Verbo | |
Sdegnare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è sdegnato. Il gerundio è sdegnando. Il participio presente è sdegnante. Vedi: coniugazione del verbo sdegnare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di sdegnare (detestare, disprezzare, odiare, disdegnare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola sdegnare è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con sdegnare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Tutte le cose di quel tempo gli apparvero come un solo inganno, enorme e crudele, come una sola menzogna; e quest'uomo che dell'inganno e della menzogna s'era fatto nella vita un abito, quest'uomo che aveva ingannato e mentito tante volte, si sentì, al pensiero dell'altrui frode, offendere, sdegnare, disgustare come da una colpa imperdonabile, come da una mostruosità inescusabile, ed anche inesplicabile. Addio! di Neera (1897): Un'osservazione importante è che il marchese sembrava sdegnare i mezzi soliti di seduzione. Non mi assediava con visite, domande, preghiere; non mi imponeva il fardello del suo amore; non demoliva, secondo l'uso, la mia pace domestica e la mia felicità coniugale per sostituirvi promesse di più vive gioie e di delizie imperiture. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sdegnare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: sdegnate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: degnare, segnare. Altri scarti con resto non consecutivo: segna, segare, sega, sere, degne, dare, gare. |
Parole con "sdegnare" |
Finiscono con "sdegnare": disdegnare. |
Parole contenute in "sdegnare" |
are, degna, sdegna, degnare. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sdegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sdegnai/ire, sdegnata/tare. |
Usando "sdegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: disdegna * = dire; * areata = sdegnata; * areate = sdegnate; * areati = sdegnati; * areato = sdegnato; * rendo = sdegnando; * evi = sdegnarvi; * resse = sdegnasse; * ressi = sdegnassi; * reste = sdegnaste; * resti = sdegnasti; * ressero = sdegnassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sdegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sdegnerà/areare, sdegnata/atre, sdegnato/otre. |
Usando "sdegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = sdegnata; * erte = sdegnate; * erti = sdegnati; * erto = sdegnato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sdegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sdegna/area, sdegnata/areata, sdegnate/areate, sdegnati/areati, sdegnato/areato, sdegnai/rei, sdegnando/rendo, sdegnasse/resse, sdegnassero/ressero, sdegnassi/ressi, sdegnaste/reste, sdegnasti/resti, sdegnate/rete, sdegnati/reti. |
Usando "sdegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dire * = disdegna; * mie = sdegnarmi; * tiè = sdegnarti; * vie = sdegnarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "sdegnare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sdegna+are, sdegna+degnare. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Perdere la calma, sdegnarsi, Quando arrivano in genere si scusano, Lo sdegno dell'offeso, Lo si dice a chi si scusa, Il Massimo di Scusate il ritardo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sdegnare - V. a. Non degnare, Disprezzare, Avere a schifo. Aurei Dedignari e Indignari. Petr. Son. 126. part. I. (C) Amor mi sprona in un tempo, e m'affrena… Gradisce e sdegna: a sè mi chiama e scaccia. Dant. Inf. 3. Misericordia e Giustizia gli sdegna (i vili). E Purg. 2. Vedi che sdegna gli argomenti umani (ingegni, mezzi), Sì che remo non vuol nè altro velo (vela) Che l'ale sue (l'Angelo). Bocc. Nov. 6. g. 2. Sdegnando la viltà della civil condizione…, dal servigio di messer Guasparrino si partì. [G.M.] Segner. Quares. 3. 1. Qual aspido inferocito sdegna di udire, per non lasciare di mordere.
2. N. pass., nel senso del tema. Dant. Par. 33. (C) Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che 'l suo Fattore Non si sdegnò di farsi sua fattura. (Altri Non disdegnò). S. Agost. C. D. Gli uomini rei più si sdegnano se hanno quei mali, che se hanno la mala vita; come se ciò fosse il bene dell'uomo avere ogni cosa buona, fuor che se stesso. Ass. [Val.] Pucc. Centil. 70. 99. I Sanesi sdegnaro, e' Fiorentini Richiesero d'ajuto per rimedio 3. Sdegnare e Sdegnarsi, n. ass. e pass., per Adirarsi, Aver per male, Pigliare sdegno. Bocc. Nov. 9. g. 4. (C) Avvenne che il marito se n'accorgesse, e forte sdegnò. G. V. 4. 1. 4. La qual cosa sappiendo Otto, molto sdegnò, e forte crucciato ritornò a Roma. E 11. 58. 5. Onde i Fiorentini sdegnarono molto. Rim. ant. M. Cin. 58. Onde Madonna sdegna, e sdegnando mi cela sua figura. Pass. 17. Avvegnachè si vegga da noi spregiare, non isdegna, nè rimansi di richiamarci, ed aspettarci ancora più innanzi. Petr. Son. 201. part. I. Mi sdegno Veder nel fango il bel tesoro mio. Lasc. Sibill. 1. 1. (M.) Egli sdegnerà forse, e non vorrà mai più moglie. Guicc. Stor. 10. 468. Prospero Colonna, sdegnandosi di avere a stare sottoposto nella guerra ai comandamenti del Vicerè, aveva ricusato di andarvi. Anche delle bestie. [Cont.] G. Suor. M. C. Lett. 91. Quando fu vicino alla porta a Prato gli convenne tornare indietro, non avendo mai avuto forza di scaponire l'ostinata mula acciò andassi innanzi; la quale forse sdegna di esser cavalcata da altri, trovandosi senza il suo vero padrone. [Cont.] Gris. Cav. 7. Il cavallo di pelo liardo, che solo tiene alcune moschette rosse over leonate nelle garze e nel mostaccio, sarà superbo, e suole alcuna fiata sdegnarsi di bocca. 4. Att., Provocare a sdegno, Mettere sdegno fra le persone, Fare che altri si adiri. Ar. Fur. 18. 31. (M.) D'inimicar con Rodomonte il figlio Del re Agrican le pare aver suggetto; Troverà a sdegnar gli altri altro consiglio: A sdegnar questi due, questo è perfetto. E 37. 15. Io potrei l'altre offendere e sdegnarle. Guicc. Stor. 3. 121. Ma il Duca, benchè ardesse di desider o era stato sospeso ad accettarla, per non sdegnar gli altri confederati. Segner. Mann. Sett. 26. 3. Se tu lo sdegni, non si partirà da te forse tutto in un tempo. Ma ciò che pro? Si allontanerà forse a poco, a poco, finchè ti lasci. 5. Trasl. Sdegnare, si dice delle piante, quando per qualche offesa si seccano, o non attecchiscono. Dav. Colt. 187. (C) L'abete, e 'l cipresso rimondi sdegnano, e non vanno innanzi. Più com. att. Soder. Arb. 181. (Man.) Guasta (la capra) e corrompe tutti i seminati, sdegna le viti, e le stecchisce. T. Piuttosto rifl. Le viti si sdegnano o altro sim. [Camp.] Neut. ass. per il rifl. Fig., per Occasionare infiammazione, irritamento. Din. Din. Mascal. II. 5. Cura l'occhio col detto collirio, acciocchè per lo intagliare non ne isdegnasse l'occhio. [T.] Sdegnarsi dice quel moto d'ira più riflessa che violenta, il quale provasi per cosa stimata o sentita non degna. La forma rifl. dice l'attività dell'anima libera che concorre colla riflessione a far più sentita, e quindi più grave, un'impressione spiacevole. [Pol.] Imit. Cr. 1. 6. 1. L'uomo superbo si sdegna, se alcuno gli fa resistenza. Vang. Si sdegnò, e non voleva entrare (il fratello del Figliuol prodigo, che gli pareva d'essere meno amato). E: I discepoli si sdegnarono. Col Che. T. Vang. Sdegnandosi che Gesù curasse di sabato. Col Di, soggetto dello sdegno. [F-Ts.] Liv. Nard. 1. 2. Cominciarono a sdegnarsi (i Volsci) d'essere in certo modo separati dalla congregazione degli uomini e degli Dei (Coetu quodammodo hominum deorumque abactos esse). Col Di, accennante alla pers. occasione allo sdegno. T. Vang. Udendo, cominciarono a sdegnarsi di Jacopo e Giovanni. T. Sdegnarsi a uno, può essere più grave che Con. Questo può dire lo sdegno reciproco. Vang. Vi sdegnate a me che feci sano in sabato un uomo. [Pol.] Machiav. Stor. fior. 1. 8. Era Narsete sdegnato forte contro l'imperatore. G. Gozz. Nov. 24. Si sdegnarono tutti due l'un contro l'altro. II. † Neut. ass. [G. Fall] Din. Comp. Cron. lib. 1. Non ubbidirono. Onde (il potestà) sdegnò, e punigli con l'arme e con fuoco. [Pol.] E altrove: I Cerchi cominciarono a sdegnare, e a procurare non avesse la redità. E: Sdegnando nelle loro raunate l'uno delle parole dell'altro. Porz. Cong. Bar. lib. 1. Questo sì debol presidio non assicurò il duca, e l'Aquila sì fieramente sdegnò, che mandarono subito loro uomini dal papa. III. T. Sdegnare, dice un sentimento e un giudizio di dispregio, per cui la cosa si reputa non degna di noi. Suona quindi atto biasimevole, e non il senso d'indignazione; è il più mite senso che ha Sdegnarsi: tra Prendere sdegno e Avere a sdegno. Col Di e l'inf. [Cors.] Dial. S. Greg. 1. 4. Chi non l'avesse conosciuto, da lui salutato, si sarebbe sdegnato di risalutarlo. T. Meglio Avrebbe sdegnato, in senso di Non avrebbe degnato.– Sdegnò d'ascoltarmi. – Sdegnò d'informarsene. – Non sdegnate di leggere. Senza il Di. T. Dat. Selv. 1. 80. Nè sdegneranno anche le fronti onuste Di gemme e d'oro… A parte entrar degli eruditi affanni. Girol. Sdegna soggiacere a' vizii. Ell. Col Per T. Non lo sdegnò per marito. (Virg. Quos ego sum toties jam dedignata maritos). Ma traducendo questo passo e altro sim. potrebbesi Li sdegnai mariti. IV. Tr. T. Alam. L. Op. Tosc. 1. 124. Valle spietata… di costumi feri Ripiena tal, che 'l Rodano al passarte Par che si sdegni, e schivo addoppia il corso. D. 2. 14. (La riviera d'Arno) Botoli trova poi… (gli Aretini) Ringhiosi… Ed a lor disdegnosa torce il muso. Virg., de' venti Indignantes magno cum murmure montis Inter claustra fremunt (ma questo è più che sdegnarsi). T. Albero potato a mala luna o malmenato, si sdegna, così della vite e dell'erbe. Targ. Alimurg. 25. È una gran disgrazia che i semi utili al genere umano stentino tanto al nascere, e si sdegnino, e abortiscano per ogni piccolo accidente E Viagg. 4. 326. Si potrà moltiplicare a piacimento (la pianta dello Sparto) purchè ne' primi anni si lasci bene accestire, e non si pretenda di sdegnarla col fare la ricolta delle foglie. T. Lo sdegnarsi dello stomaco, è modo vivo e bello; e significa il Non accogliere volentieri gli alimenti, quasi non li degnasse. Così Sangue immalinconito, diciamo, Piaga irritata. |
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Parole in ordine alfabetico: sdegna, sdegnai, sdegnammo, sdegnando, sdegnano, sdegnante, sdegnarci « sdegnare » sdegnarmi, sdegnarono, sdegnarsi, sdegnarti, sdegnarvi, sdegnasse, sdegnassero |
Parole di otto lettere: sdamanti, sdebitai, sdegnano « sdegnare » sdegnata, sdegnate, sdegnati |
Lista Verbi: scusare, sdebitare « sdegnare » sdoganare, sdoppiare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): compagnare, accompagnare, riaccompagnare, scompagnare, stagnare, ristagnare, degnare « sdegnare (erangeds) » disdegnare, congegnare, legnare, impegnare, disimpegnare, regnare, impregnare |
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