Verbo | |
Navigare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è navigato. Il gerundio è navigando. Il participio presente è navigante. Vedi: coniugazione del verbo navigare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di navigare (veleggiare, andare per mare, viaggiare per mare, solcare il mare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate navigare | ||
Vele | Navigare a Capo Berta | Imbarcazione al tramonto |
Informazioni di base |
La parola navigare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: na-vi-gà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Quando mi avvicinavo curioso, alzavi il capo e dicevi: «Eh no, questa è una zona off limits». In fondo, ciò che ci ha unito è stato anche l'essere entrambi persone solitarie. Avevamo i nostri spazi interiori e sono stati questi spazi a permetterci di navigare uno accanto all'altra così a lungo con un certo livello di armonia. Nessuno dei due si è mai annullato né è stato fagocitato dall'altro. Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Ma le piaceva osservare la vita sudicia, clamorosa, di Ripetta, dal balconcino delle sue prime esperienze romane. Di lì vedeva canne e olivastri a riva di Trastevere, le acque finalmente pulite nell'ansa dopo Ponte Sisto. Verso Ponte Sant'Angelo galleggiava il gran mulino delle sue fantasie, fatto di rami e corde. Era attraccato a un pontile per due gomene sfilacciate. Se il padrone avesse voluto, sarebbero bastati una voce, un frullo degli ormeggi e via: il mulino avrebbe preso a navigare, spinto dalla corrente. Magari verso il mare. Arabella di Emilio De Marchi (1888): Non era un dolore, o lo era quel poco che basta a mantenere nel corpo una dolce eccitazione morbosa, una febbrile sofferenza non ingrata, e nella fantasia un immaginare continuo di cose diverse, remotissime dalla realtà, nelle quali la mente poteva navigare mollemente senza urtare negli scogli. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per navigare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: navigate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: nave, naia, naie, avare, agre, vige. |
Parole con "navigare" |
Finiscono con "navigare": rinavigare, circumnavigare. |
Parole contenute in "navigare" |
are, avi, gare, navi, viga, naviga. Contenute all'inverso: agi, era, iva, van, ivan, agiva. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "navigare" si può ottenere dalle seguenti coppie: navigai/ire, navigata/tare, navigatore/torere. |
Usando "navigare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: donavi * = dogare; frenavi * = fregare; allenavi * = allegare; lena * = levigare; * areata = navigata; * areate = navigate; * areati = navigati; * areato = navigato; sbrinavi * = sbrigare; * rendo = navigando; * resse = navigasse; * ressi = navigassi; * reste = navigaste; * resti = navigasti; * retore = navigatore; * retori = navigatori; * ressero = navigassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "navigare" si può ottenere dalle seguenti coppie: navigli/ilare, navigata/atre, navigato/otre. |
Usando "navigare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = navigata; * erte = navigate; * erti = navigati; * erto = navigato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "navigare" si può ottenere dalle seguenti coppie: naviga/area, navigata/areata, navigate/areate, navigati/areati, navigato/areato, navigai/rei, navigando/rendo, navigasse/resse, navigassero/ressero, navigassi/ressi, navigaste/reste, navigasti/resti, navigate/rete, navigati/reti, navigatore/retore, navigatori/retori. |
Usando "navigare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: levigare * = lena; dogare * = donavi; fregare * = frenavi; allegare * = allenavi; * torere = navigatore. |
Sciarade e composizione |
"navigare" è formata da: navi+gare. |
Sciarade incatenate |
La parola "navigare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: naviga+are, naviga+gare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "navigare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = navigatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Navigare, Andar per mare, Andar per barca, Solcar il mare - Navigare è generico; ma dicesi meglio di chi fa lunghi viaggi, e de' marinai che buona parte della vita menano sul mare, talchè di questi, per indicarne la professione, si suole anche dire semplicemente che navigano. Andar per mare ha per opposto andar per terra; e così andar per barca, ma questo s'intende del navigare sui fiumi per lo più. Il solcare il mare è proprio del bastimento; ma per estensione anco di chi lo dirige, o naviga su di esso. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Navigare - e † NAVICARE. S. m. Navigamento. (Fanf.) Petr. Son. 27. part. I. (C) Del lito occidental si muove un fiato, Che fa sicuro il navigar senz'arte. G. V. 10. 63. 2. Ma fecerlo per non perdere il navicare. T. Nard. Trad. Liv. I. 1. Gl'incerti errori del navigar loro. Dav. An. 4. 6. Accrebbe il navigare (l'atto e l'opera della navigazione). = Franc. Sacch. nov. 151. (C) Al fine egli era venuto 35 migliaja di miglia, che è de' maggiori navicari che si faccia. |
Navigare - e † NAVICARE. V. n. ass. Andar con nave per acqua. Aureo lat. [Cont.] Mann. Pist. Arch. St. It. App. 7. 163. Navicherete dunque… verso Porto Pisano, nel quale luogo l'armata dei Viniziani essere si crede; dove se quella troverete, sia di vostro albitrio pigliare battaglia o non pigliare. = Dant. Inf. 21. (C) A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno. Bocc. Proem. Sol di sè nella mente m'ha presente lasciato quel piacere, che egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne' suoi più cupi pelaghi navicando. Vit. SS. Pad. 1. 89. Navigando egli per certe contrade…, insino da lungi s'udivano le boci del demonio che erano per le terre d'intorno. Serd. Stor. 6. 217. Vi corrono fiumi, che si navigano ancora con grosse navi. E Ist. Ind. l. 15. p. 650. ediz. fior. 1589. (Gh.) E, navigati (essendo) per lo spazio d'un mese, furono sbarcati amendue ad Arquico.
2. Saper navigare a ogni vento, dicesi proverb. di Chi sa adattarsi a' tempi, ubbidire agli accidenti. Cecch. Stiav. 5. 8. (C) Io intendo, e so che tu sei uomo, che hai ingegno, e sai essere in ogni lato, e navigare a ogni vento. T. Prov. Tosc. 173. Chi disse navigare, disse disagio. E 136. Ognuno sa navigare col buon vento. I seg. anche fig. T. Prov. Tosc. 84. Chi mal naviga, male arriva. (L'esito da ultimo è premio o pena de' mezzi adoprati.) T. Prov. Tosc. 280. Saper navigare. (Anche trasl. ben procedere nelle faccende, approfittando delle agevolezze, evitarne i pericoli.) Tac. Dav. ann. 4. 59. (C) Massimamente a Nerone, primo a succedere, giovane modesto, ma non sapea navigare (cioè governare; il lat. ha:quid in praesentiarum conduceret, oblitum). T. Modo quasi prov. Navigare a ogni vento, saper operare in ogni occorrenza e prospera e avversa. 3. Aver navigato, dicesi in proverb. di chi ha pratica del mondo. Lasc. Lez. Niccod. 36. (Man.) 4. [Val.] Navigare col vento a prua, fig. Riescir le cose sempre al contrario del desiderio. Fag. Rim. 3. 36. La farò colla voglia: sono avvezzo A navicar col vento sempre a prua. 5. Navigar per perduto, o perso, si dice di Chi essendo in estremo pericolo, o ridotto alla disperazione, si rimette interamente alla fortuna. Varch. Suoc. 4. 6. (C) Dio l'ajuti, ch'e' n'ha bisogno, e naviga per perduto. Buon. Fier. 1. 4. 6. E così navigando ognor per persi Detter poi fondo in questo asciutto porto. Nello stesso senso dicesi anche Navigar per disperato. [F.] Panciat. scritt. var. 82. Mi metto a navigar per disperato. 6. [G.M.] Navigare fra due scogli, fig., Trovarsi stretto da difficoltà da una parte e dall'altra. Segner. Crist. Instr. 1. 3. Considerate che si naviga fra due scogli. Per una parte non ci conviene esser mai curiosi con Dio… Dall'altra banda, la fede cristiana non è una fede ignorante. 7. T. Navigare, ass. Viaggiar per mare, far la vita del marinaro. T. Prov. Tosc. 174. Chi non naviga, non sa cosa sia timor di Dio. (Il pericolo insegna a temere sperando, ad amare temendo, a diffidare di sè). 8. Coll'A. Navigare a un luogo, o verso quello. Segner. Fatt. Arm. Aless. Farn. 23. (Gh.) Ma già il Ferumio avea navigato ad Anversa. 9. Navigare a seconda, o alla seconda, vale Navigare secondando il corso dell'acqua. [Cont.] Cit. Tipocosm. 328. Navicar fiumi, o a seconda, o contr'acqua; e quivi sarà il tirar l'alzana. = Agn. Pand. 10. (C) Ditemi; se voi foste in una barchetta, e navicaste alla seconda pel mezzo del fiume d'Arno, e, come accade, voi v'infangaste, sarebbe vostra quell'acqua, la qual voi adoperaste in lavarvi? 10. Navigare a remo, per forza di remi. [Giust.] Serd. Stor. Ind. Orient. 9. 20. Navigando a remo, lungo i ripari de' nemici, che gli traevano invano, arrivò al luogo dove si combatteva. 11. T. Navigare, coll'Essere. Non com. Chiabr. Lett. 115. Credo che le mie signore saranno navigate giocondamente. 12. Navigare secondo i venti; detto proverb., che vale Ubbidire agli accidenti, e Far della necessità virtù. V. Flos, 126. (C) 13. Att. nel primo signif. [Cont.] Agr. Geol. Min. Metall. 127. Alcuni altri hanno nel fonte loro un gran gorgo, nel quale concorrono più vene disuguali con tanta copia di acqua che si possono questi fiumi in fino al fonte loro navigare; come è il Clitumno ne la Umbria.[Camp.] D. 2. 1. Venimmo poi in sul lito diserto Che mai non vide navicar sue acque. E S. G. Gris. Om. Non vedi tu far navi, eleggere remicatori, dar le vele al vento, navicare il mare… [Val.] Tesorett. 11. 61. Io non trovo nessuno Che l'abbia navicato, Nè 'n quelle parti andato. = Car. En. 1. 114. (M.) Gente inimica a me, malgrado mio, Naviga il mar tirreno. E 3. 614. Acciò più franco Navighi i nostri mari.T. Car. En. VI. Così piangendo, disse; e navigando, Di Cuma in sen, l'Euboica riviera Si spinse a tutto corso. = Bocc. Filoc. l. 5. p. 275. (Gh.) Filocolo, che già tali mari avea navicati, a se medesimo pensando, di Galeone divenne pietoso e disse. 14. Trasportare in mare da luogo a luogo checchessia. [Cont.] Cat. P. Arch. I. 18. Comprar vile e vender caro, navigar mercanzie ed altre cose da molte lontane regioni alla loro città o ad altre, e così da quella trasportare ad altri luoghi discosto. = Urb. 37. (C) Nè anche aver fatto cosa, per la quale essa meritasse esser con tanta fretta navigata in paesi strani tra gente incognita. Cron. Vell. 65. (M.) Andonne a Vignone, e cominciò a comperare panni, e farne mercatanzía, e avendo una volta comperati panni per navicargli a Rodi… Sassett. lett.312. (Man.) I Mori che lo navigano (il pepe) a Mecca, se lo cavano di questa costa (che ne cavano molto), lo comprano del vecchio. Bart. Stor. As. Niun marinajo fosse ardito di navigare il P. Francesco. [Cors.] Gucc. Viag. 413. Delle quali se ne fa uve secche in gran parte, che si chiamano zabibo; e per ogni parte se ne navica. 15. [Cont.] Navigare in armata. Dicesi di più legni da guerra che vanno assieme sotto il comando d'un solo, per impresa guerresca. Stat. Cav. S. Stef. 94. Essere provisto d'armi a bastanza… Altrimenti non possa navigare in armata alcun legno di nostra religione; andando detti legni quadri in mercanzia se ne osservi quanto al buon giudizio e discrezione dell'ammiraglio, e del consiglio che le mandasse, parrà espediente; avvertendo sempre che vadano bene armate e corredate. [T.] Correre le acque con nave o barca. T. Virg. Gente nemica a me naviga il mare Tirreno. – Navigare l'Ocean. = Semint. Metam 11. 27. (Gh.) Lo mare era navicato mezzo, o meno che mezzo… e l'una e l'altra terra era di lungi. II. Ass. quasi neut. T. Car. Eneid. 1. 55. Eran di poco, e dal cospetto appena, Della Sicilia navigando usciti. Guid. G. Navigando per molte notti, sotto 'l conducimento del Tessagliese nocchiere. – Navigare per mari ignoti. – Navigò bene in queste acque. – Naviga su que' bastimenti. III. Con partic. T. Ar. Fur. 9. 15. Che, quanto in fretta più potea, conchiuse, Di navigare a quell'iniquo regno. – Navigando dal regno. – Navigare verso la costa dalmatica. – Navigare oltre l'Adriatico. IV. T. Arte e scienza. D. Acciaiolo. Arte di navigare 1580. – Ott. Com. Inf. 21. 376. Quivi stanno a racconciare i navilii e gli strumenti da navigare. – Carte da navigare. V. Come sost. [Pol.] Gal. Lett. 7. 228. Bene spesso perdono le mercanzie, le navi, e lor medesimi; e pure non si dismette il navigare. T.Datosi al navigare, dice più che A navigare. VI. Trasl. T. Navigare in cattive acque. – Navigare fra scogli. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: navigabilità, navigai, navigammo, navigando, navigano, navigante, naviganti « navigare » navigarono, navigasse, navigassero, navigassi, navigassimo, navigaste, navigasti |
Parole di otto lettere: navicula, navicule, navigano « navigare » navigata, navigate, navigati |
Lista Verbi: naufragare, nauseare « navigare » nazionalizzare, nebulizzare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): litigare, rilitigare, mitigare, castigare, investigare, istigare, fustigare « navigare (eragivan) » rinavigare, circumnavigare, levigare, zigare, malgare, volgare, bulgare |
Indice parole che: iniziano con N, con NA, parole che iniziano con NAV, finiscono con E |
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