Forma verbale |
Cassa è una forma del verbo cassare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di cassare. |
Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere cassa (vuota, pesante, armonica, piena, aperta, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
continua (19%), soldi (7%), armonica (5%), contenitore (4%), risonanza (4%), legno (3%), banca (3%), supermercato (3%), rurale (2%), denaro (2%), pronto (2%), forte (2%), contanti (2%), scatola (2%), pagamento (2%), comune (2%), cassiere (2%), vuota (2%), acustica (2%), scontrino (2%). Vedi anche: Parole associate a cassa. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Articoli interessanti e pagine web |
Almanacco: Brevettato il primo registratore di cassa |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Cascava, Cash « * » Cassandra, Cassapanca] |
Foto taggate cassa | ||
numeri in cassa | musicista7 | In coda alla KACCA |
Informazioni di base |
La parola cassa è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: càs-sa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cassa per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Mi ricordo la tranquillità e la sicurezza con cui Guido s'accinse all'affare che infatti si presentava facilissimo perché in Inghilterra si poteva fissare la merce per consegna al nostro porto donde veniva ceduta, senz'esserne rimossa, al nostro compratore. Egli fissò esattamente l'importo che voleva guadagnare e col mio aiuto stabilì quale limite dovesse stabilire al nostro amico inglese per l'acquisto. Con l'aiuto del vocabolario combinammo insieme il dispaccio in inglese. Una volta speditolo, Guido si fregò le mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute in cassa in premio di quella lieve e breve fatica. Doni nuziali di Adolfo Albertazzi (1914): Perché il testimonio moderato fumava in fretta guatando alle donne; e la mamma e l'amica Tecla tenevan gli occhi su la sposa come temessero d'uno svenimento? Quale idea uscita di mente alla sposa o dalla cassetta, e venuta in mente a tutti, accresceva l'ansia e dipingeva nel viso di chi più avrebbe dovuto esser felice il terrore d'un malefizio, e accendeva negli occhi degli altri una perfida speranza di lunghe risa? Gravava un destino assurdo o tremendo su quella cassa, su quelle anime?... Lo sposo — crac — con l'angustia di quando, ancora in preda a un sogno funesto, si ricorre, nel destarsi, alla vita, sollevò del tutto il coperchio.... Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Risalì al piano superiore e la donna la seguì. La camera dava sulla veranda ed era vasta, bassa, con un gran letto alto e duro circondato in fondo da un volante di stoffa a quadretti bianchi e rossi; dodici sedie antiche, di noce e di paglia, annerite dal tempo, s'allineavano simmetricamente lungo le pareti tinte con la calce, tre da una parte e tre dall'altra dell'alto cassettone scuro, tre da una parte e tre dall'altra di una lunga cassa nera scolpita. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cassa |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bassa, casba, casca, casse, cassi, casso, casta, causa, cessa, gassa, massa, nassa, passa, tassa. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: basse, bassi, basso, gasse, hassi, lassi, lasso, lassù, masse, massi, masso, nasse, passi, passo, passò, sassi, sasso, tasse, tassi, tasso, tassò. Con il cambio di doppia si ha: cacca, calla, camma, canna, cappa, catta. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: casa. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cassai, cassia, crassa, scassa. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: assai. |
Parole con "cassa" |
Iniziano con "cassa": cassai, cassaia, cassaie, cassaio, cassano, cassare, cassata, cassate, cassati, cassato, cassava, cassavi, cassavo, cassammo, cassando, cassante, cassanti, cassasse, cassassi, cassaste, cassasti, cassatoi, cassandra, cassarono, cassatina, cassatine, cassatoio, cassatura, cassature, cassavamo, ... |
Finiscono con "cassa": scassa, incassa, carcassa, circassa, fracassa, grancassa, controcassa. |
Contengono "cassa": scassai, incassai, scassano, scassare, scassata, scassate, scassati, scassato, scassava, scassavi, scassavo, fracassai, incassano, incassare, incassata, incassate, incassati, incassato, incassava, incassavi, incassavo, scassammo, scassando, scassante, scassasse, scassassi, scassaste, scassasti, fracassano, fracassare, ... |
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Incastri |
Inserito nella parola si dà ScassaI; in sta dà ScassaTA; in sto dà ScassaTO; in inno dà INcassaNO; in frano dà FRAcassaNO; in frate dà FRAcassaTE; in frati dà FRAcassaTI; in invano dà INcassaVANO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cassa" si può ottenere dalle seguenti coppie: cachi/chissà, caduche/duchessa, cagli/glissa, caì/issa, cale/lessa, capitone/pitonessa, capo/possa, capre/pressa, care/ressa, cari/rissa, cariba/ribassa, caribù/ribussa, carità/ritassa, caro/rossa, casari/sarissa, casca/scassa, casco/scossa, caste/stessa, casucce/successa, cave/vessa, casacca/accasa... |
Usando "cassa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bica * = bissa; buca * = bussa; ceca * = cessa; foca * = fossa; luca * = lussa; moca * = mossa; poca * = possa; reca * = ressa; roca * = rossa; ruca * = russa; teca * = tessa; * aia = cassia; * aie = cassie; * aio = cassio; * saetta = casetta; * saette = casette; * aeri = casseri; * aero = cassero; * aera = casserà; * aoni = cassoni; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "cassa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * assiro = cairo; * asco = casco; * asta = casta; * aste = caste; * asti = casti; * asari = casari; * asaro = casaro; * aschi = caschi; * asina = casina; * asine = casine; * asini = casini; * asino = casino; * astri = castri; * astro = castro; * aselli = caselli; * asello = casello; * astori = castori; * astrai = castrai; * astrasse = castrasse; * astrassi = castrassi; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cassa" si può ottenere dalle seguenti coppie: maracas/samara. |
Usando "cassa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * maracas = samara; samara * = maracas. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cassa" si può ottenere dalle seguenti coppie: casetta/saetta, casette/saette, casi/sai, castana/satana. |
Usando "cassa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bissa * = bica; bussa * = buca; * lessa = cale; * ressa = care; * rissa = cari; * rossa = caro; fossa * = foca; lussa * = luca; ressa * = reca; rossa * = roca; russa * = ruca; * chissà = cachi; * glissa = cagli; * pressa = capre; * basa = casba; * casa = casca; * tosa = casto; * ribussa = caribù; * alesa = casale; * sarissa = casari; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cassa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = casserai; del * = declassa; seri * = scasserai; site * = scassiate; delta * = declassata; sardi * = scardassai. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cassa, Forziere - La Cassa è generica, e si dice tanto di quella dove si tiene i denari, quanto di quella dove si ripone biancheria, libri o altro. - Il Forziere invece è quello specialmente dove si tengono denari e cose preziose, detto così, o perchè le sue pareti sono rafforzate con lamiera, o perchè sono tutte di ferro, e la sua serratura e fortissima e ingegnosamente fatta, sì che è difficile ad aprirsi. Ora si trascura la bella e italiana voce Forziere, per dire Cassa forte, scimmiottando il Coffre fort de' Francesi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cassa, Scrigno, Forziere - Avvi la cassa da denaro, e allora è di ferro o bardata di ferro, e di forma particolare: avvi la cassa da merci, da morto; e si possono far casse e cassette per riporvi e adattarvi dentro checchessia. Lo scrigno è specialmente pei denari; il forziere è per denari, e per carte, e per oggetti preziosi. Chi ha piccola entrata e la spende, ripone nel forziere quel peculio da cui sottrae ogni giorno l'occorrente pe' proprii bisogni; chi tesaurizza e ammassa quattrini, li seppellisce in fondo d'uno scrigno, ove da quando a quando contemplandoli si bea; il negoziante, il banchiere per cui il denaro è oggetto di traffico, lo ripone in apposita cassa di ferro, da dove esce e rientra con apparente stupenda facilità. [immagine] |
Tomba, Sepolcro, Sepoltura, Monumento, Cassa sepolcrale, Arca, Avello, Scarcofago, Mausoleo, Cenotafio - La tomba si eleva almeno di qualche poco sul suolo; il sepolcro è quel luogo invece che inghiotte i cadaveri; che se a ciò è scavato apposta e disposto senza vani apparecchi, dirassi forse meglio sepoltura. Sepolcro è parola più eletta; nè Foscolo avrebbe certo intitolato il suo carme famoso «le sepolture», ma sì volle dirlo «i sepolcri». La sepoltura è poi anco la funzione del sepellire i morti coll'accompagnamento delle compagnie alla chiesa o al camposanto. Mausoleo è sontuoso monumento sepolcrale: monumento, da sè è generico, come già si è notato. La cassa sepolcrale è quella comune ove si mettono i morti: arca è quella specie di grande custodia ove stanno disposti i corpi dei santi. Avello per sepolcro, e anche per cassa sepolcrale, è voce meglio adoperata in poesia; da qualcheduno detto anche lavello, forse da vaso ben capace in cui per religioso rispetto si lavavano i corpi morti prima di darli alle fiamme o alla terra. Il sarcofago era tomba o monumento sepolcrale che conteneva il cadavere non consunto dal fuoco; il cenotafio era questo monumento, vuoto di esso corpo. Cenotafio si fa anche derivare da χοινος comune, ταφος tomba, cioè tomba comune, senso in cui è adoperato anco al presente, stantechè si scrive sull'entrata de' cimiteri coenotaphium. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Cassa di risparmio - Stabilimenti nuovi, formati a vantaggio principalmente degli artigiani, dei servi e dei piccoli possidenti, che possono porvi in riserva alcuni risparmj a misura che hanno radunato una piccola somma. Le Casse di risparmio pagano un interesse, che si accumula al capitale, e di questo rimborsano allorchè si vuole. Quella di Tournai è la prima che siasi stabilita nel Belgio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cassa - S. f. Arnese per solito di legno da riporvi dentro panni, vestimenti, e sim., fatto a diverse fogge, ma di figura quadrilatera, il quale s'apre di sopra sollevando un coperchio che si muove a maniera di battente, girando sopra una foggia d'arpioni, o d'altro simile ingegno. (Fanf.) Lat aureo Capsa, Capio. Bocc. Nov. 14. 8. (C) Essendo già il mare tutto pieno di mercatanzie…, e di casse e di tavole. E Nov. 15. 8. E postisi a sedere insieme sopra una cassa, ch'appiè del suo letto era.
2. Dicesi anche di quella in cui si rinchiudono i corpi de' morti. (Fanf.) M. V. 3. 63. (C) E la bara, ov'era la cassa col corpo, era coperta con fini drappi. Lib. Similit. 10. Quando Alessandro fue morto, li suoi baroni lo misono in una cassa d'oro. [G.M.] Cassa da morto. 3. Per Arnia. Lib. Similit. 12. (C) Volendo trarre il mele delle casse, le pecchie gli pungono gli occhi, e l'orso lascia il mele. 4. Per Incavatura, dove sta e gira alcuna cosa. Cell. Oref. 56. (M.) Posi la detta saliera sopra quattro pallette d'avorio, che nelle lor casse mezzo nascoste si giravano. [Cont.] Cell. Oref. 12. L'avevo posta in su quattro pallottole d'avorio… e queste io l'avevo nascoste un poco più che mezze nel detto ebano, ed avevale assettate di sorte che le si giravano nelle lor casse, di modo che posata la saliera in su la tavola, con grandissima facilità la si poteva girare per tutti i versi. (Mar.) [Cont.] Cassa della carrucola. Spet. nat. X. 30. Le parti della carrucola, o taglia sono la cassa, la ruota, ed il pernuzzo: la cassa è una spezie di presa, o di appiccatojo, dove la ruota gira liberamente. G. G. Mec. XI. 107. Sia la girella BDE volubile intorno il centro E collocata nella sua cassa o armatura BLE, dalla quale sia sospeso il grave A. (Mec.) [Cont.] Cassa della stadera o della bilancia. Quella Staffa che porta il perno di essa. Cit. Tipocosm. 343. La stadiera, e le parti sue, cioè la mazza, la lenguella, la cassa, le catene, gli uncini. Spet. nat. X. 16. Quando le braccia sono perfettamente parallele all'orizzonte la linguetta è intieramente ascosa nella cassa della bilancia. 5. [Val.] Per Astuccio. Cellin. Vit. 2. 174. Andatomene a Parigi…, feci di mirabili casse per quei tre vasi d'argento. 6. [Val.] Per Madia. Chiabr. Lett. 59. Io sto pure attento in tal caso per fare schermo alla villa, cioè alla cassa del pane. Bertold. 9. 20. A la cassa del pane si condusse. 7. [Val.] Anco per Dispensa, Luogo qualunque, ove si tenga roba da mangiare. Fortig. Ricciard. 22. 75. Intanto giunge il mezzogiorno e passa, E ne viene la notte, e non si magna. Dice Orlandino: Io non ho nulla in cassa. 8. T. Cassa di caratteri di stamperia. 9. T. de' carrozzieri. Cassa di carrozza, e sim. Quella parte che posa sopra le stanghe, ed è retta da' cignoni, o dalle molle. Tariff. Gab. tosc. 59. (Mt.) Casse da carrozze finite o non finite,… (Ar. Mes.) [Cont.] Cassa del carro. Florio, Metall. Agr. 142. Carri da quattro ruote, le casse dei quali son lunghe il doppio di quelle delle carrette. 10. T. de' mugnai. Cassa della macina. Quell'Incavo fatto di pietra o di materiali con orlo o sponda, per lo più di legname, in cui stanno le macine de' mulini da grano. Targ. Viagg. (Mt.) Fansi d'alberese le casse dove stanno dentro le macine. 11. T. degli oriuolai. Quella specie di Coppa o Custodia, in cui si chiude tutto il meccanismo dell'oriuolo. (Mt.) [Cont.] Cit. Tipocosm. 317. Le diverse specie de gli oriuoli; cioè da Sole co'l suo Gnomone, da acqua con la sua cassa, da polvere con la sua cassa… Orologio da ruote con le parti sue, cioè le ruote co' i poli, e rocchelli, e denti, la corda, i contrapesi, il tempio, la cassa, i colonnelli. 12. T. Cassa degli occhiali; che circonda e tiene le lenti. 13. [M.F.] Presso gli ottonai vale quella Cassetta delle smoccolatoje della lucerna, dov'entra la moccolaja del lucignolo quando si smoccola. 14. (Anat.) Così diremmo Casse a quelle Cavità nell'anche, che ricevono, ed entro a cui si volgono i capi di ciascun femore. Benv. Cell. Oref. 158. (M.) E quell'osso, detto anca, ha la sua cassa,.. dove il detto osso della coscia gira per tutti i versi. 15. (Anat.) Dicesi anche Cassa quella Cavità che si trova nella parte posteriore del tamburo dell'orecchio. (Fanf.) Per la Cavità in cui sono rinchiusi i denti. Benv. Cell. Vit. 2. 71. (M.) Sospinti i denti morti da quei che erano vivi, a poco a poco sofforavano le gengíe, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle loro casse. La riunione delle costole in cui son chiuse le viscere del petto, e la cavità del basso ventre. [Val.] Cocch. Bagn. 227. Mali del petto son quei, che occupano o le pareti membranose e muscolari di quella cassa, ove son chiusi gli organi vitali, polmone e cuore, o… = Cocch. Lez. Anat. (M.) Cassa del basso ventre. Red. nel diz. di A. Pasta. (Mt.) E questo non so che non mi fa altro se non che vuole che continuamente io mi ricordi, che io ho quel rene dentro la cassa del mio ventre. Red. Cons. (M.) Nella cassa del ventre inferiore. [Val.] Cassa del cranio. Il Teschio. Cocch. Bagn. 203. Mali del capo… quelli che nascono fuori della cassa ossea del cranio. [M.F.] Cassa del cervello. Fag. Rim. La cassa del cervello. 16. (Vet.) [Camp.] Cassa del piede dicesi la Parte concava dell'unghia inferiore che giace sotto il ferro del cavallo o mulo od asino. Din. Din. Mascal. I. 3. Sia tolto lo sterco suo (del cavallo) e messo nell'acqua, e hen premuto gliene sia posto nella cassa del piede. [Cont.] Garz. Cav. III. 47. Aprire il calcagno insino al vivo, e ben indagare la cassa del piede, ed il calcagno. 17. T. de' Tessitori. Casse diconsi que' Legni del telajo, che stanno sospesi, e contengono in loro il pettine, per cui passano le fila della tela, colle quali si percuote e si serra il panno. Vasar. Vit. (M.) Rizzò ben otto telaja, le quali quando lavoravano, col romor delle calcole, col ribattimento delle casse… Bart. Ricr. 2. 2. 317. Dalle mani affaccendate, l'una a gittar la spuola e attraversar la trama a filo a filo: l'altra a scontrarla, e correntele incontro riceverla; e quella che gittò, presta a batter le casse su 'l filo, e stringerlo, e unirlo. Marchett. Lucrez. l. 5. p. 325. (Gh.) Le fusa, i subbii, i pettini, le spole, Le sbarre, i lisci e le sonanti casse. Angill. Metam. 6. 24. Elle, poste a seder,… Fan che la trama per l'ordito passe, E su 'l passato fil batton le casse. E 6. 25. La spola una man dá, l'altra la rende, E questa e quella man le casse mena. [M.F.] Cant. Tosc. raccolti dal Tomm. Un albero di pepe vo' tagliare, Per fare lo telaro a Caterina. Le casse d'oro li ci voglio fare. [Cont.] Cit. Tipocosm. 409. Il telaro, il subbio, la cassa, le calcole, il pettine, la pedena, i licci, l'ordimento, la trama, e la navicella. E 439. L'ordire, il tessere, co 'l suo gittar la navicella, tirar le casse a sè, menar le calcole. 18. Cassa del letto. Dicesi all'Intelajatura de' legnami, in cui son poste l'assi che reggono il saccone, e le materasse del letto. Franc. Sacch. Nov. 16. (M.) Accostandosi alla cassa del letto pianamente, se alcun panno trovasse di colui che s'era collocato. 19. Per quel Luogo ove si tengono i denari. T. La cassa dice le somme che serbansi raccolte da privati o dal comune o dal governo. = Sen. Ben. Varch. 3. 8. (C) Uno pagò per un condennato, ma non avea i denari nella cassa. Guicc. Stor. 2. 411. (M.) Si disagiano di quella parte dell'entrate, la quale.. conserverebbero inutilmente nella cassa. Rucell. V. Tib. 2. 11. 208. (Man.) Il beneficare altrui col danaro, questo dalla cassa, dice Cicerone, si trae fuori; ma l'altre azioni di beneficenza si estraggono interamente dalla sostanza dell'animo e della virtù. Bern. Capitolo del debito. (Mt.) Chi vuol di scudi aver le casse piene. T. Cassa centrale, Cassa ecclesiastica. – Casse di depositi e prestiti. T. Sovente si personifica quasi, e denota la possibilità e dello spendere e dell'imprendere. 20. T. L'erario pubblico. 21. T. Deposito di denaro privato, o in genere i capitali che uno possiede. T. Gli fu dato il conto della cassa. – Fondo di cassa. [G.M.] Resto di cassa. Onde Fare il resto di cassa; Riscontrare quanto resta in cassa. Avere o Non aver cassa, vale Avere, o Non avere danaro contante. (Man.) [Val.] Fortig. Ricciard. 23. 9. Ma chi si trova gran contanti in cassa, E comanda a castella ed a cittadi… ogni ragazza, Se nol volesse, si direbbe pazza. 22. Fig. Fare cassa vale Accumulare ricchezze. Postil. fior. Cron. Vill. t. 2. p. 382. (Gh.) 23. Tener la cassa vale Riscuotere e pagare, Tener conto del denaro. (C) T. Fare un vuoto di cassa: 24. T. Cassa di risparmio. Dove depongonsi piccole somme risparmiate dai non ricchi per serbarle al bisogno, accumularle, averne frutto onesto e sicuro. 25. (Mil.) Cassa militare. Carro in cui si trasportano i denari per uso delle armate; ed anche Il denaro stesso. [Val.] Ner. Sammin. 5. 38. Vien poi tirata con fatica e stento Da cento buoi la cassa militare. 26. (Mil.) [Val.] Cassa, ass., per Tamburo. Ner. Sammin. 3. 83. Già si sente la cassa. Battere o Toccare la cassa vale Sonare il tamburo, e prendesi anche per Far soldati. Malm. 3. 56. (M.) Fa intanto nel castel toccar la cassa, E inalberar la 'nsegna del Carroccio. E fig. Batter la cassa addosso a uno vale Dirne male. (C) E fig. [Val.] Batter la cassa vale anco Avere autorità, Esser superiore. Fag. Rim. 3. 151. O che vorresti tu che si trovasse (Soggiunse un topo, che battea la cassa) Un, che di sogni, come te, campasse? 27. (Ar.Mes.) [Cont.] Cassa del crivello. Quel Telajo di legname sul quale è tesa e fissata la tela. G. G. L. II. 96. Li vedrete ritirati (i sassetti) verso la circonferenza, fino a che tocchino la cassa del crivello. 28. (Mil.) [M.F.] Cassa d'artiglieria. Carretta da cannone, o, come dicesi francesemente, Affusto. Stratt. Gab. Pis. 66. Panconi d'olmo per casse d'artiglierie non pagano. [Camp.] Cassa del cannone. Diz. mar. mil. Cassa del cannone è la propria cassa dove riposa il pezzo, detta da altri altrimenti Letto ed anche Scalone… (Mil.) [Cont.] Cassa del mortajo. Dicesi ora più comunem. Ceppo. Capob. Cor. mil. 6. v. Non l'avete disegnato (il mortaro) nella sua cassa, e forse acciò non solo si veda tutto il corpo, ma anco l'anima, con la camera. [Cont.] Comprende soltanto il letto; senza le ruote, la sala, e il carrino o berro. Quando tutte queste parti son riunite dicevasi dagli antichi Carro da cannone. Lupic. Arch. mil. 69. Guarderà come sono a ordine le casse, le ruote, e gli assali d'artiglieria di rispetto. Pant. Arm. nav. 81. Tavoloni per fare il piano all'artigliaria in caso, che si avesse a far la battaria, casse, e ruote per poterla metter a cavallo subito sbarcata. Cr. B. Proteo, mil. III. 29. Le casse o letti che egli giudica giusti hanno da esser in questo modo: pigliaremo in ogni sorte di pezzo la longhezza che è di dietro a gli orecchioni insino alla culata, e tre volte questa misura ha da esser lunga la cassa. 29. Quella parte del legno dove entra la canna dell'archibuso. (C) [Cont.] Rusc. Prec. mil. 35. In capo della canna di sopra farai un buco saldato da mettervi un pironcino al modo che si fanno a mettere gli arcobugi nelle lor casse, che per sottovia si ficcano tre pironcini di legno, che passano a traverso della cassa entro un busetto saldato nella schiena dell'arcobugio. Cit. Tipocosm. 399. Schioppetti, la lor cassa, la canna, la corda, la fiasca, le palle. 30. (Mar.) T. Mettere l'antenna in cassa. Riporla. 31. (Mus.) [Ross.] Cassa negli strumenti di manico vale Corpo. [Cont.] Cit. Tipocosm. 493. Quelli (strumenti da mano) con corde hanno… la cassa, i tasti, i semituoni, i saltarelli, le linguelle, le penne, le corde, le misure, i pironi, la chiave, il fondo, la rosa. [Ross.] La parte che rinchiude le corde o le canne e gli altri ordigni che compongono un istrumento; come Cassa di un cembalo, di un pianoforte, di un organo, e sim. [Cont.] Cit. Tipocosm. 493. L'organo portatile, l'organo fermo, l'organo reale, e poi i mantici, la cassa, il somiere, I tasti, i pedali, le canne, i registri, cioè l'organo pieno, le quintedecime, i tenori, i flauti. Gran cassa si chiama quello Strumento simile a gran tamburo che nelle bande musicali si batte, nei pieni, con un manico terminato in una palla di cenci coperta di pelle. (Fanf.) [Ross.] Piccola cassa. Lo stesso che Tamburo. 32. [M.F.] Cassa dell'archetto. V. ARCHETTO, § 4. 33. (Agr.) Arnese di legno quadrangolare, ma aperto dalla parte superiore e ripieno di terra, in cui si sogliono piantare alberi d'agrumi, e simili. (Fanf.) 34. (Archi.) Murare a cassa dicesi al Modo di murare che si fa, alzando da due lati alcune tavole per coltello, in tanta distanza quanto si vuole che sia grosso il muro, riempiendone poi il vano di calcina e ghiaja, o di calcina, frombole e cementi alla rinfusa. Baldin. Voc. Dis. 101. (Mt.) Vas. Op. Vit. 1004. (Man.) Fu ordinato da Michelagnolo per via di casse il rifondere e fare diligenti ripari alle pile. 35. (Ar.Mes.) [Cont.] Piccola Staffa da formatore, che si usa nelle fonderie per piccoli modelli, ed è comunemente di legno. Biring. Pirot. VIII. 3. Formare le cose piccole… o in casse di legno e in staffette di bronzo. Cit. Tipocosm. 396. Far le forme o di creta o in polvere, o in staffette, o in casse, o in fresco. 36. (Ar.Mes.) [Cont.] Cassa dello strettojo. Spet. nat. IV. 132. Il letto, o cassa dello strettojo… Questo letto consiste in una grossa tavola quadra, i cui lati sono arrovesciati allo in su; affinchè il vino spremuto dall'uve non trabocchi al di fuori. |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Cassa - Bois à fusil. Quella parte per lo più di legno di noce che incassa e tiene ferma la canna, l'acciarino ed ogni altra parte dell'armi da fuoco portatili. [immagine] |
Cassa - s. f. Caisse. Arnese di legno con fondo di figura ordinariamente quadrilatera quando con coperchio quando senza, e spesso munito di ferramenti serve a ricoprire robe diverse. [immagine] |
Cassa - Caisse. Per quella parte de' carri che posa sulle stanghe o è retta dai cignoni o dalle molle, ed in cui si pongono le cose da trasportarsi. [immagine] |
Cassa - In generale nelle arti dicesi la parte principale di alcune opere. [immagine] |
Cassa - Chape. Arnese di ferro o di legno in cui è impernata una o più girelle alle quali si adatta la fune per muovere pesi o altro. [immagine] |
Cassa - Affùt. V. Affusto. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: casoni, casoria, casotti, casotto, caspita, caspiterina, casquè « cassa » cassaforma, cassaforte, cassai, cassaia, cassaie, cassaintegrata, cassaintegrate |
Parole di cinque lettere: casca, cascò, casco « cassa » casse, cassi, casso |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): destrorsa, sinistrorsa, risorsa, bassa, abbassa, riabbassa, ribassa « cassa (assac) » fracassa, grancassa, incassa, controcassa, carcassa, circassa, scassa |
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAS, finiscono con A |
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