occhi chiusi - A chius'occhi ha significato morale più che materiale, e significa Senza attenzione, Senza troppo pensarci, come per es.: « Si arrischiò in quell'impresa a chius'occhi. » - Quando si dice A occhi chiusi si accenna lo stato della persona che sta a occhi chiusi, nè piglia senso figurato. - « Cammina a occhi chiusi; e va sempre diritto senza inciampare. » - [A occhi chiusi può usarsi anche nel figurato; A chius'occhi non cade mai nel proprio. G. F.] [immagine] |
Occhietto, Occhiolino, Occhio porcino, Occhio di triglia, Occhio pio - Sono tutti modi familiari co' quali si vuol significare l'affetto per mezzo del guardare. Si fa l'occhietto, strizzando furtivamente un occhio; ed è una muta ed accorta dichiarazione di affetto. - Il Far l'occhiolino è il socchiuder gli occhi, e guardar con affetto, ma senza procacità. - L'Occhio porcino è procace e lussurioso. - L'Occhio di triglia è anche più acceso. - L'Occhio pio è dimostrativo di affetto, e chiede pietà. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Occhietto, Occhiello, Occhino, Occhiolino, Occhiuccio; Far l'occhiolino, Chiuder l'occhio, Dar d'occhio, Far d'occhio, Strizzar l'occhio - Occhietto, occhio piccolo in genere, ma si dice specialmente d'occhi furbi e vispi. Occhino, diminutivo anch'egli, ma si dice meglio d'occhi pietosi: perciò far l'occhino pietoso, l'occhino pio, vale stringer gli occhi alquanto, esprimendo una certa tenera benevolenza: occhiolini, di persona, mi pare che non si potrebbe dire che per celia o per vezzo; non potendosi supporre ragionevolmente in persona occhi tanto piccoli da meritare questo doppio diminutivo; ma sì gli uccelli, i topi e altri animalucci hanno occhiolini vivaci siffatti. Occhiuccio, diminutivo dispregiativo. Occhielli, sono que' fessi che si hanno nell'abito per farvi entrare i bottoni. Chiuder l'occhio è fingere di non vedere, e fare come se proprio non si vedesse; dar d'occhio è sorvegliare, dare un'occhiata da quando a quando; è poi accennare con piccolo segno di convenzione acciò altri faccia la cosa di cui si è andati intesi; far d'occhi ha questo secondo senso, e lo esprime ancora più chiaramente. Far l'occhiolino è sogguardare furbescamente persona con cui ci sia un'intesa, una corrispondenza d'affetti, e in modo che altri non se n'avveda. Strizzar l'occhio è segno o cenno più marcato, però più evidente e facile ad esser visto, se non è fatto con massima accortezza. Una madre fa occhino al suo figliuoletto accarezzandolo, chiamandolo a sè; due amanti si fanno l'occhiolino dalla lontana: si dan d'occhio, si fan d'occhio due birbe intese e intente a trappolar qualcheduno; si strizzan gli occhi due o più persone accordate nel fare una burla a qualche buon fagiolone. [immagine] |
Occhio (aver l'), Por l'occhio addosso, Ficcare, Cacciare gli occhi addosso - Aver l'occhio a una cosa o persona è osservarne l'andamento, spiarne i moti, non perderla di vista; può significare affettuosa sollecitudine: porvi l'occhio addosso indica il principiare di quest'attenzione, ma non ne dice nè la continuità, nè la perseveranza; col verbo cacciare si spiega meglio l'istantaneità dell'atto, la tensione, la fissità quasi impertinente dello sguardo; col verbo ficcare, meglio la curiosità ricercatrice, maliziosa e maligna. [immagine] |
Occhio (a), A occhio e croce, In digrosso - Misurare, giudicare a occhio, vale senz'altro aiuto o scorta che il vedere; ma questo modo non esclude l'attenzione, e quel calcolo e quella ponderazione mentale che occorrono appunto allora tanto maggiormente, quanto si hanno minori mezzi meccanici per guidare la mano o il giudizio. A occhio e croce esprime avventatezza, precipizio; così giudica chi ha la presunzione di veder tutto e bene in un'occhiata, e d'avere un colpo d'occhio infallibile: non è necessario l'aggiungere che a presuntuosi cotali succede di andar errati le novantanove volte su le cento. In digrosso si giudica, si dice, si spiegano le cose, non per presunzione, ma per necessità, o perchè non si vede opportuno lo scendere a minuti particolari. A giudicare a occhio ci vuole pratica e cognizione perfetta del genere; a dirne qualche che a un digrosso ognuno che abbia occhi in fronte e criterio basta: l'altro modo esprime sempre presunzione o dannevole precipizio. [immagine] |
Balcone, Finestra, Finestrino, Terrazza, Terrazzo, Terrazzino, Verone, Poggiuolo, Loggetta, Occhio - Balcone è più grandioso di finestra; finestrino dicesi a Firenze quello sportellino aperto nel muro o in un uscio, ad uso di vender vino; così aprir finestrino equivale ad aprir vendita di vino. Terrazzo è quella parte della casa posta sul tetto ove si tengon vasi e si va a respirare il fresco in estate; se è affatto scoperta dicesi terrazza; terrazzo, se in parte coperta. Terrazzino è la finestra aperta fino al pavimento con piccolo sporto e spalletta: se è di maggior estensione in larghezza e lunghezza, dicesi loggetta o poggiuolo; se è più ampio ancora, con spalletta e colonnette di marmo, e a cui si abbia accesso da più stanze per mezzo di grandi balconi, dicesi verone. Ne' paesi caldi, le case hanno terrazzi, le case borghesi hanno terrazzini, loggette o lunghi poggiuoli; i palazzi hanno uno o più veroni almeno sulla principale facciata. Occhio è finestra tonda od ovale, grande o piccola che sia. [immagine] |
Invigilare, Custodire, Aver occhio, Aver un occhio, Tener d’occhio, Non perder di vista - Invigilare è badare attentamente non tanto alla persona quanto alle azioni della medesima onde non faccia cose indebite o non gli succedano malanni. Custodire proprio la persona o la cosa tenendola sempre con sè o in luogo circoscritto, riparato e chiuso, da cui non possa sortire. I genitori devono invigilare sulla condotta de' figli, giacchè custodirli sempre non puonno, se hanno da vivere e da imparare a vivere nel mondo: le madri devono custodire le figlie gelosamente, posciachè il loro miglior pregio è una riputazione senza macchia. Aver occhio alla cosa, è guardarla quando e quanto occorre. Aver un occhio è guardarla di quando in quando. Tener d'occhio è seguirla cogli occhi, mentre cerca di allontanarsi o di nascondersi. Non perder di vista varrebbe guardarla sempre; ma, come si vede, è iperbolico, perchè almen di notte, dormendo, perdesi di vista l'oggetto guardato o custodito; indica però una vigilanza più attiva e sollecita. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Occhio - Sulle medaglie, dice Winckelmann, si cominciò ad indicare la luce dell'occhio, come la chiamano gli artisti, mediante un punto inalzato sulla pupilla, e ciò innanzi a' tempi di Fidia, conforme noi vediamo dalle medaglie di Gelone e di Jerone ambo re di Siracusa. Sembra che dietro questi principj e nelle stesse vedute si siamo posti gli occhi di altra materia alle teste scolpite dagli scultori egizj. [immagine] |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Colpo d'occhio militare - Coup d'oeil militaire. Non è altro, secondo la opinione dei più illustri capitani, che l'arte di conoscere la natura e le differenti situazioni dei paesi, ove si fa e vuolsi portare la guerra, ed esaminare i vantaggi e i disavantaggi dei campi o posti che voglionsi occupare, come quelli che possono essere favorevoli al proprio uso, o disfavorevoli al nemico.
Dalla posizione dei nostri propri disegni e dalle conseguenze che ne tiriamo, noi giudichiamo sicuramente de' successi presenti e di quei che possiamo avere pel tratto successivo. Egli è giustamente per questa conseguenza, che un Generale può prevedere gli avvenimenti di tutta la campagna, e regolandosi su ciò che è obbligato di fare il nemico, lo conduce in tal modo al punto che vuole per vincerlo. Ecco in pochi termini quel che è il colpo d'occhio militare, secondo i principî dei migliori tattici senza di cui egli è impossibile che un Generale possa evitar di cadere in una infinità di errori di una somma conseguenza. La scienza militare è della natura di tutte le altre, le quali richiedono l'uso per ben possederle e conoscerne tutte le parti che la compongono. I Condé, i Turenne, ed altri non andavano disgiunti da queste illustri qualità. Studiar la guerra prima di farla, ed applicarvisi incessantemente quando si fa, è quel che han fatto sempre i grandi uomini, ed è quanto sarà necessario farsi da coloro che sono chiamati dal destino a comandare armate. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: occhielloni, occhiera, occhiere, occhietti, occhietto, occhini, occhino « occhio » occhiolini, occhiolino, occhione, occhioni, occhiucci, occhiuccio, occhiuta |
Parole di sei lettere: oblate, oblato, obliai « occhio » occupa, occupi, occupo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): canticchiò, canticchio, ammonticchiò, ammonticchio, cavicchio, bevicchiò, bevicchio « occhio (oihcco) » scarabocchio, scarabocchiò, barbocchio, cocchio, adocchio, adocchiò, pidocchio |
Indice parole che: iniziano con O, con OC, parole che iniziano con OCC, finiscono con O |
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