Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Titubare, Esitare, Stare in fra due - Titubare è non sapersi risolvere a operare allegandone le cagioni. - Esitare è il non mettersi all'opera immaginando che debba sopravvenire o biasimo o danno. - Stare in fra due, è l'esser combattuto da contrarie volontà di fare e non fare, e così non risolversi a nulla. [immagine] |
Esitare, Spacciare - Esitare significa Vendere una merce presto e abbondantemente, in modo che presto sia per esser finita. - Spacciare è il venderla prestamente, ma senza l'idea del venir meno essa merce; e così dicesi: «Il librajo ha quasi esitato tutta la edizione, e Spaccia molte copie, o Quel libro ha molto spaccio.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Esitare, Vendere, Smaltire, Spacciare, Alienare - Esitare ben si dice della mercanzia che va fuori della bottega, o della fabbrica, per vendite fatte o permute o altro contratto congenere; ma sempre vi è annessa l'idea che sia trasportata altrove dall'acquisitore, anche fuori di paese: nel vendere quest'idea non è necessaria; si vende una casa, un podere che non puonno mutar luogo; si vendono cose che non hanno se non che un'entità morale: chi vende la giustizia, chi l'onore; ne' paesi costituzionali molti vendono il loro voto di elezione; qualche deputato, il voto legislativo per acquistar favori da chi è al potere; vendite scellerate o vili. Spacciare per vendere viene dall'idea di far luogo, far largo, spacciarsi dall'ingombro delle merci il più presto che sia possibile; ha senso per lo meno equivoco, per non dire cattivo affatto, sia nel proprio che nel traslato; spacciare una nuova per vera, spacciare fandonie: vendere ha talvolta questo senso; ma si suppone il più sovente che sia per celia e non per vera malizia; dicendo: gliel ho venduta, per data ad intendere, vale, che si è riuscito a far credere a qualche baggeo o credenzone qualche buona e bella minchioneria. Smaltire è vendere e meglio esitare a poco a poco in dettaglio, ma tanto che quei pochi e spesso formino, sommati assieme, un volume considerevole. Alienare è trasportare, per mezzo di un contratto, in altrui il diritto di proprietà che stava in noi: onde alienare è proprio vendere cosa nostra; perchè vendere si può cosa anche rubata o defraudata, o roba d'altri per mandato avutone. Alienare si dice ordinariamente meglio de' beni stabili, per cui il diritto di proprietà è meglio riconosciuto, che per quello delle cose mobili. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Esitare - [T.] V. a. Spacciare vendendo segnatam. merci di consumo e che si trasportano. Nè d'un fondo si direbbe Esitare; e neanco di merci vendute tutte a un tratto, ma piuttosto alla spicciolata. La forma non è barb., giacchè Exire att. (da cui il frequent. Exito) è in Ter.; e in Ov. Exierit valles; e in Virg. quasi fig. Vim viribus exit; e Apul. Rosis demorsicatis exibis asinum (Uscirai d'asino, come Uscir di fanciullo). E Festo ha il part. pass. Ad exitam aetatem. – Zibald. Andr. (C) I mercanti possono felicemente esitare le loro mercanzie. Segn. Pros. Fior. 4. 3. 319. (Man.) Quand'ella abbia finito di vendere i suoi, che, stante il poco numero, argomenta esso doversi esitare in meno di cinque anni. |
Esitare - [T.] V. n. Non andare spedito ne' movimenti, ne' giudizi, nelle parole, nei fatti; Arrestarsi più o meno o in principio o nel corso dell'atto interiore o esteriore. Aureo lat. Haesito frequent. di Haereo. Ces. l'usa nel pr. Haesitare in luto; e chi esita è simile a chi va sulla melma, che non ha il passo sicuro. L'esitare può essere effetto del dubitare, ma e d'altre cause. Il dubbio concerne segnatam. la verità o realtà delle cose. T. Cic. Dubitano, esitano, si ritrattano a quando a quando. Chi esita mostra di risolversi e poi si ferma, comincia a decidersi e poi si ritrae; esce dalla sospensione e poi ci ritorna. Può esitare anche l'uomo che non è irresoluto. C'è degli uomini irresoluti, che senza esitazione confessano le ragioni della irresolutezza loro. C'è degli uomini incerti di un fatto, che senza esitanza ne parlano. C'è degli uomini prudenti che son certi della cosa, e pure ne parlano circospetti e quasi esitando. L'incertezza, il dubbio, l'irresoluzione, non hanno luogo, d'ordinario, in una risposta o azione da poco; le menome cose si possono dire e fare esitando.
2. Per quel che concerne il pensiero. Segner. Mann. Giug. 6. 1. (C) Come dunque in questi quattro soli arcani esitò, anzi confessossi ignorante?T. Cic. Valde in scribendo haereo. – Lo scrittore esita nello scegliere la parola più appropriata alla sua idea o al sentimento, ma sovente esita per non avere idee chiare nè sentimenti de' quali possa rendere a se stesso ed agli altri ragioni nette.
3. Si esita nel parlare o per i riguardi detti, o per prudenza e rispetto, o perchè la memoria manchi.
Anco tacendo, con gli atti della pers. si può dar segno dell'interno esitare.
4. Quanto all'animo. T. Curz. Esitare tra speranza e disperazione. Vang. Se avrete fede e non esiterete, se a questo monte direte: Levati e gettati nel mare, si farà. E: Non esiterà in cuor suo.
5. Della risoluzione da prendere. T. Plin. ep. A lungo esitai quel ch'avessi a fare. Cic. Nelle nuove cose. Svet. Si esitò del mutare lo stato della repubblica.
6. Modi com. a parecchi de' sensi not. T. Esitare a credere, a dire, a fare. Cic. Esitavo tra una confessione dubbia e una dubbia negazione. Con altre partic. Curz. Esitava se volgere la schiera a destra. – Esitava non forse dal suo atto buono seguissero altri atti malvagi. |