Verbo | |
Urlare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è urlato. Il gerundio è urlando. Il participio presente è urlante. Vedi: coniugazione del verbo urlare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Versi degli animali [Uggiolare, Ululare « * » Ustolare, Zigare (coniglio)] |
Informazioni di base |
La parola urlare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ur-là-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con urlare e canzoni con urlare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La novella del buon vecchio e della bella fanciulla di Italo Svevo (1929): Poi essa s'aggrappava a un trapezio che attaccato ad un trolley camminava in circolo proprio al di sopra di tutta quella gente. E come essa passava tutti le carezzavano le gambe. Anche lui ansioso aspettava quelle gambe per carezzarle, ma a lui mai giungevano e quando a lui giunsero non ne aveva più bisogno. E tutta quella gente si mise a urlare. Urlava una parola sola, ma egli non la intese finché non fu trascinato ad urlarla anche lui. Suonava: aiuto! La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Io non volli mai legarmi ad una donna, neanche a te: lo sai, te lo dissi. Ma in questi due mesi di spasimi insopportabili, una rivoluzione è avvenuta nella mia vita; a poco a poco, ogni giorno, ogni ora che passavo lontano da te, sentivo sorgere, ingigantire ed urlare la necessità di farti mia, di farmi tuo, per sempre. Stanotte, qualche ora addietro, quando ti ho aspettata struggendomi di desiderio doloroso, quando ho udito che un pericolo terribile era sorto sulla tua via, compresi che questa vita non è più possibile. Naufraghi in porto di Grazia Deledda (1920): Adesso non pregava più, non parlava, non mangiava. Anche il bambino le era diventato quasi indifferente, e zia Bachisia doveva nutrirlo con latte e pane masticato per tenerlo su. Qualcuno diceva che Giovanna stava per impazzire, ed infatti, se ella usciva dalla sua atonia, durante la quale stava ore ed ore accoccolata in un canto cogli occhi vitrei fissi nel vuoto, era per dare in escandescenze, strapparsi i capelli, urlare parole insensate. Dopo il suo ultimo colloquio con Costantino, al quale era andata col bambino, non pensava ad altro che alla scena avvenuta, e la raccontava di continuo, con l'accento incosciente dei monomaniaci. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per urlare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: orlare, urlate, urtare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: burlare. |
Parole con "urlare" |
Finiscono con "urlare": burlare, riurlare, chiurlare. |
Parole contenute in "urlare" |
are, url, lare, urla. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "urlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: urbe/belare, urca/calare, urge/gelare, uri/ilare, urina/inalare, urta/talare, urlai/ire, urlata/tare, urlatore/torere. |
Usando "urlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = urlata; * areate = urlate; * areati = urlati; * areato = urlato; tau * = tarlare; * rendo = urlando; * resse = urlasse; * ressi = urlassi; * reste = urlaste; * resti = urlasti; * retore = urlatore; * retori = urlatori; * ressero = urlassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "urlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: urlava/avallare, urlerà/areare, urlata/atre, urlato/otre. |
Usando "urlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: perù * = pelare; * erta = urlata; * erte = urlate; * erti = urlati; * erto = urlato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "urlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: urla/area, urlata/areata, urlate/areate, urlati/areati, urlato/areato, urlai/rei, urlando/rendo, urlasse/resse, urlassero/ressero, urlassi/ressi, urlaste/reste, urlasti/resti, urlate/rete, urlati/reti, urlatore/retore, urlatori/retori. |
Usando "urlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * belare = urbe; * calare = urca; * gelare = urge; * talare = urta; * inalare = urina; * torere = urlatore. |
Sciarade e composizione |
"urlare" è formata da: url+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "urlare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: url+lare, urla+are, urla+lare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "urlare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = urlatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Urlare - V. n. ass. Mandar fuori urli; ed è proprio del lupo; ma dicesi anche d'altre bestie. Dal lat. Ululare, scambiata la L in R, come Esempro, agli ant. per Esempio, Affriggere, per Affliggere, e sim. Bocc. Nov. 9. g. 8. (C) Cominciò a saltabellare, e a fare un nabissar grandissimo su per la piazza, e a sufolare e ad urlare, e a stridere a guisa che se imperversato fosse. Varch. Ercol. 61. Guaire è anch'egli neutro, e così urlare, benchè Virgilio l'usasse in voce passiva; e non è proprio degli uomini, ma de' lupi. [G.M.] Tass. Ger. 13. 21. Come rugge il leon, fischia il serpente, Com'urla il lupo, e come l'orso freme… T. Marchett. Lucrez. volg. 334. Ma se poi (il cane) lusingando, i proprii figli Lecca, e scherza con essi,… Col gannir della voce in altra guisa Suole ad essi adular, che se lasciato In casa del padrone urla ed abbaja.
2. Dicesi anche d'uomo, quando per dolore, per ira, o per altra cagione manda fuori alte grida. Dant. Inf. 6. (C) Urlar gli fa la pioggia come cani. Pass.42. Urlando con dolorosi guai, sparì. [G.M.] Segner. Quares. 14. 4. Urlino pure i miseri quanto sanno (i dannati), ma… T. Prov. Tosc. 63. Chi vive tra lupi, impara a urlare. E 68. Chi più urla, ha più ragione (si suol dire, quando due o più pers. contendono gridando forte). E 372. Urla come un matto, come un disperato, come un'anima dannata. T. Per iperb. Urla un bambino, se caccia grida forti, o anche un sol grido. Urla chi è sdegnato o addolorato con dispetto, e vuol significare vero o affettato disprezzo. Onde: Far urlare; Tirare sopra sè i lamenti, le accuse, i dispregi, gli scherni, più o meno deliberatamente o meritamente. [G.M.]Se gli dico che quella poesia non mi piace, c'è da farlo urlare; c'è da sentirlo urlare. T. Anco a chi troppo alza la voce, o a noi pare che l'alzi, dicesi: Non urlate tanto. [G.M.] E nel canto, di chi non sa frenare la voce: Urla; Urla troppo. Quello non è cantare, è urlare. – Nella musica dell'avvenire bisogna urlare dimolto, per farsi udire da' posteri. 3. In signif. att. Salvin. Teocr. 14. (Man.) Urlaronlo i cervieri, urlârlo i lupi, Piansel morto il lion dalla foresta. [G.M.] Così non usit. Ma ben diciamo: Che diamine urla costui? Non intendo quel che urli.) 4. E scherzevolmente, per Narrare, Raccontare in versi. [Val.] Pucc. Centil. 63. 32. Nel detto tempo, nota ciò ch'io urlo, Castruccio venne a Giogoli da Siena. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: urlaccio, urlai, urlammo, urlando, urlano, urlante, urlanti « urlare » urlarono, urlasse, urlassero, urlassi, urlassimo, urlaste, urlasti |
Parole di sei lettere: uriche, urinai, urlano « urlare » urlata, urlate, urlati |
Lista Verbi: urgere, urinare « urlare » urtare, usare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sparlare, tarlare, smerlare, imperlare, sverlare, zirlare, orlare « urlare (eralru) » burlare, chiurlare, riurlare, traslare, baulare, gnaulare, affabulare |
Indice parole che: iniziano con U, con UR, parole che iniziano con URL, finiscono con E |
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