Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il continuo latrare dei cani del vicino, durante la giornata, indusse i condomini a chiamare i vigili.
- I cani da guardia hanno la capacità di latrare verso qualsiasi intruso.
- I cani da caccia di mio zio continuano a latrare ogni notte, rendendo insonni molte persone!
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Citazioni da opere letterarie |
La via del male di Grazia Deledda (1906): Oh, che era? Una voce umana, o la voce del vento, o il latrare del cane? Pietro non seppe: udì un urlo, poi un rumore stridente, come d'una sega che gli aprisse il cranio, che gli penetrasse fino alla gola, al petto, alle viscere... Le sue labbra si chiusero, fredde e pesanti come labbra di marmo; i suoi occhi videro l'ombra d'un mostro che gli si avventava addosso per strozzarlo.
Padron Dio di Luigi Pirandello (1898): Subito volò di lungo al suo campicello; scorse da lontano il biondeggiar del grano, ma a un tratto sentì mancarsi le gambe, cascarsi le braccia… Tutt'intorno alla messe quasi miracolosa (tanto era alta e folta!) correva una siepe; a un canto sorgeva un pagliajo, e un cane, udendo tra le erbacce oltre la siepe fruscio di passi, si mise a latrare.
L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Mentre lo diceva aveva dovuto alzare la voce perché il latrare dei cani si era fatto assordante, ma era riuscito ugualmente a mantenere un tono calmo e deciso. Mazzarino, invece, aveva dilatato le narici, scoprendo i denti di tutte le teste che si agitavano, si fissavano sbalordite, e fissavano il commissario, ringhianti e furiose. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per latrare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: latrate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: lare, atre, arare, arre, trae, tare. |
Parole con "latrare" |
Finiscono con "latrare": idolatrare. |
Parole contenute in "latrare" |
are, tra, atra, rare, latra. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da lare e tra (LAtraRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "latrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: lato/orare, latria/riarare, latta/tarare, latrai/ire, latrata/tare, latratore/torere. |
Usando "latrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: autolatra * = autore; * areata = latrata; * areate = latrate; * areati = latrati; * areato = latrato; statolatra * = statore; * rendo = latrando; * resse = latrasse; * ressi = latrassi; * reste = latraste; * resti = latrasti; * retore = latratore; * retori = latratori; * ressero = latrassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "latrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: lane/entrare, latrerà/areare, latrata/atre, latrato/otre. |
Usando "latrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = latrata; * erte = latrate; * erti = latrati; * erto = latrato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "latrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: statolatra/restato. |
Usando "latrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * statolatra = restato; restato * = statolatra. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "latrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: latra/area, latrata/areata, latrate/areate, latrati/areati, latrato/areato, latrai/rei, latrando/rendo, latrasse/resse, latrassero/ressero, latrassi/ressi, latraste/reste, latrasti/resti, latrate/rete, latrati/reti, latratore/retore, latratori/retori. |
Usando "latrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tarare = latta; * riarare = latria; latria * = riarare; autore * = autolatra; * torere = latratore; statore * = statolatra. |
Sciarade incatenate |
La parola "latrare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: latra+are, latra+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"latrare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: lare/tar. |
Intrecciando le lettere di "latrare" (*) con un'altra parola si può ottenere: bè * = blaterare; * sic = lastricare; * tic = latratrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Abbajare, Latrare, Guaire, Uggiolare, Ustolare, Mugolare - Sono tutti verbi proprii del cane, il quale quando abbaja manda fuori la voce naturalmente, e così quando latra, perché tra il Latrare e l'Abbajare non c'è divario, se non quanto la voce Latrare sarebbe, più che altro, poetica, benché si potesse dire che è propriamente quando il cane abbaja a' ladri. - Guaire è quella voce acuta e lamentevole che manda il cane ferito o percosso. - Uggiolare è quando il cane manda fuori voce commossa e lamentevole, specialmente se è legato e vorrebbe essere sciolto. - Ustolare, per ultimo, è quel mugolare smanioso e ansante del cane, che, veduta cosa per lui ghiotta e non possibile ad arrivarci, ne mostra così il vivo desiderio. - Il cane poi mugola, cioè manda fuori voce sommessa, movendo tutto il corpo, e menando la coda, per segno di gioja; e alle volte anche per significar dolore; ma allora senza muover il corpo e menar la coda.
[Alle differenze notate dal Fanfani tra Abbajare e Latrare, si potrebbe aggiungere che di cane piccolo non si direbbe mai Latrare, essendo l'Abbajare un po' meno, e neanche dell'Abbajare in segno di gioja o nell'atto di far le feste al padrone. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Latrare, Abbaiare, Guaìre, Guattire - Latrare è abbaiare con forza e rabbiosamente; cosi latrano i cani alla notte quando sentono alcuno avvicinarsi alla casa. Guattire è certa voce che mettono i cani quando inseguon la lepre, o che ne senton l'odore. Guaire è il lamentarsi del cane quando è percosso; è metter guai o grida lamentevoli; guaisce anche il bambino che piange per dolori, o fame, o altro. Abbaiare, in senso traslato, è parlare inutilmente; di certi brontoloni si dice che, tanto vale il lasciarli abbaiare. Latrare è più ancora, non è soltanto parlare e brontolare, ma inveire, esclamare, gridare a tutta gola: né chi latra fa, in genere, più frutto di chi abbaia. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Latrare - V. n. ass. Aff. al lat. Latrare. Abbajare; ed è proprio de' cani. Aureo lat. Filoc. 3. 215. (C) Dentro cominciarono a latrare due grandissimi cani. Dant. Inf. 6. Cerbero, fiera crudele, e diversa, Con tre gole caninamente latra. Tes. Br. 6. 38. E fa come il cane, che latra per ogni voce d'amico e di inimico. T. Curzio: I Battriani dicono che i cani paurosi latran più forte.
E a modo di Sost. Cr. 9. 7. 3. (C) Il lor latrare sia grave e con grande aprimento di gola.
2. Per simil. Dant. Inf. 32. (C) Latrando lui cogli occhi in giù raccolti.
E a modo di Sost. Fiamm. 7. 34. (C) La debole e vecchia mente non potendo ciò sostenere, in lei smarritasi rendè pazza, siccome il suo latrare per li campi fe manifesto. Fior. S. Franc. 123. Or con urli dolorosi, or con crudeli strida, or con latrare continuo tutta la contrada turbava.
3. Fig. [Camp.] Mormorare ad alta voce. D. Mon. II. Perchè latrarno le genti, e li populi pensarono le cose vane? (fremuerunt gentes).[G.M.] E Cons. IV. 3. Dietro da costui vanno tutti coloro che fanno altrui gentile per essere la progenie largamente stata ricca; conciossiachè quasi tutti così latrano.
4. Att. T. D. 3. 6. Quel che fe' (poi l'aquila romana con Augusto) Bruto con Cassio nello 'nferno latra. Boez. Haec delatravit. D. 1. 7. Assai la voce lor chiaro l'abbaja. |
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