Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- E con un netto colpo di drop ho segnato un punto anche questa volta!
- Il peso netto si ottiene sottraendo la tara dal peso lordo.
- Nel concorso ippico la squadra italiana è riuscita a raggiungere il podio grazie al magnifico percorso netto dell'ultima amazzone.
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Citazioni da opere letterarie |
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Non rimaneva che la sua villa di Santafusca, lontana un cinque chilometri da Napoli, che poteva fruttare ancora qualche migliaio di lire, a patto però di vendere fino all'ultimo chiodo, perché un terzo era ipotecato già al marchese di Vico Spiano un terzo era una rovina e l'altro terzo rappresentava un rifugio, un tetto, un asilo d'un pover uomo sulla terra. Anche vendendo ciò che rimaneva di netto, non avrebbe potuto raggranellare quindicimila lire e dopo egli sarebbe rimasto un vagabondo intero, nudo nato, senza nemmeno un guanciale per posare il capo.
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Parava netto e veloce, senza ceder terreno, con una precision mirabile, come s'ei fosse su la pedana, in un'academia di scherma, d'innanzi a un fioretto innocuo; mentre il Rútolo attaccava con ardore, accompagnando ogni botta con un grido spento, simile a quello degli abbattitori d'alberi in esercitar l'accetta.
Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Ella gli dichiarò, asciutto e netto, che, per sue particolari ragioni, il giovine Alberti le stava molto a cuore. Sapeva benissimo che gli erano attribuite delle idee religiose non ortodosse. Sperava che gli fossero attribuite a torto ma insomma non le conosceva, non se ne intendeva, non voleva occuparsene. Ora lo si accusava, in canonica, d'immoralità. Qui, anche lei era giudice. Voleva sapere. Le era necessario di sapere. Ne aveva parlato all'arciprete. Chi sapeva, le aveva detto l'arciprete, era il cappellano. A questo punto il cappellano fece un gesto di acquiescenza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per netto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: detto, getto, letto, metto, nesto, netta, nette, netti, petto, retto, setto, tetto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: betta, detta, dette, detti, fetta, fette, getta, getti, letta, lette, letti, metta, mette, metti, petti, retta, rette, retti, setta, sette, setti, tetta, tette, tetti, vetta, vette. Con il cambio di doppia si ha: nello, nesso. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: etto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: inetto. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: botte, cotte, dotte, gotte, lotte, notte, rotte. |
Parole con "netto" |
Finiscono con "netto": inetto, annetto, ginetto, nanetto, nonetto, panetto, sonetto, vinetto, asinetto, bagnetto, brunetto, cagnetto, connetto, cornetto, fornetto, legnetto, nonnetto, pannetto, pugnetto, ragnetto, regnetto, segnetto, smanetto, smanettò, sonnetto, suinetto, tonnetto, zainetto, ammanetto, ammanettò, ... |
Contengono "netto": annettono, panettone, panettoni, sonettone, sonettoni, connettono, connettore, connettori, smanettona, smanettone, smanettoni, sconnettono, cinepanettone, cinepanettoni. |
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Parole contenute in "netto" |
etto. |
Incastri |
Inserito nella parola anno dà ANnettoNO; in pane dà PAnettoNE; in pani dà PAnettoNI; in smani dà SMAnettoNI. |
Inserendo al suo interno ari si ha NETTariO; con uni si ha NETTuniO; con idi si ha NidiETTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "netto" si può ottenere dalle seguenti coppie: nega/gatto, negra/gratto, negre/gretto, nei/itto, neo/otto, nepa/patto, nepe/petto, nera/ratto, nere/retto, neri/ritto, nericce/riccetto, nero/rotto, nevi/vitto. |
Usando "netto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bone * = botto; bune * = butto; fine * = fitto; gene * = getto; lene * = letto; lune * = lutto; mene * = metto; pane * = patto; pene * = petto; rane * = ratto; rene * = retto; rune * = rutto; tane * = tatto; adone * = adotto; brune * = brutto; coane * = coatto; frane * = fratto; grane * = gratto; piane * = piatto; san * = saetto; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "netto" si può ottenere dalle seguenti coppie: neet/tetto. |
Usando "netto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otturo = neuro; green * = gretto; * ottonate = neonate; * ottonato = neonato. |
Lucchetti Alterni |
Usando "netto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: botto * = bone; butto * = bune; fitto * = fine; lutto * = lune; * gatto = nega; * patto = nepa; * ratto = nera; * ritto = neri; * rotto = nero; * vitto = nevi; patto * = pane; ratto * = rane; rutto * = rune; tatto * = tane; adotto * = adone; brutto * = brune; coatto * = coane; fratto * = frane; gratto * = grane; * gratto = negra; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "netto" (*) con un'altra parola si può ottenere: moa * = monetato; * tai = nettatoi; alle * = anelletto; cime * = cinemetto; fusa * = funestato; * arno = nettarono; pera * = penetrato; canta * = cannettato; tille * = tinelletto; compera * = compenetrato; fiocchi * = finocchietto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Netto, Pulito, Uscire netto, Uscirne al pulito - Nella voce verbale Netto e Pulito mutano di importanza; chè il primo significa ciò che non ha nemmen l'ombra di macchia, equivalente quasi a Puro: Coscienza netta. Dove Pulito si dice semplicemente per significare che la cosa o la persona non è sudicia; onde le frasi Uscir netto da una cosa, che vale Uscirne in tutto e per tutto purgato anche dal più lontano sospetto, e Uscrine pulito, che vale Scansare danno o disonore o per mancanza di prove o per altra cagione. [immagine] |
Di netto, D’un colpo - Del tagliare dividendo interamente con destrezza e con precisione così che, riavvicinando poi le due parti tagliate, combacino a perfezione, si dice Di netto; D'un colpo, del separare con un colpo solo, sia tagliando più o meno nettamente, sia rompendo, stracciando, stritolando e in mille altri modi. Nel Di netto predomina l'idea di precisione; nel D'un colpo l'idea di forza. - «La macchina gli portò via di netto la mano.» - «Gli tagliò la testa di netto.» - «Spalancò la porta d'un colpo.» - Di netto sempre del tagliare o d'azione molto simile al tagliare, sebbene si possa tagliare anche d'un colpo, ma il taglio può non esser nè completo nè liscio. Di netto si recide tutta quanta la cosa sulla quale cade il colpo; d'un colpo e tutta e in parte e anche trapassarla da banda a banda, il quale ultimo significato non può aver mai di netto. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Di netto, D’un colpo - Di netto spiega la precisione, la giustezza del colpo: uccidere, abbattere, rovesciare e simili d'un colpo: tagliare, portar via di netto. [immagine] |
Immacolato, Puro, Mondo, Netto, Pretto, Pulito - Immacolato, non solo che non ha macchia, ma che non fu mai macolato da bruttura veruna abbenchè piccola e leggera. Puro, ciò che non ha miscuglio di sorta. Mondo, ciò che fu rimondato da una certa corteccia o inviluppo di cose eterogenee che ne appannavano la bellezza. Netto, ciò che non ha sucidume o macchia per essere stato lavato e pulito, ond'è che dicesi ordinariamente, netto e pulito; pulito dunque è più, perchè pulita è la cosa che ricevette quell'ultima mano di lavoro per cui esce tersa e lucida dalle mani dell'artefice. Pretto, il vino fatto d'uva e non più, senz'altra concia o manipolazione, che una pretesa arte insegna per renderlo migliore. Anima immacolata, coscienza netta e monda da peccato. [immagine] |
Chiaro, Limpido, Nitido, Terso, Netto, Splendido, Forbito, Pulito, Lucente, Lucido, Lustro, Luminoso, Brillante - «Chiaro, opposto ad oscuro: limpido, a torbido. Chiaro, illuminato d'assai luce; limpido, puro, trasparente. Nitido, lucente, nella superficie, di lume piacente. Terso, senza macchia, e più o men lucente, quasi cosa detersa. Netto, contrario di sudicio, di sporco, o misto a corpi estranei, e non opportuni». Gatti.
«Splendido, dove si parli di cose intellettuali, dice altra cosa. La chiarezza riguarda la comprensione, lo splendore riguarda l'effetto che viene dalla vivacità delle imagini». Polidori.
«Forbito si dice di superficie lucente, atta a riflettere la luce: forbito acciaro». Cioni.
Forbito dicesi specialmente delle armi, e di altri oggetti metallici. Ciò che è limpido è traversato facilmente dalla luce; di modo che più la luce passa, più la limpidezza è grande e completa. Nitido, dice squisita nettezza. Lucente è più di nitido, poichè indica nitidezza tale che riflette la luce; in cui può specchiarsi. Lucido è meno di lucente; lustro, meno di lucido. Lisciando ben bene una tavola o altro mobile diverrà lustro; dandovi su una qualche vernice a ciò appropriata lo faremo lucido; non sarà però mai lucente come un cristallo. Luminoso vale pieno di lume e dicesi di luogo aperto alla luce. Luminosa idea si dice, cioè idea che non solo è chiarissima per sè ma che dà lume abbastanza per condurre nell'esecuzione: luminoso potrebbe dunque anche significare che dà lume. Brillante, è ciò che è all'apice della lucentezza: non solo riflette la luce, ma pare ne mandi una propria: i diamanti, per antonomasia, diconsi brillanti. Terso, ciò che non ha macchia superficiale nè interna; dicesi di cristallo, vetro e simili. Netto val talvolta purgato da sozzura. Pulito indica un'ultima ripulitura, e talora dice quel non essere stato tocco, adoperato e maneggiato da altri; dicesi infatto fazzoletto, bicchiere netto e pulito. Splendido significa non solo perfetta limpidezza, ma una certa facoltà di emettere una luce sua propria, o rifletterla e riverberarla in un modo particolare. L'azione splendida è informata di tale squisita virtù, che nessuno è uso negarla o appannarla menomamente con dubbii. [immagine] |
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