Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Chi parte in vacanza per andare all'estero deve munirsi prima di una valida assicurazione medica.
- Come molti italiani credo che quest'anno non andrò in vacanza da nessuna parte!
- C'è una parte di me che continua a rifiutarsi di accettare la situazione che sto vivendo.
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Citazioni da opere letterarie |
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Maria Orlando, più calma, meno sognatrice, calcolava che avrebbe avuto di sua parte Ciccillo Mosca, il primo dei tre fratelli Mosca, che, ogni tanto, nei caldi pomeriggi, veniva a passare sotto le sue finestre, alla Croce; Caterina Borrelli, troppo giovane ancora, aveva già l'aria disinvolta e presuntuosa delle ragazze napoletane, che fingono di burlarsi del matrimonio;
Profumo di Luigi Capuana (1892): «Venga domani... col pretesto del suo reclamo per la ricchezza mobile. Dico così perché Eugenia non si figuri... L'immaginazione delle donne è portata a ingrandire, a esagerare. La mamma poi non deve venir messa a parte di niente. Ignora; lasciamola nella sua ignoranza. È così impressionabile, povera donna! Sono tanto agitato io, uomo!...»
Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): In quel momento Piero si diceva: “Come questa donna non comprende!„. La resistenza dura di lei alle sue idee, il tenace scetticismo, quelle fredde ragioni opposte al suo divisamento generoso e che in fondo, pur non volendolo confessare a se stesso, trovava giuste, almeno in parte; sopra tutto quel non avergli detto una sola parola di ammirazione, finivano di staccarlo da lei, lo rendevano quasi sdegnoso, impaziente dei dolci atti e dei dolci detti. |
Proverbi |
- Impara l'arte e mettila da parte.
- Né di Venere né di Marte né ci si sposa né si parte, né si dà pricipio all'arte.
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Espressioni e Modi di Dire |
- La parte del leone
- Tenere il coltello dalla parte del manico
- Non avere né arte né parte
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Libri |
- Veder l'erba dalla parte delle radici (Scritto da: Davide Lajolo; Anno 1977)
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Titoli di Film |
- Il padrino - Parte II (Regia di Francis Ford Coppola; Anno 1974)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 (Regia di David Yates; Anno 2011)
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Canzoni |
- Sei parte di me (Cantata da: Zero Assoluto; Anno 2006)
- Una piccola parte di te (Cantata da: Fausto Leali; Anno 2009)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per parte |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: carte, marte, parie, parse, parta, parti, parto, party, parve, paste, patte, porte, sarte. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: carta, darti, farti, marta, sarta, sarti, sarto, sartù. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: arte, paté, pare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: parate, parete. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: cetra, tetra. |
Parole con "parte" |
Iniziano con "parte": parteggi, partendo, partente, partenti, partenza, partenze, parterre, partecipa, partecipe, partecipi, partecipo, partecipò, parteggia, parteggio, parteggiò, partenope, partecipai, parteggerà, parteggerò, parteggiai, parteggino, partenopea, partenopee, partenopei, partenopeo, partecipano, partecipare, partecipata, partecipate, partecipati, ... |
Finiscono con "parte": diparte, riparte, disparte, antiparte, controparte. |
Contengono "parte": appartena, apparteni, spartendo, spartente, spartenti, appartenga, appartengo, appartenne, appartenni, apparterrà, apparterrò, impartendo, impartente, ripartente, ripartenti, ripartenza, ripartenze, appartenano, appartenere, appartenete, apparteneva, appartenevi, appartenevo, appartenuta, appartenute, appartenuti, appartenuto, apparterrai, apparterrei, occupartene, ... |
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Parole contenute in "parte" |
par, arte. Contenute all'inverso: rap, tra. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ava si ha PARavaTE; con ere si ha PARereTE; con eva si ha PARevaTE; con assi si ha PARassiTE; con lava si ha PARlavaTE; con odia si ha PARodiaTE; con tori si ha PARtoriTE; con lotta si ha PARlottaTE; con affina si ha PARaffinaTE; con agonia si ha PARagoniaTE; con odiava si ha PARodiavaTE; con lottava si ha PARlottavaTE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "parte" si può ottenere dalle seguenti coppie: pace/certe, pasco/scorte, pasto/storte, pavé/verte, paraffina/affinate, paramani/amanite, parasta/astate, paravi/avite, parco/cote, pareli/elite, pareste/estete, parlava/lavate, parli/lite, parlotta/lottate, parlottava/lottavate, parma/mate, parodia/odiate, parodiava/odiavate, paroliere/olierete, parovari/ovarite, parrà/rate... |
Usando "parte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * teca = parca; * tela = parla; * teli = parli; * telo = parlo; * tema = parma; * tesa = parsa; * tese = parse; * teso = parso; sapa * = sarte; * teche = parche; * telai = parlai; scopa * = scorte; * tegola = pargola; * tegole = pargole; * telata = parlata; * telate = parlate; * telati = parlati; * telato = parlato; * telero = parlerò; * telino = parlino; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "parte" si può ottenere dalle seguenti coppie: paralume/emulate, pararono/onorate, parassi/issate, paravi/ivate, paravo/ovate, pareva/avete, parla/alte, parrà/arte, parsa/aste, parsec/ceste, parso/oste. |
Usando "parte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * etano = parano; * etere = parere; * eteri = pareri; * etera = parerà; * etero = parerò; * etesi = paresi; * etino = parino; * eterei = parerei. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "parte" si può ottenere dalle seguenti coppie: para/tea, parca/teca, parche/teche, pare/tee, pargola/tegola, pargole/tegole, parla/tela, parlai/telai, parlata/telata, parlate/telate, parlati/telati, parlato/telato, parlerò/telero, parli/teli, parlino/telino, parlo/telo, parma/tema, parodia/teodia, parsa/tesa, parse/tese, parso/teso. |
Usando "parte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * certe = pace; * cote = parco; * lite = parli; * mate = parma; * rate = parrà; * rote = parrò; * sete = parse; * vite = parvi; * storte = pasto; * avite = paravi; * elite = pareli; * partano = tetano; partirà * = tirate; * astate = parasta; * estete = pareste; * lavate = parlava; * odiate = parodia; * remote = parremo; * tirate = partirà; * nere = partner; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "parte" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: par+arte. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "parte" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ai = paratie; sa * = sparate; si * = sparite; su * = sparute; api * = apparite; * ree = parerete; * tiè = patirete; ria * = riparate; san * = sparante; sia * = spariate; sla * = sparlate; san * = spartane; sir * = spartire; sui * = spaurite; coma * = comparate; diti * = dipartite; iman * = imparante; * asti = paratesti; * lami = parlatemi; * oidi = parotidei; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fazione, Setta, Parte - Setta ha senso più religioso. - Fazione più politico: tutt'e due indicano opposizione celata o manifesta all'ordine di cose esistenti. La setta combatte più colle parole, colle argomentazioni; la fazione, e colle parole e cogli atti, se occorre: la setta spaccia e difende per quanto può un corpo di dottrina, un sistema: la fazione, qualche principio sì, ma più particolarmente viene mossa dal pericolo degl'interessi suoi materiali. - Parte poi è più generico; ma il più delle volte ha significato politico, Una parte sembra divisione più grande che non una fazione: la città, il regno è diviso in due o più parti quando fervono civili discordie; ogni parte mostrasi allo scoperto, e così combatte: le fazioni invece possono esser molte, quanti sono i generi dei malcontenti: operano nell'ombra, per lo più; e il loro operare riesce sovente in vano o in proprio loro danno. [immagine] |
Canto, Lato, Parte, Banda - Canto è quella parte, esterna o interna, di una casa o di una stanza, che forma come un angolo, onde: « Girar largo a' canti, » se è di fuori; « Mettere in un canto, » se è di dentro; e quindi i modi traslati Dal canto mio, tuo, ecc. - Il Lato è come la linea accennante lunghezza. - La Banda è quasi un limite. - La Parte è più generica, ma specialmente comprende, dice il Tommaseo, la lunghezza e la larghezza. Ne' modi per altro Porre da banda, o da un canto, o da parte; e ne' modi parimente Dal canto, dal lato, dalla parte mia, tua, sua, ecc., c'è poco divario, salvochè del maggiore o minore uso che se ne fa. Non si direbbe mai per altro: Dalla mia banda la penso così. [immagine] |
Porzione, Parte - La Porzione è quel tanto che tocca a ciascuno di una data cosa da spartirsi in più. - La Parte è divisione del tutto. - «Di quel mucchio ne furon fatte quattro parti. - Si fecero le parti, e la porzione fu di mezza libbra a testa.» - Nella Porzione, insomma, si determina il quanto: nella Parte esso è indeterminato. - [Parlandosi del mangiare, Porzione è quel tanto di vivanda che si dà a ciascuna persona ne' conventi, ne' convitti, nelle trattorie. - «Portano a' collegiali le porzioni bell'e fatte.» - «Quanto costa una porzione di fritto?» - «Me ne porti una mezza porzione.» - «Buone queste triglie! Portamene un'altra porzione.» - «Due porzioni di lesso per tre persone.» - Parte è quella porzione di vivanda che tocca nei pasti in privato a ciascun commensale. - «Questa è la mia parte di minestra.» - «Ne prenda una parte anche per il figliuolo.» - «Gli messe davanti la sua parte.» - «Non ho mangiato neanche la mia parte.» - «Mangia la sua parte e quella degli altri.» - Quindi la frase Far la parte, Dare a ciascuno quella porzione che gli spetta di vivanda. - «Non son più un bambino, che mi s'abbia a far la parte: ne voglio mangiar quanto mi pare.» - Chi ben guardi, Porzione, in questo senso, è un tutto, potendosi le Porzioni fare apposta per ciascun avventore; la Parte è sempre una divisione del tutto. G. F.] [immagine] |
Frazione, Parte, Porzione - Frazione è parte considerata staccata dal suo tutto, e per sé stante, come Frazione di un comune; e le Frazioni sono per gli aritmetici una o più delle parti in cui si suppone divisa l'unità. - Parte è generico, e si dice di ogni cosa sì materiale come morale. - Porzione è quel tanto che tocca a ciascuno di una cosa da spartirsi in più persone; e generalmente si dice di cibo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
A parte, Da parte, In disparte - Si mette a parte cosa perchè non sia confusa con altre; si mette da parte per servirsene all'uopo e saperla dove trovare; si mette in disparte separandola dalle altre e mettendola in luogo più riposto. Si mette a parte uno d'un nostro progetto, dicendogliene quel che basta. Si tira da parte acciò altri non senta ciò che gli si dice, e in disparte, onde, s'è possibile, altri neppur ci veda assieme e non lo pigli sospetto o curiosità. [immagine] |
Parte, Porzione, Rata, Razione, Pezzo, Particella, Particina, Particola - Porzione può già essere una certa frazione o quantità della parte; uno può dire: della mia parte del bene paterno n'ebbi già porzione; dunque la parte potrebb'essere ciò che gli viene in diritto, e la porzione ciò che in effetto gli si è già dato: parte ha poi altri sensi materiali e politici non affini agli altri vocaboli quì notati, ma che si troveranno in altri articoli. Razione è porzione giusta di cibo e di bevanda data ai soldati e ai marinai giornalmente: la razione si può aumentare o diminuire secondo le circostanze di abbondanza o di carestia, non che altre. Rata è parte di pagamento stipulata: uno fa un acquisto di beni fondi o d'altro e promette di pagarli in più rate alle tali e tali epoche; di questi contratti se ne fanno ogni giorno. Pezzo è generico affatto; è frazione discreta di qualunque cosa solida: pezzo di pane, di legno, di ferro: poi pezzo di cannone, pezzo da sessanta, esclamativamente, e perfino pezzo d'asino! eufemismo inutile perchè tanto varrebbe a dire asino intero, asinaccio. Particella vale briciola, frazione minima di qualche cosa: molti monosillabi della lingua sono detti perciò particelle. Particina è piccola parte; parte, per es., assegnata a fanciullo, o piccola per qualunque siasi motivo. Particola non ha ora altro senso che quello di significare l'ostia piccola con cui si comunicano i fedeli. [immagine] |
Compartire, Far parte, Ripartire, Scompartire, Spartire, Distribuire, Dividere, Dispensare, Partire - Dividere è generico; è far più parti di ciò che trovavasi intero, di ciò che non faceva che una massa, un tutto. Compartire è dividere secondo certe norme e proporzioni. Distribuire è dividere in modo che a ciascuno ne tocchi un poco. Far parte ad uno o ad alcuni è non volere che questi ne restino privi; è dare altrui alcun che di cosa nostra o d'altri. Dispensare è dare una parte o razione con una certa misura e regolarità. Spartire è assolutamente fare le parti. Scompartire indica divisione di luogo, di superficie: da ciò scompartimento; ripartire è dare le parti secondo l'accordo e le regole prestabilite. Partire è dare o assegnare le parti fatte. Si distribuiscono elemosine ai poveri; si fa parte agli amici; si scomparte ai ragazzi: nel compartire, chi divide ha egli pure la sua parte; nello spartire può averla se ha interesse nell'affare, o se l'ha meritata coll'opera sua o in altro modo; ma sparte anche un terzo, un arbitro per esempio: fra negozianti e socii si fa un giusto riparto a norma del capitale esposto da ciascheduno: si partono le prede, e ognuno de' predatori mette la mano sulla parte toccatagli. [immagine] |
Da parte mia, In mio nome - In mio nome è più esplicito, più positivo, più diretto dell'altro: ditegli da parte mia tante cose: ditegli in nome mio che sono, o non sono soddisfatto del suo procedere: la prima commissione può anche tralasciarsi, o accennarsi appena senza inconveniente; la seconda no; colui che manda in proprio nome, intende dar maggior valore alla missione, e vuole che sia eseguita. [immagine] |
Fazione, Setta, Parte - Setta ha senso più religioso; fazione più politico: tutt'e due indicano opposizione celata o manifesta all'ordine di cose esistente. La setta combatte più colle parole, colle argomentazioni; la fazione, e colle parole e cogli atti, se occorre: la setta spaccia e difende per quanto può un corpo di dottrina, un sistema; la fazione, qualche principio sì, ma più particolarmente viene mossa dal pericolo degl'interessi suoi materiali. Parte poi è più generico; ma il più delle volte ha significato politico. Una parte sembra divisione più grande che non una fazione: la città, il regno è diviso in due o più parti quando fervono civili discordie; ogni parte mostrasi allo scoperto, e così combatte: le fazioni invece possono esser molte, quanti sono i generi de' malcontenti, operano nell'ombra, per lo più; e il loro operare riesce sovente in vano o in proprio loro danno. [immagine] |
Partecipare, Prender parte - Chi prende parte partecipa ordinariamente: ma v'è chi partecipa naturalmente anco non volendo; e v'ha chi anco pigliando parte attiva non viene a partecipare de' benefizii: quest'osservazione è di e per coloro che fomentano o fanno le rivoluzioni colla speranza di partirsi le spoglie dei vinti: ma queste rivoluzioni sono le parziali e false suscitate dai partiti, e non le altre fatte legalmente dall'accordo del principe riformatore col popolo suo, che allora riescono giuste e sincere. [immagine] |
Canto, Banda, Parte, Lato, coi verbi Mettere o Stare da - Mettere da banda, vale mettere in serbo, ammassare, dimenticare quasi per non ispendere o farne uso per allora: il buon massaio mette ogni anno da banda qualche cosa; mettere da canto, vale più spregiare, non far conto: val quasi mettere in un canto, come vi si mettono le cose che poco vagliono, p. e. stracci, vecchi mobili e simili: questa ragione, dicesi talora, mettetela da canto; cioè non ve ne valete, come di niun peso. Mettere da parte ha quasi il senso del mettere da banda, ma s'applicherebbe meglio a roba, ad effetti che a danaro: di ciò che si mette da parte, si fa o si farà conto più tardi, ma frattanto si vuol serbare e conservare. Il metter da lato o da un lato, come frase d'estimazione, vale un po' più che il mettere da canto, e un po' meno che il mettere da parte: il lato non è così meschino come il canto: chi è povero, meschino, vergognoso o colpevole se ne sta da un canto, e quasi come da per sè e per nascondersi: chi non è al primo posto, e non deve fare la prima figura, se ne sta più modestamente da un lato. [immagine] |
Lato, Parte, Banda, Canto, Posto, Sito, Luogo - Lato è propriamente termine geometrico; la figura quadrangolare ha quattro lati; la triangolare ne ha tre. Parte è generico; tutti gli altri termini affini qui notati, ed altri che possano esservi, indicano una parte del luogo, dell'oggetto, dello spazio. Luogo dice punto o circoscrizione di spazio segnato ed affetto alla cosa che l'occupa: se ogni cosa e ogni persona stesse e fosse a suo luogo, l'ordine fisico e morale non sarebbe così di sovente stravolto. Sito è luogo più speciale; posto, più speciale ancora: sito è il luogo ove la cosa sta situata ordinariamente; posto è il luogo dov'è messa, posta, collocata per l'appunto: le cose o le persone nel cambiar di sito, portandosi da luogo a luogo, non son certe di trovar posto, o posto sicuro, o posto tanto buono quanto quello che hanno lasciato. Canto è posto rimoto, quasi ad angolo, che nasconda o protegga: chi se ne sta in un canto, in un cantuccio fa meno figura, gli è vero, ma è meno esposto a pericoli. Banda, luogo in lungo o lunghesso, oggetto in lungo disposto. Tutti questi vocaboli hanno sensi traslati o altre significazioni, ovvie però, che troppo lungo sarebbe annoverare; eccone qualche esempio: essere, stare a lato: essere o starsene a parte, vedere in parte. Ritirarsi da una banda; rannicchiarsi, accomodarsi in un canto: da canto nostro, da canto suo. Buon posto, posto lucroso per impiego; siti ameni, dolci luoghi. [immagine] |
Lato (Dal mio), Dal canto mio, Dalla mia parte, Dalle mie parti, In ogni parte, In ogni canto, Da tutti i lati, Da tutte le parti - Dalla mia parte vale dalla parte che sono, che occupo io, o ch'è mia propria; vale anco, dalle mie genti, da' miei, dal mio partito, se lo dice un capo parte o persona autorevole o influente in qualche fazione o partito: dalla mia parte non verrà l'aggressione, ma si starà sulla difesa. Dalle mie parti ha senso speciale affatto, e significa nel mio paese e ne' luoghi circonvicini: dalle mie parti s'usa così, si trovano di tali cose che da altre parti non si vedono. Dal mio lato dice luogo coerente a quello occupato dalla persona: tutti quelli che si trovarono dal mio lato furon salvi, quelli che stavano dall'altro lato andarono rovinati nel precipizio: dal mio lato c'è l'ombra, dal lato opposto il sole. Dal canto mio vale per me, in quanto a me; ed è frase di protesta: in quanto a me farò quello che potrò; dal canto mio state certo che non vi farò danno mai. In ogni canto pare che dica frequenza incomoda: si trovano in ogni canto pezzenti ed accattoni; martirio de' cittadini, piaga insanabile dell'attuale società. Da tutti i lati, da tutte le parti dicono simultaneità, accorrenza, concorrenza; ma il primo pare considerare piuttosto un oggetto isolato; l'altro, anche spazio in genere o luogo spazioso e aperto: la fortezza fu battuta da tutti i lati; dall'un de' lati s'aprì la breccia: la gente accorreva da tutte le parti: si cercò da tutte le parti (della casa, della piazza, della città) il fuggitivo, nè venne fatto di ritrovarlo. [immagine] |
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