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Informazioni di base |
La parola fango è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: fàn-go. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le figurine di Adolfo Albertazzi (1918): Cadeva rapido il crepuscolo; la luce sfuggiva dalla tetraggine dei campi arati, umidi e neri; dei filari degli olmi scheletriti; della nebbia che celava le montagne e velava di desolazione le cascine e le case sperdute nel freddo. I pappi delle vitalbe coprivano d'una bianchezza funerea le siepi brulle ed irte. E Saverio andava per il fango. Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): – Ma che cos'è? – chiesi. – La mola, – disse. Poi aggiunse: – La pietra del mulino. Mi chinai vicino a lui a guardare. Sapevo che cos'è una mola, ma non ne avevo mai vista una con i miei occhi. Allungai una mano. Quest'altra pietra era fredda, viscida, e nel foro centrale si era formato del muschio che rimaneva sui polpastrelli come un fango verde. Sentii le braccia bruciarmi per i graffi di prima. Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Sul Tevere, che arriva all'improvviso, dinanzi a Castel Giubileo, con una svolta brusca, c'è un ponte. Il fiume era torbo e verdastro; e, da ogni parte, su le sponde, le vetrici, quasi dello stesso colore dell'acqua e del fango. Una mandria di cavalli pascolava in un campo vicino: scodinzolavano, e il pelame lustrava. |
Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fango |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fanno, fingo, fungo, mango, rango, tango, vango. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: manga, mangi, tanga, vanga. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: fano. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: fogna, gogna, rogna, sogna. |
Parole con "fango" |
Iniziano con "fango": fangosa, fangose, fangosi, fangoso, fangosità, fangosetta, fangosette, fangosetti, fangosetto, fangoterapia, fangoterapie, fangoterapica, fangoterapici, fangoterapico, fangoterapiche. |
Finiscono con "fango": infango, infangò, cavafango, parafango. |
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Parole contenute in "fango" |
fan. |
Incastri |
Inserendo al suo interno dan si ha FANdanGO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fango" si può ottenere dalle seguenti coppie: fama/mango, farà/rango, fasti/stingo, fata/tango, fate/tengo, fati/tingo, fava/vango, fave/vengo. |
Usando "fango" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gote = fante; * goti = fanti; fifa * = fingo; tifa * = tingo; * ohi = fanghi; orafa * = orango. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "fango" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ciaf * = cingo; * ognuna = fauna; * ognuno = fauno. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "fango" si può ottenere dalle seguenti coppie: fante/gote, fanti/goti. |
Usando "fango" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tengo = fate; * tingo = fati; * vengo = fave; fingo * = fifa; tingo * = tifa; * stingo = fasti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fango, Fanga, Mota, Melma, Fanghiglia, Motricchio, Belletta - Fango è la terra delle strade o de' campi inzuppata dall'acqua e rimestata dai passeggieri o da' veicoli. - Fanga accenna a maggiore profondità. - Mota, a minore. - Melma non è molto profonda, ma è molto rimestata, e quasi appiccicaticcia. - Fanghiglia è fango non molto profondo e più sciolto, che si chiama Motricchio se è un poco più duro. - Belletta è la posatura che fa l'acqua delle fosse o de' laghi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fango, Mota, Limo, Loto, Luto, Moticcio, Belletta, Poltiglia, Fanghiglia, Pantano, Melma, Limaccio - Il fango non è solo di terra più o meno umida, è un miscuglio d'ogni tritume e residuo animale o vegetale, è l'impasto casuale di ogni immondezza caduta o lasciata nella pubblica via: andare, passare nel fango; infangarsi fino al ginocchio, per dire andarci dentro più e più che non si vorrebbe; per esser fango ha da esser adunque d'una certa profondità. Mota è meno in quantità e in sucidezza: è l'impasto della polvere delle strade e dell'acqua piovana; il moticcio è più liquido; così fanghiglia è più leggera e meno spessa e meno alta del fango; in tempo umido, per le vie è fanghiglia, quando pioviggina, moticcio; quando resta dal piovigginare, belletta; se v'era di molta polvere si forma una specie di mota, e nelle vie meno pulite, come per esempio in quelle dei villaggi, s'impasta un vero fango, un fangaccio lurido e schifoso per cui non si sa dove porre i piedi. Poltiglia è ogni impasto piuttosto liquido di farina o altro che sia. La belletta e la melma sono il deposito delle acque torbide de' torrenti straripanti, o stagnanti ne' fossi; la prima è più superficiale, la seconda più densa e sta più nel fondo. Limo è voce della poesia; limaccio è quel deposito quasi grasso che lasciano le acque corrotte; egli è di tal natura che chi vi mette su i piedi sdrucciola. Il pantano è luogo melmoso, o quantità grande di melma: dai pantani sorgono in estate sotto l'azione dei raggi solari dannose esalazioni.
« Loto, la sacra pianta d'Egitto; loto, il fango denso; luto, la terra molle di cui si servono gli scultori e i vasai e i chimici per turar vasi: onde lutare ». Rocco. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Fango - S. m. Terra segnatam. delle strade intenerita dall'acqua: se il fango è molto liquido si chiama Fanghiglia, e Mota. Quello che depositano i fiumi ed i torrenti nello scemare si chiama Belletta: quello che è nel fondo delle paludi Limaccio: e quello che è in fondo de' fossati Melma. (Fanf.) T. In Fest. Famiersa, la terra palustre. Celt. Fanog. Forse imit. del suono che fa il fango calpesto, sull'anal. di Plango, e sim. = Dant. Inf. 7. (C) Cogli occhi volti a chi del fango ingozza (dannato nella palude di Stige). Dant. Rim. 44. E voi tenete vil fango vestito. (Par che alluda alla creta di Damasco, della quale si tien fatto l'uomo.) Tratt. Fort. Si dorme in sul peccato altresì, come il porco che si diletta più nel fango che nella chiara acqua. T. Lasc. Lett. Restati nella belletta, nella mota e nel fango imbrodolati. Segr. Fior. Lett. 26. Veste piena di fango e di loto. Fedr. Per le spine e il fango piuttosto trarrò la mia coda, che darne un minuzzolo a te. [B.] Ar. Fur. 14. 120. Brutto di.
T. Prov. Tosc. 184. Fango di maggio, spighe d'agosto. Quando piove di maggio dovizia di biade nella seconda raccolta. T. Prov. Tosc. 321. Anche il sole passa sopra il fango e non s'imbratta. (La virtù può, senza macchiarsi, della presenza sua anco i men degni beneficare.) 2. Per simil. Fango bianco si diceva Quella feccia che si genera sotto le botti. Cresc. lib. 4. cap. 36. (M.) E poscia è molte volte da riguardare e odorare che alcuna trasmutazion non si faccia intorno alla feccia, che non generi moscioni, ovver fango bianco, lo quale si fa sotto la botte, o alcuna cosa simile. 3. Trasl. Coll. SS. Pad. (M.) Tu ti vedrai liberato dal fango di quei peccati. Dant. Purg. 19. (C) Un mese e poco più prova' io come Pesa il gran manto a chi dal fango il guarda. Petr. son. 221. Io mi sdegno Veder nel fango il bel tesoro mio. Cas. son. 17. (M.) Io, che l'età solea viver nel fango, Oggi, mutato 'l cuor da quel che soglio, D'ogni immondo pensier mi purgo e spoglio. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 2. Una donna disonesta che sta sepolta nel fango delle sue laidezze. E 1. 3. Il fango delle vostre disonestà. T. Per enf. La cui vita è un fango. [G.M.] Anime di fango. (Ma un'anima è sempre un'anima.) 4. T. Nelle Lett. lat. Età del fango. – Nel senso mor. e polit. D'Elci: I nostri (tempi) più compiango, Che dir si voglion d'oro, e son di fango. 5. Per Intrigo. Alleg. 156. (C) Che non penso mai più impantanarmi in simili fanghi, d'onde non esce a bene se non chi è uno stivale affatto. 6. [Camp.] Fango mondano, fig., per Fallaci diletti del mondo nostro. Poes. ant. anon. IV. Questo fango mondano Chiamami spesso: ah non mi star lontano! [M.F.] Lett. B. Gio. Colomb. 87. Disfanghiamo del fango misero del mondo, nel quale… spesso ci poniamo a sedere. 7. [Camp.] Cadere nel fango, fig., per Avvilire la propria dignità. D. Purg. 16. Di' oggimai che la Chiesa di Roma Per confondere in sè due reggimenti Cade nel fango, e sè brutta e la soma. 8. T. Far delle sue parole fango; Non rispettare le promesse proprie è avvilire se stesso. Rim. burl. 153. Ed è ver ch'io rimango spietato, a bocca asciutta, solo perchè tu fai di tue parole fango. = Varch. Suoc. 4. 5. (C) Perchè mancar di fede, e far delle mie parole fango non voglio per nulla. Malm. 5. 34. Che tu non pensi, avendoti promesso, Ch'io faccia fango delle mie parole. 9. (Tom.) Fare un fango d'una cosa: dicesi dell'Infrangere e ridurre come in poltiglia cose delicate che contengono dell'umidità, e sono morbide, come le frutta, i bozzoli, e sim., quando uno li malmena o li pesta. Si dice anco delle cose stesse: Le sono diventate un fango; Son tutte un fango. [G.M.] Anco di vesti, che portandole malamente si sgualciscono o s'insudiciano. Ragazza sciupona fa un fango del vestito, del capello, dello scialle. 10. Ricoglier uno del fango vale Innalzarlo ad alto stato, traendolo da stato vilissimo e povero. Bocc. Nov. 68. 20. (C) Basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango. 11. Uscir del fango vale Sollevarsi da stato vile e basso a stato nobile ed alto. Petr. canz. 11. 3. (M.) Pon mano in quella venerabil chioma Securamente, e nelle trecce sparte, Sicchè la neghittosa (l'Italia) esca del fango. 12. Modo proverb. Chi casca nel fango, quanto più vi si dimena, tanto più s'imbratta; e vale che Chi cade in un vizio dee quanto prima veder di uscirne, altrimenti vi si immerge del tutto. Serd. Prov. (M.) 13. (Med.) T. Fanghi d'Abano, il Luogo e Le acque medicinali. Andare a' fanghi. – Fare i fanghi; Curarsi con essi. |
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Parole in ordine alfabetico: fangaia, fangaie, fangatura, fangature, fanghi, fanghiglia, fanghiglie « fango » fangosa, fangose, fangosetta, fangosette, fangosetti, fangosetto, fangosi |
Parole di cinque lettere: falsò, falso, fammi « fango » fanno, fante, fanti |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): indulgo, rifulgo, promulgò, promulgo, divulgò, divulgo, fandango « fango (ognaf) » parafango, cavafango, infango, infangò, piango, rimpiango, compiango |
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