Verbo | |
Temperare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è temperato. Il gerundio è temperando. Il participio presente è temperante. Vedi: coniugazione del verbo temperare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola temperare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: tem-pe-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con temperare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): A tentoni cercò l'interruttore della lampada e l'accese. Scelse la più lunga tra le quattro matite allineate una accanto all'altra, pericolosamente vicine al bordo della scrivania. Dal secondo cassetto prese il temperino e si chinò a temperare nel cestino. Soffiò via la segatura sottile rimasta depositata sull'estremità conica della matita. Un foglio pulito era già pronto di fronte a lui. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): — E per questo, — soggiunse poi tra sé; appoggiando le mani sulla paglia, e d'inginocchioni mettendosi a giacere: — per questo, m'è toccata, la mattina, quella bella svegliata. — Raccolse poi tutta la paglia che rimaneva all'intorno, e se l'accomodò addosso, facendosene, alla meglio, una specie di coperta, per temperare il freddo, che anche là dentro si faceva sentir molto bene; e vi si rannicchiò sotto, con l'intenzione di dormire un bel sonno, parendogli d'averlo comprato anche più caro del dovere. L'alfier nero di Arrigo Boito (1867): Anderssen si arroccò alla calabrista, come dice il gergo della scienza, cioè pose il re nella casa del cavallo e la torre nella casa dell'alfiere. Poi piantò gli occhi nel volto del nemico. Il negro, fatta che vide la mossa tanto sperata e tanto attesa, tornò a fissare più intensamente che mai l'alfiere segnato, e acceso dalla emozione e dalla sua natura tropicale, non si curava né anche di temperare gli slanci della sua fisionomia. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per temperare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: temperate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: temprare. Altri scarti con resto non consecutivo: tempere, tempra, tempre, temerà, temere, teme, tema, tepee, terre, trae, tare, erre, mera, mere, mare, pere, pare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stemperare. |
Parole con "temperare" |
Finiscono con "temperare": contemperare, stemperare, ottemperare. |
Parole contenute in "temperare" |
are, era, per, pera, rare, tempera. |
Incastri |
Si può ottenere da tempre e era (TEMPeraRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "temperare" si può ottenere dalle seguenti coppie: teste/stemperare, temo/operare, tempesta/starare, tempesti/stirare, temperai/ire, temperamenti/mentire, temperamento/mentore, temperata/tare, temperatore/torere, temperatura/turare. |
Usando "temperare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ottempera * = otre; cote * = comperare; * areata = temperata; * areate = temperate; * areati = temperati; * areato = temperato; * rendo = temperando; * evi = temperarvi; * resse = temperasse; * ressi = temperassi; * reste = temperaste; * resti = temperasti; * retore = temperatore; * retori = temperatori; * ressero = temperassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "temperare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tempere/errare, tempererà/areare, temperata/atre, temperato/otre. |
Usando "temperare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = temperata; * erte = temperate; * erti = temperati; * erto = temperato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "temperare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tempera/area, temperata/areata, temperate/areate, temperati/areati, temperato/areato, tempere/aree, temperai/rei, temperando/rendo, temperasse/resse, temperassero/ressero, temperassi/ressi, temperaste/reste, temperasti/resti, temperate/rete, temperati/reti, temperatore/retore, temperatori/retori. |
Usando "temperare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: comperare * = cote; * starare = tempesta; * stirare = tempesti; otre * = ottempera; * mie = temperarmi; * tiè = temperarti; * vie = temperarvi; * torere = temperatore; * mentire = temperamenti; * mentore = temperamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "temperare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tempera+are, tempera+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"temperare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: tempra/ere, temere/par. |
Intrecciando le lettere di "temperare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = temperatrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Temperanza nel mangiare, Si temperano più volte, Sarah, attrice di forte temperamento drammatico, Hanno una zona temperata, Arbusto di zone tropicali e temperate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Addolcire, Mitigare, Temperare, Calmare - Il proprio di Addolcire è Correggere ogni qualità sgradevole al gusto; e si trasporta al figurato per Rendere meno acerbo il dolore dell'animo o con parole di conforto, o in altro pietoso modo. - Mitigare è Rendere il dolore fisico più mite o meno acuto, o con parole o con farmachi. - Temperare è Frenare la forza del male con rimedii palliativi. - Calmare è quando il dolore si rende quasi insensibile per alcun breve tempo.
Si usano pure rispetto alle persone o adirate o furiose: e cosi rispetto agli animali: le differenze sono le medesime, salvo che alla voce dolore si sostituisce ira o furore o ferocia. [immagine] |
Frenare, Raffrenare, Temperare, Moderare - Frenare è Stringere il freno al cavallo; ma nel senso metaforico si dice del farsi forza per trattenere l'impeto di una passione; e anche dell'impedire, o col consiglio o col comando, che altri ecceda. - Raffrenare è l'impedire che lo sfogo della passione, già cominciato, abbia séguito o si faccia maggiore. - Temperare è il diminuire gli effetti e le mostre di tale sfogo. - Moderare è porre modo al furore, allo sdegno, o simili, sicchè non vada agli eccessi. Tutti questi verbi si usano anche riflessivi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tagliare, Temperare, Intrugliare, Mescolare, Mescere, Mescita - Si taglia il vino generoso per es. mettendovi di molt'acqua acciò cresca in volume; e allora si dice che l'è un mezzo vino; si tempera mettendovene alquanta per modificarne la forza; si mescola mettendovene assieme altro di qualità diversa, e, di solito, inferiore. Si mesce versandolo per bere. Intrugliare si dice del vino quando vi si mettono droghe o altro per dargli bel colore e buon sapore artificialmente, ma più propriamente di cose mangiative fatte senza principio d'arte o di gusto; poi traslatamente d'ogni pasticcio, imbroglio che uno faccia. Tagliare, temperare, mescolare hanno anche altri sensi già dichiarati.
«Mescolanza, dicesi segnatamente in Firenze una bevanda composta di più liquori spiritosi, come acquavite anaciata, rosolii e simili, che si vende nelle mescite e da' tabaccai». Tommaseo. A Torino con insipida parola francese dicesi costumè. A Firenze certe botteghe ove si vende birra, vino, minestra o altro camangiare a porzioni, chiamansi mescite. [immagine] |
Mitigare, Addolcire, Moderare, Temperare, Placare, Calmare, Raddolcire, Sedare, Quetare; Moderato, Regolato, Misurato - Mitigare è diminuire l'espressione o la forza delle cose in ciò che hanno di più impetuoso o pungente; moderare è ridurle a termini discreti se hanno trascorso; e governarle in modo che non eccedano se tendono a trasmodare; si mitiga il furore, che è già eccesso, si modera l'impeto che all'eccesso tocca davvicino. Calmare è ridurre a stato tranquillo persona o cosa agitata: si calma l'animo agitato dalle passioni, si calma il mare sconvolto dai venti. Placare è relativo all'ira, allo sdegno, e all'animo che per qualche ragione, sufficiente o no, li nutra. Sedare è fare scomparire ogni tumulto, è fare che ciò che soprannuota o ribolle di cattivo nel cuore per causa di qualche passione, torni a riposarsi sul fondo, come il fango ed ogni impurità in fondo del vaso. Questi cinque verbi son qui esaminati nella loro gradazione come esprimenti un'agitazione ognor decrescente. Addolcire è far dolce cosa di sua natura aspra ed acerba; raddolcire, ridurre alla primiera dolcezza cosa inasprita ed esacerbata, al proprio ed al traslato, e meglio in questo senso che in quello. Temperare dicesi del vino, del quale coll'acqua si mitiga la forza; così de' sentimenti e degli affetti, giacchè i soavi temperano i fieri; così dell'istinto che è temperato dalla ragione. Quetare, è dell'animo in ispecie, e de' moti appassionati che dalla concitazione di esso derivano. Queto o quieto chi non muove, chi pare tranquillo; ma certe acque quete o chete ricoprono, se non sempre ruvidi scogli, sovente di molto limo e fango. Regolato chi non devia, moderato, chi non trascende, misurato chi non oltrepassa un discreto e giusto limite: regolato ne' passi; moderato ne' desiderii, negli affetti; misurato nelle parole. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Temperare - e TEMPRARE. V. a. e N. pass. Dar la tempera. Temperare, in più sensi, aureo. [Cont.] Stat. Fabbri Fior. 87. Gli uomini, i quali fabbricano… ferramenti, che volgarmente si chiamano ferri acceriti, sieno tenuti fare detti ferri mescolati con acciaio competente, e con detto acciaio detti ferri temperare. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 338. Dipinse Giulio… sopra un camino, a fresco, un Vulcano che mena con una mano i mantici, e con l'altra, che ha un paio di molle, tiene il ferro d'una freccia che fabbrica, mentre Venere ne tempera in un vaso alcune già fatte, e le mette nel turcasso di Cupido. Biring. Pirot. IX. 6. Farlo duro (l'acciaio) temperandolo nel sugo di rafano. = Pallad. Lugl. 5. (C) Chi facesse bi denti… di ferro all'arare, e cignessegli (la stampa di Verona legge più correttamente: di ferro da cavare, e tignesseli in sangue di becco, e quando si fabbricano, li vi…) di sangue di becco, e quando fabbricano, gli vi temperasse entro…
Del vetro. [Garg.] Alla fabbrica de' vetri si fa un fiasco con bocca larga e collo lungo più del consueto, e si tempera con rimetterlo nella fornace una seconda volta. Ciò basta perchè non scoppi al fuoco più ardente. [G.M.] Nel linguaggio com. Temperare e Temprare non si usano promiscuamente. Si temperal'acciajo, la penna; il vino o altro liquore, coll'acqua; non si temprano; Si temperano i colori. Bisogna sapersi temperare, e non lasciarsi vincere dalle passioni. Anche qui non cadeTemprare. T. Salv. Avvert. 1. 142. Adoprare, Sgombrare, Temperare,… si lasciano il più al verso. Regolam. econ. S. M. Nuov. Et il Maestro osservi che non temperino il vino senza suo ordine. 2. Per estens. Fabbricare, Dar forma. Dant. Inf. 27. (C) Come 'l bue Cicilian, che mugghiò prima Col pianto di colui (e ciò fu dritto) Che l'avea temperato con sua lima. But. ivi: Che l'avea temperato con sua lima, cioè l'avea fatto con suo artifizio. 3. † Fig. Concordare, Stabilire. G. V. 9. 80. 4. (C) Come furono in Pisa, come era temperato, la detta spia scoperse al Conte e agli anziani del detto corriere. A questo serve di spiegazione il seg., pure inusit. F. V. 11. 101. (C) Giovanni dell'Agnello, che con Giovanni dell'Aguto avea temperata la cetera,… (cioè, col quale era segretamente d'accordo). 4. Per Correggere, o Adeguare il soverchio di checchessia colla forza del suo contrario Coll. SS. Pad. 2. 4. 19. (C) In tal modo che quello spiritual vino, che rallegra il cuor dell'uomo, non siamo lasciati bere senza temperarlo con esso. Dant. Purg. 28. Vago già di cercar dentro e d'intorno La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno. But. ivi: Temperava il nuovo giorno, cioè rendeva temperato lo splendore del nuovo dì ch'era venuto. Mor. S. Greg. Temperando la bilancia dall'una parte e dall'altra, essa santa Scrittura non paja grave a' lettori per troppa sottile esaminazione. Sen. ben. Varch. 6. 23. Quelle cose… che temperano egualmente il mondo, s'accendano in un tratto e si abbrucino. [Pol.] E Boez. 4. pr. 6. Questo ordine muove il cielo e le stelle, tempera insieme gli elementi, e con iscambievole mutazione gli trasforma. [Cont.] Cr. P. Agr. I. 91. Quando l'umido dell'acqua e 'l secco della terra si temperano ed incorporano insieme… l'umido acquisterà dal secco. = Ang. Met. 1. (M.) Due fra gli estremi (cerchi) e il mezzo stanno in loco, Che son temprati e dal freddo e dal fuoco. Tass. Lett. 2. 190. (Man) Vorrei almeno che mi giovassero tanto l'acque, che io imparassi a temperare il vino. T. Gal. Dial. Nuov. Scienz. 2. 544. Temperando la dolcezza con uno spruzzo d'acrimonia, perchè insieme soavemente baci e morda (il suono d'una corda). [Pol.]Spolv. Ris. 3. 391. Essa (Citerea) tempra i bollori, essa dirada Gli aliti infesti. [Pol.] Chiabr. Vend. Parn. 3. Con bel nembo di rugiada A temprar la mia gran sete. E per estens. [Pol.] Varch. Boez. 1. Rim. 2. Questi qual muova Amor, qual'aura tempre Di primavera i dolci e lieti giorni Ridir sapeva. 5. T. Temperare, disse Dante (3. 1.) del sole, che col vivifico lume dispone ed informa le cose mondane: Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo,… e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. 6. Per Moderare, Raffrenare. Bocc. Nov. 9. g. 8. (C) A gran fatica si temperò in riservarsi di richiederlo che essere il vi facesse. E nov. 4. g.10. Temperò onestamente il suo fuoco. E nov. 8. g. 10. Raffrena il concupiscibile appetito, tempera i desiderii non sani. G. V. 11. 23. 4. Fu giusto per temprare la soperchia ambizione del frate. Coll. SS. Pad. Quando con temoroso cuore contempliamo la sua potenza, colla quale tutte le cose governa, tempera e regge. Dant. Inf. 24. In quella parte del giovinetto anno, Che 'l Sole i crin sotto l'Aquario tempra. E Par. 22. Quindi m'apparve il temperar di Giove Tra 'l Padre e 'l Figlio. (Qui a modo di Sost.) Petr. Canz. 6. 2. part. I. Oh! se questa temenza Non temprasse l'arsura che m'incende. [Cont.] Biring. Pirot. III. 7. Se il ceneraccio per troppa caldezza facesse li bollori, abbiate a mente di far allargare li ceppi, over fermare li mantici, tanto che si temperi. [Camp.] Boez. 5. Siccome quelle (cose) che si fanno in temperare (moderandis) e piegare carri S. Gir. Pist. 59. Rendi a' figliuoli ciò che tu avevi del marito; tempera il desiderio dello assente con l'amore de' presenti. T. Collaz. SS. PP. volg. B. 56. Per le quali testimonianze è dichiarato che non ci conviene accostare (forse lez. erron.) pertinacemente nelle nostre determinazioni, ma di temperarle colla ragione e col giudicio. [Pol.] F. Belc. Vit. B. Colomb 54. E quando il pianto fu temperato, incominciarono a cantare divotamente il divino ufficio. Machiav. Istor. fior. 3. 9. Correggere l'insolenza dei potenti, e temperare quelle leggi per l'uso delle quali si vedesse la repubblica rovinare. [G.M.] Segner. Mann. Apr. 17. Alcuni sanno temperare lo sdegno nelle parole, ma poi non temono di sfogarlo nei fatti: altri non osano di sfogarlo nei fatti, ma poi non sanno temperarlo nelle parole. Alf. Pilade, Elettra, Oreste, a morte tutti, E tu pur vanne (o Clitennestra), ove il dolor non tempri. T. Prov. Tosc. 166. Tempra la lingua quando sei turbato, Acciocchè non ti ponga in malo stato. 7. Per Rappacificare, Raumiliare. Franc. Sacch. Nov. 192. (M.) Costui avea tant'ira sopra la donna, che quasi non si sentía: se non che Bonamico giunse, e accostandosi a lui, il temperò dicendo:… 8. Tomperare, per Unir le voci degli strumenti, e accordargli anche col canto. Boez. G. S. 91. (C) Temperando le corde a suono aguto Dello strumento Boez. Varch. 3. Rim. 12. Ivi alle corde amate Temperando i dolci omei. Morg. 28. 47. E per Delo, e per Delfo, e pel tuo canto Ti prego che tu temperi la lira. T. I suoni tempra della conscia lira. 9. [Camp.] Dell'armonia delle sfere celesti. D. 3. 1. Quando la ruota, che tu sempiterni Desiderato (o Amore), a sè mi fece atteso Con l'armonia che temperi e governi. 10. E per simil. Petr. Sest. 8. 2. part. I. (C) Temprar potess' io in sì soavi note I miei sospiri, ch'addolcissen Laura! 11. † Per Preparare, nel senso del § 2. Fiamm. 2. 1. (C) La nimica fortuna a me di nascoso temperava i suoi veleni. [Pol.] Din. Comp. Intellig. st. 233. Come Giobas li temperò il veleno, Onde il re Alessandro venne meno. T. Arrigh. Tempera continuamente la fortuna per me veleno. 12. † Per Mescolare vino con vino, Mescere. [Pol.] Chiabr. Vendem. Parn. 19. Clori, Temprare un (bicchiere) di buon Corso, un di buon Greco, Ed un d'amabilissima verdea. E ivi: Bacco, temprami il quinto (bicchiere). 13. † Per Rimestare, Intridere, Spengere, o sim. Non usit. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 66. E perchè tale opera avesse fermezza nelle pietre, e saldezza, e forma, e stabilità, e facesse legazione, mandò a Roma per la pozzolana; nè calce fu che con essa non fosse temperata, e murata ogni pietra. = Pallad. Genn. 21. (C) Togli mezzo scropolo di gruogo…, X libbre di mele ottimo, e ogni cosa insieme tempera. 14. [Cont.] Stemprare i colori nella tempera (V.) Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 286. Alcune storie del Testamento vecchio, le quali Alessio abbozzò a fresco, e poi finì a secco, temperando i colori con rosso d'uovo mescolato con vernice liquida fatta a fuoco… E Pitt. XX. Solo gli azurri temperavano con colla di carnicci; perchè la giallezza dell'uovo gli faceva diventar verdi, ove la colla gli mantiene nell'essere loro, e 'l simile fa la gomma. [G.M.] Borghin. Raff. Ripos. Si piglia il rosso d'uovo, e si dibatte molto bene, e dentro vi si trita un ramuscello di fico tenero, e con questa materia si temperano i colori d'ogni sorte… 15. † Per Regolare. Segr. Fior. Stor. 3. 78. (C) Temperava l'oriuolo di palagio in quel tempo che Simone si tormentava, e che i cittadini si ragunavano, uno Niccolò da S. Friano. [Cont.] G. G. Sist. I. 486. Negli oriuoli da ruote, e in particolare nei grandi, per temperare il tempo, accomodano i loro artefici certa asta voìubile orizzontalmente. 16. Temperarsi di checchessia, o meno inusit., da checchessia, vale Moderarsi, Contenersi, Non lasciarsi trasportare da checchessia. Belc. Vit. Colomb. C. 171. (Man.) Di poi essendosi i detti poveri dal pianto temperati, videro… Lib. Cat. 2. 87. 29. Tèmperati dal vino. E 2. 88. 45. Tèmperati dall'ira. [Pol.] Fatt. En. rubr. 16. Ma chi è quegli, che, di queste cose parlando, dalle lagrime temperare si potesse? Virg. Quis, talia fando, temperet a lacrymis? [G.M.] Segner. Quares. 16. 5. Costumando sovente gli uomini di vagheggiar bellezze carnali, malagevolmente sapevano poi temperarsi di non trascorrere da' vagheggiamenti a' desiderii, e da' desiderii agli effetti. [Tor.] Mont. Pers. volg. concl. Nulla cosa più difficile che il temperarsi in materia d'erudizione; e l'erudizione costa sì poco, che Dio ti scampi da un erudito: parlo di quelli, che sempre citano e mai non pensano. [Camp.] Guid. G. XII. 2. Enea… non potendosi temperare alle parole, così disse: Non è ingiusta cosa, Signore re, che alcuno debba rispondere allo stolto secondo alla sua istoltizia. 17. Temperar la penna, Acconciarla all'uso di scrivere. Dicesi delle penne d'oca, o sim. Franc. Sacch. Nov. 163. (C) Comperò non una penna, ma un mazzo di penne, e penonne a temperare una gran brigata bene un dì. Bern. Rim. 1. 67. E mentre il ferro a temprarla s'arruota (la penna). [Cont.] Scam. V. Arch. univ. I. 50. 5. Siano temperate (le penne) con tagli alquanto lunghetti al modo del rostro dell'aquila, ed in punta ridotte sottili mezzanamente, e non molto sfesse; acciò siano saldette per tirar linee. = Menz. Sat. 3. (C) Forse che nella curia il padre o l'avo Fe' un po' di roba in un temprar di penne? (Qui a modo di Sost.) [G.M.] Guadagn. Poes. Svolga or più libri, e temperi le penne. 18. [Val.] † Temperare le vele. Ristringerle sì che prendan meno di vento. Non com. [Cont.] Fal. Vas. quadri, I. 6. Nel viaggiare avere il valente nocchiero per temperare le vele. = Bart. Simb. 315. Temperare le vele, più caricarle… 19. (Mus.) [Ross.] † Scostarsi dalle vere, canoniche proporzioni degl'intervalli nell'accordatura degli strumenti stabili, affine di ottenere ridotti al minor possibile i suoni richiesti dal sistema musicale. Zarl. 1. 2. 44. 161. Onde mi penso, che da altro non possa nascer la difficoltà, che si trova nell'accordare, o temperar bene i moderni istrumenti. Don. Disc. 3. 369. Per pareggiare la quale (ottava) sogliono i moderni artefici temperare sì fattamente le quinte, e secondariamente le terze rinchiusevi, che sebbene non sono giuste, vengono però egualmente tollerabili tutte all'udito. Mart. St. 1. Diss. 2. 270. Fa senza fallo d'uopo render ad essi (Boeziani) ragione dell'operato: cioè del temperare, che essi fecero gli strumenti stabili, acciò fossero adatti al contrappunto. [Ross.] E rispetto alla voce. Cos. 2. 3. 47. Si pone il diesis nel principio dell'Intr. delle vergini Dilexisti, per temperare il Tritono che ivi si trova. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: temperano, temperante, temperantemente, temperanti, temperanza, temperanze, temperarci « temperare » temperarmi, temperarono, temperarsi, temperarti, temperarvi, temperasse, temperassero |
Parole di nove lettere: temettero, tempaccio, temperano « temperare » temperata, temperate, temperati |
Lista Verbi: tematizzare, temere « temperare » tempestare, temporeggiare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rigenerare, ingenerare, venerare, onerare, esonerare, remunerare, rimunerare « temperare (erarepmet) » contemperare, stemperare, ottemperare, imperare, comperare, operare, adoperare |
Indice parole che: iniziano con T, con TE, parole che iniziano con TEM, finiscono con E |
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