Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Prima di decadere dalla sua carica di presidente della società di calcio, mi cugino tentò di corrompere gli altri soci.
- Spadroneggiava come un re ma col tempo lo videro decadere dal suo trono.
- Attento a non decadere come ha fatto il tuo amico, perciò attento ed apri bene gli occhi.
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Citazioni da opere letterarie |
L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Verso la fine del secolo XIX, la fede cristiana, che era quella dei popoli più civili d'allora, aveva quasi perduta ogni influenza moralizzatrice e mentre cadevano tarlati dal tempo e dalla scienza gli antichi templi, dove per tanti secoli gli uomini avevano pregato e sperato; mentre preti e soldati e re puntellavano per ogni parte gli edifizi decrepiti; la gente onesta, cioè i poeti dell'avvenire e i galantuomini del presente, era tutta sgomenta per la morale umana, che sembrava decadere ogni giorno per cadere in una bassa speculazione di piaceri facili e commerciabili. Senza un Dio amministratore, come avrebbe potuto salvarsi la nave della morale?
La vecchia casa di Neera (1900): Quando finirebbe quel martirio? Chi verrebbe in suo aiuto impedendole di diventare volgare? — perché anche questo si aggiungeva alle sue smanie; la paura di decadere. Ad ogni giorno, quasi ad ogni ora, ella vedeva con terrore scemare il livello della propria superiorità. Colla reale sensazione di qualche cosa che scrosciasse intorno a lei, si sentiva mancare sotto il terreno, calare, calare abbasso....
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Nel fatto però, veniva anche lui a essere il faccendiere, lo strumento di tutti coloro: essi non mancavano di richiedere ne' loro impegni l'opera d'un tanto ausiliario; per lui, tirarsene indietro sarebbe stato decadere dalla sua riputazione, mancare al suo assunto. Di maniera che, per conto suo, e per conto d'altri, tante ne fece che, non bastando né il nome, né il parentado, né gli amici, né la sua audacia a sostenerlo contro i bandi pubblici, e contro tante animosità potenti, dovette dar luogo, e uscir dallo stato. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per decadere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decadete, decedere, decidere. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dare, edere, care, cere. |
Parole contenute in "decadere" |
ade, cad, ere, cade, cadere, decade. Contenute all'inverso: ace, dace. |
Lucchetti |
Usando "decadere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erede = decadde; * eredi = decaddi; * rete = decadete; ride * = ricadere; * rendo = decadendo; * resse = decadesse; * ressi = decadessi; * reste = decadeste; * resti = decadesti; * ressero = decadessero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "decadere" si può ottenere dalle seguenti coppie: decadde/edere. |
Usando "decadere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = decadete. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "decadere" si può ottenere dalle seguenti coppie: decadde/erede, decaddi/eredi. |
Usando "decadere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ricadere * = ride. |
Sciarade incatenate |
La parola "decadere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: decade+ere, decade+cadere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Decadere, Declinare - Decadere accenna lo stato di ciò che è prossimo a perdersi, di ciò che va perdendo credito o grandezza. - « I costumi decadono un giorno più dell'altro.» - Il Declinare accenna diminuzione di splendore, di fama o simili. - « La sua bellezza comincia a declinare.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Decadere, Declinare, Abbassarsi, Dechinare, Deviare, Decrescere - Declinare è una disposizione a decadere o principio di decadimento: sono amendue effetto di circostanze estrinseche, ed in essi non concorre al certo la volontà, perchè indicano peggioramento naturale. Nell'abbassarsi la volontà pare concorrere, o almeno viene espressa; una forza maggiore però può costringere a quest'atto, ed esprime maggior depressione appunto perchè l'intimo senso a ciò ripugna: abbassarsi è viltà, decadere è disgrazia, declinare, talvolta, debolezza. Si decade da uno stato, si declina (quasi inchina) verso un punto, si abbassa da alto a più rimesso luogo o punto. Si dechina un inferiore dinanzi al superiore suo per rispetto, per timore, per soverchia umiltà; è più basso d'inclinare nell'istesso senso, e poi indica non piegamento del corpo, ma dell'animo. Deviare non è dall'alto al basso soltanto, ma in qualunque senso: moralmente suona male, perchè deviare s'intende sempre dalla strada retta, dalla virtù. Deviare un colpo è fare che la sua direzione volga altrove e non colpisca il corpo o il punto minacciato: può essere anche neutro, perchè pare talvolta che il colpo devii da sè; i proiettili delle armi da fuoco deviano o pel peso proprio o per urto del vento: decrescere è scemare della grandezza raggiunta: ogni cosa comincia a decrescere quando il movimento accrescitivo o di crescenza è terminato; e ciò perchè nulla in natura è stabile, e si cresce e si decresce, e si progredisce e s'indietreggia. [immagine] |
Decadere, Cadere, Ruinare - Si decade a gradi, di qualche grado; se non s'arresta nella decadenza, la caduta è completa. Ruinare è cadere precipitosamente e senza speranza. Si decade dall'opulenza, dal potere: si cade in disgrazia, in miseria: la rovina è più rapida, viene da una perdita, da un fallimento; nelle alte regioni viene dalla disgrazia incontrata al cospetto o nel favore del principe. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Decadere - V. n. ass. Aff. al lat. aureo Decidere, da Cadere. Scadere, Andare in decadenza, Cominciar a venire di prospero in cattivo stato. (C) T. D'uomo, dal suo grado, dalla sua agiatezza; di famiglia, di popolo, dalla sua potenza, dalla sua civiltà. Dice più che Cadere, in quanto suppone stato alquant'alto; e dice meno, in quanto può essere lento e senza totale rovina. = Red. Lett. (M.) Uomo che comincia a decadere di credito, di sanità, e simili… La sua grandezza comincia già a decadere… Per non decadere di quel concetto che V. S. ha fatto di me. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 64. Restano oppressi, e decadono dalla loro condizione.
(Tom.) Decadono lentamente le forze a un vecchio, a un ammalato di male cronico. |
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