Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il grado di parentela tra padre e figlia è molto stretto.
- Inflitto l'ergastolo all'imputato, al primo grado di giudizio.
- Nell'esercito la gerarchia è determinata dal grado.
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Ne ho avuti. Qualcuno mi ha detto che in verità pochi conoscono la morte. Di solito la si sopporta per stupidità o per abitudine, non per risoluzione. Si muore perché non si può fare altrimenti. Solo il filosofo sa pensare alla morte come a un dovere, da compiere di buon grado, e senza timore: sinché noi ci siamo, la morte non c'è ancora, e quando vien la morte, noi non ci siamo più. Perché avrei speso tanto tempo a conversare di filosofia se ora non fossi capace a far della mia morte il capolavoro della mia vita?
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Drogo lo guardava con simpatia, senza riuscire a capirlo. Che cosa avrebbe fatto Ortiz, laggiù fra i borghesi, senza più nessuno scopo, solo? «Ho saputo accontentarmi» diceva il maggiore accorgendosi dei pensieri di Giovanni. «Anno per anno ho imparato a desiderare sempre meno. Se mi andrà bene, tornerò a casa col grado di colonnello.» «E dopo?» domandava Drogo.
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Massimo sperò nell'aiuto di suo fratello Camillo, che occupava già un grado autorevole nella magistratura. Pare che dell'asse paterno non ancora diviso una parte gli spettasse di diritto: ma c'eran contestazioni e liti da parte degli interessati per modo che non si poté far conto di questo denaro. |
Libri |
- Il grado zero della scrittura (Scritto da: Roland Barthes; Anno 1953)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grado |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: brado, gradi, grafo, gramo, grano, grato, gravo, grido, guado. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: tradì. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: rado. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: graduo. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: radon. |
Parole con "grado" |
Iniziano con "grado": gradone, gradoni, gradonamenti, gradonamento. |
Finiscono con "grado": degrado, degradò, digrado, digradò, belgrado, malgrado, buongrado, decigrado, parigrado, centigrado, multigrado, retrogrado, tardigrado, anterogrado, plantigrado, unguligrado, ottantigrado. |
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Parole contenute in "grado" |
rado. Contenute all'inverso: oda. |
Incastri |
Inserendo al suo interno van si ha GRAvanDO; con ivan si ha GRADivanO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grado" si può ottenere dalle seguenti coppie: graal/aldo, grafi/fido, gramo/modo, grani/nido, grano/nodo, grava/vado, grave/vedo. |
Usando "grado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * doma = grama; * domi = grami; * domo = gramo; * dona = grana; * doni = grani; * dono = grano; * dota = grata; * dote = grate; * doti = grati; * doto = grato; * dove = grave; viagra * = viado; * donai = granai; * donde = grande; * dossi = grassi; * dosso = grasso; * dotta = gratta; * dotti = gratti; * dotto = gratto; * docile = gracile; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "grado" si può ottenere dalle seguenti coppie: grana/andò, granoni/inondo, granose/esondo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "grado" si può ottenere dalle seguenti coppie: magra/doma, migra/domi, sagra/dosa. |
Usando "grado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * magra = doma; * migra = domi; * sagra = dosa; doma * = magra; domi * = migra; dosa * = sagra. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "grado" si può ottenere dalle seguenti coppie: gracile/docile, gracili/docili, gracilità/docilità, grama/doma, grami/domi, gramo/domo, gran/don, grana/dona, granai/donai, granata/donata, granate/donate, granato/donato, grande/donde, grani/doni, grano/dono, grappini/doppini, grappino/doppino, grassi/dossi, grasso/dosso, grata/dota, grate/dote... |
Usando "grado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gradi = dodi; * aldo = graal; * fido = grafi; * modo = gramo; * nido = grani; * nodo = grano; * vedo = grave; gradirà * = dirado; gradivi * = divido; * ero = grader; * divido = gradivi. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "grado" (*) con un'altra parola si può ottenere: * in = girando; intensi * = integrandosi; intenti * = integrandoti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Condizione, Stato, Qualità, Grado - La Condizione si riferisce alla nascita, alle ricchezze, a' titoli; e si differenzia con gli adiettivi di quantità: «Uomo di alta condizione o di bassa condizione.» - Stato si riferisce alla professione, e anche all'agiatezza: «In qualunque stato l'uomo si trovi, può essere utile alla patria». - La voce Qualità è indeterminata, e significa più l'accidente che la sostanza; dico, significa ciò che di più o meno pregevole trovasi in una persona, o in particolare o in generale. - «È uomo di ottime qualità. - Bisogna trattar ciascuno secondo la sua qualità.» Alcuni lo usano per Condizione o simili; quando dicono: Il tale è uomo di qualità; ma è più francese che altro; e chi ben lo consideri, è parlare mozzo; lo schietto italiano è: Persona qualificata. - La voce Grado si riferisce solo all'ufficio, o alla dignità. - «Uomo di alto grado.» [immagine] |
Dignità, Grado - Dignità è titolo eminente, al quale è annesso qualche obbligo; ma in essa si ha riguardo, non solo al carico, ma, più che altro, all'onore. - «Ebbe le più alte dignità ecclesiastiche.» - Il Grado è cosa di gerarchia; riguarda l'ufficio e i carichi che altri ha, ed è maggiore o minore. Dai varii gradi di un ufficio si può giungere a una dignità. [immagine] |
Di buon grado, Con tutto il cuore, Di buona voglia - Fa di buon grado chi non si fa troppo pregare, e chi è già propenso alla cosa o capisce che ragion vuole che si faccia. - Fa di buona voglia chi lavora con animo e con una certa soddisfazione. - Fa di buon cuore chi mette nell'opera quell'amore, quell'affetto che ne raddoppia il merito. - «Portate di buon animo le croci che sono retaggio della misera umanità. - Fate di buona voglia il vostro dovere, e con tutto il cuore quel poco di bene che vi riesce di fare.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Di buon grado, Di buon cuore, Di buona voglia - Fa di buon grado chi non si fa troppo pregare, e chi è già propenso alla cosa, o capisce che ragion vuole che si faccia. Fa di buona voglia chi lavora con animo e con una certa soddisfazione. Fa di buon cuore chi mette nell'opera quell'amore, quell'affetto che ne addoppia il merito. Portate di buon animo le croci che sono retaggio della misera umanità; fate di buona voglia il vostro dovere, e di buon cuore quel poco bene che vi riesce di fare. [immagine] |
Saper grado, Essere riconoscente, Essere grato - L'essere grato potrebbe non essere più che un moto di cuore affettuoso e bene senziente; l'essere riconoscente è eziandio dell'intelletto che comprende il valore del benefizio e conosce quanto all'occorrenza sarebbe giusto il ricambiarlo: il saper grado è un primo grado appunto di riconoscenza; e che sia cosa variabile di vede dal saper buon grado o mal grado, i quali secondo la circostanza si dicono. [immagine] |
Ceto, Ordine, Classe, Condizione, Stato, Grado, Qualità - Stato è il complesso delle condizioni dell'essere civile dell'uomo; lo stato, in parte si ha dai genitori, dalla famiglia; in parte, ed è la maggiore, si forma da noi; stato buono, florido, mediocre, basso, cattivo stato: la qualità devesi alla nascita il più delle volte; qualche volta l'individuo se la fa da sè o per vero merito o per fortuna: uomo di qualità è persona locata in alto nella gerarchia sociale. Il grado si guadagna, ed è conferito da chi spetta. Dà una certa qualità il grado, e più se elevato: è un elemento dello stato della persona che lo ha.
«Ceto, sebbene la Crusca nol noti, è dell'uso, ed è latinismo accettabile. Ceto de' nobili, ceto medio. Condizione esprime il grado sociale, misurato secondo l'avere e il potere. Ordine esprime la suddivisione delle classi sociali, secondo i gradi d'onore o d'uffizio: l'ordine degli avvocati. Classe esprime una suddivisione sociale, ma non faciente corpo: la classe de' poveri, la classe de' ricchi. Nessuno direbbe il ceto de' ricchi; perchè ceto indica un corpo morale, una specie di gente considerata da sè, come: il ceto mercantile». Romani. [immagine] |
Gradino, Scalino, Scaglione, Grado - Gradini quei degli altari o di altra gradinata analoga, per cui si ascende da un piano più basso ad uno più elevato, ma all'aperto e senza giravolte e non nell'angustezza d'una scala: quei delle scale delle case hanno necessariamente ad essere scalini. Gradi propriamente quei che sono sull'altare, e sui quali si dispongono i candelieri, i fiori e gli analoghi adornamenti di esso. Scaglione, è scalino di marmo o di pietra più grosso e più largo degli ordinarii: è quello per lo più che mette al portone della casa. [immagine] |
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