Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Concorrenza, Ridosso - Sono due voci del minuto commercio, specialmente la seconda. Colui che apre un negozio, una manifattura, o simili, agevolando ne' prezzi più che gli altri negozianti o manifattori, quegli fa ad essi Concorrenza; e di ciò spesso il commercio se ne avvantaggia. - Il Ridosso è invece fatto per picca o anche per mal animo. Un buon negoziante mette su una bottega in una strada dove non ne sono delle simili, sperando di far buon guadagno; viene un altro, e una bottega eguale apre lì vicino alla sua, facendogli così danno manifesto. Ciò nell'uso nostro si chiama Fare un ridosso. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Concorrenza, Rivalità, Emulazione, Gara, Invidia - La concorrenza, come vedemmo qui sopra, riguarda l'interesse; la rivalità ha per movente qualche altra passione; l'emulazione è eccitata dall'amor proprio e tende ad uguagliare chi ha maggior merito o a non lasciarsi sopravanzare da altri. L'emulazione è lodevole perchè porta al bene e al meglio; la concorrenza è fino a un certo punto necessaria, finchè il sistema economico che regge la società non sia radicalmente modificato; ma se si cangia in passione e diventa cieca al paro di ogni altra specie di rivalità, è come queste dannevole perchè conducente a rovina. La gara è una concorrenza più aperta e dichiarata: fare a gara, andare a gara per sopravanzarsi: ha buono o mal senso, secondo il movente o il fine cui tende. Tutti questi movimenti di rivalità, di concorrenza ecc. degenerano in invidia, se l'animo è tanto basso da ricettarla, se fummo vinti alla prova, o se il competitore è tanto al disopra di noi da non poterlo, non che avanzare, raggiungere. [immagine] |
Concorrenza, Concorso - Al concorso si mette un posto, un uffizio, un premio: colui fra i concorrenti che meglio adempie alle condizioni volute, guadagna: al concorso si mette e si va; fra i concorrenti non è rivalità, ma gara; molte volte i concorrenti neppur si conoscono; egli è al vero merito, se i giudici sono imparziali e capaci, che il premio viene aggiudicato. Nella concorrenza la rivalità è più aperta, e sovente astiosa: molte volte un intraprenditore, un fabbricante, per fare concorrenza all'altro e rovinarlo, abbassa in un subito il prezzo delle sue tariffe o de' suoi prodotti, e rovina con altri se stesso. La concorrenza, dicono alcuni moderni economisti, è cagione di una delle più luride piaghe del secolo, la miseria delle classi laboriose, per dirla con una loro frase, cioè dell'operaio e dell'artigiano; i paesi di grandi manifatture, cioè l'Inghilterra e la Francia, ne sono una evidentissima prova. Altri è per converso d'avviso che dalla concorrenza nasce quella giusta gara che stimola a far meglio. I due opposti giudizii emergono dal considerare la cosa sotto aspetti diversi. Concorso ha pure significato di andata di molte persone o cose ad un luogo; concorrenza non lo ha, almeno non tanto usualmente. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Concorrenza - S. f. Il concorrere, Competenza.
Fir. Lett. lod. don. 201. (C) Vedete l'eleganza della Rodiana Erinna far più fiate concorrenza col duca e maestro di tutti i poeti. Giov. Gell. Vit. Alf. 145. (M.) Ma la concorrenza di questi due riuscì poi nel fine in questo, che… T. Mach. Framm. 52. Per fuggire la concorrenza con il capitano, lo deputarono a Pescia a guardia della Valdinievole. [F.T-s.] Dat. Vit. Parr. Zeusi mal si sarebbe condotto a sì alto segno senza la concorrenza con Parrasio. Ivi: Dipinse Parrasio in concorrenza di Timante… la contesa e 'l giudicio dell'armi d'Achille fra Ulisse ed Ajace. T. Vas. V. 3. Jacopo Bellini essendo stato discepolo di Gentile da Fabriano, nella concorrenza ch'egli ebbe con quel Domenico… = Menz. Lett. Red. 58. (Man.) La gratitudine vuole che io m'impieghi in ogni loro giusta concorrenza.
T. Nel senso commerc. e, più in gen., nell'econom. Libera concorrenza.
2. [Val.] Fare concorrenza. Concorrere. Gozz. Serm. 17. Picciola terra, co' Pisani industri, Co' Genovesi e Livornesi tosto Concorrenza farai.
3. A concorrenza. Post. avverb. A gara, A competenza. (Fanf.) Tac. Dav. Ann. 12. 157. (C) Fu taglito il monte…, perchè più gente vedesse la magnifica battaglia navale, ordinata… a concorrenza di quella che fece Augusto. Bern. Orl. 1. 5. 2. E non è amor al mondo, che si metta A concorrenza e a comparazïone Di quel che porta l'uno all'altro amico. Borgh. Raf. Rip. l. 3. v. 2. p. 18. (Gh.) Furono fatte… da nobilissimi artefici a concorrenza sette Amazoni per ornamento di quel famoso tempio. E 32. (Parrasio) fece a dipignere a concorrenza con Zeusi, e il vinse. E 40. [Cont.] Cicuta, Disci. mil. 349. Non contento di ciò, ardisce di far tavola, e comparir un bel fante in piazza a concorrenza del colonello… con queste superflue spese, volendo pasteggiare, giuocare, vestire, e armare a concorrenza ne divien povero, e infesto al suo capitano.
4. (Eccl.) L'incontro de' secondi vespri della festa antecedente co' primi vespri della festa susseguente. (Mt.) T. Anche Concorrenza di due feste, o commemorazioni di Santi nel dì medesimo. |