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Informazioni utili online sulla parola italiana «grido», il significato, curiosità, forma del verbo «gridare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Grido

Forma verbale

Grido è una forma del verbo gridare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di gridare.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere grido (forte, acuto, disperato, gioioso, ultimo, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
urlo (36%), dolore (11%), urla (9%), allarme (6%), paura (4%), disperato (3%), aiuto (3%), gioia (3%), acuto (2%), forte (2%), guerra (2%), stridulo (2%). Vedi anche: Parole associate a grido.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola grido è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (dir). Divisione in sillabe: grì-do. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: gridò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con grido e canzoni con grido per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Spesso il cosiddetto ultimo grido della moda è una vera stupidaggine.
  • E' bello in alta quota lanciare un grido per poi sentirne l'eco.
  • Chi sente un dolore improvviso emette un grido inconfondibile.
Citazioni da opere letterarie
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Credo ch'egli sentisse, perché il suo gemito si fece più fioco ed egli stornò l'occhio dalla parete di faccia come se avesse tentato di vedermi; ma non arrivò a rivolgerlo a me. Più volte gli gridai nell'orecchio la stessa domanda e sempre con lo stesso esito. Il mio contegno virile sparve subito. Mio padre, a quell'ora, era più vicino alla morte che a me, perché il mio grido non lo raggiungeva più.

La via del male di Grazia Deledda (1906): Fino a tarda sera Pietro e il compagno vagarono per le bettole; poi l'ex-servo incontrò altri suoi conoscenti e tutti assieme andarono a cantare davanti alle porte delle fanciulle, delle quali più o meno erano innamorati. La notte era dolce, tiepida. Pietro, ubbriaco, pensava sempre agli sposi e per stordirsi cantava, e di tanto in tanto si sfogava con quel grido caratteristico, col quale talvolta i paesani nuoresi vogliono esprimere la loro gioia. Ma sembrava un urlo di angoscia dispettosa.

Profumo di Luigi Capuana (1892): e le poche parole scambiate a voce bassa tra il dottore, Patrizio, lei, Ruggero e i portatori, le si mutavano a poco a poco in quel mormorio tumultuoso della folla, in quel grido straziante: «Misericordia, Signore! Pietà, Signore!» che quella sera fatale l'aveva sbalordita! Ahimè, non era un brutto sogno! Poteva non credere ai propri occhi vedendo giacente nel letto il corpo mal vivo che guardava fisso? Poteva mai dubitare udendo la desolata, insistente domanda: «Mamma, mi senti? Mamma, mi senti?».
Titoli di Film
  • Il grido (Regia di Michelangelo Antonioni; Anno 1957)
Canzoni
  • Il grido del silenzio (Cantata da: Alessandro Errico; Anno 1996)
  • Grido d'amore (Cantata da: Matia Bazar; Anno 2005)
  • Un grido di gabbiani (Cantata da: Anselmo Genovese; Anno 1977)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grido
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: arido, grado, grida, gride, gridi, grifo, guido, irido.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: arida, aride, aridi, irida, iride, iridi.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: rido.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sgrido.
Parole con "grido"
Iniziano con "grido": gridolini, gridolino.
Finiscono con "grido": sgrido, sgridò, rigrido, rigridò.
Parole contenute in "grido"
rido. Contenute all'inverso: dir, odi.
Incastri
Inserendo al suo interno dan si ha GRIdanDO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grido" si può ottenere dalle seguenti coppie: grifi/fido, grisù/sudo.
Usando "grido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * doge = grige; * dogi = grigi; * doppi = grippi; * doglia = griglia; * doglie = griglie; * doppia = grippia; * doppie = grippie; * dogliamo = grigliamo.
Lucchetti Riflessi
Usando "grido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odiamo = gramo; * odiano = grano; * odiata = grata; * odiate = grate; * odiati = grati; * odiato = grato; * odiava = grava; * odiavi = gravi; * odiavo = gravo; * odiammo = grammo; * odiasse = grasse; * odiassi = grassi; * odiavano = gravano; * odiavate = gravate.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "grido" si può ottenere dalle seguenti coppie: magri/doma, migri/domi, pagri/dopa, tigri/doti.
Usando "grido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * magri = doma; * migri = domi; * pagri = dopa; * tigri = doti; doma * = magri; domi * = migri; dopa * = pagri; doti * = tigri; * tag = ridota.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "grido" si può ottenere dalle seguenti coppie: grige/doge, grigi/dogi, griglia/doglia, grigliamo/dogliamo, griglie/doglie, grippi/doppi, grippia/doppia, grippie/doppie.
Usando "grido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sudo = grisù; * aio = gridai; grò * = rorido; * ateo = gridate; * avio = gridavi; * astio = gridasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "grido" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = sgridano; * arno = gridarono; * atre = gridatore; * atri = gridatori; siam * = sgridiamo; sarno * = sgridarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Grido, Urlo - Grido è specialmente dell'uomo, ed è suono alto e forte, che si manda fuori per varie cagioni, come di dolore, spavento, ira e simili. - Urlo è propriamente la voce del lupo e di altri animali selvatici; ma si prende anche per grido prolungato e fortissimo, mandato dall'uomo per le cagioni sopraddette. [immagine]
Clamore, Stupore, Grido, Strido, Strillo - Clamore, che viene dal verbo Clamare, il qual significa Parlare a voce molto alta, è formato da più voci insieme, che mandano suono rumoroso; dove lo Strepito è rumore di voci, di cose battute insieme, di passi concitati. - Il Grido è una voce sola, acuta, e mandata fuori con forza; mossa sempre da qualche passione o commozione dell'animo, onde: Grido di dolore, di rabbia, e simili. - Strido è grido acutissimo, quasi come quello dell'aquila. - Strillo è più acuto anche dello Strido; impetuoso, istantaneo, spesso provocato da acuto dolore. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Grido, Clamore, Gemito, Strido, Strillo, Urlo, Ululato, Stridore, Stridìo - Grido è la voce dell'uomo emessa con forza per chiamare, per lamentarsi o per esclamare: grido, se vuolsi, anche quello degli animali, ma la voce d'ognuno di essi ha un nome proprio e particolare. Clamore è grido di molti assieme: i clamori della moltitudine or sono applausi, or imprecazioni e rimproveri, ma più sovente questi che quelli; di chi è la colpa? Gemito, voce dell'uomo che piange e si duole.

« Strido, grido acuto di dolore, o spavento, se misto di più stridi, o se prolungato, stridìo. Il suono che lo stridere dei corpi fa, stridore. Strillo, grido di collera o di dolore, ma anche di altri sentimenti. D'un canto acuto e discordante diciamo altresì strillo e strillare ». Romani.

Stride la porta che gira sui cardini rugginosi. Stride il bambino in fasce per dar segno di qualche suo bisogno o dolore; strilla fatto grandicello, quando per qualche sua voglia non soddisfatta, piange, grida, smania e si dimena. L'urlo è del cane o del lupo; urlo in genere, la voce spaventevole e minacciosa delle fiere nei boschi, nei deserti. Urlo, la voce dell'uomo, più forte del gemito, più bassa e di suon più continuo e lamentevole del grido: urla l'uomo stanco di gridare e per manifestazione di dolore profondo fisico o morale. Ululato, è un seguito d'urli, ma più dimessi e non indicanti così manifestamente rabbia e furore: ululato, dalla sua forma vedesi essere frequentativo e diminutivo di urlo. [immagine]
Fama, Grido, Rumore, Celebrità, Nomèa - La fama va, corre di bocca in bocca, e cresce nel suo andare; il grido è cosa più clamorosa, più unisona, ma momentanea e passeggera; il rumore è forse clamoroso quanto il grido, ma meno chiaro, meno distinto; e più presto divien fioco, confuso, inintelligibile; presto muore in un vano suono. Anche per cosa di poco momento levasi sovente gran rumore. Ad acquistarsi un certo grido basta un'azione un po' risoluta; ma a meritarsi vera fama ci va l'opera di tutta la vita. Ad acquistarsi celebrità o nome celebre ci vanno opere grandi e degne, ed ora ben più che una certa abilità; e perciò un merito tal quale è cosa comune: l'indifferentismo o lo sdegno di chi sa qualche cosa è più difficile a vincersi, che non il destare la facile ammirazione degl'ignoranti.

«Nomea, più spesso in cattiva parte. Io ho sentito dire ne' dintorni di Firenze: non c'è la peggio che aver cattiva nomèa. Del resto, nomèa è voce comunissima in contado. E quando pur l'usano in buon senso, e' pare che intendano sempre meno di nome, o nome non bene meritato». Meini. [immagine]
Clamore, Grido - Il clamore è un complesso di grida: il grido è più acuto, il clamore più romoroso; questo racchiude come un'idea di rimprovero e forse anche di riclamo, come suona un poco la parola. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Grido d’armi, o Grido di guerra - Era un rumore bellicoso, proferito al principio o nel forte della pugna da un capo o da tutti i soldati insieme secondo gli scontri. Serviva anche ai cavalieri per farsi conoscere nelle battaglie o ne' tornei. Si trovano traccie di tal costume nell'antichità, e soprattutto assai espressamente nella Scrittura: al libro dei Giudici, capitolo VII, Gedeone dà per voce o grido di guerra le parole: Domino et Gedeoni, al Signore e a Gedeone. Presso i moderni il grido di guerra e la bandiera servivano a condurre le truppe alla guerra ed a riunirle ne' tornei; gli araldi d'armi mandavano il grido quando i cavalieri dovevano entrare in lizza.

Il grido della famiglia spettava sempre al primogenito, ed i minori non prendevano quello della propria casa se non che aggiungendovi il nome della loro signoria. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Grido - S. m. (Nel pl. Gridi e Grida.) Suono alto propriamente di voce umana, mandato fuori per varie ragioni, come per paura, ira, o sim. Bocc. Nov. 54. 7. (C) Per lo qual grido le grù… cominciarono a fuggire. Dant. Inf. 5. Cotali uscîr della schiera ov'è Dido, A noi venendo per l'aer maligno, Sì forte fu l'affettuoso grido. E 14. Per celarlo meglio, Quando piangea, vi facea far le grida. E 16. Alle lor grida il mio dottor s'attese. E Par. 8. A lei faceano onore Di sacrificii e di votìvo grido.

[Camp.] D. 2. 20. Poi cominciò da tutte parti un grido Tal che 'l Maestro inverso me si feo, Dicendo:…

(Tom.) D. 3. 15. Maria chiamata in alte grida. Liv. 284. Innalzando un grande grido. E 312. A questo grande misfatto si leva un grido.

T. Nel plur. Le grida è più com. che I gridi. Ma questo dice piuttosto il suono materiale: Grida ha anche senso fig. Le grida del povero. – A ogni minima offesa gettare alte grida. Poi, voci di certi animali, piuttosto Gridi che Grida.

T. Fare un grido è più deliberato che Darlo: Questo può essere come per impulso d'istinto.

Detto anche degli animali. Tes. Br. 5. 16. (C) E alle lor grida (delle oche) furono sentiti li Franceschi, quando volevano imbolar lo castello di Campidoglio di Roma. T. Grido della rondine.

2. T. Grido, non della voce ma dell'affetto o della passione. Il Signore ode il grido delle anime afflitte. Il grido degli oppressi vince il tuono de' cannoni e riempie lo spazio de' secoli. – Grido di gioja. – Del significato: Grido di libertà, di morte.

3. [Val.] Romore, Contesa. Tesorett. 18. 43. Con dolci motti e piani, Che venire alle mani, E non mi piace grido.

4. [Giust.] A un grido. Al primo rumore. Bind. Cerch. B. Montap. A un grido, sarete tutti tagliati a pezzi.

5. [Val.] Mettere a grido; A romore. Pucc. Centil. 88. 56. E' suoi missero a grido Tutto il palagio.

6. [Val.] Sonare a grido ed a romore; A stormo. Pucc. Centil. 66. 65. A grido ed a romore La campana sonar di Campidoglio.

7. Fig. [Val.] Fiotto. Fag. Rim. 3. 60. De' flutti suoi (del mare) pur non s'udiva un grido.

8. Per Fama, Opinione universale. Petr. son. 24. (C) Se si posasse sotto 'l quarto nido, Ciascuna delle tre saria men bella, Ed essa sola avria la fama e 'l grido. E cap. 5. Che amor pio del suo sposo a morte spinse, Non quel d'Enea, com'è 'l pubblico grido. Bemb. Pros. 1. 8. A cui essi tutto 'l grido, e tutto l'onore dato hanno. Borgh. Rip. 264. (M.) Menestrato fu ancora di chiaro grido per un Ercole ed un Ecate. Varch. Quest. Alch. 2. Questo fanno, parte senza sapere perchè, seguitando un tal grido e fama del volgo; parte perchè… Menz. Rim. lib. 7. 10. (Mt.) La fama è un folle grido. T. Grido è più di Fama. Faz. Dittam. Com'è fama e grido.

T. Vas. I. 302. De' quali il buono operare nella pittura faceva chiaro il grido per tutta Italia.

T. Uomo di grido, il cui nome risuona in fama, ed è fama diffusa ed alta: non sempre ragionevole e meritata.

9. Alzar grido, Levar grido, Venire in gran riputazione. Baldin. Decenn. (M.) Subito ch'ebber cominciato a dar fuori le belle carte uscite dai loro intagli, alzarono grido per tutto 'l mondo.

(Tom.) Può un autore levare gran grido di sè, poi cader nell'oblio.

(Tom.) Può un'opera levar grido, non di celebrità, ma di scandalo.

10. [Camp.] Avere il grido, per Avere il primo vanto, la maggior fama. D. 2. 11. Credette Cimabue nella pintura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido Sì che la fama di colui oscura.

11. Andarsene alle grida o Andare preso alle grida; proverbii che vagliono Creder quel che t'è detto, senza pensare, o cercar più là. Varch. Stor. 12. 480. (C) E questi il più delle volte o se n'andavano presi alle grida, o s'accomodavano al parere e al volere di quegli della maggiore. E Suoc. 2. 3. Volendo io intendere molto bene questa cosa, per non andare preso alle grida. Cecch. Dot. 2. 2. Io so ch'io non ho a ire Preso alle grida, o con un birro. Borgh. Orig. Fir. 219. Io me n'andava, come si dice, preso alle grida da que' pezzi, che sono già…

In questo senso dicesi anche Correre alle grida. Pallav. Stor. Conc. 629. (M.) Benchè poi ammonito d'esser egli, com'è proverbio, corso alle grida.

12. Metter in grido vale Pubblicare checchessia, Farne correr voce, Farne romore. G. V. (M.) Riguardarono l'ariento, e trovatolo meno, cominciarono a metterlo in grido (cioè, a pubblicar il furto).

13. Lasciare alle grida; metaf. tolta da' Cacciatori, che al semplice romore lasciano il cane senza aver veduta la fiera; e vale Muoversi per vana o leggiera cagione a fare checchessia, senza la debita considerazione. Bellinc. Son. 4. (C) Perchè le rose stanno infra le spine, Alle grida non lascia il Moro i cani, Ma col carro pigliar son sue dottrine. Cecch. Mogl. 3. 1. I' credo che tu sappia ch'io non sono Uomo che lasci alle grida; e sì fu Contra mia voglia.

14. Dalle grida ne scampa il lupo; prov. che si dice di Quelli che non hanno de' lor falli altra punizione che grida, delle quali e' si fanno beffe, e ritornano di nuovo al male. (C)

15. A grido, posto avverb., per Con grido, Gridando. G. V. 7. 91. 2. (Man.) I Pisani, sentendo ciò, a grido e a romore montarono in galee.

16. A grido vale anche A furia, Unitamente gridando. [Val.] Pucc. Centil. 28. 91. E tutti gli altri d'ogni parte a grido, Ed a romore allor percosson anco. V. A GRIDO.

17. E A grido, in signif. di [Val.] Per acclamazione. Pucc. Centil. 11. 78. Firenze fu del Re Manfredi a grido. E 22. 67. Quivi a grido di popol coronato Fu.

18. A grido di popolo, maniera prepositiva, che vale Gridante il popolo, Cavalc. Med. cuor. 179. (Man.) Fu (Gesù Cristo) accusato di falso, e con falsi testimonii, e a grido di popolo, come malfattor condannato.

19. [Camp.] Di grido in grido, per Di bocca in bocca, Con voce che passi d'una in altra generazione, ecc. D. 2. 26. Così fer molti antichi di Guittone, Di grido in grido pur lui dando pregio…
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