Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nonostante tutto il messo comunale è arrivato in orario.
- Ho messo poco zucchero nella frutta per non aumentare i valori della glicemia nel mio sangue.
- Dopo aver messo da parte il rancore, mi sono sentita l'animo più leggero.
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Citazioni da opere letterarie |
Fontamara di Ignazio Silone (1945): In ogni caso, dieci lustri significavano per Fontamara la fame. Ai piedi della collina, i campi e gli orti, abbandonati dal ruscello, assumevano ogni giorno un aspetto più desolante. E come se il Padre Eterno si fosse messo d'accordo con l'Impresario, dalla fine di maggio non aveva più piovuto.
Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): Giunto dinanzi a casa, trovò l'uscio di strada socchiuso. Lo spinse, entrò dentro, e appena ebbe messo tanto di paletto, si gettò a sedere per terra, lasciando andare un gran sospirone di contentezza. Ma quella contentezza durò poco, perché sentì nella stanza qualcuno che fece: — Cri-cri-cri! — Chi è che mi chiama? — disse Pinocchio tutto impaurito. — Sono io! —
La biondina di Marco Praga (1893): Ogni essere messo al mondo senza che gliene venga chiesto il permesso (vecchio pensiero e vecchia frase, ma in cui si nasconde — e a ragione — la scusa prima e più convincente ad ogni colpa degli uomini), à diritto di vivere. Vegetare è degli animali e delle piante. Io ò vegetato, più o meno bene, soddisfacendo più o meno regolarmente alle funzioni dell'organismo, sino ai 25 anni. E un bel giorno mi sento vivere, e provo la voluttà di vivere. Debbo rinunciarvi? |
Proverbi |
- Innanzi alla virtù Dio ha messo il dolore.
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Libri |
- Il mio cuore messo a nudo (Scritto da: Charles Baudelaire; Anno 1864)
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Canzoni |
- Ho messo via (Cantata da: Ligabue; Anno 1993)
- Cosa hai messo nel caffè (Cantata da: Riccardo Del Turco e Antoine; Anno 1969)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per messo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cesso, fesso, gesso, lesso, masso, mesco, messa, messe, messi, mesto, mosso, nesso, sesso, tesso, vesso. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cessa, cessi, desse, dessi, fessa, fesse, fessi, gessa, gessi, lessa, lesse, lessi, nessi, ressa, resse, ressi, sessi, tessa, tesse, tessi, tessé, vessa, vessi. Con il cambio di doppia si ha: metto, mezzo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: esso. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: emesso, omesso, smesso. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: cosse, fosse, mosse, rosse, tosse. |
Parole con "messo" |
Finiscono con "messo": emesso, omesso, smesso, ammesso, dimesso, immesso, rimesso, commesso, dismesso, malmesso, permesso, premesso, promesso, sommesso, manomesso, riammesso, scommesso, trasmesso, estromesso, intromesso, ricommesso, ripromesso, sottomesso, compromesso, riscommesso, ritrasmesso, capocommesso, fedecommesso, ricetrasmesso, teletrasmesso, ... |
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Parole contenute in "messo" |
esso. |
Incastri |
Inserendo al suo interno aggi si ha MESSaggiO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "messo" si può ottenere dalle seguenti coppie: meco/cosso, mela/lasso, mele/lesso, memo/mosso, mene/nesso, merita/ritasso, mero/rosso, mesca/scasso, mesci/scisso, mesco/scosso, mese/sesso, meste/stesso, meta/tasso, mete/tesso, mesca/caso, mescerò/ceroso, mesco/coso, mescolerò/coleroso, mesta/taso, meste/teso, mesto/toso. |
Usando "messo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: come * = cosso; geme * = gesso; lame * = lasso; lume * = lusso; * soci = mesci; seme * = sesso; teme * = tesso; crome * = crosso; grame * = grasso; grome * = grosso; * sosia = messia; preme * = presso; addome * = addosso; infime * = infisso; salame * = salasso; squame * = squasso; percome * = percosso. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "messo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * osca = mesca; * osco = mesco; * osta = mesta; * oste = meste; * osti = mesti; * osata = mesata; * osate = mesate; * ostare = mestare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "messo" si può ottenere dalle seguenti coppie: mesci/soci. |
Usando "messo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cosso * = come; lasso * = lame; lusso * = lume; * cosso = meco; * lasso = mela; * mosso = memo; * rosso = mero; * tasso = meta; crosso * = crome; grasso * = grame; grosso * = grome; * scasso = mesca; * scisso = mesci; * scosso = mesco; * teso = meste; * toso = mesto; mese * = sesso; * messia = sosia; addosso * = addome; infisso * = infime; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "messo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * atra = materasso; setter * = smettessero. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cursore, Messo - Cursore è quegli che reca le notificazioni degli ordini di un magistrato e gli atti giudiziali. - Messo è donzello di comunità, che porta le cartelle delle tasse, gli inviti e simili. E più largamente si chiama Messo qualunque persona si mandi ad alcuno con qualche particolare ingerenza; ma in questo senso è più raro, salvochè nella locuzione comune: «Ho perso il messo e il mandato,» per la quale vedi i vocabolarii. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Intimare, Annunziare, Nunziare, Denunziare; Annunzio, Annunziazione; Nunzio, Messo - Annunziare è dar nuova o avviso di cosa non saputa: intimare è annunziare cosa spiacevole con minaccia di farla eseguire per forza: s'intima la guerra, s'intimano le sentenze: il padron di casa intima agli inquilini restii, o di pagare o di sgombrare sul fatto: a siffatto annunzio ognun pensa a ripieghi. L'Annunziazione della B. Vergine: questo vocabolo non ha altro significato. Nunziare sembrami un pretto latinismo che ha il suo equivalente in annunziare. Denunziare alla giustizia un reo o un reato, è dirle ciò che si sa dell'uno e dell'altro onde metterla sulle tracce di quello, e illuminarla intorno a questo; è meno diretto dell'accusare, ma sovente ha lo stesso scopo od effetto. Messo è chi è mandato a portar lettera, ambasciata o altro che di consimile: nunzio è chi dice, annunzia la cosa a viva voce: in nunzio, l'idea di essere mandato non è così strettamente collegata come in messo; eccetto il caso de' nunzii apostolici che sono gli ambasciatori della S. Sede presso le corti estere. [immagine] |
Mandare, Inviare, Mandato, Messo - Inviare è un mandare più solenne: si manda un domestico, s'invia un inviato propriamente, un ambasciatore. Mandare vale anche da sè, isbrigarsi d'uno, levarsi la seccatura, dicendosi: l'ho mandato: oppure si compie la frase, e allora si dice proprio l'ho mandato a spasso, l'ho mandato via: onde si vede che il mandare non comporta cerimonie o riguardi; e qui l'inviare non sarebbe a suo luogo. Mandare poi è dar l'ordine dell'andata a un luogo, a una persona; inviare è additare la strada, mettere in sulla via. Chi è mandato ad eseguire un ordine deve cercare da sè i mezzi di adempirlo, trovar la strada, aprirsi una via; all'inviato si danno credenziali, raccomandazioni per cui la via s'apre da sè, gli riesce larga e facile. Mandato, se non è participio, come nell'esempio qui sopra, è l'ordine; messo è chi lo porta: il messo non porta pena; eseguisce il mandato senza alcuna sua responsabilità. Messo poi è l'usciere della comunità. [immagine] |
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