Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Dopo tutto questo lavoro sono diventato uno straccio.
- La vulgata racconta che a causa della suo passato piuttosto chiacchierato non sia mai riuscita a trovare uno straccio di marito.
- Dopo quella lunga malattia si è ripreso lentamente ma, ancora oggi, sembra uno straccio.
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Citazioni da opere letterarie |
L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): L'acqua di mare, il sole mi cancellarono rapidamente dal viso l'infiammazione dell'acne. Mi bruciai, mi annerii. Attesi lettere da Lila, ce le eravamo promesse salutandoci, ma non ne arrivarono. Mi esercitai a parlare un po' in inglese con la famigliola ospitata da Nella. Capirono che volevo imparare e mi parlarono sempre più spesso con simpatia, feci molti passi avanti. Nella, che era sempre allegra, mi incoraggiò, cominciai a farle da interprete. Intanto non trascurava occasione per riempirmi di complimenti. Mi faceva piatti enormi, cucinava benissimo. Diceva che ero arrivata uno straccio e ora, grazie alle sue cure, ero bellissima.
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Per prima cosa spalmò del grasso sugli ingranaggi, poi lucidò il telaio con uno straccio imbevuto d'alcol. Con l'unghia grattò via gli schizzi di fango rimasti attaccati. Pulì per bene anche in mezzo ai pedali, nelle fessure in cui le dita non passavano. Rimontò i vari pezzi e controllò i tiranti dei freni, li regolò in modo che fossero perfettamente bilanciati. Gonfiò entrambe le gomme, tastandone la pressione con il palmo della mano.
Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Curvo sul moribondo tentava di rianimarlo bagnandogli le labbra col liquore lasciato dalla donna e la fronte con uno straccio inzuppato nel vino. Ma il viso tragico si tingeva di viola e di verde, sempre più duro e immobile alla luce fosca del crepuscolo. Anche il cuore cessò di battere. Efix riviveva l'ora più terribile della sua vita: ricordava il ponte, laggiù, fra l'ondulare dei giuncheti alla luna, e lui curvo a sentire il cuore del suo padrone morto.... |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per straccio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: straccia, stralcio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: traccio, stracco, stracci. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: taco. Altri scarti con resto non consecutivo: stacco, staio, stai, sacco, saio, scio, tracco, tracio, traci, trio, taccio, tacci, tacco, taci. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: straccino. |
Parole con "straccio" |
Iniziano con "straccio": stracciona, straccione, straccioni. |
Finiscono con "straccio": maestraccio. |
Parole contenute in "straccio" |
ciò, tra, trac, tracci, stracci, traccio. |
Incastri |
Si può ottenere da scio e trac (StracCIO); da so e tracci (StracciO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "straccio" si può ottenere dalle seguenti coppie: staffa/affaraccio, stava/avaraccio, sterro/erroraccio, strafà/faccio, strafatta/fattaccio, stragodere/godereccio, strale/leccio, strali/liccio, strano/noccio, strapazza/pazzaccio, straricca/riccaccio, stravecchia/vecchiaccio, stracca/cacio, stracca/aio. |
Usando "straccio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: castra * = caccio; castra * = cacciò; lastra * = laccio; lustra * = luccio; mostra * = moccio; nostra * = noccio; piastra * = piaccio; must * = muraccio; topastra * = topaccio; furbastra * = furbaccio; mas * = matraccio; poetastra * = poetaccio; riccastra * = riccaccio; sordastra * = sordaccio; verdastra * = verdaccio; biondastra * = biondaccio; giallastra * = giallaccio; * ciociare = stracciare; pallidastra * = pallidaccio; filosofastra * = filosofaccio; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "straccio" si può ottenere dalle seguenti coppie: stoma/amoraccio, strip/piaccio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "straccio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: muraccio * = must; stracca * = cacio; * avaraccio = stava; luccio * = lustra; moccio * = mostra; noccio * = nostra; * affaraccio = staffa; * erroraccio = sterro; * leccio = strale; * liccio = strali; * noccio = strano; * stracciare = ciociare; * ateo = stracciate; * godereccio = stragodere. |
Sciarade incatenate |
La parola "straccio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: stracci+ciò, stracci+traccio. |
Intarsi e sciarade alterne |
"straccio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: si/tracco. |
Intrecciando le lettere di "straccio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ih = stiracchio; * arno = stracciarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cencio, Straccio, Brindello, Brincello - Cencio è qualunque pezzo di panno, o di lino o di cotone, consunto e fuor d'uso, che si adopera per pulir lumi, tavole sporche, ecc. - «Cenci da lumi. - Piglia un cencio e pulisci questa tavola.» - Quando si dice Straccio, si dice pezzo non grande di panno lino o lano, staccato da un abito logoro e consunto. - Brindello poi è un piccolo brano, specialmente di vesti, che ciondola da qualche parte. - Brincello è specialmente pezzetto di carne macellata, piccolo e tristo. - «Il macellaro mi ha mandato un brincello di carne, che non la ho potuta mangiare.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Canavaccio, Cencio, Ceneracciolo, Straccio - Canavaccio è tela grossolana e ruvida fatta appunto di canapa: di essa si fanno d'ordinario sciugamani e grembiali per la cucina; i quali, vecchi e rammorbiditi dall'uso, servono a nettare i mobili dalla polvere, e allora torna loro bene il nome di straccio. Ceneracciolo è quel panno su cui si versa la cenerata per fare il bucato. Il cencio è più consumato dello straccio; può essere però più pulito; e tale articolo di vestiario può esser diventato un cencio dopo il lungo uso e le molte lavature e rattoppature necessitate dall'uso stesso: il meschinello può essere ricoperto di cenci e non essere ributtante; l'ozioso, il vagabondo, il giuocatore, il vizioso insomma è coperto di stracci, cioè d'abiti rotti e sporchi dal mal uso più che dal lungo uso; poichè straccio indica e la rottura fatta nell'abito e il lembo di stoffa stracciata via. [immagine] |
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