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Domando: Il ponte più lungo del mondo |
Almanacco: Apre il ponte di Brooklyn; Inaugurato il ponte sospeso più lungo del mondo; Prima pietra per il ponte più antico di Parigi |
Foto taggate ponte | ||
acquerello | cuore di pietra | Il castello dei templari |
Tag correlati: acqua, fiume, alberi, archi, arco, case, canale, luci, notte, notturno, torre, castello, venezia, palazzi, finestre, arcate, montagne, strada, montagna, barche, rocce, città, sassi, campanile, torri, barca, piante, mare, torrente, lampioni |
Informazioni di base |
La parola ponte è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pón-te. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Lungo il vallone i pascoli cominciavano a ingiallire. Sui terreni di Bruno, oltre il ponte di tavole, la riva del torrente era tutta calpestata dagli zoccoli della mandria: da lì in su l'erba era finita, rasa a zero e già concimata, e restavano zone di terra smossa dove qualche mucca raspava nei giorni di maltempo, quando l'odore dei temporali le agitava. Lo sentivo anche adesso nell'aria, insieme a quello forte del letame e al fumo di legna che si alzava dalla baita di Bruno. Era l'ora in cui lui faceva il formaggio, così decisi di tirare dritto e scendere a trovarlo un'altra volta. Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Il Carraresi seguì con gli occhi l'automobile, quasi avesse dovuto vederla precipitare dal ponte. Ma si placò guardando le sponde del Tevere; larghe e verdi. Un gregge di pecore, a branchi, usciva di tra le piante basse; a cui era restata attaccata la moticcia delle piene invernali, oramai secca, che andava in polvere. Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Nella penombra del teatro San Ferdinando, le sorelle De Pasquale, Federico Pietraroia, Giovanni Laterza e altri filodrammatici stavano provando la Lucia Didier, ovvero Onore per onore, innanzi a mezzo teatro pieno di amici personali; ma al cominciare del rombo, molto pubblico uscì fuori, per sapere di che si trattasse; il teatro San Ferdinando è molto vicino al ponte della Maddalena, il rombo si sentiva più forte assai, le ragazze si sentivano affogare in quell'ombra, la prova fu sospesa. |
Libri |
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Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ponte |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: conte, fonte, monte, pente, pinte, polte, ponce, ponti, porte, poste, punte, tonte. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bontà, conta, conti, conto, contò, fonti, monta, monti, monto, montò, tonta, tonti, tonto. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: onte, poté, pone. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ponete, pronte. |
Parole con "ponte" |
Iniziano con "ponte": ponteggi, pontefice, pontefici, ponteggio, ponteggiatore, ponteggiatori, ponteggiatrice, ponteggiatrici. |
Finiscono con "ponte": carroponte, interponte, sottoponte, tuttoponte. |
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Parole contenute in "ponte" |
onte. |
Incastri |
Inserendo al suo interno eta si ha POetaNTE; con eva si ha PONevaTE; con litica si ha POliticaNTE; con tifica si ha PONtificaTE; con stilla si ha POstillaNTE; con polarizza si ha POpolarizzaNTE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ponte" si può ottenere dalle seguenti coppie: poa/ante, pochina/chinante, poco/conte, podestà/destante, podice/dicente, podista/distante, podisti/distinte, poe/ente, polacca/laccante, polene/lenente, polista/listante, pomo/monte, pope/pente, popi/pinte, posa/sante, posatura/saturante, pose/sente, posposta/spostante, posta/stante, posti/stinte, postilla/stillante... |
Usando "ponte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mapo * = mante; pepo * = pente; pupo * = punte; tipo * = tinte; topo * = tonte; stipo * = stinte; * eone = pontone; * eoni = pontoni; sciapo * = sciante; gestapo * = gestante. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ponte" si può ottenere dalle seguenti coppie: poema/amente, poneva/avete. |
Usando "ponte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coop * = conte; * etniche = poiché. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ponte" si può ottenere dalle seguenti coppie: pone/tee. |
Usando "ponte" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mante * = mapo; pente * = pepo; * pente = pope; * pinte = popi; * sante = posa; * sente = pose; * tante = pota; * tinte = poti; punte * = pupo; tinte * = tipo; * gote = pongo; * stante = posta; * stinte = posti; stinte * = stipo; * dicente = podice; * lenente = polene; * salante = posala; * salente = posale; sciante * = sciapo; gestante * = gestapo; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ponte" (*) con un'altra parola si può ottenere: ape * = apponete; dee * = deponete; * ire = pontiere; aria * = arpionate; come * = componete; open * = opponente; ozia * = opzionate; * alla = pallonate; * erra = perorante; * olmi = polmonite; * oplà = popolante; risa * = riposante; rita * = ripotante; sera * = speronate; sana * = spontanea; sane * = spontanee; sani * = spontanei; sano * = spontaneo; caria * = carpionate; ipate * = ipponattee; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Ponte di barche - E' molto antica la costruzione dei ponti di barche sui fiumi grandi. Secondo ci dice Diodoro di Sicilia, Semiramide se ne valse pella sua spedizione nelle Indie; se ne servirono pure Serse e Dario, quegli contro i Greci, e questo contro gli Sciti. A Roano v'è un bellissimo ponte di barche, che si alza e si abbassa a seconda del flusso e riflusso; fu inventato da fra Niccola, Agostino, a cui si doveva altresì il ponte a svolta eseguito nel 1716 all'ingresso del giardino delle Tuileries, di faccia alla piazza Luigi XV. Da circa quaranta anni a questa parte, il fosso che separava il giardino dalla piazza è stato colmato, ed al ponte sostituito un cancello. [immagine] |
Ponte - E' dei tempi più remoti l'arte di costruire i ponti. Secondo Erodoto, Menete, uno dei primi sovrani dell'Egitto, ne aveva fatto fare uno sopra un braccio del Nilo. All'antica Semiramide attribuisce Diodoro la fabbricazione di quel ponte magnifico che traversava l'Eufrate a Babilonia.
Se non sembra che i Greci abbiamo annessa molta importanza a questa parte dell'architettura idraulica, non così deve dirsi dei Romani, i quali facevano i loro ponti con somma solidità e magnificenza. Al detto di Dionigi d'Alicarnasso, il primo ch'essi formarono sul Tebro fu a spese dei primitivi capi della religione, a motivo della necessità in cui erano costoro di andare ad esercitare le lor funzioni di quà e di là da quel fiume, per lo che vennero chiamati pontifici, o facitori di ponti. Questo ponte stabilito su dei piuoli, era di legno, ed ebbe da Tito Livio il nome di pons sublicius. Tale importantissimo ramo dell'architettura idraulica si è arricchito da pochi anni di una nuova risorsa, cioè dell'impiego del ferro nella formazione degli archi e delle balustrate. Il Bollettino della città di Lione reclama in favore de' Francesi l'invenzione dei ponti di ferro, che vollero appropriarsi gl'Inglesi. Fatto stà, che un pittore lionese alla metà del secolo scorso fu il primo in Europa ad immaginare il progetto di un ponte di ferro, il quale doveva esser lungo duecento cinquanta quattro piedi, e largo diciotto piedi e sei pollici, era destinato ad occupare il posto dov'è attualmente quello di S. Vincenzo, e doveva avere un arco solo. Il progetto rimase ineseguito. Gl'Inglesi se ne impossessarono, e lo fecero effettuare nel 1793 sul fiume di Warmouth, parte di ferro gettato e parte fuso. Qui si aggiunga, che sino dal 3 maggio 1783 Vincenzo di Montpetit aveva presentato a Luigi XVI il prospetto di un ponte di ferro di un solo arco, da ventitre tese fino a cento d'apertura, per esser posto sopra un gran fiume. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ponte - S. m. Aff. al lat. aur. Pons, tis. Costruzione fatta con pietre o ferro o legname che s'appoggia sopra l'una e l'altra sponda d'un fiume o d'un fossato, ecc. per potergli valicare. [Cont.] Bandi Fior. VI. 18. Ciaschedun padrone de' beni sia tenuto e obbligato per tutto il mese di dicembre prossimo avervi fatto (invece delle callerecce e passaggi d'acque sulle strade) ponte talmente alto, e luce così proporzionata, che si renda capace per il transito dell'acque senz'alcuno impedimento. Cit. Tipocosm. 322. Gli stabili (edificii d'acqua) sono gli argini, i moli, i ponti, o di legno, o di pietra, o con colonne, o senza, o d'un arco, o di più. = Bocc. Nov. 2. g. 2. (C) Sì tardi vi giunse, che essendo lo porte serrate, e i ponti levati, entrar non vi potè dentro. E nov. 9. g. 8. Io vorrei che egli v'avesse gittato dal ponte in Arno. Dant. Inf. 21. Così di ponte in ponte altro parlando, Che la mia Commedía cantar non cura, Venimmo… E Purg. 3. L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento. Cronichett. d'Amar. 136. In questo tempo si fece il ponte a santa Trinita. Tass. Ger. 7. 31. Ove in un prato Il curvo ponte si distende e posa. [Laz.] E 10. 62. Siede in esso (stagno) un castello; e stretto e breve Ponte concede a' peregrini il passo.
Ponte levatojo. V. LEVATOJO. [Cont.] Cond. V. Buonarr. 24. Per potervi più comodamente andare, aveva ordinato dal corridore alla stanza di Michelagnolo buttare un ponte levatoio, pel quale là segretamente entrasse. Bart. C. Arch. Alb. 26. 21. I ponti levatoi sono di due sorti, l'uno con alzarlo serra l'uscita; l'altro con il mandarlo fuori, e con tirarlo dentro, ce ne serviamo. Cart. Art. ined. G. II. 60. Tagliar quella parte del ponte a spina che s'appicca con la porta della cittadella, e farvi un ponte levatoio che si levassi verso ditta porta; il che ci parrebbe cosa molto forte per assicurarla. [Val.] Fortig. Ricciard. 10. 106. Fatto abbassar del porto il nobil ponte, Entraro… [Cont.] Ponte di barche. Basta, Mastro di campo gen. 294. Costumasi nella Fiandra… di condurre barche sopra carri con funi, con áncore, e con altri requisiti, e con le maestranze ancora; onde senza che si abbiano a battere pali, o a fare altro lavoro nell'acqua che porti trattenimento seco, in poche ore si mette insieme e si getta il ponte. Lupic. Disc. mil. esp. 19. Ha provvisto barche per far ponti nel fosso, nel tempo che vuole esercitare le sortite per difesa della spianata e trincea della contrascarpa, e per ricever soccorsi dall'esercito sopra detto. Sansov. Ven. descr. 156. v. Passando adunque sotto l'arco, salirono in bucintoro per un ponte di legno fatto secondo il consueto su barche. = Legg. Inv. Cr. 20. (Man.) Massenzio comandò alli suoi che facessero un ponte di navi per ingannare Costantino. [Cont.] Di otri. In Italia sono antichissimi, ora si usano nell'esercito Inglese. Della Valle B. Vallo, II. 14. Molte sorte di ponti come son botti, e barche, e di utri, e d'altri modelli,… se hanno da portare con muli drieto al campo. Adr. A. Disci. mil. 437. Presero de gli utri in grandissimo numero, e gonfiatigli, e pieni di vento, collegati insieme, gli gettarono nell'acqua… Sopra questi posero poi frasche di rami tagliati da gli alberi con altre erbe, e terreno per sopra; e così con questo insolito ed ingegnoso modo di ponte passò così numeroso esercito. [Cont.] Ponte permanente, temporaneo, portatile. Scam. V. Arch. univ. II. 271. 40. Corpo artificiato di qual si voglia specie di legnami ed altre materie, o siano incatenamenti di tetti per gli edificii, o ponti permanenti, o temporanei sopra a' fiumi. Adr. A. Disci. mil. 440. Fannosi ponti portatili su carri di diverse maniere contesti, ed in ciò consiglisi il capitano con Cesare e con Vitruvio, o con altri dotti e moderni ingegneri. [Cont.] Gettar ponti. † Roseo, Disci. mil. Lang. 132. I nemici se son dall'altra banda, molte volte impediscono il buttar di un ponte, overo difendono il guado. Cell. V. I 5. Era ingegnere, e per fare strumenti, come modi di gittar ponti, modi di gualchiere, altre macchine, lavorava miracolosamente. [Cont.] Ponte canale. Ceredi, Disc. idr. 10. Con varii ingegni si può fare che l'acqua si mova a luogo, od uguale a livella, o più alto di quello onde incominciò a muoversi. A luogo a ponto uguale si fa caminare in due modi: overo abbassandola prima e poi alzandola, come si fa ne' ponti canali… Aleo. Ripar. somm. 6. Aprendoli (a ciascun corso d'acque) patenti strade sotto il letto del Po, mediante molti ponti canali. [Cont.] Opera di muratura che serve a congiungere un'isola colla terraferma; o a guisa di molo per scaricar le merci, o per rintuzzar l'impeto delle onde. È tutta massiccia, o ad archi, secondo l'uso. Scam. V. Arch. univ. II. 113. 52. Questo porto ha un ponte, che lo congiunge alla città, la quale è, come peninsola. Mart. Arch. I. 9. Con questa polvere un ponte in mare fu fabbricato (il molo di Pozzuolo), per volontà di Gaio Caligola, lungo miglia quattro; il quale nè salsedine, nè 'l continuo flusso del mare, in notabile quantità ha possuto corrompere. Bart. C. Arch. Alb. 90. 2. Dentro al porto si debbe tirar una ripa, ed un ponte; acciò quindi si abbia più commodità dello scaricare le navi. Coscia del ponte. La parte del ponte fondata alla riva. Giambul. Bernar. Contin. Cirif. Calv. l. 4. st. 579, p. 134. tergo. (Gh.) Una porta murata intra l'ortica Nella coscia del ponte ch'era sotto. Mellin. Descr. Entr. Reg. Giov. 42. Erano nello smusso della facciata della detta volta e della coscia del ponte a santa Trinita sopra una basa alta quattro braccia e mezzo… due statue. Vasar. Vit. 3. 176. Scultore di marmo… nella Madonna ch'è sulla coscia del Ponte vecchio. E 3. 209. A piè della coscia d'un ponte antico. 2. Ponte da assalto. Ponte posticcio fatto improvisamente in occasione di assedio, per travalicare i fossi e le inondazioni dell'inimico. Montecuc. (cit. dal Grassi). (Gh.) Si fanno traverse, sopra le quali si gettano i ponti da assalto di legno, di corame, di tela, di sughero, di giunchi, di botti, o sopra ruote. [Cont.] Quello che si gettava da una torre mobile, o da una nave, sul parapetto nemico. Giamb. Arte guerra Veg. IV. 17. Nel suo mezzo (la torre) ha ponte di due travi fatto, tessuto di vimi, il quale subitamente gittato tra la torre e il muro fa via, per la quale uscendo combattitori della torre, nella cittade entrano, e pigliano le mura. Lupic. Disc. mil. esp. 27. Prepareremo novantasei vascelli della nostra armata, con un ponte di legno snodato nella prua di ciascheduno vascello; e questo si accomoderà tant' alto che appoggiato al parapetto, quando l'acque sono alte, venga al pari delle piazze di detta muraglia. 3. [Cont.] Cavalcavia, che mette in comunicazione due case. Cart, Art. ined. G. I. 105. Francesco… avendo una sua casa,… che risponde dietro nel chiasso di Ghiacceto dove ha un'altra casella, desiderarebbe fare uno ponte de la detta sua casa a la detta casella. Fon. D. Ob. Fabar. I. 11. v. Ponte fatto per commodità di quelli, che passavano dalla sagrestia al Castello. 4. Ponte, si dice anche quelle Bertesche, sopra le quali stanno i muratori a murare, i pittori a dipingere, e sim. Franc. Sacch. Nov. 161. (C) Su per una colonna del ponte appiccandosi, salì sul ponte del dipintore, e salita sul ponte,… Vit. Pitt. Nè altri si ricorda… degli argani, de' ponti, delle centine,… [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 223. Sono adunque due cose le difficili che al presente si hanno a mettere in opera: l'una è i ponti, perchè i muratori possino murare, che hanno a servire dentro e di fuori della fabbrica dove è necessario tener su uomini, pietre, e calcina, e che vi si possa tener su la burbera da tirar pesi, e simili altri strumenti. [Cont.] Zab. Cast. Ponti, 5. Il castello serve per più usi, e principalmente per spolverare la basilica. Contiene per maggior comodo più ordini di ponti colle loro scale per salire agiatamente. È piantato sopra quattro ruote per trasportarlo con facilità ove richieda il bisogno, sterzando le prime due. Cart. Art. ined. G. II. 34. Nunziato, dipintore, per 4 ruote per fare il carro a Lionardo da Vincio, overo ponte, lire 7. [Cont.] Nelle navi. Spet. nat. V. 183. Il cassero contrassegnato colla lettera M, detto il primo ponte. E 184. Il secondo spalto della nave, detto altramente il secondo ponte… Il terzo ponte. 5. [Cont.] Sostegno in falso d'un perno, d'una leva, e sim. Gius. da Capr. Orol. 18. Il ponte per sostentamento della ruota caterina si farà largo quanta è la larghezza d'un dito, con un forame tondo in mezzo; sia piegato questo con due piegature a squadra, e con dui genocchietti con poco di risalto. 6. [Cont.] Far ponte. Far l'uffizio di ponte. Sostenere. Bart. C. Arch. Alb. 302. 49. Di poi mettinsi attraverso travi grosse e molto gagliarde per il traverso delle radici del muro; talmente che stieno sopra i distesi correnti; e con la stiena loro, quasi faccendo ponte, regghino il muro. [G.M.] In Firenze i ragazzi dicono Far ponte, quando uno di loro tiene le mani intrecciate sul corpo, e l'altro vi monta sopra per poter saltare su un muro, arrivare a una finestra, o sim. Fammi ponte; ti salgo sulle mani, poi sulle spalle, e salto sul muro. 7. Modi figurati. Farsi un ponte ad una cosa, vale Trovare il mezzo, o Preparar la via per venire a quella. Segr. Fior. Lett. fam. 2. 849. Disse poi, entrato in varii discorsi, come è suo costume, per debilitar più gli avversarii, volendosi fare un ponte alla seguente predica che… 8. [Val.] Passar sotto un ponte di legno. Essere bastonato. Non com. Fag. Comm. 2. 207. O mantienmi la parola data, o preparati a passar sotto un ponte di legno. 9. [Val.] Porre in ponte; in dubbio, Rendere incerto. Dant. Son. Etrur. 1. 277. S 'io vi vedessi uscir degli occhi ploja, Per fede fare a le parole conte, Non mi porreste di sospetto in ponte. 10. Stare in ponte, Non si saper risolvere. V. STARE. 11. Tener in ponte, vale Tener sospeso. Segr. Fior. Cliz. 1. 1. (C) Ha tenuto la cosa in ponte più settimane. Stor. Eur. 1. 7. Tenne intanto il Moravo in ponte, che gli ajuti furon sì presso, che non ci era più da temere. [G.M.] Machiav. Lett. Tenendo la cosa in ponte a questo modo. Varchi. Stor. fior. v. 3. l. 15. Bisognava che il Papa non gli tenesse più in ponte, ma che oggimai per ogni modo si dichiarasse. [Tor.] Dat. Lett. p. 46. L'amico lo ringraziò, e promesse di negoziare, e lo tenne in ponte più d'un anno, e poi svanì il negozio con l'avviso… Malm. 1. 24. (Gh.) Allor per soddisfarlo (suo fratello) Florïano, Acciocchè più tener non l'abbia in ponte, Con un baston fatato ch'avea in mano Toccò la terra, e fece uscire un fonte. Bellin. in Pros. fior. t. 4. par. 4. v. 1. p. 123. ediz. ven. Ed io, per non tenerla (V. S.) in ponte, e perchè ella è una bambinata, gliele vo' dir subito. 12. Trasl. [Val.] Pucc. Centil. 87. 65. Si rubellaro da lui, e trattaro Col Re Uberto, ma fur corti i ponti. Prov. Al nemico il ponte d'oro, o d'argento, o sim., conviene dargli la via larga e libera. T. Prov. Tosc. 327. A nemico che fugge ponte d'oro. = Borgh. Fir lib. 235. (C) E così se gli facesse, come è antica, e provata sentenza, il ponte d'argento, perchè se ne potesse tornare in suo paese. [G.M.] Nardi, Stor. fior. 1. 3. Secondo quella opinione che al nemico, quando se ne va, si debba fare il ponte d'argento. = Buon. Fier. 2. 4. 29. (C) Concedasi a costoro il ponte d'oro, Non manco ch'a' nimici. Più com. D'oro. Prov. [Val.] Fare il ponte d'oro ad uno. Proporgli, Dargli patti vantagiosissimi. Fag. Comm. 6. 86. Gli fo il ponte d'oro, per vedere di stradar bene questo negozio. [G.M.] Anco plur. in questo senso. Se cedesse i suoi diritti, gli farebbero ponti d'oro. Si dice anche ass. nello stesso significato Fare il ponte. Buon. Fier. 1. 3. 11. (C) Facciasi il ponte Alla fuga di gente sì profana. [T.] Varch. Stor. 2. 54. Ponte avente sei pile. – Arco di ponte. Per simil. T. D. 2. 19. Portava la mia fronte, Come colui che l'ha di pensier carca, Che fa di sè un mezzo arco di ponte. – Ponte eretto. Fabbricarlo. – Magnifico ponte. – Ponte coperto con fortificazioni. – Levare il ponte. Tagliarlo. – Ponti distrutti D. 1. 24. Al guasto ponte (allo scoglio rovinato per terremoto) T. Ingegnere di ponti e strade. Altrove Acque e strade. Fr. Ponts et chaussées. – Pedaggio del ponte. II. T. Molti paesi hanno nome da' ponti. Pontedera e sim. Ora porta l'art. e ora no. Di Pontedera, non Del o Della. Viv. Disc. Arn. 24. Ne sentiva grandissimo giovamento per causa… del non avere più gli ostacoli inferiori della gran svolta addirizzata sotto il Ponte dell'Asse. Sovente coll'A. T. Ponte a Rifredi, Ponte alla Carraia. Bocc. Nov. Va al ponte all'oca. T. Talvolta senza partic. Ponte Rubaconte, quel che ora Ponte alle Grazie, perchè edificato a' tempi del podestà Rubaconte. T. Ponte vecchio e Ponte nuovo, nomi pr. quasi tutt'una voce, e senza art. Le botteghe di Ponte vecchio. Preposto, dice altro. D. 1. 18. Dal vecchio ponte guardavam. – Un nuovo ponte potrebb'essere più vecchio d'un vecchio, in quanto fabbricato dopo, ma non saldo, e rovinato presto. III. T. Ponti costrutti dalla natura, come nel Veronese il Ponte di Vejo; come que' delle bolge di Dante. D. 1. 21. Così di ponte in ponte altro parlando… Venimmo; e tenevamo il colmo (d'esso ponte), quando Ristemmo… IV. Modi com. T. Passò di là dal co' del ponte. – E tuttavia dicesi A capo del ponte, A capo al ponte. D. 1. 24. Noi discendemmo il ponte dalla testa Ove s'aggiunge coll'ottava ripa. Del ling. milit. Testa di ponte. D. 2. 3. L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevento. E 1. 28. Quando diritto a pie del ponte fue, Levò il braccio alto. – Appena sceso il ponte. Per. ell. La casa sceso il ponte (che trovasi appena fatto il ponte). D. 1. 13. Come i Roman'… L'anno del giubbileo, su per lo ponte Hanno a passar la gente modo tolto. V. T. Ponte sospeso di fil di ferro. T. Ponti di chiatte. Lam. Antich. tosc. pref. 14. Ponti o passi di chiatte. VI. Per similit. T. Prov. Tosc. 184. Gennaio fa il ponte, e febbraio lo rompe (gennaio mette il ghiaccio, e febbrajo lo dimoia). T. Di checchessia Si fa ponte per passare da luogo a luogo, attraverso a un vano. VII. Anche fig. Rompere il ponte, le comunicazioni tra persone e persone, luogo e luogo, tra il mezzo e il fine, per lo più bruscamente, con risolutezza e ardimento, con proposito disperato o da far disperare. Senso sim. Bruciare i ponti. V. anco Abbruciare gli alloggiamenti. |
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