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Laghetto di Colbricon | It's almost winter | Foto 1020126001 |
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Informazioni di base |
La parola specchio è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: spèc-chio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con specchio e canzoni con specchio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Si avvicina allo specchio, si scruta in volto da vicino, vuole indovinarsi il cranio sotto la pelle inflaccidita delle guance, ma gli è restata asciutta solo la linea inferiore della mandibola, oltre la quale comincia a pendere a bargigli la pelle del collo, prima di infilarsi nel colletto slacciato della camicia: lui non è Padre. Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Totale, perché bastò muovere in me appena appena, così per giuoco, la volontà di rappresentarmi diverso a uno dei centomila in cui vivevo, perché s'alterassero in centomila modi diversi tutte le altre mie realtà. E per forza questo giuoco, se considerate bene, doveva fruttarmi la pazzia. O per dir meglio, quest'orrore: la coscienza della pazzia, fresca e chiara, signori, fresca e chiara come una mattinata d'aprile, e lucida e precisa come uno specchio. Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Non ti ho mai detto di aver sfiorato quello specchio perché, almeno fino a che siamo stati giovani, non ti ho mai parlato dell'esistenza di Erica nella mia vita. Non temevo la tua gelosia, intuivo che tua madre con il suo cappotto ti aveva vaccinata per sempre da quel sentimento ma mi sono sempre sembrati squallidi quegli uomini che confidano alle loro compagne i passati o presenti turbamenti amorosi, cercando magari qualche forma di complicità o di conforto. Erica era rimasta nel mio cuore come una ferita profonda. Sapevo che, con il tempo, come l'acqua che leviga gli scogli, quella ferita sarebbe via via diventata meno bruciante. |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Titoli di Film |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per specchio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: specchia, spicchio, svecchio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: secchio, specchi. Altri scarti con resto non consecutivo: spechi, speco, spio, secchi, secco, seco, scio, pecco, peci, eccì, ecco, echi. |
Parole con "specchio" |
Finiscono con "specchio": rispecchio, rispecchiò. |
Parole contenute in "specchio" |
chi, pecchi, specchi. |
Incastri |
Si può ottenere da speco e chi (SPECchiO); da so e pecchi (SpecchiO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "specchio" si può ottenere dalle seguenti coppie: speco/cocchio, sperano/ranocchio, spero/rocchio, spese/secchio. |
Usando "specchio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: vespe * = vecchio. |
Cerniere |
Usando "specchio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ori * = rispecchi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "specchio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rocchio = spero; speco * = cocchio; * ranocchio = sperano; * ateo = specchiate. |
Intarsi e sciarade alterne |
"specchio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: secchi/po', secco/phi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Specchio, Spera - La Spera è quella che ha il cristallo inquadrato in legno semplice, e che serve puramente a guardarvisi o per acconciarsi o per altro. - Lo Specchio è più nobile e signorile; il cristallo è inquadrato in legno nobile o intagliato e dorato, e non solo serve per le signore che stanno dinanzi ad esso per acconciarsi, ma anche si pone per ornamento di stanze signorili. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Specchio magico - A Simone Farete, astrologo del secolo XV, si attribuisce la gloria di aver ritrovato l'uso dello specchio magico, che giovava a far conoscere non solo il futuro, ma tutto ciò che accadeva al tempo stesso nei luoghi più lontani. Si disse che Francesco I era informato in Parigi mediante questo soccorso di tutto quanto avveniva in Ispagna ed in Italia. Noel Le Comte, (o piuttosto Conte) non ebbe difficoltà ad inserire questa chimera nella sua mitologia, ed un dotto domenicano anche meglio istrutto ci ha lasciato persino la composizione di si ammirabile specchio. «La maniera (esso dice) di conoscere le cose assenti senza magia si è di scriverle in grossi caratteri sovra uno specchio, e presentarle alla luna, la quale ce le fa note in un altro specchio in cui noi guardiamo.» Varj storici hanno riferito che Notradamus vedeva in specchi talismanici tutto ciò che ci ha svelato relativamente all'avvenire. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Specchio - † SPECOLO e † SPECULO. S. m. [Sel.] Strumento fatto di lastra di cristallo incoloro e perfettamente diafano, dietro la quale fu applicata amalgama di stagno, o fu precipitato argento tersissimo, perchè guardandovi, vi si veggano riflessì la propria effigie e gli oggetti circostanti. Speculum, aur. da Specio, Guardare. = Dant. Purg. 15. (C) Come quando dall'acqua o dallo specchio Salta lo raggio all'opposita parte. E Par. 2. Tre specchi prenderai, e due rimuovi Da te. E 17. La luce… si fe' prima corrusca, Quale a raggio di Sole specchio d'oro. Ott. Com. Inf. 23. 398. Dice Virgilio: s'io fossi di piombato vetro, cioè di specchio, il quale è composto di vetro, e coperto dalla parte d'entro di piombo, acciocchè li raggi degli occhi siano ritenuti dalla densitade del piombo, e quindi si veggia l'immagine nel vetro. But. Par. 2. 2. Lo specchio è vetro che dall'una parte si mostra, e dall'altra si cuopre con foglia di piombo, la quale è densa; e lo vetro è di sua natura raro, e però trapassano le cose luminose lui, quando non v'è lo piombo, ch'è denso,… Dant. Conv. 126. Quell'acqua è terminata quasi come specchio, che è vetro terminato con piombo. G. V. 7. 121. 1. Nella maggior torre di quello fecero mettere specchi molto grandi, acciocchè i Pisani vi si specchiassono entro. Petr. Son. 31. part. I. Ma più ne 'ncolpo i micidiali specchi, Che 'n vagheggiar voi stessa avete stanchi Ciriff. Calv. 1. 18. La bambola è commessa nel suo specchio. Dant. Par. 29. Posciachè tanti Speculi fatti s'ha, in che si spezza.
[Cont.] Prima che fosse trovato il vetro si facevano gli specchi di metallo, e si fanno anche ora per certi usi scientifici. Barbaro, Arch. Vitr. 315. Lo specchio d'argento, tirato di sottil lametta, ritiene incerta e debil lustrezza. Porta, Mir. nat. 93. Questo lo fa poi facilmente lo specchio; perciochè gli è di acciaio, che assoda e che ritiene, e polito che fa molto più unire le parti. [Cont.] Specchi piani, convessi, concavi, parabolici, colonnari. Porta, Mir. nat. 2. v. La magia contiene in sè la scienza della natura de gl'occhi, la qual si domanda ottica, come qualche volta l'occhio inganni nell'apparenzie nell'acqua di lontano, ne' specchi fatti di figura sferica, gibbosi, concavi, piani, e formati in diversi modi. E 135. Specchio fatto in figura colonnare. G. G. L. VII. 203. Dello specchio parabolico ho sempre tenuto per difficilissimo, se non impossibile, il condurlo di tal figura. 2. E fig. Guitt. Lett. 39. (C) Lo specolo della intellettuale nostra mente tuttor veglia. 3. Per Qualunque cosa lucida, ove si riguardi come in ispecchio. Dant. Inf. 30. (C) E per leccar lo specchio di Narcisso (la fonte) Non vorresti a 'nvitar molte parole. (Fedr. In speculo aquarum.) Petr. Son. 57. part. II. Diceano: o lumi amici, che gran tempo Con tal dolcezza fêste di noi specchi,… [F.T-s] Fig. Anguill. Metam. I. 183. E perchè non sia più sì vigilante Vegga di tor la luce a tanti specchi. (Mercurio agli occhi d'Argo.) 4. [Camp.] Per Sole. D. 2. 4. Se Castore e Polluce Fossero in compagnia di quello specchio Che su e giù del suo lume conduce. 5. [Cont.] Qualunque superficie piana. Spesso è incorniciàta, ornata con intagli, fogliami, e sim. Cell. V. I. 5. Subito si rimisse all'arte, e fece uno specchio di diametro di un braccio in circa, di osso e avorio, con figure e fogliami, con gran pulizia e gran disegno. 6. Trasl. Dant. Par. 9. (C) Su sono specchi, voi dicete Troni, Onde rifulge a noi Dio giudicante. But. ivi: Sono specchi, cioè Angeli che si chiamano Troni. 7. Fig., per Esemplare. Petr. Son. 132. part. I. (C) Che specchio eran di vera leggiadria. Pass. tit. Prolago al libro appellato Specchio della vera penitenza. Nov. ant. 1. 1. Veramente fu specchio del mondo in costumi. Vit. Crist. Non ci potrebbono avere uno maggiore e migliore o più utile specchio. Tac. Dav. Vit. Agr. 386. Grande specchio di pacienza certamente fummo noi, e vedemmo il colmo della servitù, come i nostri antichi della libertà (il testo lat. ha: dedimus grande patientiae documentum). Bemb. Son. 26. (M.) Questa è lo specchio e 'l sol dell'età nostra. Senso sim. Cas. Son. 44. (M.) Io pigro ancor pur col tuo specchio ammendo Gli error che torto han fatto il viver mio. Onde Farsi specchio di una cosa, vale Prenderne esempio. Chiabr. Rim. 3. 5. (M.) Fûro campion, che del destriero egregio Ebber troppa vaghezza, ed io gli ancisi: Fattene specchio. 8. Specchio ardente, o ustorio; si dice Quello che arde coll'unire i raggi del sole in un punto o per via di riflessione, come il concavo, o per via di refrazione, come la lente di cristallo. Sagg. nat. esp. 93. (C) Si proccuri d'accenderla allo splendore del Sole collo specchio ardente. E 176. Ci venne voglia di esperimentare se uno specchio concavo, esposto ad una massa di 500 libbre di ghiaccio, facesse alcun sensibile ripercuotimento di freddo… E 266. La luce rifratta dalla lente cristallina, o riflessa dallo specchio ustorio, non vale ad infiammar l'acquarzente. Salvin. Disc. 1. 334. La materia, che bianca dura fatica a sentire il fuoco vibrato dall'ardente punto del concavo specchio, dall'effetto detto ustorio, fatta poi nera, in un attimo s'accende e s'abbrucia. 9. [Cont.] Specchio, dicesi pure una Nota o Prospetto di persone, o cose, da potersi facilmente riscontrare al bisogno. 10. Specchio, si diceva, e dicesi ancora in Firenze un Libro pubblico. Di esso parla il Varch. Stor. 8. 210. (C) Era lo specchio un libro, sul quale erano scritti quartiere per quartiere, e gonfalone per gonfalone i nomi di tutti quei cittadini, i quali o per non aver pagato le gravezze, o per qualunque altra cagione erano debitori del Comune; e niuno, che fosse a specchio, cioè descritto debitore in quel libro, poteva pigliare o esercitare uficio alcuno, o magistrato: anzi chiunque era tratto, o eletto ad alcuno magistrato, o uficio, se non era netto di specchio, cioè se si trovava in su quel libro debitore, s'intendeva averlo perduto, ed era stracciato. [Cast.] Amm. Disc. s. Tac. St. 4. 1. Tre mila (anime) partecipavano del governo della Repubblica (di Firenze); le quali per gli infermi, assenti, o ch'erano a specchio, e altre occasioni, si poteano veramente ridurre a due mila. E per simil. Malm. 8. 14. (C) Molti si veggon far grandezze e sfoggi, Che sono a specchio poi col rigattiere. Onde fig. Netto di specchio, parlandosi di persona, vale Senza macchia, o difetto di costumi; e parlandosi di cosa, vale Perfetto, Che non le manca nulla. Buon. Fier. 3. 4. 9. (C) Che la felicità netta di specchio D'ogni e qualunque menda ha per suo proprio Di seguir sempre. [Cont.] Disci. mil Arch. St. It. XV. 380. Pel Consiglio maggiore si deputino nove cittadini Fiorentini abili al detto Consiglio, netti di specchio, e di età d'anni quaranta forniti, cioè sette per la maggiore e due per la minore. = Salvin. Annot. ivi. (C) Specchio è un libro dove si notano quei che non hanno pagato tassa, i quali si dicono Essere a specchio: e quelli che hanno pagato si dicono Netti di specchio. Vuol dire adunque felicità perfetta, a cui non manca niente, e che ha dato, per così dire, l'intero. [Cast.] Nardi, Ist. fior. lib. 2. § XXV. Potessero (i giovani) andare al consiglio purchè fossero netti di specchio. 11. Specchio d'asino, dicesi una Sorta di pietra, detta altrimenti Scagliuola. Cr. alla voce SCAGLIUOLA. (M.) Altri modi. 12. Esser pulito o netto come uno specchio, vale Essere nettissimo. Fir. Luc. 2. 4. (C) Rassettate la camera, ch'ella sia netta come uno specchio. 13. [Val.] Fare specchio di… Essere volto a… Pucc. Centil. 35. 72. Ma dove prima (il ponte) era volto a Levante, Di Tramontana poi faceva specchio. 14. [Val.] Farsi specchio. Guardarsi a vicenda. Pucc. Centil. 54. 14. E' Fiorentin tornarono a Fucecchio, E poi Castruccio si fermò a Cappiano, E l'un dell'altro potie fare specchio. [Val.] Farsi specchio di una cosa. Guardarla, Mirarla intento. Pucc. Centil. 7. 23. Que' dentro che facien del campo specchio, Cominciaro a pensar sopra lor fatti. [T.] Specchio riflettente la luce e le immagini. Specchi di Parigi. Bart. Tersissimi specchi. Specchio a bilico (che fa dondolo). [Camp.] D. 2. 15. E quanta gente più lassù s'intende, Più v'è da ben amare, e più vi s'ama, E, come specchio, l'uno all'altro rende. E 2. 27. Sappia, qualunque il mio nome dimanda, Ch'i' mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio, qui m'adorno. (Locuz. fig.) [G.M.] Segner. Mann. Ag. 11. Dirai tu forse che abbia da sè verun essere quella immagine la quale è nello specchio, ancorchè tanto al vivo ella rappresenti la tua persona? No certo. T. Donna ch'è sempre allo specchio; Che sta molto allo specchio; Che consulta spesso lo specchio. [Val.] Adim. Sat. 2. Star molt'ore allo specchio, e dir ch'è poco. T. Prov. Tosc. 83. Non c'è migliore specchio dell'amico vecchio (più fido). E 116. Chi s'è guardato in uno specchio solo, non può dire di conoscere se stesso. E 301. Acqua torbida, non fa specchio. T. Dicesi a' bambini, per isvogliarli da vanità della propria persona, che a stare a rimirarsi davanti allo specchio, ci si vede il diavolo; apparisce il diavolo: perchè l'uomo invero è tentatore di se stesso, e va perduto di sè più che d'altri. II. T. Fig. La sapienza è specchio senza macchia della Maestà di Dio. Parola, specchio della mente. Le leggi, specchio della moralità. Traduzione, specchio dell'originale. T. Ap. Ora vediamo per ispecchio ed enimma; allora a faccia a faccia. III. [G.M.] Abbiam veduto in Dante, Specchi, Una gerarchia d'Angeli. Del Verbo: Segner. Mann. Magg. 7. Però il Figliuol divino è chiamato specchio, è chiamato figura, è chiamato forma, è chiamato immagine dell'eterno Padre, perchè in qualunque più perfetta maniera lo rappresenta. E la Chiesa: Tu, lume e splendor del Padre. IV. [G.M.] Di edifizi, piante, o altro, posti in riva al mare, a fiume, a lago, sì che vi si riflettano. Ar. Fur. c. 1. Ecco non lungi un bel cespuglio vede Di spin' fioriti e di vermiglie rose, Che delle liquide onde al specchio siede, Chiuso dal sol fra l'alte quercie ombrose. Staz. (l. 2. selv.) di una villa posta presso il mare: Celsa Dicarchaei speculatrix villa profundi. (Qui propriam. che guarda il mare.) V. [G.M.] Immagine di nettezza. Di pers. Il sig. Giuseppe è sempre pulito come uno specchio. T. Di cose: Stanze pulite come uno specchio. Casa che pare uno specchio. [G.M.] Tavolino, Superficie, Metallo, lustro come uno specchio. Mobilia lustra come uno specchio. VI. Trasl. [G.M.] Esemplare, Modello. Mach. Disc. T. L. 3. 5. Pigliar per loro specchio la vita de' principi buoni, come sarebbe Timoleone corintio, Arato sicioneo, e simili. Segner. Quares. 32. 5. Se i tre fanciulli tra le fiamme non arsero, v'arse ella forse quell'Afra, già meretrice, e poi specchio di continenza? T. È uno specchio di probità, di saggezza. È lo specchio delle buone mogli; lo specchio delle delle donne da casa. La Chiesa, della Vergine: Specchio di giustizia. VII. T. Specchio ustorio. Magal. Sagg. nat. esp. 266. La polvere d'archibuso si leva in fiamma all'unione de' raggi della lente e dello specchio; ma la pastiglia, il balsamo bianco, la storace e l'incenso, si liquefanno, non s'accendono. [G.M.] Segner. Crist. instr. 3. 30. 16. Quel mostrare sì francamente le braccia, il seno, le spalle, formano di lei (della donna) tale specchio ustorio, che la sua innocenza non è bastevole a impedire le fiamme che resultano in chi la mira. (Qui locuz. fig.) VIII. [G.M.] Dal Registro, detto Specchio, in cui notansi pers. segnatamente obbligate a certi pagamenti: Soci d'una Confraternita che sono a specchio; cioè non sono in pari col pagamento delle tasse. Biscion. Not. Malm. c. VIII. Sono a specchio; Hanno debito: traslato da coloro che hanno debito delle decime che si pagano al Principe; i quali si dice Essere a specchio, perchè son notati in un Libro che si chiama lo Specchio. – Specchio de' debitori e de' creditori. |
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