Parole Collegate |
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Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: navicella, navetta, navicello, navettina. Accrescitivi: navona. Dispregiativi: navaccia. |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 99 persone) |
mare (23%), crociera (11%), barca (9%), scuola (5%), flotta (4%), capitano (3%), marinaio (2%), scafo (2%), piroscafo (2%), veliero (2%), transatlantico (2%), battello (2%), carico (2%), vela (2%). Vedi anche: Parole associate a nave. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Imbarcazioni [Motoscafo, Natante « * » Panfilo, Peschereccio] |
Foto taggate nave | ||
sailing | Tempesta sul mare | Ultimo stadio |
Tag correlati: mare, acqua, barca, tramonto, porto, onde, spiaggia, sole, barche, veliero, orizzonte, alberi, alba |
Informazioni di base |
La parola nave è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (eva), un bifronte senza coda (van), un bifronte senza capo né coda (va). Divisione in sillabe: nà-ve. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Un sogno di Federico De Roberto (1917): Era un paragone simile a quello del bicchier d'acqua che una semplice goccia fa traboccare; ma non so perché io mi apprendessi a questo della nave; forse per un'associazione d'immagini, trovandomi in viaggio? Da trenta ore io condividevo la vita di quella donna; avevo percorso con lei tanta strada, avevo trascorso un'intera giornata in sua compagnia, insieme avevamo fatto e visto e detto tante cose; la nostra intimità si era venuta sempre più stringendo ad ogni episodio di quell'avventura. Seta di Alessandro Baricco (1996): Hervé Joncour stette a sentire tutta una storia che parlava di bachi, di uova, di Piramidi e di viaggi in nave. Poi disse – Non posso. – Perché? – Fra due giorni mi finisce la licenza, devo tornare a Parigi. – Carriera militare? – Sì. Così ha voluto mio padre. – Non è un problema. - Prese Hervé Joncour e lo portò dal padre. – Sapete chi è questo? – gli chiese dopo essere entrato nel suo studio senza farsi annunciare. – Mio figlio. La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): — Allora tutto è perduto, — disse José, con scoraggiamento. — I selvaggi della Terra del Fuoco sono cattivi, anzi si dice che siano perfino cannibali e non risparmieranno i naufraghi. — Si potrebbe andare a Valdivia e là noleggiare una nave, — disse Pardoe. — E perdereste un tempo troppo prezioso, — rispose il signor Dalmanda. — Vecchio mio, partite e fate il possibile per indurre il padre di Mariquita a ottenere appoggi dal governatore. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per nave |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bave, cave, fave, lave, naie, nane, nate, navi, neve, nove, pavé, rave. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bava, cava, cavi, cavo, cavò, dava, davi, davo, fava, favi, favo, java, lava, lavi, lavo, lavò, savi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ave. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: beva, leva. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: vana, vane, vani, vano. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: aver. |
Parole con "nave" |
Iniziano con "nave": navetta, navette. |
Finiscono con "nave": ignave, aeronave, antinave, motonave, astronave, cosmonave, turbonave, scandinave, elettronave. |
Contengono "nave": segnavento. |
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Parole contenute in "nave" |
ave. Contenute all'inverso: eva, van. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "nave" si può ottenere dalle seguenti coppie: nane/neve, nano/nove, narice/riceve, nasali/salive. |
Usando "nave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bona * = bove; dina * = dive; dona * = dove; lana * = lave; lena * = leve; lina * = live; * vena = nana; * vene = nane; * veti = nati; * veto = nato; nona * = nove; pina * = pive; rana * = rave; ulna * = ulve; corna * = corvè; gin * = giave; grana * = grave; * vendo = nando; * venne = nanne; * verdi = nardi; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "nave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pian * = pive. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "nave" si può ottenere dalle seguenti coppie: cena/vece, cina/veci, dentina/vedenti, destina/vedesti, dina/vedi, dona/vedo, lana/vela, latina/velati, lena/vele, leggerona/veleggerò, lenona/veleno, lina/veli, listina/velisti, nana/vena, nissena/venisse, rana/vera, rena/vere, scena/vesce, spana/vespa, sperona/vespero, sprona/vespro... |
Usando "nave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: vece * = cena; veci * = cina; vedi * = dina; vedo * = dona; vela * = lana; vele * = lena; veli * = lina; vena * = nana; vera * = rana; vere * = rena; veti * = tina; * cena = vece; * cina = veci; * dina = vedi; * dona = vedo; * lana = vela; * lena = vele; * lina = veli; * nana = vena; * rana = vera; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "nave" si può ottenere dalle seguenti coppie: nana/vena, nando/vendo, nane/vene, nanne/venne, nardi/verdi, narra/verrà, narrai/verrai, narri/verri, narro/verro, nasce/vesce, nassa/vessa, nati/veti, nato/veto, natrice/vetrice, natrici/vetrici, natta/vetta, natte/vette. |
Usando "nave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bove * = bona; dive * = dina; dove * = dona; leve * = lena; live * = lina; * neve = nane; * nove = nano; nove * = nona; pive * = pina; ulve * = ulna; navi * = vive; corvè * = corna; pieve * = piena; prove * = prona; torve * = torna; argive * = argina; lesive * = lesina; * riceve = narice; * salive = nasali; * alee = navale; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "nave" (*) con un'altra parola si può ottenere: coti * = conative; itti * = inattive; orti * = ornative; orditi * = ordinative; semiti * = seminative. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Nave, Navicella, Navicello, Barca, Barchetta, Gondola - Nave è generico, e si dice di qualunque legno va per mare. - Navicella è piccola nave; ma nel proprio si usa raramente, riserbandola per le similitudini, come la navicella dell'incenso. - Navicello è barca piuttosto grande che si adopra anche per il mare, e si manda a remi. - Barchetta è piccola e pulita, e si usa per andare a diporto, come la Gondola che è usata nella Laguna veneta, e che sostituisce le carrozze e le vetture di terra ferma. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Nave, Naviglio, Vascello, Bastimento, Fregata, Corvetta, Goletta, Galera, Fusta, Brigantino, Cocca, Tartana, Scialuppa, Caracca, Gazzarra, Gabarra, Feluca, Saettìa, Barca, Barbotta, Saìca, Burchio - Nave e bastimento sono generici, dicono ogni sorta di naviglio: ma nave assai grossa sempre; bastimento, e grosso, e mezzano, e piccolo. Nave però n'è anche una specie; è grosso bastimento a tre alberi, con vele quadre; dicendo nave soltanto, è la mercantile; dicendo nave da guerra può essere vascello, fregata o corvetta, grossissime navi, a tre alberi, il primo di tre ponti, la seconda di uno e mezzo o di due, la terza di un solo. Goletta, sottile e leggera nave da guerra, o per meglio dire, da corso, a cui riesce speditissima, per l'apposita sua costruzione; ha pochi cannoni, due, quattro o poco più; serve a portare avvisi: le navi a vapore le renderanno forse da qui innanzi inutili a tal uso. Galera era l'antica nave da guerra; spinta e dal vento nelle vele, e da grande quantità di remi; ora fuor d'uso. Barca è generico; dicesi più di quelle da fiumi; è larga, piatta, di forma poco svelta, che è la bellezza ne' bastimenti, si carica di grosse merci, e di legna o carbone e simili. Scialuppa è grosso battello o lancia per servizio delle grosse navi e vascelli. Brigantino è bastimento a due alberi, di mediocre grandezza, mercantile. Tartana è a un di presso ciò che il brigantino, ma forse più piccola e meno leggiadramente costrutta; la feluca è più piccola della tartana; ha uno o due alberi con vele triangolari; mercantile essa pure. Ma questi nomi, forme, grandezze, usi de' bastimenti, variano secondo i diversi porti di mare delle diverse nazioni. I nomi qui appresso sono più storici che altro; perchè queste specie di bastimenti ora non sono più usati; li registro soltanto per intelligenza di chi li riscontrasse nelle storie per l'appunto.
«Fusta, nave leggera, con poppa quadra a tre alberi. Si usava specialmente come barca scorridora ed esploratrice. Brigantino, bastimento non grande, leggero, piatto, aperto. Cocca non è più d'uso: valeva nave grossa da guerra. Caracca, voce pure fuor d'uso: pare che fosse nave grossa da merci. Gazzarra, pare che fosse barca da fiume a servizio di armamento: ma forse avrà senso più generale. Saettìa, par che abbia nome dalla velocità. Barbotta, nell'uso lombardo, è barchetta scoperta senza timone, da trasportare roba o gente dall'una all'altra riva d'un fiume. Saìca, nave turca, per mercanzie, con vele quadre all'albero di mezzo. Burchio, barca da remo, e tirata all'alzaia (1), coperta, per lo più da fiume: serve a trasportare merci e viaggiatori; e di dentro, per meglio servire a quest'uso, suole avere forma di camera». Romani. Gabarra sentii dire a Genova un bastimento a tre alberi, grosso quasi quanto una nave mercantile; ma di men bella forma: da merci essa pure. (1) Tirare all'alzaia, è tirar barche con una corda su pe' fiumi, contro acqua. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Nave - In origine si avevano solo chiatte, piroghe o semplici barche, e si adopravano i remi per condurre quei deboli e leggeri bastimenti. A misura che la navigazione si estese e doventò più frequente, si perfezionò la costruzione dei navigli, si fecero di maggior capacità, ed allora fu d'uopo di più gente e più arte per farli manovrare. In breve si riconobbe l'utilità che poteva trarsi dal vento onde agevolarne e sollecitarne il cammino, e si trovò modo di ajutarsi mediante gli alberi e le vele.
Esiste grande oscurità in quanto all'epoca nella quale s'inventarono queste parti accessorie delle navi. Si crede che i Fenicj fossero i primi a giovarsi del vento; ed anche una tal maniera di navigare si stima antichissima presso quei popoli. Dai Greci, come dai Romani, i bastimenti si distinguevano col numero degli ordini o ranghi di remi, cioè in biremi, triremi, quadriremi e quinqueremi: questi ultimi erano i più grandi. Tutti i navigli degli antichi andavano a remo e a vela al tempo stesso. V' ha chi pretende che Dedalo tentando fuggire dall'isola di Creta inventasse le vele, mercè le quali traversò in mezzo alla flotta di Minosse senza che alcuno potesse arrestarlo. (ved. Navigazione.) [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Nave - S. f. Aff. al lat. aureo Navis. Sebbene questo vocabolo significhi propriamente ogni Legno da navigare, pure più spesso si usa a significare i legni grandi che hanno tre alberi con più ordini di vele. (Fanf.) [Cont.] Cons. mare, 133. Il padron della nave è tenuto a' marinari, quando averanno stivata, la nave di quello che gli debba pagare: e se il naviglio la metà. Mann. Pist. Arch. St. It. App. 7. 144. Essendo detta armata sopra Porto Fino eccetto i due legni, veddonsi venire addosso i nimici con XVIIII galee, e una galeazza, e una galeotta, e una nave di botti MCC nella quale erano da uomini D, e C barche piccole; tutti con manifestissimi segni di disiderare la zuffa. = Bocc. Introd. (C) Ed in quelle stivati, come si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo, con poca terra si ricoprieno. Petr. Son. 5. part. III. Più di me lieta non si vede a terra Nave dall'onda combattuta, e vinta. E 195. part. I. Subito acciò ch'ogni mio ben disperga, E m'allontane, or fa cavalli, or navi Fortuna, ch'al mio mal sempre è si presta. [Giust.] Arr. da Settim. Tratt. cont. all'avvers. Lib. III. Spezzati i remi ed il timone la nave va via.
Nave da gabbia, Che ha una o più gabbie, a differenza delle navi minori, che non ne hanno alcuna. Ar. Fur. 39. 28. (M.) Miracol fu veder le fronde sparte Produr fuste, galee, navi da gabbia. † Nave lunga. [Camp.] Diz. maritt. mil. Le navi da remo erano dette Navi lunghe. Furono di varie forme e grandezze; da 6 sino a 50 remi per banco. Ebbero diversi nomi, derivati o dalla forma loro, o dal luogo dov'erano fabbricate, o dall'insegna che portavano. Alla nave rotta ogni vento l'è contrario; detto proverb., e vale A chi è in estrema miseria, ogni cosa nuoce. (C) In prov. Dove va la nave, può andare il brigantino; e vale che Dove ne va il più, ne può andare il meno. T. Ma quel ch'è lecito al pezzo più grosso, al più debole sovente non è. = Lasc. Pinz. 3. 4. (C) S'egli è innamorato da dovero, non guarderà in dieci fiorini; e poi dove va la nave, può ben andare il brigantino. T. Prov. Tosc. 70. La nave non va senza il battello, (o senza il brigantino). (Il debole segue il forte, il cliente il protettore). T. Prov. Tosc. 200. Ogni nave fa acqua; quale a mezzo, quale a proda, e quale a sentina. (Ha i suoi difetti ogni cosa). T. Prov. Tosc. 250. Gran nave, gran pensiero. (Colle facoltà e coi diritti crescono i doveri e le cure e i pericoli.) T. Prov. Tosc. 263. Non giudicar la nave stando in terra (bisogna esserci al risico). 2. [Cont.] Nave ammiraglia, Nave capitana. Quella sulla quale è imbarcato il comandante dell'armata, della squadra. Ducleo Arc. mar. III. 16. Nel viaggio, che fece l'autore stesso nell'Indie, come generale nel 1594, egli aveva sopra la nave ammiraglia da dugento uomini almeno. Pant. Arm. nav. 58. Non solo l'armata, ma ogni squadra particolare ha una galea, overo nave capitana o reale, dai Romani chiamata pretoria, la qual porta lo stendardo generale. 3. Nave grossa, per Nave di fila o di linea, come più comunemente si dice Legno da guerra. Guicc. Stor. 17. 38. (C) S'armassero nel porto di Marsilia dodici navi grosse. Serd. Stor. 6. 217. (M.) Vi corrono fiumi, che si navigano ancor con grosse navi. [Cont.] Port. Lev. 1. Entro il porto di Parenzo è una bocca che ha piè 12 d'acqua, e non è per nave grossa. 4. T. Navi da trasporto (in ant. Oneraria). [Cont.] Pant. Arm. nav. 13. Gl'antichi adunque in due sorti di vascellì ristrinsero tutti quelli che usavano per far le armate, cioè, nelle navi onerarie, che facevano il viaggio a vela senza l'aiuto dei remi; e nelle navi lunghe, che si governavano con i remi; ed a vela. Bart. C. Arch. Alb. 89. 42. Desideravisi un fondo grandissimo, sì nella foce sì nel mezzo, e sì alle ripe del porto; il quale non rifiuti le navi da carico, gravi per le cose portate. Nave caricatoja. Nave da carico. Bemb. Ist. v. 1. l. 1. p. 68. (Gh.) Chiunque a fabbricare una nave grossa e caricatoja si mettesse. [Cont.] Nave mercantile. Casar. Spieg. Cons. mare, 285. Incontrando un padrone di nave mercantile qualche legno nemico, se vorrà combatterlo, deve chiederne ai mercanti. 5. † Nave catafratta. [Camp.] Diz. maritt. mil. Navi catafratte o coperte furono così chiamate dalla coperta che avevano. Secondo Plinio ne furono inventori i Tasii. Tale coperta valeva di parapetto ai combattenti, come fecero più tardi le impavesate e le rembate. Così gli antichi copersero le navi loro dalla Trireme in su. 6. Nave di Jerone. [Camp.] Diz. maritt. mil. La nave di Jerone aveva otto torri, due alla prora, due alla poppa, e due ad ogni lato, nelle quali stavano i combattenti… e per ciò furono anche chiamate Turrite. [Camp.] Diz. maritt. mil. Nave turrita fu nave munita di torri, detta da principio Nave di Jerone, che forse fu il primo ad usarne. V. Nave di Jerone. 7. [Cont.] Nave mista. Chiamavansi tali, anticamente, quelle che poteano andare a vela ed a remi. Ora diconsi così se possono andare tanto a vela che a vapore. Pant. Arm. nav. 15. Il faselo,… era una sorte di nave mista di forma mezzana tra l'oneraria e la trireme, e poteva andar a vela ed a remi. 8. Per Barca semplicemente. Dant. Inf. 3. (C) Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo. T. E Virg. la chiama Cymba. Vang. Navi, anco le navicelle. [G.M.] E tuttavia chiamasi ordinariamente Nave la barca da passare i fiumi, larga alle due estremità, perchè possano entrarci cavalli e barocci. Onde, Navalestro. 9. Trasl. Petr. Son. 137. part. I. (C) Passa la nave mia colma d'oblio Per aspro mare a mezza notte il verno. [Camp.] D. Conv. IV. 5. Che la nave dell'umana compagnia dirittamente per dolce cammino a debito porto correa. 10. Fig. Pel Padrone della nave. Lasc. Cen. 1. 9. 5. p 106. (Gh.) E già, lasciando dire ognuno, si era (un certo Tizio) pattuito con una nave raugéa. 11. (Archi.) [Bos.] Nave o Navata (V.) dicesi Quella parte di chiesa o di altro consimile edifizio chiuso, che è tra il muro ed una fila di pilastri, ovvero tra due file di pilastri come nei tempii conformati a basilica, e principalmente in quelli di architettura gotica, d'onde la distinzione di Navata centrale e di Navata laterale o minore, da non confondersi nè colle loggie nè co' portici. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. I. 12. La nave sola del mezzo è alta braccia settantadue: e l'altre due navi minori braccia quarant'otto. Cart. Art. ined. G. II. 253. Non è ancora fatta la muraglia in quella altezza, perciocchè al presente vi sono gli chiavoni che sostengono il coperto della nave grande, ma perchè non occorre al presente il parlar del di dentro di San Petronio… Bart. C. Arch. Alb. 188. 23. La basilica è fatta di navi, o luoghi da passeggiare e di logge. = M. V. 10. 68. (C) Un maestro ricopriva il tetto della nave maggiore della detta chiesa. Borgh. Rip. 89. Nell'ultima faccia, che sopra la nave di mezzo è posta, si vede la vesta. Borgh. Vesc. Fior. 382. Che avessero i suoi portici, e, come noi diciamo, navi, e la tribuna distinta, significavano. Bart. Ricr. Sav. 1. 5. (M.) È celebre per ingegno Buschetto il greco, che disegnò il duomo di Pisa a cinque navate. [Cam.] Giusti Prov. Tosc. p. 86. Molti hanno la coscienza sì larga, che avanza una nave di chiesa. 12. (Astr.) Nave d'Argo. Nome d'immagine celeste, Una delle costellazioni. [Cont.] Barbaro, Arch. Vitr. 396. Appresso la tazza ed il leone, è la nave d'Argo. = Sassett. Lett. 63. (Man.) Il cielo dall'altra parte di Mezzogiorno è più povero di stelle assai che non è dalla nostra; e chi lo spogliasse del Centauro e della nave d'Argo, lo lascerebbe quasi ignudo. [F.T-s.] Aless. Piccol. Stell. Fiss 27. Per esser quella prima nave (Argo) che fosse vista in mare, meritò d'aver luogo nel cielo, ornata di quarantacinque stelle. [T.] Stor. Ajolf. Si trovarono in mezzo di 22 galee, e cinque navi grosse che erano in conserva di molte altre navi. T. Ar. Fur. 41. 9. Ruota la nave, ed i nocchier' confonde; Ch'or di dietro, or dinanzi, or loro è al fianco (il vento). E 23. Campò la nave che dovea perire. II. I naviganti. T. Ar. Fur. 19. 62. La trista Nave, confusa di consigli incerti. III. Trasl. Di discorso non breve; come Corso dicesi e delle barche e del dire; e tra i dicitori ce n'è di pirati e corsari. T. D. Conv. 116. Lo tempo chiama e domanda la mia nave uscire di porto. T. La nave dello Stato; Che ha troppi piloti e nessuno; e piglia da' Carbonari il carbone fradicio. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: navarre, navarri, navarro, navata, navate, navatella, navatelle « nave » navetta, navette, navi, navicella, navicelle, navicelli, navicello |
Parole di quattro lettere: nate, nati, nato « nave » navi, nazi, neet |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): autoclave, exclave, slave, iugoslave, jugoslave, baltoslave, protoslave « nave (evan) » ignave, scandinave, antinave, turbonave, cosmonave, aeronave, astronave |
Indice parole che: iniziano con N, con NA, parole che iniziano con NAV, finiscono con E |
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