Verbo | |
Mirare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è mirato. Il gerundio è mirando. Il participio presente è mirante. Vedi: coniugazione del verbo mirare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola mirare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (erari), un bifronte senza capo né coda (rari). Divisione in sillabe: mi-rà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): Puntò la carabina e sparò quasi senza mirare. Il dayaco che era riuscito, a prezzo di chissà quali punture, ad attraversare quella formidabile barriera, si levò di colpo sulle ginocchia allargando contemporaneamente le braccia e cadde col cranio attraversato dal proiettile, mandando un urlo rauco. Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Era ritornata la primavera, e i primi tepori del sole mi davano un languore d'ineffabile delizia. Avevo quasi timore di sentirmi ferire dalla tenerezza dell'aria limpida e nuova ch'entrava dalla finestra semichiusa, e me ne tenevo riparato; ma alzavo di tanto in tanto gli occhi a mirare quell'azzurro vivace di marzo corso da allegre nuvole luminose. Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Le mitragliatrici cantavano a gola spiegata, ma non impressionavano troppo, con quella loro aria di mirare a tutti, di non voler colpire nessuno se non tutti. Agonizing erano invece le moschettate, con la loro aria tesa e ghignante, better knowing, di voler colpire te, proprio e soltanto te. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mirare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: girare, mimare, minare, mirate, mixare, murare, tirare, virare. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: mirre. Altri scarti con resto non consecutivo: mire, mare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: migrare, mirarle. |
Parole con "mirare" |
Finiscono con "mirare": ammirare, rimirare. |
Parole contenute in "mirare" |
are, ira, mira, rare. Contenute all'inverso: ari, era, rari, erari. |
Incastri |
Inserendo al suo interno cola si ha MIRAcolaRE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mirare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mia/arare, mimino/minorare, mio/orare, miope/operare, miraggi/raggirare, mischie/schierare, mista/starare, mister/sterrare, misti/stirare, miti/tirare, mirti/tiare, mirabilia/biliare, miracola/colare, miracolato/colatore, miracolo/colore, mirai/ire, mirasole/solere, mirata/tare, miratore/torere. |
Usando "mirare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arerà = mirra; domi * = dorare; * areata = mirata; * areate = mirate; * areati = mirati; * areato = mirato; fermi * = ferrare; * reggi = miraggi; * renda = miranda; * rendo = mirando; * evi = mirarvi; * resse = mirasse; * ressi = mirassi; * reste = miraste; * resti = mirasti; riami * = riarare; stami * = starare; stimi * = stirare; attimi * = attirare; * reggio = miraggio; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mirare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mieti/iterare, mire/errare, mirerà/areare, mirra/arare, mirata/atre, mirato/otre. |
Usando "mirare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = mirata; * erte = mirate; * erti = mirati; * erto = mirato; * ercolano = miracolano; * ercolino = miracolino. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "mirare" si può ottenere dalle seguenti coppie: fattomi/rarefatto. |
Usando "mirare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rarefatto * = fattomi; * fattomi = rarefatto. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mirare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mira/area, mirata/areata, mirate/areate, mirati/areati, mirato/areato, mire/aree, mirra/arerà, miraggi/reggi, miraggio/reggio, mirai/rei, miranda/renda, mirando/rendo, mirasse/resse, mirassero/ressero, mirassi/ressi, miraste/reste, mirasti/resti, mirate/rete, mirati/reti, miratore/retore, miratori/retori. |
Usando "mirare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dorare * = domi; ferrare * = fermi; * operare = miope; * tiare = mirti; * starare = mista; riarare * = riami; starare * = stami; * minorare = mimino; * sterrare = mister; acclarare * = acclami; afferrare * = affermi; * mie = mirarmi; * tiè = mirarti; * vie = mirarvi; * schierare = mischie; triturare * = tritumi; * colore = miracolo; * solere = mirasole; * torere = miratore; miraggi * = raggirare; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "mirare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mira+are, mira+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "mirare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * nei = minerarie; * tic = miratrice; cale * = calmierare; * orge = morigerare; * colei = miracolerei; * tagli = mitragliare. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Come un piano mirante a un obiettivo, Mirano alla laurea, La Miranda di Malombra, Fenomeno ottico affine al miraggio, Inganna con i suoi miraggi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Mirare, Guardare, Vedere, Osservare - Guardare è il puro atto del volger gli occhi verso un oggetto, per accertarsi qual esso è. - Vedere è il comprendere, per mezzo della vista, di che qualità è la cosa guardata. - Mirare è il fermarsi a considerare la cosa veduta, quasi pigliandone maraviglia. - Osservare è il fissarvisi con attenzione per conoscerne ogni particolare. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Squadrare, Aocchiare, Adocchiare, Occhieggiare, Sbirciare, Osservare, Guatare, Guardare, Riguardare, Mirare, Rimirare, Ragguardare - Guardare è la pura azione di aprir gli occhi e fissarli su di un oggetto; riguardare è ripetere quest'azione: poi riguardare per avere riguardo, cura, sollecitudine; e riguardarsi, star riguardato è averle per sè. Ragguardare, non ha di vivo che ragguardevole. Mirare è prender di mira un punto fisso; perciò anco mirare per tendere, intendere a una cosa: l'ambizioso mira al potere, l'orgoglioso agli onori, l'iracondo alla vendetta. Rimirare non ha questo senso traslato; ma quello proprio di mirare o semplicemente guardare di nuovo per effetto di compiacenza: la vanarella si mira e si rimira nello specchio. Osservare è guardare con attenzione e intenzione; chi ben osserva le cose del mondo le trova ridicole e vane: guatare è guardare di soppiatto e con cattiva o almeno ostile intenzione: il gatto guata al sorcio; perciò da guatare, agguato. Sbirciare è guardare da canto o alla sfuggita; chi ha gli occhi storti pare che sbirci ognora. Aocchiare o adocchiare è guardare con desiderio, con cupidigia, con quell'amore interessato che i Francesi dicono convoitise: il ghiotto adocchia sempre il migliore o il più grosso boccone. Occhieggiare è far d'occhio, far segni d'intelligenza cogli occhi: linguaggio che non manca di dolci, di forti espressioni. Squadrare è guardare da capo a piedi, da un lato all'altro, proprio in ogni senso la persona come se si volesse misurare; come è un guardare un po' insolente, è provocante, ostile, nemico. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Mirare - V. a. e N. Fissamente guardare. (Fanf.) Mirari in senso d'ammirare, aureo lat.; per il sempl. guardare, Tre bell. Pol. [Camp.] D. 1. 7. Ed io, che di mirar mi stava inteso, Vidi genti fangose in quel pantano… (determina l'attenzione). E 1. 24 E quale è quei che cade… Quando si lieva, che 'ntorno si mira, Tutto smarrito dalla grande angoscia Ch'egli ha sofferta, e guardando sospira.
E Mirarsi intorno, fig. vale Stare guardingo. [Fanf.] Bembo Stor. 2. 21. Già dal successo delle cose del Re Carlo erano costretti a mirarsi intorno, e a temer di molte altre. = Dant. Par. 25. (C) Mi disse: mira, mira; ecco il barone (S. Jacop. apost.). Petr. Son. 184. part. I. Mira quel colle, o stanco mio cor vago. Tav. Rit. Chi è incolpato, pensa d'esser mirato. Bemb. Asol. 1. 72. Verso la porta del giardin camminando, tutte più volte il mirarono. Tass. Ger. 2. 93. Poichè la tempra, e la ricchezza, e 'l fregio Sottilmente da lui mirati furo. [G. Fal.] Tass. Ger. Lib. C. I.St. 47. Egli mirolla, ed am mirò la bella Sembianza… Coll'A. Cavalc. Pungil. 51. (M.) Or come miri a quelli, che ti disprezzano, e taci, e permetti che l'empio conculchi quello, che è più giusto di lui? Car. Daf. Rag. 4. p. 161. (Gh.) Mirate a quella sua chioma, se non par d'un giacinto. [Camp.] S. Gio. Gris. Om. Nel mio Testamento disposi agli occhi miei che non mirassero alla vergine aliena. 2. Per Volgere il pensiero ad ottener checchessia, Aver riguardo a checchessia; tolta la metaf. dal Fissamente guardare che fa colui che tira al bersaglio; o che si dice Aver la mira o Tener la mira. (Fanf.) [Laz.] S. Girol. Lett. ad Eustoch. Mira con gli occhi della fede, e vedrai la moltitudine degli angeli in tuo ajuto. = Dant. Par. 7. (C) Però che a questo segno Molto si mira e poco si discerne, Dirò perchè… Bocc. canz.4. 3. Senza mirare il danno Del mio futuro affanno. Dant. Inf. 2. Mirate la dottrina, che s'asconde Sotto 'l velame degli versi strani. Petr. Canz. 5. part. III. Chè, s'al ver mira questa antica madre,… E canz. 6. 5. part. I. Mirate quale Amor di me fa strazio. E ivi, 6. 5. part. III.Signor, mirate come il tempo vola. Bern. Orl. Inn. 25. 1. Ma voi, ch'avete gl'intelletti sani, Mirate la dottrina, che s'asconde Sotto queste coperte alte, e profonde. Liv. Dec. 3. Li dieci compagni si mostravano al popolo, come quelli che miravano di continuare il lor magistrato.Ar. Fur. 30. 50. E non miraron, per mettersi in terra, Dare a' cavalli morte. [Laz.] Non aver che di mirare per Volgere di continuo il pensiero ad un oggetto, senza speranza di ottenerlo. Tav. Rit. c. 41. E Isotta allora si fa da una finestra, dicendo: Palamides, dipártiti; chè avuto hai di me quello che avere ne dei, nè mai altro veramente non avrai che di mirare. [Camp.] Mirare più profondo, fig. per Avere profonda cognizione delle divine cose. D. 2. 31. Menrenti agli occhi suoi; ma nel giocondo Lume, ch'è dentro, aguzzeran li tuoi Le tre di là che miran più profondo. E intendi: le tre virtù teologali. 2. Indirizzare l'occhio fisso per aggiustare il colpo al bersaglio, Prender la mira. (C) Cinuzzi, cit. dal Grassi. (Gh.) Serrato l'occhio sinistro con prestezza, mirar di sopra la mira lungo la canna. T. Prov. Tosc. 314. Parlar senza pensare, è come tirar senza mirare. [G.M.] Mirare a una beccaccia, a un merlo, a una lepre. 3. E fig. Bemb. Pros. 3. 161. (C) Poscia quando a fare essi alcuna nuova opera intendono, mirano in quegli esempii di rassomigliarli, col loro artificio procacciando, tanto più sè dovere essere dalla loro fatica lodati si credono. 4. Mirare. (Fis. e Astr.) [Gov.] Rivolgere uno stromento ottico e l'occhio verso un oggetto, così che l'asse ottico dello stromento, prolungato, passi per un certo punto dell'oggetto. 5. [Camp.] † Nel senso lat. di Ammirare. D. 2. 12. Qual di pennel fu maestro e di stile Che ritraesse l'ombre e i tratti ch'ivi Mirar farieno un 'ngegno sottile. [Laz.] Dial. S. Gregor. l. 1. c. 6. Or mira, Pietro, di quanta sanitade fu uno uomo infermo sedere, ed orando restrignere lo fuoco e spegnerlo. [T.] Più pr. sarà questo verbo dove il guardare è accompagnato da un senso d'ammirazione o di stupore, o da tale attenzione qual suole prestarla l'intensità dell'affetto. Si può guardare disamorato e disattento; quello, propriam. Mirare non è. [L.B.] Il modo fam. La guardo e la rimiro, dice che il guardare da sè è meno. T. Ma in quanto guardare denota precauzione o custodia, dice più. Fr. Giord Pred. R. Lo mirano con occhi cuvidosi (cupidi) d'amore. D. 1. 9. O voi che avete gl'intelletti sani Mirate la dottrina che s'asconde Sotto il velame degli versi strani. – Più la mirava e più gli piaceva. – Stava incantato a mirarla. II. Modo enf. d'escl. [L.B.] A Siena dicono Mira per Guarda; e ripetuto come in Dante Mira mira. T. Dante lo dice in Parad.; e 1. 21. d'un diavolo, guarda guarda!, perchè trattasi e del guardare lì e del guardarsi. Altro modo d'escl. T. Segner. Crist. instr. 3. 464. Mirate se ciò non è un fingersi affatturate di quel maleficio maliardo che si dicea, per affatturare esse gli altri. E 3. 4. 7. Ma mirate un poco quanto siano lontane da compir sì giusti disegni i più de' Fedeli. In questo senso più com. Guardate o Vedete; ma in questo anche D. 1. 30. Ad ascoltarli (due dannati che bassamente contendevano) er' io, del tutto, fisso; Quando il maestro mi disse: or pur mira Che per poco è che teco non mi risso. Quand'io 'l sentii a me parlar con ira, Volsimi verso lui con tal vergogna… III. T. Nel senso del Guardare per cogliere o coll'occhio o colla mano o con altro. Mirate là… – Ha mirato bene. – Mirare giusto. – Mirare diritto al segno. T. In questo senso o è ass. sottint. il nome, o porta l'A. Nè direbbesi Mirare il bersaglio. Mira il segno lo spettatore; chi tira Mira a quello, ci mira. Mirare nel segno, meno com. Ma del guardare in gen., quando lo sguardo s'addentri nell'oggetto, l'In ci cade; o del guardar colla mente. E in questo senso anco Mirare addentro, Mirare a fondo. IV. T. In senso sim. fig. Mirare a un fine. Coll'A più com., sebbene nel Car. En. 8. Quel che 'l duce de' Teucri in ciò disegni E che miri e che tenti. – Mirare ad altro segno. – Mirando ad un fine più terreno. – Mirare all'utile pubblico. – A che miriamo? Coll'inf. T. Mirava a stabilire più che a innovare. T. Ancora più fig. A che mirano i suoi pensieri? – Proposte che mirano. – Le mie azioni mirano a ciò. V. Per il sempl. Guardare. T. Petr. Canz. 1. 7. part. I. Poi che madonna, da pietà commossa, Degnò mirarmi, e riconobbe e vide Gir di pari la pena col peccato. [Pol.] Bern. Rim. 5. 142. V'ha grand'ingegno nel piantar le reti, Saper se meglio ad alto o basso stanno; Scegliere, a un mirar solo, i consueti Luoghi, dove le fere ad uscir vanno. Quasi per il sempl. Vedere. T. Ar. Fur. 14. 81. Nè Pietà nè Quïete, nè Umiltade, Nè quivi Amor, nè quivi Pace mira. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: mirammo, miranda, mirando, mirano, mirante, miranti, mirarci « mirare » mirarla, mirarle, mirarli, mirarlo, mirarmi, mirarono, mirarsi |
Parole di sei lettere: miopia, miopie, mirano « mirare » mirata, mirate, mirati |
Lista Verbi: minimizzare, miracolare « mirare » miscelare, mischiare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): denigrare, tigrare, girare, aggirare, raggirare, rigirare, delirare « mirare (erarim) » rimirare, ammirare, spirare, aspirare, traspirare, espirare, respirare |
Indice parole che: iniziano con M, con MI, parole che iniziano con MIR, finiscono con E |
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