Pelare
Verbo | |
| Pelare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è pelato. Il gerundio è pelando. Il participio presente è pelante. Vedi: coniugazione del verbo pelare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
| Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
| Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
| La parola pelare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pe-là-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
| »» Vedi anche la pagina frasi con pelare per una lista di esempi. |
| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini (1941): Soggiunse: - Siete americano, voi? - Parlava con disperazione eppure con soavità, come sempre era stato soave anche nel disperato pelare l'arancia e nel disperato mangiarla. Le ultime tre parole disse eccitato, in tono di stridula tensione come se gli fosse in qualche modo necessario, per la pace dell'anima, sapermi americano. - Sì, - dissi io, vedendo questo. - Americano sono. Da quindici anni. Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): — Nulla di male, signore, — rispose l'ex-baleniere, levando da una delle cassette una quantità di ferri. — Quel caro Karalit sta per recarsi alla costa coi suoi pescatori per pelare la balena. Sarà uno spettacolo interessante a vedersi e vi consiglierei di approfittare della bella occasione, anche perché l'automobile non potrà essere pronta prima di questa sera. Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Era certa che guardando l'esposizione delle bambole nel soggiorno, le scalinate con i vari pupazzi che simboleggiavano la famiglia imperiale, avrebbe sentito il bisogno impellente di pelare, tagliare e sbollentare. Cucinare la faceva sentire bene, disse, la aiutava a rimettere le mani sul mondo. |
| Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pelare |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
| Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: belare, celare, gelare, pelame, pelate, penare, pepare, pesare, polare, velare. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: melari, velari. |
| Scarti |
| Scarti di lettere con resto non consecutivo: pere, pare. |
| Zeppe (e aggiunte) |
| Aggiungendo una sola lettera si può avere: spelare. |
| Antipodi (con o senza cambio) |
| Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: ferale, serale. |
| Parole con "pelare" |
| Finiscono con "pelare": spelare, trapelare. |
| Parole contenute in "pelare" |
| are, lare, pela. Contenute all'inverso: alé, era. |
| Incastri |
| Inserendo al suo interno dico si ha PEdicoLARE. |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pelare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pece/celare, pepo/polare, perisco/riscolare, pesa/salare, pesca/scalare, pescato/scatolare, pesco/scolare, peso/solare, pesti/stilare, pelago/gore, pelai/ire, pelame/mere, pelami/mire, pelata/tare, pelatore/torere, pelatura/turare. |
| Usando "pelare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * remi = pelami; * areata = pelata; * areate = pelate; * areati = pelati; * areato = pelato; pope * = polare; sape * = salare; colpe * = collare; * rendo = pelando; * evi = pelarvi; * resse = pelasse; * ressi = pelassi; * reste = pelaste; * resti = pelasti; scope * = scolare; stipe * = stilare; canape * = canalare; * retina = pelatina; * retine = pelatine; * retore = pelatore; ... |
| Lucchetti Riflessi |
| Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pelare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pelava/avallare, pero/orlare, perù/urlare, pelerà/areare, pelli/ilare, pelata/atre, pelatina/anitre, pelato/otre. |
| Usando "pelare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ergo = pelago; * erme = pelame; * erta = pelata; * erte = pelate; * erti = pelati; * erto = pelato. |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pelare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pela/area, pelata/areata, pelate/areate, pelati/areati, pelato/areato, pelai/rei, pelami/remi, pelando/rendo, pelasse/resse, pelassero/ressero, pelassi/ressi, pelaste/reste, pelasti/resti, pelate/rete, pelati/reti, pelatina/retina, pelatine/retine, pelatore/retore, pelatori/retori. |
| Usando "pelare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * polare = pepo; * salare = pesa; * solare = peso; polare * = pope; salare * = sape; collare * = colpe; * scalare = pesca; * scolare = pesco; * stilare = pesti; scolare * = scope; stilare * = stipe; canalare * = canape; * gore = pelago; * mere = pelame; * mire = pelami; * mie = pelarmi; * tiè = pelarti; * vie = pelarvi; * riscolare = perisco; * scatolare = pescato; ... |
| Sciarade incatenate |
| La parola "pelare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pela+are, pela+lare. |
| Intarsi e sciarade alterne |
| Intrecciando le lettere di "pelare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * cui = peculiare; * tic = pelatrice; * dato = pedalatore; sacchi * = spelacchiare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Pelare, Spelare, Spelacchiare - Pelare, attivo, è il toglier via strappandoli, non solo i peli, ma anche le penne. - «Pelare i polli - gli uccelli. - A penna a penna si pela l'oca.» - D'animale che perda naturalmente i peli, si dice che si pela e che si spela; il secondo indica un pelarsi di più. D'animale a cui vengan tolti i peli o le penne, soltanto Pelare e no Spelare. Spelare, Spelarsi di penne non si direbbe; ma sempre Pelare e Spelacchiare attivi o riflessivi. Pelare e Spelacchiare hanno traslati; Spelare, no. Spelare s'usa anche neutro; gli altri due non comportano tale uso. - Spela un manicotto, una pelliccia, una stoffa di lana, che perdono il pelo; Spelare neutro dicesi anche delle penne di ferro e della carta quando nello scrivere vengono via da essa come dei peli, sia perché la carta è di cattiva qualità, o perché la penna è troppo dura. - Spelare e Spelacchiare non cadono negli usi seguenti. - «Freddo - vento che pela il viso - che pela l'orso, e anche assoluto, che pela. - Pediluvio bollente che pela.» - Pelarsi è anche, per celia, Farsi la barba. - «Mi vo' a pelare, e vengo subito. - È di là che si pela. - Mi pelo da me.» - Del levare il denaro di sotto ad alcuno, Pelare pare uno spogliare più completo; Spelacchiare, un po' meno, ma rendendo maggiormente ridicola la persona spelacchiata. - Nel proprio e nel traslato Pelare è un togliere il pelo più regolarmente e anche interamente: Spelacchiare è Pelare qua e là e incompletamente. G. F. [immagine] |
| Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
| Pelare, Spelare, Scorticare - Pelare, sarebbe levare il pelo; ma col pelo vien via talvolta anche la pelle; ond'è che d'ordinario esprime più che non dice; spelare è levar la pelle; ma non tutta quella del corpo; si spela un dito, una mano ecc.; ond'è che dice meno che non esprime: scorticare è proprio levar via tutta la pelle: era martirio, supplizio in uso a' tempi barbari. Hanno senso traslato per pigliare la roba d'altri, spogliarli bel bello e violentemente. [immagine] |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Pelare - V. a. Sbarbare, o Sverre i peli. Pilare per Expilare, in Amm. – Lab. 197. (C) Pelando le ciglia, e le fronti… e del collo assottigliando la buccia. [Cont.] Libro Masc. M. II. 18. Se questo male dura, ed è vecchio, la cura è: ponervi colore da pelare li peli, e poi flebotomare. Lauro, Agr. Col. 246. v. Uccidendosi i porci, avendoli tenuto senza bere il giorno innanti, e con bogliente acqua o con fiamma di legni sottili fatta si pelano, perchè a questi duo modi se gli levano i peli. [Laz.] Cavalc. Specch. cr. 23. La barba ebbe pena, perchè gli fu pelata (strappata pelo per pelo).
[G.M.] Pelano le testicciuole degli agnelli coll'acqua calda. 2. Strappar le penne a' volatili. Cron. Morell. 262. (C) Avviene che ciascuno piglia loro cuore addosso, come fanno gli uccelli rapaci a' piccoli istarnoncini, che con poco di fatica gli prendono, pelandogli a poco a poco, infinochè eglino rimangono ignudi. Circ. Gell. 9. 224. Considera un poco la cicogna, che quando vede il padre, e la madre che, non potendo volar più per la vecchiezza, si stanno nel nido, gli nutrisce e sostenta insino col proprio sangue; e veggendo mancar loro le penne, pela sè, e ricuopre loro, acciocchè non patiscano nocumento alcuno dal freddo, o dall'aria. Red. Lett. 2. 89. Si pigli un piccione terrajuolo, si scanni ch'esca il sangue, si peli. [Val.] Fortig. Ricciard. 24. 43. Cangiossi in uccellino: Il vecchio lo conobbe e mancò poco Non lo pelasse e l'arrostisse al foco. [Cont.] Libro Masc. M. I. 3. Tolli una gallina grassa, e uccidila, e pelala con l'acqua calda, e non li aprire lo corpo, e falla cuocere sana con l'acqua e col sale. T. Pelare le aline degli uccelli. T. Prov. Tosc. 273. A penna a penna si pela l'oca. (Dei danni portati o patiti a poco a poco, e che da ultimo appariscono gravi.) T. Agn. Al. Cap. del Piato. Se il falcon t'ha le schiene pelate (a un uccello). Prov. Pelar la gazza o la gazzera. Far bel bello, con diligenza, cosa che altrui non piaccia o sim. Cecch. Prov. 55. (Man.) Pela la gazzera, Come si dice, e non la fare stridere. 3. E trasl. Alam. Gir. 37. (C) Pelar le selve insin nelle radici, Come un di noi faría polli e pernici. T. Pelare le viti, levar delle foglie 4. [Cam.] Cavar la paglia filo per filo. Giusti, Prov. pag. 141. Il mondo è un pagliajo, chi non lo pela è un minchione. 5. Fig. Dicesi del Vento eccessivamente freddo, e dell'Acqua eccessivamente calda. Dat. Lepid. 101. (Man.) Si fermò dopo lunghi ragionamenti dal Ponte Santa Trinita, dove tirava un tramontano che pelava. [G.M.] Il medico gli ha ordinato un pediluvio, ma caldo che peli (per enf.). 6. Pelare alcuno fig. vale Levargli di sotto il danaro. Rim. ant. Jac. da Lentino, 1. 307. (Man.) Ma molti credon tenere amistade Sol per pelare altrui alla cortese, E non mostrare in vista ciò che sia. [G.M.] Fag. Commed. Non pela i litiganti, ma gli scortica. E: Pelare con discrizione, e non strappar le penne maestre, a voler duralla. T. Ha pelato molte donne; e una ha pelato lui. 7. Trasl. Usufruttare, e Trarre delle cose il più che si può e senza riguardo. M. V. 8. 99. (C) Come suole avvenire de' beni de' cherici, che non contendono se non a pelare. Cron. Morell. 262. Il povero pupillo è pelato da' parenti, dagli amici, da' vicini, e dagli strani. Buon. Fier. 4. 2. 1. E con ciance allettarli, E con le man pelarli. 8. Dicesi fig. e in modo basso, Pelar l'orso, di cosa che abbia in sè gran gagliardia. Red. Lett. 2. 82. (C) Vorrei che ella fosse qui vicina, perchè le farei assaggiare un certo vin rosso, che pela l'orso. Malm. 11. 9. Verrà quivi tra poco in lor soccorso A dar picchiate, c'hanno a pelar l'orso. [Tor.] Red. Lett. 1. 336. Vossignoria stia certa, che alla mia venuta ella assaggerà di certo di quei vini. Ve ne sono certi che pelano l'orso. [G.M.] Anco di freddo intenso si dice: Gli è un freddo che pela l'orso. 9. Prendere, o Pigliar gatta a pelare, fig. vale Assumere un'impresa difficile e pericolosa, o nojosa. T. S'è preso questa gatta a pelare. – Prendersi certe gatte a pelare (impacci non necessarii). 10. N. pass. Nel primo signif. [Val.] Fag. Comm. 1. 186. Non occorre pelarsi, nè strigliarsi tutto dì. Fortig. Ricciard. 4. 33. I menti si pelavano. = Bern. Orl. Inn. 41. 58. (C) Il Re dolente si straziava il manto, E si pelava la barba canuta; Per dolor del Figliuol, che amava tanto. 11. Perdere i peli, o la penna, o i capelli, secondo di che si parla. Cecch. Prov. 36. (Man.) La pelatina è un male che viene alle bestie, che pelatesi non possono mangiare. [Cont.] Libro Masc. M. I. 2. Grossezza di lingua, e le bavazze, e lo pelare la crina, e li peli del viso. 12. E per simil. Dav. Colt. c. 51. (C) L'ulivo si pela, al fico la buccia scoppia, e tutti si seccano, se non vi s'ha cura. 13. [Val.] Spelarsi, Farsi la barba, e sim. Fag. Rim. 5. 99. Si rastino e si pelino Con vetro e con rasojo. [Camp.] Bib. Deut. 14. Rubr. Come Moyse ammonisce che l'uomo non si peli sopra i morti. 14. Pelarsi, fu detto anche dello Strapparsi i capelli del capo. Vit. SS. Pad. 2. 290. (M.) Incominciò a piangere, e a pelarsi il capo per dolore. 15. [Cont.] Pelare una pelle. Levarne il pelo. Stat. Sen. Lan. I. 271. E neuno… possa pelare nè fare scuoiare o vero scarnare alcuna pelle, nè fare nè far fare alcuna cosa che partenga all'arte del cojame, de la piscina nuova in su. 16. (Ar. Mes.) [Garg.] Ferro da pelare le pelli, Arnese di ferro falcato, a taglio tondo dalla parte concava, manico di legno alle due estremità. Serve per levare il pelo alle pelli. Pelare o Pelarsi. Term. de' Maestri di fabbriche. Far pelo. Baldin. Voc. Dis. V. PELO. Alber. L. B. Archit. 24. (Gh.) Levate via le coperture, si putrefà la materia, si pelano le mura, si aprono le facciate, finalmente tutta la muraglia a poco a poco ruina. E 53. Laonde apertesi le congiunture, l'opera presto pela, ed in oltre ruina. |
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