Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- A volte tra genio e pazzia il confine è molto sottile.
- A volte la persona che fa dell'ironia sottile può dare fastidio.
- Un sottile velo di nebbia rendeva il paesaggio misterioso.
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): «Jammo, Zizi'» gridò al cavallo, con voce sottile. Appariva prudentissimo, per la ripida discesa non fece che dare martinicca. Senza esserne richiesto, offriva continuamente spiegazioni, in tono misto d'orgoglio, cortesia, furbizia. «Llà 'ncoppa. A mano destra» disse, indicando al sommo d'una collina fitta d'alberi un solitario palazzone bianco, con poche finestre illuminate.
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Costeggiò la siepe fino ai bagni pubblici, ma non ebbe il coraggio di entrarci. Ritrovò il sentiero, che in quel punto del parco era solo una striscia sottile di terriccio segnata dall'andirivieni delle famiglie a passeggio. Lo seguì per dieci minuti buoni, finché non seppe più dov'era. Allora gli venne da piangere e da tossire insieme.
Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921): La solitudine e il silenzio erano tali ch'egli sentiva le tarantole e le cavallette muoversi tra le foglie. Il cielo limpido di aprile pareva una grande campana di cristallo sotto la quale la terra conservava una purezza intatta, primordiale. In fondo al sentiero il sole cadeva sopra una striscia di mare luccicante e sottile come un ago. |
Espressioni e Modi di Dire |
- Mal sottile
- Non andare per il sottile
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Libri |
- Un vento sottile (Scritto da: Stefano Jacomuzzi; Anno 1989)
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Titoli di Film |
- La sottile linea blu (Regia di Errol Morris; Anno 1988)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sottile |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: settile, sottili. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ottile. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: stie. Altri scarti con resto non consecutivo: soie, sole, stile. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: delitto, relitto. |
Parole con "sottile" |
Iniziano con "sottile": sottiletta, sottilette, sottiletti, sottiletto. |
Finiscono con "sottile": extrasottile, ultrasottile. |
Parole contenute in "sottile" |
ile, ottile. Contenute all'inverso: itto. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sottile" si può ottenere dalle seguenti coppie: some/mettile. |
Usando "sottile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casotti * = cale; reso * = rettile; * lenì = sottini; taso * = tattile. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "sottile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * eliostato = sottostato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "sottile" si può ottenere dalle seguenti coppie: varesotti/levare. |
Usando "sottile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * varesotti = levare; levare * = varesotti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sottile" si può ottenere dalle seguenti coppie: sotto/ileo, sottini/lenì. |
Usando "sottile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rettile * = reso; * mettile = some; tattile * = taso; cale * = casotti; * inie = sottilini. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Arguto, Acuto, Sottile - Arguto è Colui che, per abito, avendo per altro da natura la mente atta a ciò, si è addestrato a argomentare per la verità, o redarguire l'errore, o arguire da una notizia più prossima altre notizie remote. - Acuto è Colui che, disposto a ciò da natura, sa scorgere ogni più riposto senso di un discorso, di un autore. - Sottile è Colui che, ragionando, sa da ogni minimo che trovare argomento al proposito proprio. [immagine] |
Fine, Fino, Sottile - Fine dice più specialmente la qualità materiale, e accenna a eccellenza di tessuto, a pregio intrinseco, o simili: Panno fine, tela fine, oro fine. - Invece quando si vuol accennare qualità della mente arguta e penetrante, si dice Fino e Fina, per es.: «È la donna più fina che abbia conosciuta.» - La voce Sottile si usa a significare materialmente cosa di piccolissime dimensioni, o si consideri la lunghezza o la grossezza: Filo sottile, Ago sottile, Lastra sottile, ecc. Si trasferisce anche alle qualità della mente, ed allora è qualcosa più che Fino. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Gracile, Debole, Esile, Tenue, Sottile, Magro, Smilzo, Asciutto, Mingherlino - Gracile si riferisce al temperamento e alla salute: il gracile patisce di una certa incomoda delicatezza, che direi delicatura, per cui ogni minima cosa lo sconcerta e lo rende soffrente: debole, alla forza sia fisica, sia morale: i deboli di corpo non son ben sovente i meno forti d'animo: esile, alla struttura della persona; l'esile pesa poco, tien poco posto; ciò vuol dire, parlando d'uomo, che non solo è piccolo e sottile, ma che non può essere nè molto forte, nè molto robusto: esile la voce d'un infermo; esile canna. Sottile, parlando sempre dell'uomo, si direbbe di chi è alto di statura e magrolino; propriamente poi degli adolescenti che in un anno o due crescono di molto in lunghezza e pare che proprio si assottiglino: sottile non importa necessariamente debolezza: il fil di ferro, la seta, il filo, sottilissimi tutti, sono, relativamente, assai forti. Asciutto è l'uomo che ha poca carne indosso, ma di forti ossa, e di nervi ben costituito: se un di costoro vi abbranca con una mano, e' vi par di essere stretto da una tenaglia: asciutto si dice anche del carattere, ed è di chi fa poche parole in genere, e in ispecie pochi complimenti. Magro è opposto a grasso, smilzo a obeso. Mingherlino dicesi di chi ha un corpetto piccolo e asciutto piuttosto, ma ben proporzionato e, relativamente, forte e svelto. Tenue non ha che fare con tutti i suddetti affini, parlando della materiale struttura dell'uomo: tenue in lui non è che la voce quando la modera. Tenue in altri sensi indica quantità discreta; tenue spesa, tenue ingegno, tenue urto e simili. [immagine] |
Fine, Delicato, Sottile, Minuto, Tenue - Può una cosa muovere da animo, da sentimento delicato, e non essere tanto finamente, sottilmente detta; può invece la cosa esser detta finamente, sottilmente e riuscire appunto più acuta, e cagionare puntura più acre e dolorosa: fine è adunque la forma, delicato dice meglio la natura e quasi la materia della cosa stessa: satira fine; lode, elogio delicato: fine educazione, delicati sentimenti. Fine, de’ sensi parlando, esprime la loro acutezza, il grado d’energia di cui sono dotati; delicato, la sensibilità loro, la suscettività di ricevere le esterne impressioni; vista fine, vale penetrante, acuta; occhi delicati, quelli che una luce alquanto viva offende e danneggia. Tenue, in senso astratto, vale non grande, non molto esteso: tenue lode, tenue intelligenza, capacità. Di cose materiali parlando, tenue vale pochezza e debolezza in genere; minuto, cosa circoscritta in brevi termini in ogni senso; sottile, dice cosa estesa in larghezza assieme e in lunghezza, o in lunghezza soltanto; vaso, prezzo tenue; grano, erba minuta; carta, filo, ago sottile. Può la cosa sottile esser forte di molto, proporzionatamente parlando; può la cosa minuta acquistare importanza o per la materia o per la quantità; ma ciò che è tenue non può aumentare le qualità sue se non cangiando natura, perchè tale è la legge che governa la mediocrità: unite più cose mediocri e invece di giovarsi si nuoceranno.
«Fine, ora s’usa per puro (oro), ora per sottile (pannolino), ora per minuto (polvere); ma puro s’oppone ad impuro, sottile a grosso, minuto a grande od a grave. Fine è più generale. Tutto ciò che per natura o per arte vince l’ordinaria forma o misura, in purezza, sottigliezza, delicatezza, si può chiamare fine». Romani.
Il vero perchè i Fiorentini dicano fine a tutto andare, invece di fino e fina, non mi saprei; a meno che nell’uso di questa loro parola di genere che dirò neutro, non trovino, non sentano una finezza, che a noi, lontani dalle ridenti sponde dell’Arno, sfugge per essere troppo delicata e sottile. [immagine] |
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