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Molfetta | Uno contro tutti | Riflessi di una pozzanghera di Piazza Duomo |
Informazioni di base |
La parola pozza è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: póz-za. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con pozza per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): Nessuno vide bene come andò, tanto fitta era la nebbia, ma poco prima dell'intertempo, in una compressione alla fine del muro, fu udito un urlo straziante provenire dal tracciato, e quando i giudici accorsero trovarono Tavella a terra, svenuto, con mezzo paletto conficcato in una coscia – allora si usavano ancora paletti di legno, e qualche volta il legno si spezzava – e una pozza di sangue che smaltava di rosso il tutt'uno lattescente di neve e nebbia. Sembrava fosse stato attaccato dagli indiani. Il nostro padrone di Grazia Deledda (1920): Egli beveva acquavite, anzi ne aveva bevuta già tanta che non poteva più muoversi e neppure sollevare le palpebre. Un'angoscia cupa gli pesava sul cuore. Udiva l'urlo del patrigno e sentiva i passi di Marielène che correva spaurita per avvertirlo che qualche cosa di terribile succedeva in casa sua. A un tratto riuscì a sollevar le palpebre e invece di Marielène vide Sebastiana, caduta per terra, in una pozza di sangue.... Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Aveva anche i modi di un adulto, una specie di gravità nella voce e nei gesti: con un cenno mi ordinò di raggiungerlo e io obbedii. Mi sporsi dal masso per guardare dove guardava lui. Non sapevo che cosa dovevo vedere: lì dietro il torrente formava una cascatella e una piccola pozza ombrosa, profonda forse fino al ginocchio. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pozza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bozza, cozza, mozza, pazza, pezza, pizza, ponza, pozze, pozzi, pozzo, puzza, rozza, sozza, tozza. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bozze, bozzi, bozzo, cozze, cozzi, cozzo, cozzò, gozzi, gozzo, mozze, mozzi, mozzo, mozzò, nozze, rozze, rozzi, rozzo, sozze, sozzi, sozzo, tozze, tozzi, tozzo. Con il cambio di doppia si ha: polla, poppa, porrà, possa. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: lazzo, mazzo, pazzo, razzo. |
Parole con "pozza" |
Iniziano con "pozza": pozzacce, pozzacci, pozzaccia, pozzaccio, pozzanghera, pozzanghere. |
Incastri |
Inserendo al suo interno che si ha POcheZZA; con lari si ha POlariZZA; con lite si ha POliteZZA; con litici si ha POliticiZZA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pozza" si può ottenere dalle seguenti coppie: poa/azza, poco/cozza, polente/lentezza, poli/lizza, pomo/mozza, pope/pezza, popi/pizza, popolari/polarizza, popoli/polizza, pori/rizza, poro/rozza, poso/sozza, posta/stazza, posti/stizza, pota/tazza, potino/tinozza, poto/tozza, potrò/trozza. |
Usando "pozza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mapo * = mazza; pepo * = pezza; pupo * = puzza; rapo * = razza; topo * = tozza; stipo * = stizza; tropo * = trozza; polipo * = polizza. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "pozza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coop * = cozza; * azione = pozione; * azioni = pozioni. |
Lucchetti Alterni |
Usando "pozza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mazza * = mapo; * lizza = poli; * pizza = popi; * rizza = pori; * tazza = pota; puzza * = pupo; razza * = rapo; * stizza = posti; stizza * = stipo; polizza * = polipo; * polizza = popoli; * lentezza = polente; * inia = pozzini; * polarizza = popolari. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "pozza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ana = paonazza; cara * = caporazza; vari * = vaporizza; * astri = pastorizza; varino * = vaporizzano; intinte * = ipnotizzante; intinti * = ipnotizzanti; monolite * = monopolizzate; monoliti * = monopolizzati; monolito * = monopolizzato; polarità * = popolarizzata. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Severus __, professore di Pozioni di Harry Potter, La pozione donizettiana, Riempie le pozzanghere, Condizione di povertà diffusa, Povero di contenuto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pozza, Pozzanghera - Non mancano esempii ne' quali Pozza e Pozzanghera appariscono sinonimi, ma nell'uso non sono tali. La Pozza è per solito d'acqua pulita e spesso potabile, e non sempre piovana; e può essere in qualunque parte del terreno. La Pozzanghera è più o men piccolo avvallamento nel suolo delle strade, sì di città che di campagna, ove si raccoglie l'acqua piovana contaminata di fango. Pozzanghera è come diminutivo e a un tempo dispregiativo di Pozza. La Pozza può, per traslato, esser d'altro che d'acqua. - Pozza di sangue in terra - di vino, versato da un fiasco rotto - d'olio in un piatto - in un tegame ove sia vivanda troppo condita: anche le bevande fanno pozza nello stomaco. - Pozzanghera è solamente d'acqua. - Pozzanghera ha qualche uso figurato, ma proprio soltanto di qualche autore, non della lingua comune. - Fra Giordano si domanda nelle sue prediche Quali sono le pozzanghere? e si risponde: Le concupiscenze carnali. In morte della sua donna, il Fagiuoli canta che
"Sarà ogni sua pupilla una pozzanghera, Che formerà di pianto ampio rigagnolo." Figura sgarbata, sebbene in sonetto burlesco, e resa piuttosto goffa da quell'ogni. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Palude, Padule, Stagno, Acquitrino, Pozzanghera, Pozza, Pantano, Piscina, Gora, Bottaccio; Stagnare, Ristagnare - «Palude è fondo basso, umido, che riceve le acque senza avere scesa o china da cui farle uscire. Stagno è ricettacolo d'acqua, che ristagnando si ferma e muore in un luogo: suol essere più piccolo della palude e meno insalubre, e non è permanente. Acquitrini sono acque che gemono dalla terra. Pantano è luogo con poc'acqua e fango di molto. Pozzanghera è buca piena d'acqua sucida, dovecchè sia. Salmi: «Noi viviamo qui ne' paduli e nelle pozzanghere». Romani.
Tommaseo avverte che i Toscani dicono padule, impadulare, padulaccio, ma che non sono nè di tant'uso, nè di sì buon suono, come palude, paludaccio e impaludare: a me sembra che padule e i derivati siano più affini a pantano che a palude; e certo non si dirà il padule Meotide come la palude. Ristagna l'acqua che corre cessando dal moto e corso suo, come se prima di essere in moto già fosse stagnante: stagna quando è ristagnata e proprio sta: stagno è il vaso, la botte che non lascia dalle commettiture trasudar goccia del liquore contenuto: stagnante, in senso traslato, ho sentito dire il commercio, gli affari quando non hanno il moto, il corso ordinario; e stagno un uomo che avaro propriamente non sia, ma che nessuna spesa superflua faccia anche piccola e minuta. Pozza è una specie di largo fosso che si fa nelle campagne, atto a ricevere da diverse parti le acque piovane o altre per l'uso poi di abbeverare i buoi, i cavalli, o per adacquare il terreno circostante, se fu fatto molto capace. Gora è canale artificiale per lo più, per cui si conduce l'acqua deviata dal corso di fiume o di torrente, a far girare ruote di mulini o d'altre macchine. «Quando la gora non ha assai dell'acqua per far andare il mulino, allora si raccoglie in un recipiente chiamato bottaccio: e dicesi in tal caso, che il mulino lavora a bottacciate». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Pozza - S. f. Luogo concavo e piccolo pieno d'acqua ferma. Puticula, in Varr. per Puticulus. Cr. 6. 2. 2. (C) Se questo non puote avere, abbia in sè una piscina, ovvero fonte, o pozza, che in luogo di rivo succeda. Lor. Med. Nenc, 19. Nenciozza mia, i' me ne voglio andare Or che le pecorelle voglion bere A quella pozza, ch'i' ti vo' aspettare. [Cont.] Bandi Fior. XLVIII. 3. A nessuno sia lecito scaricare, o fare scaricare, e porre in dette strade e piazze litami… o farvi pozze, o bottini. Sass. F. Lett. 43. E male per que' luoghi, dove fiume non corre, chè si bee acqua piovana ricolta in certe pozze, simili a quelle buche che vengono fatte in alcuni luoghi da' fornaciai per fare i mattoni. [Tor.] Targ. Rag. Valdin. 1. 68. Vediamo ogni estate dentro a Firenze, che le pozze delle strade ripiene d'acqua morta e putrefatta, sono dilavate, e rinsanicate coll'acqua nuova dei rigagnoli, in tempo di piogge.
T. Prov. Tosc. 115. Chi ha bevuto al mare, può bere alla pozza. (Chi ha provato i guai e le noje peggiori, dev'essere preparato alle men gravi). [G.M.] Per estens. Una pozza di sangue; molto sangue versato in terra. Avvenne una rissa, dove alcuni si ferirono malamente, e c'era la pozza del sangue in terra. Così Pozza d'acqua, Pozza di vino, d'olio, e sim. Rovesciò l'acqua della mezzina in terra, che ve n'era la pozza. Ruppe un fiasco di vino che fece la pozza. Una pozza d'olio in un tegame, in un piatto. 2. Per Palude Stigia. Dant. Inf. 7. (C) Così girammo della lorda pozza Grand'arco tra la ripa secca, e 'l mezzo. |
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Parole in ordine alfabetico: poverucce, poverucci, poveruccia, poveruccio, poveruomo, pozione, pozioni « pozza » pozzacce, pozzacci, pozzaccia, pozzaccio, pozzanghera, pozzanghere, pozze |
Parole di cinque lettere: poter, potrà, potrò « pozza » pozze, pozzi, pozzo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): singhiozza, tavolozza, mozza, scamozza, smozza, scagnozza, tinozza « pozza (azzop) » rozza, materozza, carrozza, scarrozza, trozza, strozza, sozza |
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