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Informazioni utili online sulla parola italiana «polvere», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Polvere

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
stelle (22%), sparo (16%), sottile (3%), acari (3%), sabbia (3%), pirica (2%), sporcizia (2%), stellare (2%), fastidiosa (2%), cenere (2%), acaro (2%), fango (2%), aspirapolvere (2%), pulviscolo (2%), straccio (2%), bianca (2%). Vedi anche: Parole associate a polvere.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate polvere

Trucioli

ruggine

Multicolor

Informazioni di base

La parola polvere è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pól-ve-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con polvere e canzoni con polvere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • C'è cosi tanta polvere in questa casa da non sapere cosa pulire per prima.
  • Dopo così tanti chilometri di strada sterrata sono completamente coperto di polvere.
  • Mia figlia è allergica alla polvere e al polline di molte piante.
Citazioni da opere letterarie
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): È lei che inventò un nuovo metodo di punizione delle bambine: metter loro sul capo lo strofinaccio sudicio d'inchiostro, di polvere di gesso, con cui si puliscono i banchi e le lavagne. Ed è anche lei che ha inventato un nuovo metodo, per non far tardare le alunne, alla scuola: si mette alla porta, con l'orologio in mano, e a chiunque arriva dopo le otto, sequestra la colezione implacabilmente. Molte bimbe hanno disertato, dopo questo.

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Col cuore schiacciato si lasciò attirare dal baccanale, che rumoreggiava sul Corso al di là del Duomo e di cui vedeva il flusso e riflusso, i carri e i colori al di sopra della calca nera agglomerata, pigiata sotto i balconi pieni di ragazze, di mascherine. Sentì il bisogno di cacciarsi anche lui nella folla per riposare un istante dal suo pensiero tormentoso, pungente, e giunse nel fitto della gente nel momento che una mascherata di cuochi versava da un'immensa cazzeruola grossi mestoloni di una polvere gialla, che voleva essere risotto.

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Dall'Africa giunge scirocco torrido: incolla su cielo e mare pàtina grigia, molliccia. Le barche nel golfo sono invischiate dentro un brunastro pudding all'inglese. Velo di polvere, impalpabile, molesto, fa smorire i colori, rende opachi specchi vetri marmi. A stento sulla collina s'intravede Sant'Elmo con la bandiera tricolore, Castel dell'Ovo è scomparso nella sciapa fuliggine.
Proverbi
  • Chi ha polvere spara.
Espressioni e Modi di Dire
Libri
  • Le strade di polvere (Scritto da: Rosetta Loy; Anno 1988)
Canzoni
  • Polvere (Cantata da: Enrico Ruggeri; Anno 1983)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per polvere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: polveri.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: povere.
Altri scarti con resto non consecutivo: pere, over.
Parole con "polvere"
Iniziano con "polvere": polveretta, polverette.
Finiscono con "polvere": antipolvere, nanopolvere, battipolvere, micropolvere, aspirapolvere.
Contengono "polvere": spolvererà, spolvererò, impolvererà, impolvererò, spolvererai, spolvererei, impolvererai, impolvererei, rispolvererà, rispolvererò, spolvereremo, spolvererete, impolvereremo, impolvererete, rispolvererai, rispolvererei, spolvereranno, spolvererebbe, spolvereremmo, spolverereste, spolvereresti, impolvereranno, impolvererebbe, impolvereremmo, impolverereste, impolvereresti, rispolvereremo, rispolvererete, rispolvereranno, rispolvererebbe, ...
»» Vedi parole che contengono polvere per la lista completa
Parole contenute in "polvere"
ere, vere.
Incastri
Inserendo al suo interno eri si ha POLVeriERE; con rizza si ha POLVErizzaRE; con rizzato si ha POLVErizzatoRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "polvere" si può ottenere dalle seguenti coppie: polfer/fervere, polpo/povere, polte/tevere.
Usando "polvere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * eone = polverone; * eoni = polveroni.
Lucchetti Riflessi
Usando "polvere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * errai = polverai; * errino = polverino.
Lucchetti Alterni
Usando "polvere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * povere = polpo; * tevere = polte; * fervere = polfer; polverizza * = rizzare; * aie = polverai; * inie = polverini; * rizzare = polverizza.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "polvere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ira = polveriera; * ire = polveriere.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Pera da polvere - La poire a poudre, inventata nel 1810 da Lepage, armajuolo di Parigi, serve a contenere la polvere fulminante pei fucili a percussione, e dà costantemente polverini uguali. [immagine]
Polvere da capelli - I capelli sono l'ornamento naturale dell'uomo, e perciò si è procurato correggere quel che potevano avere di difettoso e dar loro il pregio che ad essi potesse mancare. Gli antichi se li tingevano di biondo, perchè questo colore piaceva; talvolta pure li cospargevano di polvere d'oro per renderli più lucenti: quella tinta e quella polvere erano i due soli mezzi da loro usitati onde abbellirsi la chioma. Non se ne parla nei molti autori greci e latini che ci sono rimasti.

Si legge in Brantome, che Margherita di Valois dolente di avere i capelli nerissimi, si valeva di ogni sorta di artifizi per mitigarne il colore; se in allora si fosse usata la polvere, ella sarebbesi risparmiati tanti pensieri.

Il primo scrittore francese che abbia fatto menzione della polvere è l'Etoile nel suo giornale sotto l'anno 1593; esso riferisce che in Parigi furon viste tre monache passeggiare per le vie con la chioma arricciolata e impolverata. Da quell'epoca codesta divenne moda in Francia, e di là passò agli altri popoli d'Europa.

L'uso adunque della polvere pei capelli non è più vecchio che del secolo XVI; ed anche verso la fine del penultimo scorso, i commedianti erano soli ad aver tal costume, e ciò unicamente in teatro. Da quaranta anni circa, vale a dire da quando è moda di tenere i capelli corti, è quasi sparito l'uso della polvere. [immagine]
Polvere da cannone - Dutens, dopo aver citate varie autorità, e fra le altre l'esempio di Salmoneo, per appoggiare l'assersione che la polvere da cannone era stata nota agli antichi, aggiunge quanto segue nella Origine delle scoperte attribuite ai moderni, tomo II:

«Ciò che pone tal questione fuori da ogni dubbio si è uno squarcio positivo di un autore chiamato Marco Graecus, di cui si vede un'opera manoscritta nella Biblioteca del Re a Parigi. Ivi l'autore descrive parecchi mezzi onde combattere il nemico, lanciandogli addosso dei fuochi, e fra gli altri propone questo, cioè: di mescolare una libbra di zolfo vivo, due libbre di carbone di Salice e sei libbre di nitro, e ridurre il tutto insieme a polvere finissima in un mortajo di marmo. Aggiunge, che ponendo una data quantità di questa polvere in un involto lungo, stretto, e ben pigiato, la si fa volare: lo chè è il razzo e che all'incontro, l'involto con cui si vuole imitare il tuono deve essere corto e grosso, mezzo pieno e legato fortemente con uno spago: il che è precisamente la descrizione del petardo. Dà poi diversi metodi per preparare la miccia, ed insegna ancora la maniera di far lanciare un razzo da un altro razzo in aria rinchiudendoli uno nell'altro. In somma, come ognun vede, parla così chiaro della composizione e degli effetti della polvere da cannone quanto potrebbe farlo un fabbricante di fuochi artificiali dei nostri giorni. Io confesso che non mi è stato possibile di determinare con esattezza il tempo in cui visse quell'autore; ma mi sembra probabilissimo che dovesse esistere prima del medico arabo Mesuè, il quale comparve al principio del secolo IX, poiché è citato da quest'ultimo»

Comunque sia, la scoperta della polvere sembra essere stata fatta in epoche molto remote, e si crede generalmente che i Chinesi l'adoprassero alcuni secoli innanzi all'era nostra. Se ne attribuisce l'invenzione in Europa a Bertoldo Schwartz, detto altrimenti Costantino Angliksen, francescano originario di Friburgo in Alemagna, che trovò casualmente quella composizione lavorando ad operazioni chimiche in Cologna nel 1320, o secondo taluni nel 1351. Era stato già discorso nel secolo precedente di qualche cosa che poteva condurre a questa scoperta. Ruggiero Bacon in un libro pubblicato in Oxford nel 1216 parla dell'esplosione del nitro rinchiuso in un globo, come di esperimento già familiare: lo stesso chimico ragiona di fuochi artificiali la di cui impetuosità imitava gli effetti della polvere, se ne giudichiamo dall'idea ch'egli procura darne.

Si cominciò soltanto nel 1328 a servirsi della polvere da cannone per attaccare i castelli, e non gli uomini. Se Luigi XV fosse stato d'animo ambizioso e crudele, la Francia avrebbe fatto nell'arte della guerra una rivoluzione così grande come quella che produsse in addietro la scoperta della polvere da cannone. Un Delfinese per nome Dupré, che aveva passata la vita ad eseguire operazioni di chimica, inventò un fuoco tanto rapido e divoratore, che non si poteva né schivarlo ne estinguerlo, e l'acqua gli dava nuova attività. Sul canale di Versailles, alla presenza del re, si fecero degli esperimenti che atterrirono i più intrepidi militari. Quando si ebbe certezza che un sol'uomo con codesta arte poteva distruggere una flotta o incendiare una città, si proibì a Duprè di comunicare il suo segreto ad alcuno, ed il re lo ricompensò perché tacesse. Egli mori dopo poco, portando seco il terribile suo ritrovato.

La polvere fulminante, di cui si fece uso sul principio nelle armi da fuoco, dette a percussione, era polvere muriatica, la quale s'infiamma mediante la percussione e comunica rapidamente il fuoco al polverino. Ma avendo essa l'inconveniente di ossidare prontamente gli oggetti di ferro o di acciajo che formano la piastra dello schioppo, vi si sono sostituite con vantaggio delle polveri contenenti argento fulminante o mercurio fulminante. La polvere fulminante non fu ignota a Ruggiero Bacon morto nel 1288. Forse di questa, e non della polvere da sparare, è discorso in una delle di lui opere. [immagine]
Mulino da polvere - In tal modo si chiama l'opificio dove si fa il mescuglio delle tre materie ch'entrano nella composizione della polvere da cannone. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Polvere - S. f. Terra arida, e tanto minuta e sottile, che si leva in aria al minimo moto, al minimo vento. Pulver, in Prisc.; Pulvis, aur. lat. – Bocc. Nov. 10. g. 2. (C) Il sabato appresso usanza è delle donne di lavarsi la testa, e di tor via ogni polvere, ogni sucidume, che per la fatica di tutta la passata settimana sopravvenuta fosse. Petr. Son. 3. part. III. Che non bolle la polver d'Etiopia Sotto 'l più ardente Sol, com'io sfavillo. Vit. SS. Pad. 1. 9. Gittandosi in terra, e spargendosi la polvere in capo, piangea. [Laz.] Mor. S. Greg. 15. 16. Eglino dormiranno insiememente nella polvere, e i vermini li copriranno.

E nel gen. masc. Rucell. Ap. 227. (M.) Che par simile a quel che vien da lunge Tra 'l polvere aridissimo del Sole. [Camp.] Boez V. Ch'altri, col corpo giù bassi e distesi, Solcando il polver con forza di petto.

[Cont.] Si usa, mista a cimatura di panni od altro, dai fonditori. Biring. Pirot. VIII. Pr. Più modi di far polvari da formare.

2. Dicesi ad ogni altra cosa ridotta in guisa di polvere. Bocc. Nov. 8. g. 3. tit. (C) Ferondo, mangiata certa polvere, è sotterrato per morto. Pallad. Marz. 29. Infondile di mele cotto con polvere di galla, ovvero con polvere di rose secche. Sagg. nat. esp. 156. I quali, per triti e pesti ch'e' siano, e ridotti per così dire, in polvere, com'egli hanno il sale, si muran subito insieme, e s'indurano come sasso. E 176. Cominciò a piovere a mo' di rugiada con gelo finissimo, come polvere di vetro pesto. [Cont.] Garz. T. Piazza univ. 288. Le decozioni varie, le polveri, i gargarismi, i masticatorii e collirii. Cit. Tipocosm. 390. Lo smeriglio, il tripolo, la polvere di diamante. Ord. Gab. min. Siena. La soma del zucaro, o polvere di zucaro, iiij sol.

3. Polvere impalpabile, si dice Quella che è talmente fine, che quasi non si sente sotto le dita. Sagg. nat. esp. 31. (M.) Tal mestura se sarà fatta con polvere di matton pesto, ridotta per lungo macinamento impalpabile… sarà attissima a stuccar vetri.

4. Dicesi anche del Tritume in che si risolvono i cadaveri. Rucell. Orest. Att. 4. (M.) E la fede osservar non solo a voi, Ma all'ombre, ed alla polvere de' morti.

5. E trasl. Petr. Son. 26. part. II. (C) Veramente siam noi polvere ed ombra. [Laz.] Mor. S. Greg. 10. 30. Io parlerò al mio Signore, conciossiacchè io sia polvere e cenere. Per questo bene possiamo noi considerare quanto questo (Abramo) apprezzava le sue ricchezze, il quale stimava se medesimo polvere e cenere.

6. Polvere si dice altresì Quella che si mette sulla scrittura per asciugarla, e impedire che non macchi, o si cancelli. Bern. Orl. Inn. 67. 55. (M.) Sopra tutto le lettere sbandite, E penne, e inchiostro, e carta, e polver era. [Cont.] Cit. Tipocosm. 519. Finir di scrivere, por su la carta succhia, gittarvi de la polvere.

7. [Val.] Detto di Cosmetici, in forma di polvere. Fortig. Ricciard. 30. 33. Ogni dama si studia ad esser presta, E tralascia le polveri e gli unguenti.

8. † Dall'esercitarsi nel campo a fatiche d'industria, a giuochi laboriosi e a esercizii guerreschi, Polvere ai Lat. era Campo d'esercizio e Esercizio. Poliz. Stanz. 1. 6. (M.) Convien che sudi in questa polver io.

9. Con accompagnamento di verbi in vario senso.

Andare in polvere. Essere ridotto in polvere, Essere distrutto. Segner. Magg. 16. 4. (Gh.) Tanti altri idoli… dovrebbero andare in polvere, non che in pezzi.

Andare in polvere, fig. per Dare in nulla, Guastarsi affatto un negozio, e sim. Ambr. Cofan. a. 3. s. 4. (Gh.) Guardatevi Di non mancare, chè ogni cosa in polvere Se n'anderebbe.

10. Convertirsi in polvere, fig. Dileguarsi, Svanire, Mancare. Ambr. Cof. 2. 1. (C) Restavaci Questa sola speranza, che in polvere S'è convertita.

11. Dare della polvere negli occhi. Dicesi di Chi con false e speciose apparenze di ragione offusca la mente altrui per ingannare, e torgli di vista la verità. Salvin. Annot. Fier. Buonar. p. 384. col. 1. (Gh.)

Darsi della polvere negli occhi. fig. Credere una cosa per un'altra, Volersi ingannare. Buon. Fier. 3. 4. (C) Che, bench'ei veggia, ch'ella lo 'nfinocchi, Vuol darsi della polvere negli occhi.

12. Far polvere di chicchessia o checchessia, per Abbattere, Annientare. Benv. Cell. (cit. dal Grassi). (Gh.) Se non vi levate di costì, e s'egli è nessuno che ardisca entrar dentro a queste scale, io ho qui due falconetti parati, co' quali io farò polvere di voi.

13. Gettar la polvere negli occhi ad alcuno, o sim.; fig. Voler mostrare una cosa a uno per un'altra. Varch. Stor. 12. 477. (C) Egli non era uomo da doversegli gettare la polvere negli occhi. [G.M.] E Ercol. Quando alcuno, per iscusarsi, o gittare la polvere negli occhi altrui, che i Latini dicevano tenebras offundere, dice d'aver detto o fatto, o dice voler fare e dire alcuna cosa (qui troppo gener.) = Cecch. Stiav. 3. 6. (C) Che ti pensi forse da gettarmi la polvere negli occhi?

Gettare un po' di polvere negli occhi ad alcuno, per Dargli un po' di mancia. Malm. 6. 19. (Gh.) Sta indietro, grida (Caronte) a lei con torva fronte; Chè qua non passa mai anima viva. Ond'ella messi fuor certi bajocchi, Gli getta un po' di polvere negli occhi.

14. [Val.] Ridurre in polvere da scrivere. Ridurre in pezzi. Fortig. Ricciard. 6. 68. E il Fracassa tai colpi su vi mena (sull'alicorno), Che l'ha ridotto in polvere da scrivere. Coll'aggiunta Da scrivere, non com.

15. Scuotere la polvere ad alcuno, trasl. per Bastonarlo. Lib. Son. 143. (C) Ch'ancora non t'ho ben scosso la polvere.

[Val.] Scuotersi i panni della polvere. Uscir d'impaccio. Fag. Rim. 1. 286. Ognun dunque ripari ai proprii danni… Ciascheduno Della polvere sua si scuota i panni. A questo modo non com.

[Laz.] Scuotere la polvere da' piedi. Frase biblica che significa Non fare il menomo conto di persone o cose. Vang. Chiunque non vi accoglierà, nè ascolterà le vostre parole; e voi uscendone scuotete la polvere da' vostri piedi. Matt. 10. 14. Marc. 6. 11. Luc. 9. 5.

16. Spegnere la polvere, parlandosi di strade, vale Innaffiarle. Carlet. Viag. par. 1. rag. 4. p. 82. (Gh.) Cavando la terra non si trova mai acqua; e per inaffiare li orti ne conducono da' fiumi nella città per canali scoperti, che poi, facendoli scorrere per tutte le strade, servono per ispegnere la polvere e insieme renderle fresche.

17. [Cont.] Orologio a polvere. Lana, Prodr. inv. 78. Antichissimo ritrovamento dell'oriuolo a polvere, overo ad acqua. Cit. Tipocosm. 317. Le diverse specie de gli oriuoli; cioè da sole co 'l suo gnomone, da acqua con la sua cassa, da polvere con la sua cassa.

18. (Ar.Mes.) Polvere di Cipri, o Cipro. Spezie di polvere odorosa, di cui ci serviamo per impolverare i capelli. Fir. As. 307. (C) Gittatomi sopra un buon pugno di polvere di Cipri, non mica della nostrale,… Targ. Tozz. Ott. Lez. Agric. 6. 4. (Gh.) Presentemente servono (le radici dell'iride fiorentina) per dar l'odore all'amido, e alla polvere di Cipro detta alla marescialla. Fortig. Capit. 6. p. 185. Mecio, co' i piedi nella fossa, intride Il crin non suo inannellato e biondo Con l'odorosa polvere di Cipri. [G.M.] Segner. Quaresim. 9. 12. Voi che siete usi sì lungamente alle polveri odorose di Cipro, alle verdure ed a' fiori, a' bagni ed all'aure, agli zibetti ed all'ambre. [Cont.] Cit. Tipocosm. 500. La pomata, saponetti, le pallotte da cavar macchie, e così polver di cipri, e bianca e nera.

[Giust.] Cecch. I Riv. II. 1. È guasto dentro, il povero uomo! e vassene In polvere di Cipri. [Val.] Gozz. Serm. 7. Inverniciato un bossolo, ove chiude Polver di cipri.

Polvere d'oro de' pittori, ossia Oro in conchiglie. Preparazione che si ottiene ordinariamente macinando delle foglie d'oro con sostanze dure e insolubili, che non sieno suscettibili di reagire sull'oro, ed offuscarne lo splendore ossidandolo o solforandolo. La polvere d'oro da porre sugli scritti è un semplice miscuglio di sabbia e mica. (Mt.)

Polveri. (Farm.) [Sel.] Chiamansi così quei medicamenti che si amministrano in forma polverosa.

19. (Min.) Polvere di Pozzuolo. La pozzolana Baldin. (Mt.)

(Agr.) Polvere di letame. Chiamasi così la Materia degli escrementi raccolta nelle grandi città, e venduta agli agricoltori sotto la forma polverosa; dal che trasse il nome. (Mt.)

20. (Mil.) Composizione di salnitro, zolfo e carbone, che mescolati insieme nelle debite proporzioni fanno una polvere la quale, se viene infiammata, avvampa in un subito, e per la forza del fluido elastico, che si sprigiona da essa, caccia lontano o smuove i corpi che le sono vicini. (Mt.) Guicc. Stor. (C) Nondimeno per la violenza del salnitro, col quale si fa la polvere, datogli il fuoco, volavano con sì orribile tuono, ed impeto stupendo per l'aria le palle,… [Cont.] Lupic. Disci. mil. esp. 7. Daremo ordine di fare sei cave centinate a uso di mine, e cammineremo con esse verso quella parte dove aremo indizio che sieno le cisterne o vero vasi murati che conservano l'acque: arrivati vicino al luogo faremo i forni circulari, e tanto larghi che sieno capaci ciascheduno forno di sei bariglioni di polvere. Chin. Scol. bomb. 148. Si adescarà bene con polvere granita, di poi si cominciarà ad empire la tromba della mistura sino al pari della prima legatura. Sardi, Capo Bomb. 74. Polvere guasta s'intende quella che manca di molto assai da quel primo vigore e virtù, che la teneva quando la fu fatta in suo principio.

Polvere tonante, o Polvere fulminante, dicesi una Specie di polvere particolare, come dal seguente esempio. Red. Esp. nat. 31. (C) Si fabbrica una polvere con tre quarti di salnitro raffinato, due di sal di tartaro, ed una di fior di zolfo, la quale dall'effetto che produce si chiama polvere tonante, imperocchè messone una piccola porzione, o in un cucchiajo, o in una paletta di rame, o di latta, o di qualsisia altro metallo, e posta la paletta sopra il lume d'una candela, ovvero sopra i carboni accesi, quella polvere muta colore a poco a poco, quindi fa uno scoppio simile a quello di pistola, o di moschetto, secondo che è maggiore la quantità della polvere.

[Cont.] Polvere fina, mezzana, grossa. Chin. Scol. bomb. 142. Per la polvere fina, sei parti di salnitro, una di solfo, ed una di carbone, detta da sei e asso. Della Valle B. Vallo, I. 28. Far polvere fina per scopetto. Tart. Ques. Inv. III. 5. Per fare la polvere mezzana dicono che si diè pigliare parti 10 di salnitro raffinato, e parti 2 di solfere, e parti 3 di carbon di salice. Chin. Scol. bomb. 142. Per la polvere grossa vi vogliono quattro parti di salnitro, una di solfo, ed una di carbone, detta polvere da quattro e asso. Cat. G. Avvert. Bomb. 7. Polvere grossa e fina in quantità, per l'artiglieria ed archibugieri.

[Cont.] Dicesi anche Polvere d'archibugio, da schioppo, d'artiglieria, da mina, e sim. = Sagg. nat. esp. 242. (C) Donde si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell'allumare il pezzo. Salvin. Annot. Buon. Fier. 4. 3. 3. (Mt.) Latino pulveris pyrii, della polvere di fuoco, che noi comunemente chiamiamo polvere d'archibuso, altri polvere di cannone, d'artiglieria. [Cont.] Buonarr. M. V. R. 62. bis. S'accade mai che tu mi rida un poco O saluti, o sia grazia o scherno sia, Mi levo come polvere per fuoco O d'archibuso ovver d'artiglieria. Tard. Ques. Inv. III. 4. La detta polvere delle artegliarie, si compone così di questi tre materiali, cioè di salnitro, solfere, e carbone. Tard. Macch. Ord. Quart. 25. Effetti… di un arcobugio di fazione o scaramuccia, con polvere di munizione, con carica spesso scarsa per spargersi della polvere nella prescia con balle correnti e non bene assettate…

[F.] Bott. St. Ital. Lib. 5. Accrebbersi le gabelle del sale, del tabacco, della polvere da schioppo.

E nel gen. masch. Fortig. Ricciard. 25. 86. (M.) Giano diè foco al polvere nefando, E andâr per aria e tende e cavalieri.

21. [Cont.] Camera della polvere. Luogo destinato a custodir la polvere in un bastimento. Santa Barbara. Cr. B. Naut. med. I. 24. Dall'albero verso proda ove stan le vele fin alla camera della polvere ci va palmi 18.

22. Senza polvere. Modo milit. e fig., il quale significa Senza abbruciar polvere, cioè Senza adoperare armi da fuoco. Machiav. (cit. dal Grassi). (Gh.) E perchè eglino avevano notizie delle vittorie del conte… e della rivocazione di Nicolò, giudicarono, con la spada dentro, e senza polvere, avere vinto quella guerra.

23. [G.M.] Di persona di poca levatura: E' non è quello che inventò la polvere.

24. [G.M.] Chi ha più polvere, più tiri. Si dice quasi sfidando altri a far tutti i suoi sforzi, chè dal canto nostro noi faremo altrettanto. Poichè con voi non c'è verso di accomodarsi, ebbene! chi ha più polvere, più tiri.

[T.] Polvere è il più com.; nè quella agli usi di guerra direbbesi Polve, nè quella a uso di medicina.

II. Senso corp. T. Un nembo di polvere. Virg. Subitam nigro glomerari pulvere nubem Prospiciunt… et tenebras insurgere campo. – Un nembo di polvere, può passare e cadere a un tratto; la Nube, pare che duri di più.

T. Prov. Tosc. 314. Chi soffia nella polvere, se n'empie gli occhi (il male provocato ad altri da te, a te ritorna.) – Il modo fig. not. sopra, usasi per ell., e anco ass. Polvere negli occhi!, Ogni artifizio meschino per togliere la sincera vista del vero.

T. Il vento fa polvere. – Vestito pien di polvere. – Strada tutta polvere.

III. T. Quindi Campo polveroso perchè secco. Virg. Umidi pregate, o agricoltori, i solstizii, e gl'inverni sereni: nella polvere invernale, i grani lietissimi, lieta la campagna. Prov. Tosc. 185. Polvere di gennaio, carica il salaio. E ivi: Se gennaio fa polvere, i granai si fan di rovere. E 26. Chi semina nella polvere, faccia i granai di rovere.

IV. T. La polvere del campo, il Luogo di prove milit., o d'esercizii che preparano a quelle. Al. Manz. E dai tentati triboli L'irto cignale uscir, E la battuta polvere Rigar di sangue. Hor. La polvere olimpica, sollevata da carri correnti ne' giuochi solenni. Il medesimo, de' guerrieri, Non indecoro pulvere sordidos, L'onorata polve.

V. T. Ogni corpo ridotto in particelle simili alla polvere della terra; ma più o men grosse secondo l'uso o la possibilità. Col Di. Cr. 6. 86. 2. Si dia la polvere dell'origano confetta col mele. E 30. 3. Pongasi la sua polvere, e della colofonia e dei semi del nasturcio, sopra. Soder. Cult. Ort. 92. Ancora gli ammazza (i bruchi) la polvere dello sterco secco di pecora…, e la decozione delle foglie dell'olivo e del sambuco, o profumo di zolfo.

T. Caffè in polvere, a differenza di quello In chicchi.

T. Fare in polvere una cosa, Ridurla in piccolissime parti, ma, per iperb., anco in pezzi, non piccoli. In questo senso fig. senza l'art. Far polvere d'uno, Stritolarlo, Annientarlo.

VI. Immag. di dispersione o d'abbandono. T. Dispersi nella polvere. Catul. Illius ah mala dona levis bibat irrita pulvis.

T. Interroga la polvere di que' rottami. – Dissotterrare dalla polvere degli archivii. – Avvol. gersi nella polvere delle biblioteche. Vang. Scotete la polvere de' vostri piedi in testimonianza a loro (per non volere consorzio alcuno co' nemici di pace). E: Anco la polvere che si sia attaccata della città vostra, scuotiamo su voi.

VII. Immag. di dolore e d'abbiezione. T. Il crin sparso di polvere. – Strascinar nella polvere il cadavere del vinto nemico. Virg. Cervixque comaeque trahuntur Per terram, et versa pulvis inscribitur hasta. Quindi Nella polvere, dice Stato abbietto, vilipeso. Al. Manz. Due volte nella polvere, Due volte sugli altar.

VIII. T. La polvere del sepolcro, e La terra, e Le ceneri de' defunti.

T. Anco il corpo vivente. Monti: Forma e ricetto Di spirto e polve moribonda e frale! Chi può cantar le tue bellezze? La Chiesa: Sei polvere, e in polvere ritornerai. Hor. Pulvis et umbra sumus. Il Salmo: Ebbe misericordia di noi; si è ricordato che noi siam polvere, (più bello Polve solo, senza Ombra; perchè, caduta la polvere, resta l'immortale sostanza). [Pol.] Imit. Cr. 3. 10. 1. Io parlerò al mio Signore, essendo polvere e cenere? (dalla Genesi). [Cors.] S. Bern. Medit. 9. È grande pazzia… quando l'uomo, vilissima polvere, si disdegna di udire il Creatore di tutto il mondo. Alf. Cornata polve.

IX. T. Polvere da fuoco, da schioppo, da cannone, da mina. – Fiaschetta della polvere. Fabbrica. Magazzino delle polveri. – Mulini da polvere.

[L.B.] Tirare a polvere, a diff. di Tirare a palla o a pallini. – Arme caricata a polvere. – La polvere non piglia. Buona, Umida.

T. Prov. Tosc. 369. Piglia fuoco come la polvere (d'uomo irascibile, o vivace anche in altri suoi impeti).

T. Suono della polvere, Fatto dal bruciare di quella; o Nebbia che si solleva dalla polvere della terra. – Odor di polvere, anco della terrestre; coll'art., Non aver mai sentito l'odor della polvere. Esser nuovo ai cimenti di guerra. L'odor della polvere, Ardore guerriero; come Giobbe Il cavallo che sente l'odore della battaglia.

X. Fig. [A.Cont.] Polvere, in senso di Mezzo per ottenere un fine. Tirare fin che uno ha polvere, Adoprare tutti quanti i mezzi a fare checchessia. Colui per vincere la lite contro quel signore, non ha tanta polvere che basti. – Chi ha più polvere da sparare.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Alla polvere - All'obice - A la poudre-à l'obusier. Comando nel servizio d'un obice da otto pollici; al quale comando i secondi serventi escono dalla batteria, quello di dritta va a prendere la polvere, e quello di sinistra la granata. Per l'esecuzione di questo movimento, si eseguirà quanto è prescritto nell'istruzione relativa al mortaio; colla sola differenza, che quivi i serventi in vece di mettersi in filla, si situano dirimpetto a' loro posti rispettivi. [immagine]
Alla polvere - Alla bomba - A la poudre, à la bombe. Comando nel servizio d'un mortaio da 12 e da 10; al quale comando il primo servente di dritta impugna il vette nel mezzo colla man dritta; il primo di sinistra prende l'uncino colla mano stessa, e vanno a mettersi accanto al bombardiere; e volgendo tutti e tre le spalle allo spalleggiamento, si allineano con que' degli altri mortai; al segnale che darà il servente di sinistra della batteria, tutt'i provveditori partono insieme; ed i primi serventi si fermano vicino alla bomba, che prendono coll'uncino, situandosi sul prolungamento del lato sinistro del mortaio, l'uno dopo l'altro, con quello di dritta alla testa, il quale tiene il fuso del vette. Il bombardiere va al magazzino a prendere il cartuccio, e ritorna a situarsi avanti al primo servente di dritta.

Nel servizio d'un mortaio da 8, il servente di dritta, a tal comando, si mette in direzione del bombardiere, volgono insieme le spalle allo spalleggiamento, e si allineano con que' degli altri mortai; il resto come nel precedente articolo pel mortaio da 12. [immagine]
Alla scopetta - Otturate la lumiera - Alla polvere - A l'écouvillon, bouchez la lumière, à la poudre. Comando nel servizio de' pezzi d'assedio e di piazza: al quale comando il primo servente di sinistra prende la scopetta coll'aiuto del primo servente di dritta l'introduce nel pezzo; il cannoniere di sinistra chiude la lumiera colla mano dritta; il terzo servente di dritta si porta in direzione de' cavalletti esteriori; ed al segnale che dà il servente del pezzo di sinistra, parte con lui per andare ov'è il cartucciero, che prende colla dritta e fa di nuovo fronte alla batteria.

Nel servizio d'un pezzo di costa il cannoniere chiude la lumiera colla mano dritta; il secondo servente di dritta si mette in direzione de' cavalletti esteriori; il resto come si è detto di sopra. Bal. [immagine]
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Parole di sette lettere: polsini, polsino, poltrii « polvere » polveri, pomacea, pomacee
Vocabolario inverso (per trovare le rime): dattiloscrivere, proscrivere, sottoscrivere, vivere, rivivere, convivere, sopravvivere « polvere (erevlop) » aspirapolvere, antipolvere, battipolvere, nanopolvere, micropolvere, risolvere, assolvere
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