Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il mio collega di ufficio riesce sempre a farmi irritare quando prende le mie matite.
- Quella battuta inopportuna del mio collega fece irritare il capoufficio.
- Guarda che se continui a rispondere al cellulare durante la riunione, finisci per irritare tutti i colleghi.
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Citazioni da opere letterarie |
Marsina stretta di Luigi Pirandello (1901): Non vide altro, in prima, il professor Gori, entrando. In preda a quell'irritazione crescente, di cui, nello stordimento e nell'impaccio, non riusciva a rendersi esatto conto, con la testa che già gli fumava, anziché commuoversene, se ne sentì irritare, come per una cosa veramente assurda: stupida e crudele soperchieria della sorte che, no, perdio, non si doveva a nessun costo lasciar passare!
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): — Badi, sa — diss'egli — che quand'anche la causa del del male fosse distrutta, non ne discenderebbe mica che adesso si potesse impunemente irritare questa donna, i cui nervi, come dice Lei, vibrano ancora tutti; una donna, noti, molto mal disposta inizialmente se ha potuto accogliere certi fantasmi. Ma, domando io, se n'è poi liberata?
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): La difficoltà dell'impresa, la stanchezza del viaggio, il tedio che gli dava quel cappellaccio co' suoi impeti e col continuo battere sui fianchi in un rumore di noce fessa, tutto ciò misto alla paura delle ombre finì coll'irritare un uomo che nel buio, nel deserto, nella quiete profonda della notte sentiva troppo sé stesso. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per irritare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: irrigare, irritate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: irrite, irite, irta, irte, rare. |
Parole contenute in "irritare" |
are, tar, rita, tare, irrita. Contenute all'inverso: era, tir, rati. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "irritare" si può ottenere dalle seguenti coppie: irrida/datare, irrido/dotare, irrita/tatare, irritai/ire, irritamenti/mentire, irritamento/mentore, irritata/tare. |
Usando "irritare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: butirri * = buttare; * areata = irritata; * areate = irritate; * areati = irritati; * areato = irritato; * rendo = irritando; * evi = irritarvi; * resse = irritasse; * ressi = irritassi; * reste = irritaste; * resti = irritasti; * ressero = irritassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "irritare" si può ottenere dalle seguenti coppie: irriso/ostare, irritavo/ovattare, irriterà/areare, irritata/atre, irritato/otre. |
Usando "irritare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = irritata; * erte = irritate; * erti = irritati; * erto = irritato; mari * = maritare; meri * = meritare; rimari * = rimaritare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "irritare" si può ottenere dalle seguenti coppie: irrita/area, irritata/areata, irritate/areate, irritati/areati, irritato/areato, irrite/aree, irritai/rei, irritando/rendo, irritasse/resse, irritassero/ressero, irritassi/ressi, irritaste/reste, irritasti/resti, irritate/rete, irritati/reti. |
Usando "irritare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * datare = irrida; * dotare = irrido; buttare * = butirri; * mie = irritarmi; * tiè = irritarti; * vie = irritarvi; * mentire = irritamenti; * mentore = irritamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "irritare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: irrita+are, irrita+tare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Eccitare, Incitare, Stimolare, Aizzare, Istigare, Irritare, Innasprire, Provocare, Stuzzicare, Animare, Sospingere - «Eccitare da ex-citare; incitare da in; il secondo è più forte: stimolare, nel proprio, è pungere con lo stimolo i bovi; gli è un modo d'incitare o d'eccitare, a cui non sempre seguita l'effetto. Istigare è uno stimolare più forte, e più al male che al bene. Aizzare è un istigare a sensi di rabbia più che d'altro. Dicesi più particolarmente dei cani. Irritare è un eccitare ira o collera direttamente; ha dunque l'effetto. Si può talvolta aizzare senza irritare. Si può, da un'altra parte, irritare senz'aizzare, quando l'uomo è irritato o da chi non vorrebbe, o dall'umore suo caustico. Provocare è generico; ma dicesi specialmente di chi aizza, o stimola l'ira altrui, non contro un terzo, ma contro se stesso. Stuzzicare è un provocare leggermente». Romani.
Innasprire è rendere più amaro e cocente un dolore, più dolorosa una piaga; è ciò moralmente e fisicamente; innasprire chi è già avverso ad un altro, è proprio di chi si gode nelle discordie e nel metter male. Eccitare a qualche impresa può venire proprio dal citarla e parlarne una prima volta e poi ritornarne a parlare; animare a farla è un tentare di metter coraggio in chi si vorrebbe che la eseguisse; sospingervelo è quasi un mettervelo dentro a forza, egli non volente, o resistente. La vista o la descrizione delle altrui miserie eccita la compassione: l'esempio altrui o le esortazioni puonno animarci a fare il bene, come anche il male, al quale però siamo sospinti di preferenza, abbenchè in principio a malincuore, da quella certa propensione che la corrotta nostra natura ha verso il male. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Irritare - e † INRITARE, V. a. Provocare a sdegno. (Fanf.) Aureo lat. T. Nel pres. dell'indicativo e del sogg. sing. vuole l'accento sulla seconda, Irrita, Irriti, per riguardo alla origine, e per togliere l'equivoco coll'agg. Irrito. = Tac. Dav. Ann. 14. 200. (C) Verso i quali (figliuoli) sperava il Principe più dolce, niente irritandolo. E Stor. 4. 331. Guardassesi piuttosto che l'ostinazione d'alcuno non irritasse il Principe. Serd. Stor. 3. 130. Con quel fatto si veniva a irritare le nazioni vicine.
Ass. T. D'Elci. Il ver che irrita e giova.
2. N. pass. Adirarsi, Prendere sdegno. Serd. Stor. 4. 151. (C) Gli altri non si sgomentarono, come suole avvenire, per la sciagura del capitano, anzi piuttosto s'irritarono maggiormente. Magal. Lett. 5. (Mt.) Contro tal sorta d'uomini agramente s'irrìta il divino filosofo colà nel Fedone. T. Facile ad irritarsi; dall'impazienza per insino all'ira.
3. Irritare si dice dai medici delle Cose che cagionano dolore, o calore, o tensione in una parte qualunque del corpo. Red. nel Diz. di A. Pasta. (Mt.) Sangue tutto pieno di minime particelle salate, sulfuree, focose, le quali lo mettono in moto, lo stimolano e lo irritano. E appresso: Bisogna investigare quali sono quelle cose le quali possono irritare e render sediziosi i mali della signora. E Cons. 1. 50. (M.) Ogni qual volta cresce la di lei quantità (della pituita), irritando la potenza espultrice, cagiona che dalla medesima ell'è tramandata da' vasi maggiori ai minori. Magal. Lett. fam. 1. 62. (Mt.) Vellica necessariamente il diafragma, e questo irritando la membrana maggiore, le fa fare l'estramissione all'esofago… T. Gazzer. Tratt. Chim. 1. 193. Ha (l'ammoniaca) un odore acre e penetrante, che irríta fortemente gli occhi e le narici.
T. Irritare la piaga, il dolore. [Cont.] Dalla Croce G. Cir. 148. 50. Nel principio di tal ferite, nè collirii, nè fomenti, nè empiastri, nè medicamenti caldi, per non aggravare o scaldar troppo, sono lodati: ed anco per non irritar dolori ed infiammazioni, ho io molte volte esperimentato il fuoco del trifoglio.
Quasi fig. fam. T. Irríta i nervi, parola o cosa che, per ragioni o intell. o mor., fa impazientire o sdegnare.
4. Fig. T. Irritare un affetto, l'animo, il cuore. |
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