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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Nassa, Nata « * » Navaja, Navarra] |
Informazioni di base |
La parola natta è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (atta). Divisione in sillabe: nàt-ta. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con natta per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Non era più il viaggiatore della natta che gli sedeva in faccia, era donna Ester tutta chiusa in un grande mantello nero e col cappuccio in capo. Ella lo guardava fiso; i begli occhi gli dicevano «bravo, Lei fa una bella azione, mostra molto cuore, non l'avrei creduto. L'ammiro, Ella non è più né vecchio, né brutto per me. Coraggio!» A questa esortazione di aver coraggio gli veniva una stretta di paura, gli scattava in mente la immagine della marchesa; e il rumor sordo delle ruote si trasformava nella voce nasale della vecchia dama che gli diceva: «Ss accomodi. Cosa desidera?». |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per natta |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: batta, catta, fatta, gatta, latta, matta, nafta, natia, natte, netta, patta, ratta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: batte, batti, batto, batté, catte, datti, fatte, fatti, fatto, gatte, gatti, gatto, latte, matte, matti, matto, patte, patti, patto, ratte, ratti, ratto, tatto. Con il cambio di doppia si ha: nanna, nappa, narra, nassa. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: atta, nata. |
Parole con "natta" |
Finiscono con "natta": mignatta, pignatta, malmignatta. |
Contengono "natta": inattaccabile, inattaccabili, inattaccabilità. |
Parole contenute in "natta" |
atta. Contenute all'inverso: tan. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ali si ha NATaliTA (natalità); con ivi si ha NATiviTA (natività). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "natta" si può ottenere dalle seguenti coppie: nane/netta, narice/ricetta, nasale/saletta, nasca/scatta, nasco/scotta, nate/tetta, nave/vetta, nazi/zitta, natali/alita, nate/eta, natio/iota, nativa/ivata. |
Usando "natta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bona * = botta; buna * = butta; cina * = città; dina * = ditta; dona * = dotta; fina * = fitta; lana * = latta; lena * = letta; mena * = metta; rana * = ratta; rena * = retta; vena * = vetta; bruna * = brutta; con * = coatta; elena * = eletta; frana * = fratta; frena * = fretta; grana * = gratta; pin * = piatta; affina * = affitta; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "natta" si può ottenere dalle seguenti coppie: naif/fitta. |
Usando "natta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * attrice = narice; * attrici = narici. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "natta" si può ottenere dalle seguenti coppie: nati/tai, nato/tao. |
Usando "natta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: botta * = bona; butta * = buna; città * = cina; ditta * = dina; dotta * = dona; fitta * = fina; letta * = lena; metta * = mena; * netta = nane; * vetta = nave; * zitta = nazi; retta * = rena; vetta * = vena; brutta * = bruna; eletta * = elena; fretta * = frena; * scotta = nasco; * iota = natio; nate * = tetta; affitta * = affina; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "natta" (*) con un'altra parola si può ottenere: cale * = canaletta; coti * = contattai; iuta * = inattuata; iute * = inattuate; sura * = snaturata; costa * = constatata; cotta * = contattata; cotte * = contattate; cotti * = contattati; cotto * = contattato; manie * = mannaietta; teglie * = tenaglietta. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Tale, di questa natura, Totale mancanza di naturalezza e di spontaneità, Rimedi naturali usati in terapie alternative, Lo sono le natrici e i saettoni, Raccolta di rapidi racconti del naturalista ed esploratore Gerald Durrell. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Natta, Gavocciolo - Natta è tumore fibroso, che nasce più specialmente sul cranio. - Gavocciolo è ingorgo glandulare che fa un tumoretto rotondo ed è spesso di natura maligna. [immagine] |
Gavocciolo, Tumore, Natta - Gavocciolo è un enfiato che ha per cagione l'ingorgo di qualche glandula. - Tumore è nome comune a tutte quelle alterazioni di una parte del corpo, o molli o dure, che crescono e fanno prominenza. - «Tumore freddo, cistico, infiammatorio, ecc.» - La Natta è tumore più o meno grosso, formato da materia fibrosa chiusa in una ciste; e così specialmente si chiamano quelle che vengono sul capo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Enfiagione, Enfiamento, Enfiato, Enfiatura, Gonfiezza, Cocciuola, Fignolo, Tubercolo, Gavocciolo, Cicciottolo, Natta, Gavina, Gonga, Nocciolo, Tumore, Postema, Furuncolo, Bubbone, Carbone, Carbonchio - Gonfiezza è il più generale di tutti, ed infatti la gonfiezza d'una parte del corpo indica subito il suo stato patologico o morboso.
«Enfiamento è l'atto dell'enfiare; enfiagione, lo stato; enfiagione ed enfiatura sono il crescimento visibile della parte; enfiato è quella forma che piglia la morbosa enfiagione. Un enfiamento può essere passeggiero; l'enfiagione è più durevole. Nell'enfiato v'ha un punto che sovrasta più o meno agli altri circostanti: enfiatura può essere di tutta una parte del corpo. Ma perché enfiato, in plurale, non suona assai bene, vi si sostituisce enfiatura, per l'affinità grandissima de' due vocaboli. Enfiagione però, nell'uso ordinario, ricorre più frequente assai d'enfiatura, e si scambia con questo. Cocciuola è picciolissima enfiatura cagionata per lo più da morsicature di zanzare, o simili. Anche lo stropicciamento di corpo ruvido e pungente produce cocciuole; anche il ribollimento del sangue. Il gavocciolo viene sul collo ed altrove; il fignolo nel viso, al sedere, nelle parti carnose. Gavoccioli si chiamavano nel trecento i tumori della peste bubbonica. Ora non pare ch'abbian più questo senso. Il tubercolo può essere più piccolo ancora d'un fignolo, come indica la sua forma grammaticale, che è di diminutivo. È più morboso del fignolo, perché interno; mentre il fignolo sfoga sempre al di fuori; i tubercoli, d'ordinario, sono quelli del polmone». Tommaseo. Il fignolo è anche da qualcheduno detto furuncolo, forse perché dalla sua punta, che viene a suppurazione, si forma un piccolo foro, assai profondo talvolta, da cui esce la marcia e il sangue che racchiudeva, i quali cagionano, oltre dolori assai acuti, ben sovente perfino la febbre. Il gavocciolo, detto anche bubbone, oltre che sul collo, viene all'inguine, sotto le ascelle, e in ogni parte fornita di glandule; anzi non è, secondo i pratici, che il gonfiamento e infiammazione di una di esse: essendo più interno, è rado che venga a suppurazione in un punto; giunto a maturità, abbisogna per lo più dell'opera del chirurgo, che per mezzo di una sua incisione lo vuoti dalla materia viziata che conteneva. Bubboni però diconsi propriamente quei della peste: vi ha infatto la peste bubbonica. «Cicciottolo è escrescenza di carne: può essere morbosa; può essere semplicemente deforme; e in questa sua doppia natura differisce dagli altri. Natta è una gonfiezza solida e permanente e non piccola, in bocca, sul viso, sul collo, e in altre parti del corpo. Le gavine sono le glandule enfiate della gola; e le gonghe, le cicatrici delle gavine quando vengono a suppurare, cioè le rappiccicature e le striscie che fanno nel collo le dette gavine; e gongosi si chiamano chi ne patisce. Quindi è che il gonga è anco un soprannome dato a chi porta sul collo tali deformità. Nocciolo si dice ogni piccolo tumore che abbia forma di nocella o di noce, e non tiri alla suppurazione. Il tumore è sempre morboso, ed è più grave del fignolo e dell'enfiato; piglia inoltre più spazio e tira a suppurare. Se si corrompe e diventa maligno, è postema. Ma postema dicesi più spesso ogni congestione di materie, quand'anche non abbia forma apparente e circoscritta: come: postema di catarro e simili». Tommaseo. Carbone e Carbonchio. È un tumore contagioso detto dai medici pustola maligna o antrace. Questa malattia più specialmente e spontaneamente si manifesta negli animali domestici che non nell'uomo; ma per contatto a questo. S'appicca facilmente ed è il più delle volte letale. Carbone in questo senso direi più la malattia in complesso, carbonchi i gavoccioli o bubboni o pustole che dalla pelle per essa emergono. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Natta - S. f. (Med.) Tumore e infiammazione di gengive. Ha forse l'orig. di Nascenza. Pataff. 3. (C) Egli ha più d'una natta. Cant. Carn 85. Abbiam certe medicine, Lime, e ingegni da curare Natte, néi, scrofe, e gavine. Buon. Fier. 4. 2. 1. Annunziate lor cancheri, Predite lor gavoccioli, Gavine, e in gola noccioli, Natte, e perpetue fenici. T. Gli è venuto una natta; Gli dà fuori, gli cresce una natta.
Il popolo lo usa ora per una specie di Tumore cistico che viene sul capo. (Fanf.) 2. (Mascalc.) [Camp.] Tumore di umor viscoso. Din, Din. Mascal. II. 37. E le più volte (quell'enfiatura) si riduce nelle punte del nodo della parte dinanzi; ed è quell'enfiatura tal otta grande come un ovo, e più e meno, e la chiamiamo natta. Questa natta quando è mezza (marciosa) deesi poter dissolvere; quando fosse dura, è incurabile. Beffa, Burla. Forse dal dolore e dallo sfregio che portano le nascenze. Varch. Ercol. 84. (C) Quando si mostra di voler dire qualche cosa a qualcuno, e fargli qualche rilevato benefizio, e poi non se gli fa, si dice avergli fatta la cilecca, la quale si chiama ancora natta, e talvolta vescica, o giarda. Nov. ant. 2. 13. Della quale lettera subito avemmo risposta, e tale, che noi deliberammo in tutto fargli la natta a compimento. Ciriff. Calv. 3. 79. Che nessuno Guarda, nonne facesse truffa, o natta. Lor. Med. canz. 61. 11. Non far mai volentier natte, Lascia farle a certe matte. [Tor.] Pulc. Morg. XXIII. 47. La casa cosa parea bretta e brutta, Vinta dal vento, e la natta e la notte Stilla le stelle, ch'a tetto era tutta. † Fare la natta ai vermini, in prov. si disse degli abbruciati per via di giustizia, perchè non possono essere pasto de' vermini. Lasc. Sibill. 1. 3. (C) E voi farete la natta ai vermini. Salv. Granch. 3. 13. L'un fece la natta A' vermini, e l'altro fece gheppio Sopra tre legni. Cecch. Prov. 44. Tu farai la natta ai vermini. Tu sarai arso, perchè la carne di quelli che sono arsi, non s'invermina, cioè si corrompe. 3. (Mar) Canniccio che serve nelle navi a riparare dall'umido la sede del biscotto, delle vele, e la stiva quand'è piena di grani. (Fanf.) |
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Parole di cinque lettere: natie, natii, natio « natta » natte, negai, neghi |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): scarlatta, culatta, mulatta, matta, casamatta, formatta, riformatta « natta (attan) » mignatta, malmignatta, pignatta, coatta, patta, epatta, compatta |
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