Verbo | |
Radere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è raso. Il gerundio è radendo. Il participio presente è radente. Vedi: coniugazione del verbo radere. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola radere è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: rà-de-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): «Allora avanziamo subito, presidiamo la zona e circondiamo l'avamposto!» sbottò Magone con irruenza. «Quando gli avremo bloccato ogni via di fuga, potremo costruire delle macchine da guerra in grado di radere al suolo quelle ridicole palizzate.» Mostrò a tutti la mano aperta e la strinse con forza. «A quel punto li avremo in pugno.» Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Infiniti e insensati sono i riti da compiersi: ogni giorno al mattino bisogna fare «il letto», perfettamente piano e liscio; spalmarsi gli zoccoli fangosi e repellenti con l'apposito grasso da macchina, raschiare via dagli abiti le macchie di fango (le macchie di vernice, di grasso e di ruggine sono invece ammesse); alla sera, bisogna sottoporsi al controllo dei pidocchi e al controllo della lavatura dei piedi; al sabato farsi radere la barba e i capelli, rammendarsi o farsi rammendare gli stracci; alla domenica, sottoporsi al controllo generale della scabbia, e al controllo dei bottoni della giacca, che devono essere cinque. Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): «Ecco: dicono le donne del popolo che quando a un nato i capelli terminano sulla nuca in un codiniccio come codesto che tu hai costì, sarà maschio il nato appresso.» Mi portai una mano alla nuca e con un sogghignetto frigido gli domandai: «Ah, ci ho un... com'hai detto?» E lui: «Codiniccio, caro, lo chiamano a Richieri.» «Oh, ma quest'è niente!» esclamai. «Me lo posso ritagliare. Negò prima col dito, poi disse: «Ti resta sempre il segno, caro, anche se te lo fai radere.» E questa volta mi piantò lui. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per radere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cadere, raderà, raderò, radete, radure, ridere, rodere, rudere. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: baderà, baderò, madera. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: raderei. |
Parole con "radere" |
Iniziano con "radere": raderei, raderemo, raderete, raderebbe, raderemmo, radereste, raderesti, raderebbero. |
Contengono "radere": diraderei, degraderei, digraderei, diraderemo, diraderete, estraderei, degraderemo, degraderete, digraderemo, digraderete, diraderebbe, diraderemmo, diradereste, diraderesti, estraderemo, estraderete, instraderei, degraderebbe, degraderemmo, degradereste, degraderesti, digraderebbe, digraderemmo, digradereste, digraderesti, estraderebbe, estraderemmo, estradereste, estraderesti, instraderemo, ... |
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Parole contenute in "radere" |
ade, ere, rade. |
Incastri |
Inserito nella parola dite dà DIradereTE; in disti dà DIradereSTI. |
Inserendo al suo interno est si ha RADERestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "radere" si può ottenere dalle seguenti coppie: rapo/podere, rari/ridere, raro/rodere, rase/sedere, rasta/stadere, rave/vedere, radon/onere. |
Usando "radere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arra * = ardere; cara * = cadere; cera * = cedere; fora * = fodere; gora * = godere; * rete = radete; sera * = sedere; vera * = vedere; morra * = mordere; * rendo = radendo; * evi = radervi; * resse = radesse; * ressi = radessi; * reste = radeste; * resti = radesti; stara * = stadere; incera * = incedere; concerà * = concedere; esplora * = esplodere; implora * = implodere; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "radere" si può ottenere dalle seguenti coppie: ranetta/attendere, rara/ardere. |
Usando "radere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = radete; roar * = rodere; * errai = raderai; tenar * = tendere. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "radere" si può ottenere dalle seguenti coppie: sciarade/sciare, tetrade/tetre. |
Usando "radere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ardere * = arra; cedere * = cera; fodere * = fora; godere * = gora; * podere = rapo; * ridere = rari; * rodere = raro; * sedere = rase; * vedere = rave; sedere * = sera; vedere * = vera; mordere * = morra; * onere = radon; incedere * = incera; raderemo * = remore; concedere * = concerà; esplodere * = esplora; implodere * = implora; * aie = raderai; * mie = radermi; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "radere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rade+ere. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "radere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * uni = radunerei; bigi * = brigadiere; * unte = radunerete; gusti * = gradueresti; irite * = irradierete; * drizzi = raddrizzerei; * doppiste = raddoppiereste; * doppisti = raddoppieresti. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Può essere volvente o radente, Si rade in giardino, Tutt'altro che radi, Radiante in breve, Si usano per radersi, sono anche elettrici. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Radere, Rasare, Raschiare - Radere è Levar via la barba di sul viso, o i peli di sul corpo col rasojo. - Rasare è spesso Ridurre a superficie perfettamente piana e liscia, per mezzo di ferro tagliente, o di vetro; si dice anche per Radere, ma quando si fa la barba a contrappelo, e anche per Tagliare i capelli col rasojo fino alla cotenna. - Raschiare è Portar via o con ferro tagliente, detto per ciò Raschino, o con lama grossa di coltello, ciò che vi è di sudicio o di sconcio sopra una tavola o altri mobili, il che si fa strisciando forte col taglio. Una persiana che si vuol ritingere, si raschia per nettarla dalla tinta vecchia: il macellajo raschia il pancone sul quale è stata tagliata molta carne, e vi ha lasciato del sangue rappreso, e simili. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Radere, Tosare, Tondere, Zucconare - Radere, dunque (vedi art. precedente), è della barba; tosare, meglio dei capelli; tondere, della lana; ma si usano anco uno per l'altro; zucconare è modo di dire famigliare e burlevole per quel tagliare i capelli ben corti tanto che si veda la pelle della testa, e rimanendo questa senza quel garbo che puonno darle i capelli in bel modo acconci, paia una zucca: meglio poi gli compete questo senso, perchè d'ordinario così si tosano i capelli ai fanciulli per pulizia, o a gente di poca ambizione o di ristretto spirito cui poco cale essere bene appariscenti; quest'uso riesce per loro più comodo, non dovendo così coltivare nè con pettini, nè con pomate la simmetria della chioma. Il tosare la pecora senza farla gridare è proverbio che si conviene a chi con arte destra più che delicata sa appropriarsi l'altrui sotto speciose ragioni. [immagine] |
Radere, Raschiare - Nel radere la barba si raschia col rasoio la pelle; ma si può raschiare tuttavia quando la barba fu già rasa: si raschiano poi altri corpi per levarne via una leggera superficie e renderli puliti; così il legno, i metalli. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Radere - V. a. n. pass. Levare il pelo col rasojo. Aur. lat. Mor. S. Greg. 1. 18. (C) Quelli possiamo noi dire, che si radano la barba, i quali… Burch. 1. 24. Che gracchia il testo della prima Deca A dir ch'e' non si rada contrappelo? [Cont.] Pant. Arm. nav. 124. Faccia radere spesso la ciurma, perchè sia più polita, e faccia più bella mostra nella galea. [Val.] Fag. Rim. 6. 108. Gentil Rosaccio… con… destrezza Radi le guance e ripulisci il volto. Fior. Virt. 74. (Man.) Promisono una gran quantità di danaro a uno barbiere, perch'egli gli segasse la gola, quando lo radesse. [Cors.] Bart. Uom. lett. 2 Demostene…, radendosi il capo, si obbligò a non uscire in pubblico.
[Cont.] Cit. Tipocosm. 488. Lavare il capo, lavar la barba, tondare, tosare, radere. [Cont.] Radere alla divisa Sass. F. Lett. 88. Preso l'auditore, (il capitano) lo fece radere alla divisa come i buffoni si fanno, e la parte rasa gli fece impiastrare con isterco, senza che altro risentimento se ne facesse; perchè gli uomini nobili fanno tremare la giustizia. Ass. T. Prov. Tosc. 295. Alle barbe de' pazzi, il barbiere impara a radere (sui disgraziati si fanno le prove impunemente). 2. Per Tagliare, e sim. [G.M.] Cellin. Vit. Presi un coltelletto che radeva; e quattro letti che v'era, tutti gli tritai con quel coltello. = Bern. Orl. Inn. 15. 40.(C) Ma benchè 'l brando sia tagliente, e rada, Punto non nuoce al Conte, ch'è fatato. [Val.] Pucc. Poes. 6. 291. Amico mio Barbier, quando tu meni Al viso altrui così grave il rasojo, Faresti me' filare a filatojo, Che rader per segare altrui le reni. Fortig. Ricciard. 19. 37. Una spada… che così ben rada E tagli il ferro. 3. Mozzare. Fortig. Ricciard. 10. 60. (Mt.) Bel bello, Ch'io non vo' che costei ci assalga e rade La testa, mentre stiamo attenti altrove. 4. Detto anche del vetro. Lab. 198. (M.) Col vetro sottile radendo le gote, e del collo assottigliando la buccia. [Cors.] Per estens. D. Inf. 33. E perchè tu più volentier mi rade (rada) Le invetriate lagrime dal volto (Essendo al dannato gelate le lagrime sugli occhi, gli s'ingorgavano quelle d'entro). 5. [Val.] Consumare limando. Fortig. Ricciard. 11. 28. M'apparver le corna in su la testa, Le quai subito rasi con la lima. [Cont.] Raspare, propriam. con raspa, coltello, e sim., o indirettamente per l'impeto dell'acque, l unto d'un corpo in moto, ecc. Lauro, Agr Col. 239. L'inula si condisce in tal guisa, cavata la sua radice, forbirai giù con panno lino aspro, ovver con cilizio tutta la sabbia che v'è sopra, dipoi con acutissimo coltello la raderai. Et. Tes. gioie, 127. Tutti questi Bezaar… radendosi fanno una sottilissima e morbida farina senza sentirvisi punto dell'arenoso. Cr. P. Agr. I. 178. I fiumi che corrono in mare tirano con loro moltitudine di terra, la quale radono e lievano dalle buone terre; la quale, quando sarà giunta al mare per inondazione, è gittata sopra la salsuggine della riva. 6. Trasl. Bocc. Nov. 10. g. 8. (C) Essendo non a radere, ma a scorticare uomini date del tutto (cioè cavar da dosso i danari destramente, e con qualche riguardo, a differenza di Scorticare, che vale Trargli senza riguardo, e senza misericordia). Cavalc. Med. cuor. 160. E non può venire la mente a sottigliezza, se non la rade, e purifica la lima dell'altrui pravità. Amm. ant. 9. 8. 4. Malagevole si rade dal cuore quello, che gli rozzi animi hanno apparato. Petr. Canz.2. 2. part. I. Che del cor mi rade Ogni delira impresa, e ogni sdegno. Red. Rim. Son. 27. A una beltade sì proterva e folle, Che dal seno ogni speme ognor mi rade, E fin lo stesso lagrimar mi tolle. 7. Per Nettare, Raschiare. Bocc. Nov. 2. g. 7. (C) Si fece accendere un lume, e dare una radimadia, e fuvvi entrato dentro, e cominciò a radere. E num. 12. E radi qui, e quivi. Benv. Cell. Oref. 85. Presa la piastra…, la radei da tutte e due le bande. [Cont.] E 16. Bisogna nettar bene le sue bavette (della medaglia) con una lima, ed avvertirai a non vi lasciare e' colpi della lima, ma radila lieve. Biring. Pirot. IX. 6. Bisogna con un raschiatoio in alcuni luoghi si radano destramente. Florio, Metall. Agr. 12. I calzolai han pur bisogno di varii coltelli per tagliare e rader le cuoia, e de la lesina per forarle e unirle. Bart. C. Arch. Alb. 59. 24. Dette macchie non se ne vanno per raderlo (il marmo) che si faccia. [Camp.] Bib. Lev. 14. La casa tutta farai radere, e la rasura manderai… 8. Cancellare raschiando. Dant. Purg. 12. (C) Quando i P, che son rimasi Ancor nel volto tuo presso che stinti, saranno, come l'un del tutto rasi. E 22. Avendomi dal viso un colpo raso. Ciriff. Calv. 1. 6. E di scriver più volte ebbi tentato, E cominciai, e poi le lettre rasi. Tac. Dav. ann. 12 59. Tarquizio per odio de' Padri pur fu raso. E Accus. c. 2. Ond'io sarei di parere, che di quel libro quel prologo si radesse. [Cont.] Comp. St. 46. Ebbene consiglio con messer Baldo Aguglioni, giudice sagacissimo e suo avvocato; il quale diè modo d'avere gli atti del notaio per vederli, e rasene quella parte che venía contro a messer Nicola. Stat. Fabbr. Fior. 15. E se alcuno dipignesse tale segno nel libro o vero nella tavola de' segni sia costretto raderlo di detto libro. = Stor. Pitt. Fior. 34. (Man.) E se no gli rimettesse, che 'l debbiano radere del libro della detta compagnia, e più non vi sia. 9. Per Andare rasente, Rasentare. Dant. Purg. 12. (C) S'allenta la ripa (per i gradini) che cade Quivi ben ratta dall'altro girone, Ma quinci e quindi l'alta pietra rade. Ar. Fur. 4. 6. Volando talor s'alza nelle stelle, E poi quasi talor la terra rade. Gal. Sist. 132. Quella torre è diritta, e perpendicolare, e ci mostra (il senso) quella pietra nel cadere venirla radendo, senza piegar pur un capello da questa, o da quella parte. Sagg. nat. esp. 26. Anzi non rader sempre l'orizzontal linea. E 145. Il segno, che radeva la bocca, s'incominciò a vederlo sollevato quanto è grossa una piastra. 10. Sarchiellare. Crus. in SARCHIELLARE. (Gh.) 11. Fig. [Val.] Spogliare, Impoverire. Adim. Sat. 1. Quando senz'unghie ad un ch'è senza spada Erano i Re più semplici, e men scaltri, Per non saper come il vassal si rada. 12. [Val.] Privare. Pucc. Centil. 11. 71. La rotta fu, che d'allegrezza rase Firenze col contado e col distretto; Non pianse l'una, ma tutte le case. 13. Radere, diciamo anche il Levar via colla rasiera dello stajo il colmo, che sopravanza alla misura. (C) 14. (Vet.) [Valla.] Radere il suolo, il tappeto od andar terragnolo Dicesi del cavallo che non alza sufficientemente le estremità camminando, di modo che è molto soggetto ad inciampare. 15. [Camp.] Term. d'Artiglieria. Diz. mar. mil. Radere la campagna o il muro… è quando i tiri dalli parapetti la vanno nettando, e scopando, all'opposto de' tiri di ficco, cioè, che ficcano la palla in terra. [Cont.] Brancac. L. Car. mil. 59. Di quanto utile siano simili fortificazioni, e la difesa grande che fanno per essere basse, con la moschetteria che rade tutta la campagna, non si potrebbe abbastanza narrare. [Cont] Ass. G. G. Fort. VIII. 151. Il medesimo ancora si deve considerare rispetto al piano della campagna, dimandando tiro di striscio quello che va radendo. 16. Altri modi fig. [Val.] † Radere di terra. Detto d'edificii. Diroccare, Smantellare dalle fondamenta. Pucc. Centil. 7. 7. Palazzo de' Tosinghi non rimase… Ma tutto quanto di terra si rase. 17. [Val.] † Rader di vita. Uccidere. Pucc. Centil. 29. 99. Ma chiunque ivi fu di vita raso. 18. [Val.] Radere la sabbia. Toccare il fondo. Anguill. Eneid. 16. Quel legno… (nave) Tanto in giù ruina e scende, Che par che in fondo al mar rada la sabbia. 19. [Val.] Radere un luogo. Navigargli da presso. Fortig. Ricciard. 29. 87. Rader col legno Non voglion la Guinea. [Cors.] Ar. Fur. 15. 17. Quasi radendo l'aurea Chersonesso, La bella armata il gran pelago frange. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: radenti, radenza, radenze, raderà, raderai, raderanno, raderci « radere » raderebbe, raderebbero, raderei, raderemmo, raderemo, radereste, raderesti |
Parole di sei lettere: racket, radano, raderà « radere » raderò, radete, radeva |
Lista Verbi: raddoppiare, raddrizzare « radere » radiare, radicalizzare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cadere, accadere, riaccadere, decadere, ricadere, scadere, baiadere « radere (eredar) » stadere, persuadere, dissuadere, evadere, invadere, pervadere, edere |
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAD, finiscono con E |
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