Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
Non ancora verificati:- Nell'orto abbiamo messo anche alcune piantine di fave.
- Tra aprile e maggio, dalle mie parti mangiamo le fave fresche, con formaggio e pane.
- In liguria adoriamo mangiare fave e salame sui prati in fiore.
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Citazioni da opere letterarie |
Cenere di Grazia Deledda (1929): Anche quest'orto apparteneva al signor Carboni, ed era il sogno di tutti i monelli del vicinato; ma zio Pera Sa Gattu (il gatto) il vecchio ortolano sempre armato d'un randello, non lasciava mai penetrare nessuno. Da quest'orto si vedevano le belle ed agili fanciulle nuoresi scendere alla fontana con l'anfora sul capo come le donne bibliche: e zio Pera le sbirciava con occhi da satiro mentre seminava le fave e i fagiuoli, mettendo tre semi per buco, e gridando per spaventare i passeri.
La mosca di Luigi Pirandello (1904): Per distrarlo, i Tortorici si misero a parlargli della mal'annata: scarso il frumento, scarso l'orzo, scarse le fave; per i mandorli, si sapeva: non raffermano sempre: carichi un anno e l'altro no; e delle ulive non parlavano: la nebbia le aveva imbozzacchite sul crescere; né c'era da rifarsi con la vendemmia, ché tutti i vigneti della contrada erano presi dal male.
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Appena il canonico se ne fu andato su per la scala rotta e scalcinata, arrivò il cavaliere dal poderetto, montato su di un asinello macilento, con una bisaccia piena di fave dietro. Don Gesualdo per ingraziarselo lo aiutò a scaricar le fave, e a legar l'asino alla mangiatoia, sotto l'arco della scaletta; ma il cavaliere parve un po' seccato d'esser stato sorpreso in quell'arnese, tutto infangato, e col vestito lacero da campagna. |
Uso in vari contesti |
- Nel Dizionario universale della lingua italiana di Carlo Antonio Vanzon, redatto nel 1840, è riportato: "Le fave, e soprattutto le nere, erano considerate come una funebre offerta, imperocché credevasi che in esse fossero rinchiuse le anime de' morti; e che fossero somiglianti alle porte dell'inferno".
- Il 25 giugno 2013, nella sezione "Salute"del quotidiano la Repubblica, in risposta ad una lettera di un lettore che chiede delucidazione sul favismo, è riportato: "Questa patologia rientra nel capitolo delle anemie emolitiche in quanto, a seguito dell'ingestione di fave o farmaci vari (primachina, salicilati, sulfamidici, nitrofurani, ciprofloxacina, analoghi della vit. K, ecc.) che producono perossidi, si può verificare l'emolisi, cioè la rottura dei globuli rossi".
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Proverbi |
- Chi fa le fave senza concio, le raccoglie senza baccelli.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fave |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bave, cave, fame, fare, fase, fate, fava, favi, favo, lave, nave, pavé, rave. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bava, cava, cavi, cavo, cavò, dava, davi, davo, java, lava, lavi, lavo, lavò, navi, savi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ave. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: beva, leva. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: aver. |
Parole con "fave" |
Iniziano con "fave": favela, favella, favelle, favetta, favette, faverella, faverelle. |
Parole contenute in "fave" |
ave. Contenute all'inverso: eva. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fave" si può ottenere dalle seguenti coppie: fado/dove, fano/nove, farà/rave, fari/rive, fasti/stive. |
Usando "fave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vedo = fado; * velo = falò; * vere = fare; * veri = fari; * vero = faro; * vera = farà; * veti = fati; * veto = fato; rifa' * = rive; * vecce = facce; * vegli = fagli; * velli = falli; * vello = fallo; * vengo = fango; * venti = fanti; * vermi = farmi; * verri = farri; * verro = farro; * versa = farsa; * verse = farse; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "fave" si può ottenere dalle seguenti coppie: rifa'/veri, tifa/veti. |
Usando "fave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: veri * = rifa'; veri * = rifà; veti * = tifa; * rifa' = veri; * tifa = veti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "fave" si può ottenere dalle seguenti coppie: facce/vecce, facchina/vecchina, facchine/vecchine, facchini/vecchini, facchino/vecchino, faccia/veccia, faccione/veccione, faccioni/veccioni, fado/vedo, fagli/vegli, faglia/veglia, faglie/veglie, falera/velerà, falli/velli, fallo/vello, falò/velo, fanale/venale, fanali/venali, fango/vengo, fanti/venti, fantini/ventini... |
Usando "fave" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dove = fado; * nove = fano; * rive = fari; rive * = rifa'; rive * = rifà; favi * = vive; * stive = fasti; * atee = favate; schive * = schifa. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "fave" (*) con un'altra parola si può ottenere: sorvoli * = sfavorevoli. |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: pigo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Fave - Si sa che Pittagora aveva proibito ai suoi Discepoli di mangiar delle fave; e tutti gli Autori si sono ingegnati a ricercare la cagione di questo Precetto; cagione, la quale faceva il gran Mistero de' Pittagorici, e su cui costantemente tacevano. Una Donna Pittagorica, a fine di non rivelare questo segreto, si tagliò, per quanto si dice, la lingua co' denti, e la sputò in faccia a Dionisio il Tiranno. Gli Scrittori hanno adunque piuttosto dedotta la causa di quel Precetto disciplinare di quello che l'abbiano riportata con tutta certezza, allorchè hanno scritto gli uni, che le fave assopivano i sensi, e impedivano l'azione dell'Anima; altri, che eccitavano in noi delle passioni tumultuose; altri, che contenevano le Anime dei Morti; altri, che i loro fiori portavano dei lugubri caratteri; altri finalmente, che erano inflessibili, e rassomigliavano alle porte dell'Inferno, ec. Comunque sia, la fava era impura presso gli Antichi, e si riguardava come simbolo della Morte. Per questo s'impiegò nelle cerimonie funebri, e nei funerali mentre si credeva che i morti apparissero ai vivi allorchè erano inquietati o tormentati dai Lemures, o spiriti maligni e si credeva oltracciò di allontanare o almeno placar questi spiriti offrendo lor delle fave, e gettandole sulle tombe. |
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