Verbo | |
Domare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è domato. Il gerundio è domando. Il participio presente è domante. Vedi: coniugazione del verbo domare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di domare (ammaestrare, addomesticare, ammansire, addestrare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola domare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ramo). Divisione in sillabe: do-mà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con domare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il sacramento della penitenza di Federico De Roberto (1888): Per il giovane imbevuto di precetti rigidamente impartiti, fuori di ogni personale esperienza, era stato lungo tempo un argomento di sconforto il ritorno frequente di questa voce, la visione ostinata di quel che egli aveva già appreso a considerar come il Male. La purezza nelle azioni gli pareva una cosa molto mediocre, se ad essa non avesse corrisposto quella dei sentimenti, e con un terrore infinito egli si vedeva impotente non che a domare, ma perfino a guidare il proprio pensiero. Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): Mikali aveva preso la direzione degli affari e dava prova d'essere un buon proprietario. Molte cose erano arruffate, ed egli le districava con calma e prudenza, dicendo che il patrimonio lasciato da Bakis Zanche era come un cavallo zoppo imbizzarrito; ma lui, abituato a domare puledri, l'avrebbe rimesso a posto. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Aveva veramente l'aspetto di persona che ha pianto troppo o troppo gridato o che s'è addirittura battuto, e neppure in nostra presenza arrivava a domare l'emozione che gli contraeva la gola e gli faceva venire le lacrime agli occhi. Gli domandai che cosa avesse. Mi rispose con un sorriso triste, ma amichevole per dimostrarmi che non l'aveva con me. Poi si raccolse onde poter parlarmi senz'agitarsi di troppo. Infine disse poche parole: Ada lo faceva soffrire con la sua gelosia. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per domare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: comare, damare, dogare, domate, donare, dopare, dorare, dosare, dotare, somare. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: comari, somara, somari, somaro. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dare. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: teramo. |
Parole contenute in "domare" |
are, doma, mare. Contenute all'inverso: amo, era, ram, ramo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "domare" si può ottenere dalle seguenti coppie: domassi/massimare, domi/mimare, dora/ramare, dori/rimare, doriani/rianimare, dorica/ricamare, dosa/samare, doso/somare, domai/ire, domata/tare, domatore/torere, domatura/turare. |
Usando "domare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * marena = dona; * maretta = dotta; * marette = dotte; ardo * = armare; dado * = damare; * reni = domani; * areata = domata; * areate = domate; * areati = domati; * areato = domato; lido * = limare; rado * = ramare; rido * = rimare; sodo * = somare; brado * = bramare; caldo * = calmare; credo * = cremare; * renda = domanda; * rende = domande; * rendi = domandi; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "domare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dora/armare, domerà/areare, domata/atre, domato/otre. |
Usando "domare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = domata; * erte = domate; * erti = domati; * erto = domato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "domare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dona/marena, dotta/maretta, dotte/marette, doma/area, domata/areata, domate/areate, domati/areati, domato/areato, domai/rei, domanda/renda, domandano/rendano, domande/rende, domanderà/renderà, domanderai/renderai, domanderanno/renderanno, domanderebbe/renderebbe, domanderebbero/renderebbero, domanderei/renderei, domanderemmo/renderemmo, domanderemo/renderemo, domandereste/rendereste... |
Usando "domare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: armare * = ardo; damare * = dado; * ramare = dora; * rimare = dori; * samare = dosa; limare * = lido; ramare * = rado; rimare * = rido; bramare * = brado; calmare * = caldo; cremare * = credo; tarmare * = tardo; decimare * = decido; diramare * = dirado; * ricamare = dorica; ricamare * = ricado; * massimare = domassi; * rianimare = doriani; schiumare * = schiudo; * torere = domatore; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "domare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: doma+are, doma+mare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "domare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = domatrice; * ricchi = dormicchiare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Domare - V. a. Far mansueto e Trattabile ed è proprio di bestie da cavalcare, da portar soma, e da traino. Aureo lat. Cr. 9. 4. 1. (C) Varro dice, che 'l cavallo, che si doma, compiuti i tre anni, diventa migliore. E cap. 59. 3. Cominciansi (gli asini) a domare e ammaestrare… poi che saranno nel terzo anno pervenuti. E cap. 63. 3. Ancora si debbono domare i buoi nel tempo di tre anni.
[Cont.] Lauro, Agr. Col. 111. v. Palperai sovente con le mani, e legherai a le mangiatore i vitelli che abbiano tali segni, perchè sia nel domarli la fatica minore, e meno pericolo, ma non si domino innanzi tre anni, nè dopo cinque, perchè quell'età è troppo tenera, questa è già indurita. T. Prov. Tosc. 346. Saliva d'uomo, ogni serpe doma. (Pare intenda che la ragione e l'affetto dell'uomo vince ogni fierezza.) 2. T. Di cosa. La militar disciplina lo domi.– Giogo che doma. Prov. Tosc. 228. La soma la bestia doma. 3. Fig. T. Prov. Tosc. 45. Buona quella lima che doma il ferro senza strepito. 4. Trasl. Soggiogare, Sottomettere. G. V. 9. 64. 3. (C) Per la cui forza domarono quasi tutta Campagna e Terra di Roma. Petr. canz. 41. 1. Un'altra pruova Maravigliosa e nuova, Per domar me, convienti vincer pria. Segn. Stor. 11. 309. (M.) Poteva… celebrare, se avesse voluto, un trionfo, non mai stato celebrato… per aver domata, si può dire, tutta la grande Alamagna. Serd. Galeott. Marz. Ded. Quegli sottopose al suo regno molti popoli d'Europa, e questi domò tutta l'Asia. T. Domare la ribellione. T. G. C. morendo domò la morte. 5. E trasferito a persona. Umiliare, Rintuzzare, Ammansare. Pass. 229. (C) Volle fare colle rane… acciocchè con cose vilissime si domasse l'umana superbia. Lab. 155. La rabbiosa furia della carnale concupiscenza con la astinenzia mirabile domarono e vinsero, prestando maravigliosa pazienzia alle temporali avversità. Dant. Purg. 11. E s'i' non fossi impedito dal sasso Che la cervice mia superba doma,… E 13. Spirto, diss'io, che per salir ti dome…, Fammiti conto o per luogo o per nome. Petr. cap. 3. Ora in atto servil se stessa doma. – Domava il corpo con quotidiane macerazioni. 6. Per Raffrenare, Far stare a segno, Moderare. Jac. Tod. p. 660. str. 1. (Gh.) L'uomo che può la sua lingua domare, Grande mi pare ch'abbia signoria. 7. T. Fig. Domare li appetiti, le passioni proprie. Hor. Avidum domando spiritum. Mach. Stor. Amore di libertà forza alcuna non doma, tempo alcuno non consuma, merito alcuno non contrappesa. 8. E detto di piante. (Tom.) Cresc. 6. 22. Si schianteranno da' cavoli più volte i rami dei semi quando nascono, sì che la materia dei semi si consumi tutta; e sì si domano; e poi producono belle foglie: e per questo modò durerà la lor vita più anni. 9. T. Fig. Domare la terra colla coltura. Virg. Rastris terram domat. T. Domare l'incendio (cominciandolo a spegnere). 10. T. Fig. Domare lo stile. Piegarlo coll'esercizio a significare cose non facili. – Domare la lingua, in senso sim. – Domare l'ingegno. 11. Per Macerare, Ammollire, Vincer la durezza d'alcuna cosa. Franc. Sacch. Nov. 185. (C) Ripresene un'altra (castagna), la quale in simil forma non si macerò mai; e provando or l'una or l'altra, tutte le provò…, sanza poterle domare. 12. Per Uccidere. Salvin. Opp. Pesc. 2. 265. (Mt.) Con tal trista sciagura la murena Domata viene ancor dalla locusta. 13. † Domare la voce, per Uccidere. Morg. 7. 65. (Mt.) Alcuna volta facea certe ruote Ch'a più di sette domava la voce. 14. E parlando di metalli. Biring. Pirot. (Mt.) Domare o domesticare la salvatichezza del metallo. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: domandoni, domanducce, domanduccia, domani, domano, domante, domanti « domare » domarono, domasse, domassero, domassi, domassimo, domaste, domasti |
Parole di sei lettere: doluto, domani, domano « domare » domata, domate, domati |
Lista Verbi: dolere, domandare « domare » domiciliare, dominare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ingommare, sgommare, grommare, sommare, risommare, assommare, comare « domare (eramod) » sagomare, lungomare, diplomare, menomare, zoomare, cromare, policromare |
Indice parole che: iniziano con D, con DO, parole che iniziano con DOM, finiscono con E |
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