Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Quante robe inutili in quella soffitta! Meglio chiamare il robivecchi!
- Robe da matti: stamattina, nella fretta, mi sono infilata una calza nera ed una verde!
- La mia mamma ha lasciato tutte le robe che indossava ai poveri.
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Trovo che il cardinal Federigo, appena si riseppero i primi casi di mal contagioso, prescrisse, con lettera pastorale a' parrochi, tra le altre cose, che ammonissero più e più volte i popoli dell'importanza e dell'obbligo stretto di rivelare ogni simile accidente, e di consegnar le robe infette o sospette: e anche questa può essere contata tra le sue lodevoli singolarità.
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Toccava all'Arabella di far cuore a tutti e due. In quanto alle spese non vi dovevano pensare: essa lasciò subito del denaro per i primi bisogni. Non occorrevano grandi preparativi. Bastava una valigia colle cose più necessarie; perché Buenos Ayres è paese civile e ci si trova tutto. Per non dar sospetto alla zia Nunziadina era bene che Ferruccio preparasse le sue quattro robe nell'ammezzato, dove all'indomani essa avrebbe portato il denaro del viaggio. In quanto alle donne e a suo padre, Ferruccio non doveva aver pensieri. Casa Maccagno era in obbligo di dare una riparazione, e non per nulla essa aveva perdonato il male che le avevano fatto.
Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): «Mendolia... Ha detto cose da far rizzare i capelli: che la mafia esiste, che è una potente organizzazione, che controlla tutto: pecore, ortaggi, lavori pubblici e vasi greci... Questa dei vasi greci è impagabile: robe da cartolina del pubblico... Ma dico: perdio, un po' di serietà... Voi ci credete alla mafia?». |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per robe |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: roba, rode, rose, rote. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: lobi, lobo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: probe. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: cebo, sebo. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: bora, boro, bort. |
Parole con "robe" |
Iniziano con "robe": roberta, roberto, robetta, robette, robettina, robettine. |
Finiscono con "robe": probe, improbe, trovarobe. |
Contengono "robe": nitrobenzene, nitrobenzeni, nitrobenzoli, nitrobenzolo, controbelvedere, controbelvederi. |
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Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "robe" si può ottenere dalle seguenti coppie: rota/tabe. |
Usando "robe" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ebro * = ebbe; erro * = erbe; puro * = pube; * beta = rota; * bevi = rovi; * bevo = rovo; taro * = tabe; turo * = tube; amerò * = amebe; barro * = barbe; burro * = burbe; corro * = corbe; * beano = roano; * becca = rocca; * becco = rocco; * bella = rolla; * belli = rolli; * bello = rollo; * belle = rollè; * benda = ronda; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "robe" si può ottenere dalle seguenti coppie: roma/ambe, rosi/isbe. |
Usando "robe" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: amor * = ambe; * ebani = roani; * ebano = roano. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "robe" si può ottenere dalle seguenti coppie: aro/bea, arerò/beare, assiro/beassi, atro/beat, avaro/beava, laro/bela, lavoro/belavo, loro/belo, mollerò/bemolle, nero/bene, oro/beo, onero/beone, taro/beta, utero/beute, varo/beva, vero/beve, vesserò/bevesse, vestirò/bevesti, viro/bevi. |
Usando "robe" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: beat * = atro; * atro = beat; * laro = bela; * loro = belo; * nero = bene; * taro = beta; * varo = beva; * vero = beve; * viro = bevi; bela * = laro; belo * = loro; bene * = nero; beta * = taro; beva * = varo; beve * = vero; bevi * = viro; beare * = arerò; beava * = avaro; * arerò = beare; * avaro = beava; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "robe" si può ottenere dalle seguenti coppie: roano/beano, rocca/becca, rocchettare/becchettare, rocchetti/becchetti, rocchetto/becchetto, rocchi/becchi, rocco/becco, rolla/bella, rollè/belle, rolli/belli, rollino/bellino, rollo/bello, ronche/benché, ronda/benda, ronde/bende, rondine/bendine, rondò/bendo, rondone/bendone, ronfare/benfare, rota/beta, rotacismi/betacismi... |
Usando "robe" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ebbe * = ebro; erbe * = erro; pube * = puro; * tabe = rota; tabe * = taro; tube * = turo; amebe * = amerò; barbe * = barro; burbe * = burro; corbe * = corro; * torbe = rotor; serbe * = serro. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "robe" (*) con un'altra parola si può ottenere: * mat = rombate; ceni * = crenobie; * meri = romberei; acazi * = acrobazie; pinte * = proibente; agiologi * = agrobiologie; contatti * = controbattei. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Roba, Robe, Robaccia, Roba da chiodi - Roba è voce generica, la quale comprende tutti i beni immobili e mobili, masserizie, vesti, ecc. - «Uomo che ha molta roba.» - «Casa piena di roba.» - Quando si usa in plurale, generalmente si intende delle masseriziuole minute e delle vesti, chè agli antichi Roba significava specialmente Veste. - Robaccia è vilificativo che si estende anche a significare Gentaglia. - Roba da chiodi si usa comunemente per Parole spropositate o scorrette, e anche per Parole ingiuriose e di rimprovero. - «Ne disse roba da chiodi.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Mobili, Arnesi, Tappezzerie, Suppellettili, Robe, Masserizie, Arazzi, Tappeti - Mobile ciò che si muove, che non ha ferma radice o fondamento e che perciò può facilmente traslocarsi; mobili perciò furono dette per antonomasia le suppellettili della casa per distinguerle da essa che è immobile. Suppellettili, paion così dette, perchè suppliscono e soccorrono a qualche bisogno dell'uomo. Arnesi quei della cucina specialmente. Masserizie il complesso de' grossi mobili di casa, e le robe, le derrate, i danari accumulati; onde far masserizia è metter da banda, economizzare saggiamente. Roba è generico; dicesi di ogni cosa che abbia uso o valore discreto. Tappezzerie, ciò che acconcia e dispone il tappezziere per uso e adornamento della casa: cortine, letti parati, seggioloni, sofà e va dicendo: tappezzerie di seta o carta colorita quelle che ricoprono per intiero le pareti delle camere, sostituite a quella specie di tappeti istoriati detti arazzi che venivan dalle Fiandre, ma di troppo caro prezzo per essere ad uso d'altri che di gran signori e di principi. I tappeti propriamente sono que' grossi panni a disegni di fiori o d'altro che si distendono per terra nelle camere pel comodo passeggiarvi sopra, e che meglio concentrano il calore nell'inverno che non i freddi mattoni, o il marmo. [immagine] |
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