Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nel foraggio dato alle mucche mi è sembrato di vedere delle piante di vecce.
- Da piccola confondevo le vecce con i piselli selvatici, ma subito dopo mi rendevo conto che non lo erano.
- Durante la coltivazione di cereali, il mio amico dovette sradicare le vecce.
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Citazioni da opere letterarie |
Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): Il burattino, in tempo di vita sua, non aveva mai potuto patire le vecce: a sentir lui, gli facevano nausea, gli rivoltavano lo stomaco: ma quella sera ne mangiò a strippapelle, e quando l'ebbe quasi finite, si voltò al Colombo e gli disse: — Non avrei mai creduto che le vecce fossero così buone!
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Chi occupava un tal posto doveva necessariamente, in tempi di fame e d'ignoranza, esser detto l'autore de' mali: meno che non avesse fatto ciò che fece Ferrer; cosa che non era nelle sue facoltà, se anche fosse stata nelle sue idee. “ Scellerati! ” esclamava un altro: “ si può far di peggio? sono arrivati a dire che il gran cancelliere è un vecchio rimbambito, per levargli il credito, e comandar loro soli. Bisognerebbe fare una gran stia, e metterli dentro, a viver di vecce e di loglio, come volevano trattar noi. ”
Il nido di Adolfo Albertazzi (1918): Mai più splendido cielo; mai aria più olente e queta.... E soli lor due andavano per l'argine che limitava la risaia dall'immensa prateria. I colori del maggio inoltrato vi superavano la verde messe e la trapungevano: giallo di graziole, di tulipani e ranuncoli; lilla di porrette; gridellino di vecce; viola di prunelle e di salvie; bianco di ornitogali e nigelle, di eriche e giunchiglie; rosa e azzurro di giacinti; bleu di fiordalisi; rosso di trifoglio e papaveri. E margherite da per tutto. Quante! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vecce |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fecce, lecce, vesce. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: becca, becco, beccò, lecca, lecci, lecco, leccò, mecca, pecca, pecco, peccò, secca, secco, seccò, zecca. Con il cambio di doppia si ha: venne, vette. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: vece. |
Incastri |
Inserendo al suo interno sta si ha VEstaCCE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vecce" si può ottenere dalle seguenti coppie: veci/cicce, vedo/docce, vele/lecce, velista/listacce, veneri/nericce, veri/ricce, vero/rocce. |
Usando "vecce" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bove * = bocce; cave * = cacce; cove * = cocce; dove * = docce; fave * = facce; leve * = lecce; rive * = ricce; breve * = brecce; trave * = tracce; * cechi = vecchi; massive * = massicce. |
Lucchetti Alterni |
Usando "vecce" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bocce * = bove; cacce * = cave; cocce * = cove; docce * = dove; facce * = fave; ricce * = rive; * docce = vedo; * ricce = veri; * rocce = vero; * vecchi = cechi; veci * = cicce; tracce * = trave; * nericce = veneri; massicce * = massive; * listacce = velista. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "vecce" (*) con un'altra parola si può ottenere: * sial = vescicale. |
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