Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- L'uomo giusto è colui che sa giudicare il prossimo con obiettività!
- È giusto che tu mi dica perché non sei d'accordo ma è anche giusto che tu proponga l'alternativa.
- Non sempre si può fare quello che si ritiene più giusto!
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): Scoppiarono tutti a ridere. Tranne Publio, che aveva i peli increspati sulle braccia e cercava di dare forma, nella sua mente, a un esercito composto da ottantamila legionari e seimila cavalieri. Forse, dopo tutto, Emilio Paolo aveva ragione: se Caio Terenzio Varrone era in grado di mettere insieme un esercito del genere, allora poteva davvero essere l'uomo giusto per Roma.
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Ero esausto e mi stavo accomodando nel calore del vino, e anche se non l'avrei ammesso mi piaceva sentirlo parlare così. C'era qualcosa di assoluto, in Bruno, che mi aveva sempre affascinato. Qualcosa di integro e puro che fin da quando eravamo ragazzini ammiravo in lui. E lì per lì, nella casetta che avevamo costruito, ero quasi disposto a credere che avesse ragione: che il modo giusto di vivere per lui fosse quello, da solo nel pieno dell'inverno, senza niente se non un po' di cibo, le sue mani e i suoi pensieri, anche se sarebbe stato disumano per chiunque altro.
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Intanto le ore si consumavano, il sole continuava il suo viaggio verso l'occidente, le sentinelle si davano il cambio al tempo giusto, il deserto risplendeva più solitario che mai, il cavallino se ne stava al posto di prima, per lo più immobile, come se dormisse, o andava in giro cercando qualche filo d'erba. Gli sguardi di Drogo cercavano nella lontananza, ma non avvistavano nulla di nuovo, sempre le stesse lastronate rocciose, i cespugli, le nebbie dell'estremo settentrione che mutavano lentamente colore man mano che la sera si avvicinava. Venne la guardia nuova a dare il cambio. |
Proverbi |
- Paga il giusto per il peccatore.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giusto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: giunto, giusta, giuste, giusti. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: gusto. |
Parole con "giusto" |
Finiscono con "giusto": aggiusto, aggiustò, ingiusto, riaggiusto, riaggiustò. |
Parole contenute in "giusto" |
giù, sto. Contenute all'inverso: sui. |
Incastri |
Inserendo al suo interno tizia si ha GIUStiziaTO; con stappo si ha GIUstappoSTO; con tifica si ha GIUStificaTO; con patrona si ha GIUSpatronaTO. |
Lucchetti |
Usando "giusto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ustori = giri; * storia = giuria. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "giusto" si può ottenere dalle seguenti coppie: giri/ustori, giuria/storia. |
Sciarade e composizione |
"giusto" è formata da: giù+sto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Imparziale, Giusto - Imparziale è colui che procede senza accettazione di persone, che premia o punisce, loda o biasima, senza lasciarsi vincere dall'affetto o dall'odio. - Giusto è colui che si governa secondo le leggi immutabili della giustizia e della equità. [immagine] |
Conforme, Giusto, Secondo, Secondo che, A seconda - Conforme, quando è avverbio, accenna il modo di operar nella forma medesima, o secondo la forma da altri assegnata. - «Conforme a ciò che mi impone la sua lettera.» - Quando si dice Giusta, pare che si voglia dire anche più, pare cioè che valga: Senza punto scostarsi dal precetto, dalla volontà, dal desiderio altrui. - Secondo e Secondo che viene a dire, così in generale, che si seconda l'altrui desiderio, si ubbidisce al precetto e simili. - A seconda, come usano molti in questo significato, non è in tutto proprio: perchè, essendo questa una metafora dall'Andare a seconda di un fiume, piuttosto che la buona volontà di chi seconda gli altrui desiderii o comandi, accenna a qualche cosa come di piacenterìa; usandosi appunto la frase Andare a seconda dell'altrui volontà o desiderio, per ciò che i Latini dicevano Gerere morem. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Giusto, Appunto - Il primo sembra corrispondere meglio a idea di giustizia o di giustezza: il secondo, a idea di esattezza, di precisione: uno che sente un ragionamento così esattamente vero, cui non si possa replicare od obbiettare, esclama da quando a quando: giusto!...giusto! poi alla conclusione dice: è giusto quello che voleva dire anch'io; è giusto come la penso io. Un altro che ascolti uno giustificarsi o perorare la sua causa, a un certo passo l'arresta dicendogli: è appunto qui che ti voglio, è appunto qui che io t'aspettava; e gli dimostra l'inesattezza e l'insussistenza del suo ragionare. Eh giusto! vale: non ci credo. Per l'appunto, vale: così è difatto e non altrimenti. Nell'uso comune però si scambiano usandosi uno o l'altro senza differenza. [immagine] |
Giusto, Retto - E' giusto chi non ritiene l'altrui roba, chi dà a ciascheduno il debito suo, chi non fa torto a nessuno nè in parole nè in opere: chi mai può dirsi giusto a questi patti? Retto è chi la pensa bene, sia per chiarezza di raziocinio che per delicatezza di sentimento; retto pertanto chi non devia dalla diritta strada. Il giusto, per l'uomo giusto, ha una significazione che retto non ha; il giusto secondo la Chiesa è l'uomo eminentemente religioso, perchè chi sinceramente crede, spera ed ama, ha in sè di necessità ogni altra virtù, ogni giustizia. [immagine] |
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