Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per leale |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: leali, reale. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: reali. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ileale, legale, letale, levale, sleale. |
Parole con "leale" |
Finiscono con "leale": ileale, sleale. |
Parole contenute in "leale" |
alé. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "leale" si può ottenere dalle seguenti coppie: ledi/diale, legavi/gaviale, lev/vale, levi/viale, leasing/single. |
Usando "leale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * alesa = lesa; * alesi = lesi; * aleso = leso; file * = fiale; * aleggi = leggi; * aletta = letta; * alette = lette; relè * = reale; vile * = viale; * eta = lealtà; * aleggio = leggio; molle * = molale; bacile * = baciale; badile * = badiale; labile * = labiale; * aleggerà = leggera; * aleggerò = leggero; * alettone = lettone; * alettoni = lettoni; * aleggerai = leggerai; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "leale" si può ottenere dalle seguenti coppie: lena/anale, lenirò/orinale, lessa/assale, letto/ottale, levigo/ogivale, levo/ovale. |
Usando "leale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: quel * = quale; * elazione = lezione; * elazioni = lezioni. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "leale" si può ottenere dalle seguenti coppie: alé/alea, sale/alesa, sole/aleso, galea/lega, galilea/legali. |
Usando "leale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * galea = lega; alesa * = sale; aleso * = sole; * sale = alesa; * sole = aleso; lega * = galea; * galilea = legali; legali * = galilea. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "leale" si può ottenere dalle seguenti coppie: alea/alé, scalea/scale, galea/gale, talea/tale, allea/alle, achillea/achille, iperbolea/iperbole. |
Usando "leale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fiale * = file; * diale = ledi; * viale = levi; viale * = vile; molale * = molle; baciale * = bacile; badiale * = badile; labiale * = labile; * gaviale = legavi; * single = leasing; linguale * = lingule; seminariale * = seminarile; assessoriale * = assessorile. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "leale" (*) con un'altra parola si può ottenere: pur * = pleurale; cric * = clericale; cesti * = celestiale. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fedele, Fido, Fidato, Costante, Leale - Nella parola Fedele parmi di vedere le due fides e lex, onde propriamente vorrebbe dire Credente e osservante della legge: e infatti fedele può dirsi chi osserva costantemente e fermamente la parola data, la promessa fatta, poichè per l'uomo d'onore la parola, la promessa è legge sacrosanta: onde fedeli si dissero e diconsi i cristiani, e perchè la fede è il cardine della loro religione, e perchè fedeli e costanti osservatori si suppongono delle promesse fatte alla legge nel sacramento della rigenerazione. - Fido, indica un sentimento di benevolenza più stretta, costante a tutta prova: fido chi ama, chi sta assieme, chi non abbandona, chi non tradisce. - Fidato dicesi di colui nel quale si può avere confidenza e si ha: amico fedele; fido compagno; servo fidato. Fidato sembra più di fido, in quanto pare voglia dire persona in cui si è già confidato, e che l'esperienza non ha smentito la fiducia riposta in essa. - La Costanza ha da essere una qualità della fede, perchè altrimenti fede non sarebbe se ad ogni minimo urto vacillasse o facesse le viste di rovinare affatto: onde fedele e costante si dice per un certo pleonasmo, ma eziandio perchè il secondo rincalza il primo e più fortemente riassevera. - Leale è non solo chi non deve, ma chi non può o, potendo, non vuol tradire: la lealtà è quella schiettezza, quella limpidezza dell'animo incompatibile colla cattiva fede, coll'inganno: la lealtà è il fiore dell'onore, del vero onore che abborre dalla menzogna, dalla doppiezza e da tutto ciò che possa essere meno specchiato e terso. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fedele, Fido, Fidato, Costante, Leale - Nella parola fedele parmi di vedere le due fides e lex, onde propriamente vorrebbe dire credente e osservante della legge: e infatti fedele può dirsi chi osserva costantemente e fermamente la parola data, la promessa fatta, poichè per l'uomo d'onore la parola, la promessa è legge sacrosanta: onde fedeli si dissero e diconsi i cristiani, e perchè la fede è il cardine della loro religione, e perchè fedeli e costanti osservatori si suppongono delle promesse fatte alla legge nel sacramento della rigenerazione. Fido, indica un sentimento di benevolenza più stretta, costante a tutta prova: fido chi ama, chi sta assieme, chi non abbandona, chi non tradisce. Fidato dicesi di colui nel quale si può avere confidenza, e si ha: amico fedele, fido compagno, servo fidato. Fidato sembra più di fido, in quanto pare voglia dire, persona in cui si è già confidato, e che l'esperienza non ha smentito la fiducia riposta in essa. La costanza ha da essere una qualità della fede, perchè altrimenti fede non sarebbe se ad ogni minimo urto vacillasse o facesse le viste di rovinare affatto: onde fedele e costante si dice per un certo pleonasmo, ma eziandio perchè il secondo rincalza il primo e più fortemente riassevera. Leale è non solo chi non deve, ma chi non può o non sa tradire: la lealtà è quella schiettezza, quella limpidezza dell'animo incompatibile colla cattiva fede, coll'inganno: la lealtà è il fiore dell'onore, del vero onore che abborre dalla menzogna, dalla doppiezza e da tutto ciò che possa essere meno specchiato e terso. [immagine] |
Leale, Probo, Galantuomo, Buono, Virtuoso, Onorato - Leale, l'uomo che non mente nè in parola nè in fatti; che è giusto quasi sempre, o se s'inganna qualche volta torna pur sempre al vero, confessando candidamente d'essersi ingannato. Probo, l'uomo che non fa cosa che la coscienza non approvi; probo, da probare. Galantuomo, quello che dà a ognuno il fatto suo, che non inganna, che non profitta degli ignari e de' semplici: il galantuomo crede che l'altrui non è suo, e non v'ha sofisma arguto tanto e sottile che valga a farlo cangiare d'avviso: tratta gli affari d'interesse con coscienza, e quelli di coscienza con interesse, il che a molti non parrà vero; ma pure così è. Onorato è chi ha punto d'onore e delicatezza; e poi, chi è per tale avuto dalla gente. L'onoratezza è sincera come la lealtà, equa come il galantomismo, severa come la probità; ha più una sua particolare delicatezza che non permette che nessun dubbio l'offuschi, nessun sospetto l'appanni. Buono è l'uomo di carattere dolce e mansueto, benevolente e benefaciente: virtuoso, colui che, oltre all'adempiere i doveri di giustizia e di carità, adorna il cuor suo di quelle doti più elette che virtù appunto vengono chiamate; prima perchè senza vero valore morale non s'acquistano, e quindi perchè vero valore aggiungono a chi riesce a farsene ricco: virtus è virtù, coraggio, valore, efficacia. [immagine] |
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