Forma verbale |
Carico è una forma del verbo caricare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di caricare. |
Aggettivo |
Carico è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: carica (femminile singolare); carichi (maschile plurale); cariche (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
scarico (19%), pesante (18%), pieno (14%), peso (10%), briscola (8%), pendente (3%), merci (2%), nave (2%), soma (2%). Vedi anche: Parole associate a carico. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Foto taggate carico | ||
Trasporto | Bordo stradale |
Informazioni di base |
La parola carico è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cà-ri-co. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: caricò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Natale sul Reno di Luigi Pirandello (1896): Non dimenticherò mai più quell'albero di Natale, ch'io adornai per altri più che per me, e quella festa terminata in pianto; né mai, mai si cancellerà dagli occhi miei il gruppo di quelle tre bambine orfane aggrappate alla veste della madre e imploranti il babbo! il babbo! mentre l'albero sacro, carico di giocattoli, illuminava di luce misteriosa quella stanza cosparsa di fiori. I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): I Robinson decisero di esplorare un'ultima volta la scogliera per vedere se vi era qualche altro naufrago, o se potevano raccogliere qualche avanzo del carico della giunca che potesse tornare a loro utile, poi di partire per raggiungere la capanna aerea, avendo ormai quasi esaurito le provviste. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Devo passare la giornata intera nel mio ufficio. Non vi ho niente da fare, ma gli Olivi, quali cittadini italiani, hanno dovuto partire e tutti i miei pochi migliori impiegati sono andati a battersi di quà o di là e perciò devo restare al mio posto quale sorvegliante. Alla sera vado a casa carico delle grosse chiavi del magazzino. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per carico |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: caribo, carica, carice, carici, carino, cerico, corico. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: larice, larici, narice, narici, varice, varici. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: aio. Altri scarti con resto non consecutivo: caro, caio, caco, cric, arco. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: carnico, carsico, scarico. |
Parole con "carico" |
Finiscono con "carico": scarico, scaricò, incarico, incaricò, ricarico, ricaricò, discarico, riscarico, capicarico, capocarico, orticarico, reincarico, reincaricò, stracarico, caposcarico, preincarico, sovraccarico, sovraccaricò, contraccarico. |
»» Vedi parole che contengono carico per la lista completa |
Parole contenute in "carico" |
ari, cari. Contenute all'inverso: ira. |
Incastri |
Inserendo al suo interno dan si ha CARdanICO; con pica si ha CApicaRICO; con poca si ha CApocaRICO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "carico" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/corico, cado/dorico, caid/idrico, cali/lirico, capi/pirico, casati/satirico, casca/scarico, case/serico, caste/sterico, casto/storico, card/dico, careno/enoico, carla/laico, carline/lineico, cariarti/artico, cariatomi/atomico, cariba/baco, caribù/buco, carie/eco, carità/taco. |
Usando "carico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ricola = cala; * ricoli = cali; * ricolo = calo; * ricopi = capi; * ricolai = calai; * ricolma = calma; * ricolme = calme; * ricolmi = calmi; * ricolmo = calmo; * riconta = canta; * riconti = canti; * riconto = canto; * ricopra = capra; * ricopre = capre; * ricopri = capri; * ricopro = capro; * ricorda = carda; * ricordi = cardi; * ricordo = cardo; * icone = carne; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "carico" si può ottenere dalle seguenti coppie: cadi/idrico, caino/onirico, cane/enrico, cardiale/elaidico, carme/emico, carmini/inimico, carnosa/asonico, carpe/epico, carpita/atipico, carretti/itterico, carte/etico. |
Usando "carico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * occhi = carichi; * occhino = carichino; * occhiate = carichiate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "carico" si può ottenere dalle seguenti coppie: laica/ricolai, lavica/ricolavi, loca/ricolo, lorica/ricolori, pertica/ricoperti, pica/ricopi, picari/copi, precari/copre, sicari/cosi, vicari/covi. |
Usando "carico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * picari = copi; * sicari = cosi; * vicari = covi; ricolo * = loca; ricopi * = pica; * precari = copre; ricolai * = laica; ricolavi * = lavica; ricolori * = lorica; copi * = picari; * loca = ricolo; * pica = ricopi; cosi * = sicari; covi * = vicari; ricoperti * = pertica; copre * = precari; * laica = ricolai; * lavica = ricolavi; * lorica = ricolori; * pertica = ricoperti; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "carico" si può ottenere dalle seguenti coppie: cala/ricola, calai/ricolai, calammo/ricolammo, calando/ricolando, calano/ricolano, calante/ricolante, calare/ricolare, calarono/ricolarono, calasse/ricolasse, calassero/ricolassero, calassi/ricolassi, calassimo/ricolassimo, calaste/ricolaste, calasti/ricolasti, calate/ricolate, calato/ricolato, calava/ricolava, calavamo/ricolavamo, calavano/ricolavano, calavate/ricolavate, calavi/ricolavi... |
Usando "carico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * idrico = caid; * lirico = cali; barrico * = barca; * laico = carla; * sterico = caste; * storico = casto; picrico * = picca; asco * = ascari; * enoico = careno; * baco = cariba; * buco = caribù; * taco = carità; * satirico = casati; cab * = abarico; banco * = bancari; calco * = calcari; * aio = caricai; * lineico = carline; caricarsi * = carsico; porco * = porcari; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
"carico" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ci/arco. |
Intrecciando le lettere di "carico" (*) con un'altra parola si può ottenere: * po' = caproico; * da = cardiaco; * pin = caprinico; san * = scaricano; * lofi = calorifico; * arno = caricarono; * atre = caricatore; * atri = caricatori; * mesti = cameristico; sarno * = scaricarono; * dopati = cardiopatico. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Carico, Peso, Soma - Il Peso è, prima, la gravità dei corpi; poi è in generale qualunque massa o adunanza di cose e materie gravi, da trasportarsi da luogo a luogo. - «Questo peso io non lo alzo nemmeno. - A trasportar questo peso una bestia sola non basta.» - Il Carico è peso pur esso, ma è quel tanto peso proporzionato alla capacità o del veicolo o della nave che dee trasportarlo, o alla forza della bestia che dee tirarlo. - «Quella nave porta un carico di mille tonnellate. - Quel mulo tira comodamente un carico di mille chilogrammi.» - La Soma è propriamente il carico che si pone ai giumenti, e sul loro dosso, in due corbelli, barili, ceste o altri recipienti, l'uno da un lato, l'altro dall'altro. [immagine] |
Soma, Carico - La Soma è quella che si mette agli asini, ai muli e ai cavalli, mezzo peso di qua e mezzo di là della bardella. - Il Carico è quel tanto di mercanzie, di mobili o d'altro, che si mette sopra un veicolo, una nave, o anche sulle spalle di una persona, per esser trasportato da luogo a luogo. [immagine] |
Deputare, Dar il carico, Il mandato, Delegare - Eleggere o destinare una o più persone con mandato di fare solenne ambasciata, trattar negozii pubblici ed esercitare ufficii, per lo più a tempo, quello è il Deputare. - Il Delegare è propriamente il mandar alcuno con facoltà di operare checchessia, dandogli in tutto o in parte le attribuzioni dell'autorità superiore. - Dare il carico è il commettere altrui, ma più spesso privatamente, che guardi di condurre a bene un negozio con quel modo che reputa più opportuno. - Che se gli si ordina di seguitare piuttosto un modo che un altro, allora si dice Dare il mandato. [immagine] |
Carica, Ufficio, Carico, Incarico - Carica è ufficio pubblico di molta dignità; e però si usa, benchè non italianamente, il dire le cariche, per es.: di corte, o dello stato, a significare le persone che hanno tali uffizj e tali dignità. - La parola generica è Ufficio, la quale sta a significare qualunque pubblica ingerenza fissa, retribuita con stipendio; che comunemente e francescamente dicesi Impiego. - A significare ingerenza temporanea, per ispeciali occorrenze, si usa nel linguaggio scelto la voce Carico. - «Ebbe il carico di riordinare la biblioteca;» che meno elegantemente, ma più usualmente, si dice Incarico. [immagine] |
Onusto, Carico - Carico si dice quel veicolo, quella bestia, e anche quella persona che ha tanta roba sopra di sè quanta ne può portare senza affaticarsi. - Onusto sarebbe quando il carico è troppo grave alle forze del portatore; ma ora si usa solo poeticamente, e in nobili significati: «Onusto delle spoglie nemiche;» e ironicamente disse il Giusti, parlando di Gingillino:
Della gran toga dottorale onusto. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dar carico, Dar colpa, Accusare, Far carico, Farsi carico, Darsi carico - Carico è meno di colpa, onde non è, come questa, materia sufficiente ad accusa: onde si dà carico di cosa dispiacente o riprovevole; si dà colpa, se la materia è grave e se il danno probabile ne è già emerso. Si accusa positivamente, formalmente; i due primi possono non essere che giudizii o sospetti, e stare in chi li fa. Far carico è quasi un accusare, è un apporre per sicuro, è un regolarsi come se si fosse certo che altri avesse sulla coscienza la cosa che gli s'imputa. Darsi carico non può avere, naturalmente parlando, questo senso, perchè nessuno è così gònzo da dar carico a se stesso: vale invece prendersi la briga o il pensiero; me ne do carico, dicesi, e vale, ci penso io, o presso a poco. Farsi carico è imporsi un obbligo: oppure rimproverare la propria coscienza: molti si faran carico di non aver fatto tante genuflessioni, che non se le fanno di mormorare e dir male del prossimo. [immagine] |
Carico, Peso, Soma, Fardello, Fascio, Salma, Salmeria - Il carico è la giusta quantità di roba proporzionata al mezzo di trasporto; carico d'un uomo, d'un carro, d'una nave. Soma è il giusto carico d'una bestia; da ciò somiere, e somaro: un tempo, soma dicevasi salma; nel regno di Napoli quest'ultima è misura del grano. Salmeria era quantità di salme o some, cioè di colli di merci; e il carriaggio e gli animali che le trasportano: ora poco usato. Fascio di roba, di legna, di paglia; può essere grosso e piccolo, e, secondo il volume o la materia, essere più o meno d'un giusto carico d'uomo o di bestia. Il peso è una proprietà de' corpi, o, considerato come una data quantità di roba, è relativo a qualche altra cosa, come a prezzo, a carico, a misura o altro. Fardello è involto d'abiti o d'altro per proprio uso, che il viandante si reca sulle spalle. Il peso e il carico son talvolta tutt'altro che materiali, ma non men fastidiosi; il peso, il carico di numerosa famiglia fa sudare qualunque galantuomo, e tanto più se i mezzi di fortuna non sono proporzionati ai bisogni e allo stato suo. [immagine] |
Onusto, Carico - Il primo è della poesia; il secondo, della prosa più specialmente; onusto, onere, dicono carico e incarico più grave: carico è sostantivo e aggettivo; onusto aggettivo soltanto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Carico - S. m. Quel peso che si pone addosso, o sopra a quel che si carica. T. Non da Carro, ma forse dalla rad. Ar, che dice Alto, Fitto, Grave. Lat. Arceo, gr. βάρος. [Val.] T. Liv. Dec. 5. 47. Per lo carico delle armi, e per l'asprezza del luogo, che era tutto dirupato, tutta la schiera cascò.
(Tom.) È generale, d'uomini, di bestie, di navi, di carri. T. Prov. Tosc. 238. Carico di ferro, carico di paura. (Chi molto si guarda, molto teme.) 2. (Mar.) [Fin.] È il pondo che trasporta un bastimento e che si esprime in qualità, in peso ed in volume. = Bocc. Nov. 19. 24. (C) Avvenne ivi a non gran tempo, che questo Catalano con un suo carico navigò in Alessandria. E nov. 42. 5. O che il vento la barca sanza carico e sanza governatore rivolgesse, o ad alcuno scoglio la percotesse. Filoc. 4. 64. Gl'Iddii…, ci hanno tanto di grazia fatta, che quasi tutto 'l carico della nostra nave abbiamo spacciato. [Cors.] S. Greg. Dial. 3. 36. Subitamente la predetta nave affondò, come se per l'uscita di coloro le fosse giunto carico. T. Pegolott. Prat. Merc. 3. 132. Quanto il navilio è più fresco e più nuovo, tan to è più forte a sostenere le fortune e l'affanno del mare, e l'affanno della stiva o del carico che suso vi s i carica. [Cont.] Cons. mare, 282. Quella nave… sarà giunta in quel luogo dove doveva caricare, e stando quella nave o navilio in quel luogo si metterà fortuna tanto grande che la nave o il navilio si averà a partire innanzi che non abbia avuto il carico che avere doveva. (Mec.) [Cont.] Dicesi perciò Nave da carico quella che è destinata a trasportar merci. Dicesi dai moderni più di frequente Oneraria. Bart. C. Arch. Alb. 89. 43. Desideravisi un fondo grandissimo, sì nella foce, sì nel mezo, e sì alle ripe del porto, il quale non rifiuti le navi da carico. Lecchi, Can. nav. 88. Si dee regolare il nuovo canale cadente, che mantenga da per tutto una costante altezza capace di reggere galleggiante le barche da carico. Bemb. Stor. 5. 65. (C) I Turchi, l'una cosa e l'altra veduta, cioè le navi da carico senza vento…, presero animo. [Val.] Segner. Firm. Strad. 53. Vennero per essa da Gante, prima di tutto, diciassette navi da carico. 3. E per la Roba caricata ove che sia. Magazz. Colt. 13. 89. (Man.) Ed il venditore si faccia dare buona caparra innanzi; e ad ogni carico, che egli lieva, debba portar li danari; e la caparra poi serva per gli ultimi carichi, e per la fine di levare il vino. T. Polizza di carico. 4. Per Peso che aggrava. Vasar. Op. Vit. 1. 26. (M.) Filippo di Ser Brunellesco per levarle carico, e farla più svelta, vi aggiunse prima che cominciasse a voltarla, tutta quella altezza, dove oggi sono gli occhi. [Cont.] Serlio, Arch. IV. 137. Quanto il carico di sopra (ai cunei d'una piattabanda) sarà più grande, l'opera anderà a maggior perpetuità. Zonca, Macch. 26. Il fuso ha di sopra il suo perno di legno, e nella parte da basso l'ha di ferro posato nel sostegno di metallo, come quello che sostiene tutto il carico del peso. (Mec.) [Cont.] Anche la pressione laterale delle materie sciolte, e la pressione che esercitano in tutti i versi le fluide. Rus. Arch. 14. Muro calcato tra l'alveo della fossa, e fatto di quella grossezza, e che egli possa facilmente sostenere il carico dell'opera terrena. Leo. da Vinci, Moto acque, VIII. 19. Provasi per il carico che l'acqua di sotto riceve da quella che s'accresce di sopra… aggiunta di sopra un'altr'oncia la prima predetta oncia di sotto l'ha raddoppiato il peso che prima la premeva, e per conseguenza ha raddoppiato il moto in velocità, ed in quantità di spazio, ed in abbondanza d'acqua. Lecchi, Can. nav. 236. Il carico della semplice pressione, che soffrono le porte d'un sostegno…, è proporzionale alla maggiore o minore larghezza di superficie che presentano le porte all'acqua sostenuta dal loro serramento. 5. Trasl. Per Peso, Cura, Pensiero. Bocc. g. 6. f. 1. (C) Tempo è, Dioneo, che tu alquanto pruovi che carico sia l'aver donne a reggere. 6. Dare o Imporre carico, o il carico ad uno di checchessia, vale Commettere, Dar la cura, la briga, ad uno di far checchessia. Bocc. g. 3. p. 10. (C) De' quali il primo, a cui la Reina tal carico impuose, fu Filostrato. Cas. Lett. Gualt. 198. (Man.) Dio ve lo perdoni che mi avete dato carico di fare i sonetti sopra il ritratto. Ar. Negr. 3. 1. O tu provvedi che si comprino, Ovvero a me da' i danari e 'l carico. Car. Lett. 2. 318. (Gh.) Quando la camera della vôlta piatta (che d'altro per ora non m'ha dato carico), mi pare che,… Varch. Stor. 1. 23. Il quale,… sdegnatosi coll'Imperadore, perchè nè prima nell'impresa di Marsilia, nè poi in quella di Pavia, non era stato riconosciuto da lui, non gli avendo alcun carico dato, tornò di nuovo. Firenz. Op. 1. 165. Gli diedero carico di tutto il negozio. [Val.] Bemb. Lett. 2. 45. Vi priego a dar carico al mio e gentil figliuolo Silvio, che mi dia spesso novella dello star vostro. 7. [Val.] Dare il carico di una cosa. Affidarne l'opera, l'esecuzione, l'adempimento. Bemb. Lett. 2. 2. Poichè le SS. VV. m'han dato il carico dell'istoria della Patria nostra…, le priego… Salviat. Spin. 5. 11. Domandano or di voi, per darvi carico di quel che bisogna per queste cose. 8. Pigliare o Prender carico di far checchessia, vale Assumere, Obbligarsi di far checchessia. Cas. Lett. 56. (C) E prometto a V. M. di pigliarmi carico io, se fia bisogno d'informare. 9. Tener carico di far checchessia vale Aver cura, pensiero, commissione, o sim., di far checchessia. Sassett. Lett. 198. (Man.) Voi avete a tenere carico di raccomandarmegli strettamente. 10. [Camp.] Essere sofficiente al carico, per Essere in abilità di ben riuscire nell'azione relativa. Met. XV. Intanto si domanda Signore che sia sofficiente allo carico di tanta gravezza (quis tantae pondera molis Sustineat). 11. Carico dicesi altresì per Carica, Grado, Officio. [Cont.] Brancaccio, Car. mil. Pr. I carichi militari son sempre stati appo tutte le nazioni del mondo in tanta stima, che a coloro che gli hanno rettamente sostenuti, benchè d'ignota patria e d'umile stirpe siano usciti, è stato nondimeno spesse volte da' popoli non pur l'imperio degli eserciti, ma anco l'assoluto dominio di loro istessi con Regal potestà conceduto. Roseo, Disci. mil. Lan. 85. v. Il qual Capitano sia consumato in questo mestiero per longa isperienza, e che si posson pigliare nelle cose delle guerre, perchè senza ciò egli non può meritar questo carico. = Segner. Pred. 6. 5. (M.) Or come dunque ardite tanto di offenderlo…, o voi, ambiziosi, per conseguire quel carico? E 21. 3. (Man.) La vita è breve, la gioventù fallace, le forze manchevoli, i concorrenti molti, i carichi pochi. Sassett. Lett. 280. E come il carico mio a ciò mi stringeva, fui a vedere i luoghi e le fortezze che i Portughesi tengono in questa costa. E 369. Le quali mutazioni seguono e seguiranno sempre in queste parti, per dare questi principi carichi di capitani di dieci, dodici, quindici o ventimila cavalli, non pure a vita d'un uomo, ma trapassa el grado nella successione. Salvin. Disc. 2. 381. tit. (Mt.) Se chi accetta carico letterario, come per cagione d'esempio per l'apatistato, mostri troppo ardire o troppa ubbidienza. 12. (Mil.) [Val.] Grado. Segner. Firm. Strad. 133. Promosse poi quel soldato… al carico di Sergente. 13. [Val.] Autorità. Segner. Firm. Strad. 1. 231. A tutte quasi le battaglie intervenne con carico di Colonnello. (Non ne aveva il grado.) 14. Per Ambasceria. Tac. Dav. Vit. Agr. 389. (M.) Tornato dal carico della legione, il divino Vespasiano il fece Patrizio. 15. Carico di coscienza. Cosa che gravi la coscienza, da farsene scrupolo. Machiav. Op. 7. 51. (Gh.) Io t'ho detto e ridicoti che se Fra Timoteo dice che ci sia carico di coscienza, che tu lo faccia senza pensarvi. 16. Carico l'usiamo anche per Biasimo, Vergogna. Segr. Fior. Art. guerr. 1. 7. (C) Io credo che si possa lodare dopo la morte ogni uomo senza carico. [Cors.] E nov. E perchè l'uno peccato è da uomini leggieri e l'altro da ingiusti, e volendo fuggire quelli carichi che dall'uno e dall'altro potrebbero dipendere,… vi abbiamo chiamati. = Fir. As. 37. (C) Ma quello che si potrà fare senza mio carico, un'altra volta, quando mi accaderà capitare in questi paesi, io non mancherò di venire a scavalcare in casa vostra. Bern. Orl. 2. 31. 16. Ma quand'un con soverchia cortesia Si mette altri a lodar fuor di misura Con carico d'altrui, fa villania. Guicc. Avvert. 111. (M.) Fate ogni cosa per non trovarvi dove si perde, perchè ancora che non vi sia colpa vostra, ne avete sempre carico. Segn. Stor. 1. 30. (Man.) Molti carichi mi vengono agli orecchi essermi dati da' cittadini, non vo' dir maligni, ma ben forse troppo gelosi e troppo sottili in voler viver liberi. 17. Per Colpa. Tac. Dav. Ann. 4. 85. (C) Scrittore non è sì inimico di Tiberio, che gli dea tal carico; e pur gli ritrovano l'altre cose, e l'accrescono. Segn. Stor. 10. 267. Recando il padre il carico della non conquistata impresa alla fortuna, e non alla sua negligenza. (Tom.) Dar carico, Far carico. Dar carico è tra l'Accusare e il Dar colpa; è meno del primo e più del secondo. Si dá colpa di mali anche leggieri; non s'accusa d'ordinario, che di delitti; si dá carico d'opinioni o di fatti o di vizi non lievi. Far carico è più di Dare. L'avvocato dá carico al reo di circostanze talvolta indifferenti; un privato dá carico: un giudice, una legge fa carico. (Tom.) Darsi carico, Farsi carico. Non mi do carico di ciò vale Non ne voglio rispondere. Non me ne fo carico vale Lo fo senza timore di caricare la mia coscienza. Pur l'uno e l'altro valgono talvolta Non m'impongo, Non credo di dovermi imporre quest'obbligo. E anche qui Fare par che dica un po' più. 18. Per Odio, Odiosità. Ambr. Furt. 4. 9. (M.) A fine ch'io pensi che venga da altri che da lui, e tutto il carico del fatto redundi sopra di voi. 19. Per Taccia. Borgh. Mon. 236. (M.) Onde ne dovessero appresso gli altri Comuni acquistarsi carico di animi superbi. [Val.] Varch. Stor. 1. 269. Così Modana, non senza carico del conte Lodovico, e biasimo del Governatore, dopo sedici anni… ritornò… 20. Per Incomodo, Disagio. Lib. Cat. 1. 1. 21. (Man.) Ricorditi di portar pazientemente lo carico della povertà. [Cors.] Segret. Fior. Dial. ling. Sempre che io ho potuto onorare la patria, eziandio con mio carico e pericolo, l'ho fatto volentieri. 21. T. Senso più gen. d'obbligo gravoso. Il carico della famiglia, I figliuoli del fratello morto sono a suo carico. 22. T. Obbligo gravoso, con danno o risico di danno. La casa mi resta tutta a carico (non ho pigionali, e debbo io solo pensare all'affitto). = Cas. Lett. 28. (C) E vinta dalla fraude e dal torto di chi m'ha per modi poco legittimi e leali spogliato del mio tanti anni; il che è con infinito mio carico. Tac. Dav. Stor. 3. 325. (Man.) Appio Tirone, uscito fuori pochi dì innanzi a mugnere quelle terre acerbamente, dava più carico che utile alla parte. Onde Essere una cosa a carico d'uno vale Essergli di danno, d'aggravio. Sallust. Catel. 3. (Man.) A' quali uomini contra natura il corpo fu a disordinato diletto, e l'animo fu a carico. E 13. L'ozio e le ricchezze, cose desiderevoli dagli altri, furono loro a carico. T. E di pers. Essere a carico a taluno intendesi del dover provvedere al vitto, o prendere altre cure in pro di costui. 23. [Val.] Cosa di carico, Disgustosa, Odiosa. Mach. Princ. 112. Li Principi debbono le cose di carico metter sopra d'altri, e le cose di grazia a se medesimi. 24. T. Carico talvolta corrisponde a quel che i moderni dicono Responsabilità, quando si tratti di dover rendere conto della cosa di cui l'uomo è dagli altri incaricato o incarica sè. – Sia a tuo carico. Tu rispondine a Dio e agli uomini. – Non vo' che le altrui bindolerie siano a carico mio. [Cont.] Brancaccio, Car. mil. 131. Consegnato ciascun d'essi corpi (avanguardia, battaglia, e retroguardia) a carico d'un capo, andava marciando sempre ognun nell'istesso posto, e così usavano ordinariamente i Romani. 25. Per Imposta, Imposizione, Gravezza. Stor. Pist. 170. (C) Pognendo loro grandissimi carichi di monete. G. V. 9. 196. 1. Per soperchi, e carichi che facevan loro. (Così nel testo Dav.) [Val.] Guicc. Stor. lib. 2. 336. Tanti furono i carichi, con i quali ogni giorno o egli o il padre la città aggravavano. 26. Diremmo anche Un carico di legnate o di bastonate, quando uno n'avesse tocche, o date una buona quantità. Fir. As. 260. (C) Se ne veniva nel mulino, e mi faceva dare un carico di bastonate. Lasc. Cen. 3. nov. 10. 258. (Man.) Minacciandolo… che anderebbe lassuso, e darebbegli un carico di mazzate. Magal. Notiz. Chin. 23. E se tutte e tre le volte fallisce, rileva un buon carico di legnate. |
Carico - Part. pass. e Agg. Sinc. di Caricato. Da CARICARE. Bocc. Nov. 80. 8. (C) Dove egli non istette guari, che due schiave venner cariche. M. Aldobr. Son buone a coloro che hanno tosse, e il petto carico di grossi e di malvagi umori.
[Cont.] Lana, Prodr. inv. 80. Bilancia carica di materia atta a ricevere l'umido dell'aria. 2. (Mec.) [Cont.] Nel signif. del § 5 di Caricato. Fon. D. Ob. Fabbr. I. 10. Pigliando ogni argano adosso la sua porzione; quel primo che fusse stato troppo carico fattoli poi spalla dall'altro; averebbe cominciato a potersi voltare in modo che da loro medesimi averebbono accordato, e unite le forze insieme. 3. Di Nave. T. G. Vill. 11. 17. Galee cariche di ricco avere. [Val.] Ant. Pucc. Centil. 53. 67. A Lerici giugnendo, tolser lor Una carica cocca. = Segn. Stor. 9. 248. (C) Potessono avere della Morea alcuni navilii carichi di vettovaglia. 4. Di Soma. Fir. As. 173. (C) Tu riscontrerai un asino con una soma di legne, con un vetturale carico come lui. 5. Nota costrutto. M. V. 11. 30. (Mt.) Svelsono le grosse catene che serravano il porto, e quelle cariche a due carri mandarono a Firenze. 6. Trasl. Buon. Rim. 57. (C) Carico d'anni, e di peccati pieno. Segner. Mann. Apr. 18. 2. (Man.) Quegli è morto perch'era carico d'anni. T. Prov. Tosc. 37. Non riposa colui che ha carico d'altrui. [Tor.] Rondin. Descr. Cont. 12. Federigo fu necessitato, carico di vergogna, e pieno di confusione, fuggirsene di là dall'Alpi. T. Carichi come ciuchi. (Tom.) Carico di figliuoli, chi ne ha di molti. 7. Per Biasimato, Incolpato. Cecch. Spir. 4. 4. (Man.) Io non ebbi da lor se non onore E cortesia Me. Però vedete voi Quanto carichi sono a torto Turchi. 8. Carico del cibo e del vino, dicesi di Chi ha soverchiamente mangiato, e bevuto per modo da essere avvinazzato, cotto di vino. Fir. As. 68. (C) Perciocchè tornando jersera un po' tardetto da cenar fuor di casa, essendo assai ben carico (io non posso già negare quello che io conosco esser vero) così del cibo, come del vino. 9. [Val.] Per Pieno. Cellin. Vit. 1. 165. Facevo di molte faccende, in modo che la bottega era carica di molto valore di opere e di gioje. 10. T. Colore carico; molto nel genere suo, come se l'intensità fosse peso. = Art. Vetr. Ner. 22. (C) Il qual colore si fa più e men carico, secondo i lavori a che dee servire. T. Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1. XLVI. Quando questi colori son messi in opera accesamente e vivi…, talchè siano tinti e carichi di corpo…, il disegno ne viene ad essere offeso. = Benv. Cell. Oref. 6. (M.) Bisogna all'orefice aver della foglia più e manco carica di colore, secondo l'opportunità delle gioje. Vasar. Vit. 1. 315. (Gh.) Siccome li orecchi restano offesi da una musica che fa strepito o dissonanza o durezza,… così restano offesi gli occhi da' colori troppo carichi o troppo crudi. [Val.] Car. Lett. 2. 302. Il cielo d'intorno sia d'azzurro più carico. (Tom.) Brodo, Liquore carico. 11. [Cont.] Coperto. Cell. Oref. 26. Dove non fussi eguale il tuo oro in su l'opera, essendo così calda con gran facilità ne puoi rimettere tanto che la venga tutta eguale e carica a un modo cioè coperta d'oro. 12. E per Abbondante, Molto ben fornito. Salvin. Id. perf. pitt. Freart. p. 34. (Gh.) Il pittore… ha fatto che le femine vi appariscono tutte molto ben cariche di seno come balie. Segner. Mann. Settemb. 17. 2. Così fa la nutrice ch'ha poppe cariche: va da sè cercando bambino che brami latte. 13. (Vet.) [Cont.] Un cavallo dicesi Carico di spalle, di garze, di collo, e sim., quando in quelle parti è troppo ripieno. Garz. Cav. I. 1. Un cavallo carico di spalle non può mai essere grazioso, nè sicuro, ma caderà ogni momento. Gris. Cav. 31. Essendo ridotto giusto di testa, e col mostaccio di sotto, quando più allora va gravoso alla mano ed è carico di garze, e duro di barre, tanto più alla carriera, e ai repoloni, e a ogni guisa che si maneggia, se li ha da portar la man della briglia leggiera e temperata. Gris. Cav. 58. Benchè sia (il cavallo) col capo grosso, con le mascelle piene, corto e carico di collo, e lungo di schiena… con averli fatto conoscere con questi ordini la vostra volontà… il più delle volte sarà talmente soggetto… (Costr.) [Cont.] Anche di cose. Biring. Pirot. VII. 9. Questi che fanno li carri per l'artiglierie, e che fanno li letti e le ruote a caso or più basse or più alte, or più sottili ed or più grosse e più cariche di legname, che al peso e alle forze dell'artiglierie non si convengano. 14. [Cors.] Detto di Oriuolo, quando ha la corda o il peso necessario a correre. Magal. Lett. fam. 1. 27. In forma d'un oriuolo carico e andante. = E Ateis. 2. 205. (Gh.) Piccole mostre (cioè, orologi) d'oro co'l pendolo, e tutte cariche. 15. Carico e per sinc. Carco, aggiunto di Cielo, d'Aria, di Tempo, vale Nuvoloso, Che minaccia pioggia. Alam. Colt. lib. 1. (M.) E quando è carco il ciel, di frondi e fieno Empia la mensa lor sotto il suo tetto, E dell'acqua miglior. 16. T. D'armi da fuoco. Pistola carica. 17. (Arald.) [Cib.] Dicesi di quelle pezze d'un'arme, alle quali altre ne sono sovrapposte. Così per esempio dicesi: Una banda carica di tre stelle; un capriolo carico di cinque croci, ecc. |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Carico morto - Morte-charge. È tutto il carico che eccede la giusta portata del bastimento.
Portelli di carico, Sabords de charge. Sono portelli a poppa, che servono ad introdurre oggetti, i quali per la loro lunghezza non si potrebbero introdurre pei portelli dei fianchi o per le boccaporte. Dicesi linea d'acqua di giusto carico, Ligne d'eau en charge: ed è la linea d'acqua sino alla quale è calcolato, che si debba immergere il bastimento, quando ha il suo giusto carico. [immagine] |
Carico - s. m. Charge, poids. Quantità di peso, che vi bisogna per formare il carico di una nave da trasporto. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: caricherete, caricherò, carichi, carichiamo, carichiate, carichino, carici « carico » carie, carillon, carina, carine, carineria, carinerie, carini |
Parole di sei lettere: carica, carice, carici « carico » carina, carine, carini |
Lista Aggettivi: caricato, caricaturale « carico » carino, carioca |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): abarico, malabarico, ipobarico, isobarico, barbarico, iperbarico, tubarico « carico (ocirac) » stracarico, contraccarico, sovraccarico, sovraccaricò, capicarico, ricarico, ricaricò |
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAR, finiscono con O |
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